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Inviato: Sab 07 Feb 2004 22:53 pm Oggetto: Tolkien come Shakespeare? |
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Ammetto che il paragone può sembrare avventato, ma riguardando il personaggio di sire Denethor ho notato grandi somiglianze con i tragici personaggi del famosissimo William, seguendo il climax del reggente fino alla completa pazzia.Che ne pensate? |
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Inviato: Dom 08 Feb 2004 2:35 am Oggetto: |
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Che è molto probabile... Tolkien era inglese, dopotutto! 26 / 27 gennaio 2009
I giorni della memoria. |
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franz
«Mago»
Messaggi: 5731 Località : Milano
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Inviato: Dom 08 Feb 2004 7:25 am Oggetto: |
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Che il paragone è avventato
Ci sono temi ricorrenti in letteratura (qualcuno si è preso la briga di schematizzarli) e questo ricade in pieno nella casistica - Sei un pessimista o un ottimista?
- Sono un pessimo ottimista |
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Dodo
«Nazgul»
Messaggi: 413 Località : Interstate 60
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Inviato: Dom 08 Feb 2004 8:33 am Oggetto: |
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aggiungiamoci anche che shakespeare non era molto originale in quanto a temi, la sua magia stava nelle parole più che nei temi dei drammi... |
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Slurpolo
«Elfo»
Messaggi: 278 Località : Un po' più in là .
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Inviato: Dom 08 Feb 2004 11:58 am Oggetto: |
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Sicuramente Tolkien ha "preso" un paio di temi da Shakespeare, in particolare quello dela "foresta che cammina" (da King Lear) e quello di chi "non può essere ucciso da un uomo" (sempre da King Lear). Però li ha sviluppati molto meglio.
Nel film, poi, la scespirianità di alcuni personaggi (Theoden, Denethor) è stata accentuata di proposito dagli attori, che sono interpreti scespiriani. Io credo che sognare sia importante
anche se non tutti quanti i sogni si possono realizzare. |
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Zeruhur
«Elfo»
Messaggi: 211 Località : Milano
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Inviato: Dom 08 Feb 2004 18:31 pm Oggetto: |
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Dico che lo trovo improbabile. Tolkien era sì inglese, ma era anche professore di filologia, trattava scritti mooolto più antichi (Beowulf per dirne uno) ed era legato più alla medievalità che non a quello che per gli inglesi è il loro Reinassance (posteriore al resto dell'Europa). Immagino che potremmo considerare Shakespeare come un autore moderno. Nei personaggi di Tolkien io vedo un respiro più epico che drammatico I miei sogni sono lucciole
perle di un animo ardente
nelle tenebre calme della notte
lampeggiano in frammenti di luce
(Rabindranath Tagore) |
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Inviato: Lun 09 Feb 2004 15:23 pm Oggetto: |
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In effetti è un po' avventato associare l'utilizzo di temi (peraltro così generali) sulla base di un vaga somiglianza... |
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Inviato: Mer 25 Feb 2004 16:09 pm Oggetto: |
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Slurpolo ha scritto: | Sicuramente Tolkien ha "preso" un paio di temi da Shakespeare, in particolare quello dela "foresta che cammina" (da King Lear) e quello di chi "non può essere ucciso da un uomo" (sempre da King Lear). Però li ha sviluppati molto meglio.
