Uff... finalmente ho letto tuuuutta la discussione.
Ho visto il volume 2 due weekend fa e mi sono presa un po' di tempo per digerirlo ed elaborare un'opinione. [OT: Franz, ma qui devo togliere la "d"???
]
Ho apprezzato moltissimo il volume 1, nonostante all'inizio del film mi sia chiesta