Nel film, poi, la scespirianità di alcuni personaggi (Theoden, Denethor) è stata accentuata di proposito dagli attori, che sono interpreti scespiriani. |
Ehm, a quanto ne so ( se non sbaglio ne parla nelle Lettere) Tolkien voleva una foresta che camminasse davvero, non come quella di Mac Beth (ooops.. come si scrive ??) del Re Lear non so niente, comunque riguardo Shakespear, pare che il Professore non lo apprezzasse troppo ( ora non ricordo esattamente COSA esattamente dice e DOVE, credo sempre ne "La realtà in trasparenza")...MatteoNamo
cattolico - ambientalista associato al wwf dal 1999 - #58 deI FeSTosi - #214 degli IAFi - Elfo del forum di FantasyMagazine |
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Inviato: Mer 25 Feb 2004 16:18 pm Oggetto: |
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Zeruhur ha scritto: | Dico che lo trovo improbabile. Tolkien era sì inglese, ma era anche professore di filologia, trattava scritti mooolto più antichi (Beowulf per dirne uno) ed era legato più alla medievalità che non a quello che per gli inglesi è il loro Reinassance (posteriore al resto dell'Europa). Immagino che potremmo considerare Shakespeare come un autore moderno. Nei personaggi di Tolkien io vedo un respiro più epico che drammatico |
A questo proposito consiglio ( ma solo ad un pubblico di anglofoni appassionati di Tolkien e filologia ) lo splendido saggio di Tom A. Shippey "The Road to Middle-Earth" in cui sono discussi i rapporti tra la filologia e Tolkien stesso e il modo in cui dal suo lavoro di Filologo nascono le fonti su cui ha lavorato per creare il suo mondo secondario...MatteoNamo
cattolico - ambientalista associato al wwf dal 1999 - #58 deI FeSTosi - #214 degli IAFi - Elfo del forum di FantasyMagazine |
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Leida80
«Stregona di Angmar»
Messaggi: 4986 Località : Roma
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Inviato: Mer 25 Feb 2004 16:27 pm Oggetto: |
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si', la foresta che cammina sta nel Macbeth. Circa il non poter essere ucciso da un uomo, non mi pare stai nel Re Lear, ama non so dove e'. Il Re Lear l'ho visto, e ricordo che non si faceva riferimento a una cosa del genere. E' vero che lo spettacolo l'ho visto svariati anni fa, ma mi pare di ricordare abbastanza bene. |
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Iluvatar
«Elfo»
Messaggi: 278 Località : Bergamo ( nei dintorni )
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Inviato: Gio 26 Feb 2004 14:12 pm Oggetto: |
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Se non ricordo male anche il secondo riferimento è del MacBeth.
Non vorrei dire una fesseria, ma mi sembra che la profezia dicesse che MacBeth sarebbe stato sconfitto quando gli alberi si fossero mossi e che sarebbe stato ucciso da un uomo che non fosse nato da donna. E infatti colui che lo uccide se non sbaglio è nato tramite parto cesareo o comunque in modo anomalo. Non è proprio identica alla profezia che grava intorno ai Nazgul.
Il paragone tra Shakespeare e Tolkien sembra davvero azzardato. Certo l’aspetto drammatico è presente in LOTR, ne costituisce uno dei punti di forza e Denethor è un personaggio tragico perfettamente riuscito. Ma non dimentichiamo che i temi utilizzati da Shakespeare sono topos letterari di una tradizione millenaria che risale alla tragedia greca se non prima. Basta leggere l’Edipo Re, l’Antigone, l’Orestea per capire che l’innovazione di Shakespeare non è certamente a livello tematico.
È normale che Tolkien nella costruzione di un personaggio tragico si rifaccia ai canoni del passato.
Compie la stessa operazione che ha compiuto Shakespeare nel creare Macbeth o Amleto.
Ma questo non significa sminuire il lavoro dei due autori. La grandezza di uno scrittore non sta nel inventare nuove tematiche, ma nell’affrontare i temi tradizionali già ampiamente trattati facendoli propri. |
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Glorelen
«Vala»
Messaggi: 953 Località : Caras Galadhon
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Inviato: Gio 26 Feb 2004 20:18 pm Oggetto: |
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Non penso che Tolkien si sia mai ispirato a Shakespeare perché non lo apprezzava un granché come dice nelle sue lettere. |
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Slurpolo
«Elfo»
Messaggi: 278 Località : Un po' più in là .
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Inviato: Gio 26 Feb 2004 20:31 pm Oggetto: |
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Ehmm... sono imbarazzato: ho scritto King Lear invece che Macbeth...
Per le citazioni hanno ragione MatteoNamo e Iluvatar, naturalmente. Io credo che sognare sia importante
anche se non tutti quanti i sogni si possono realizzare. |
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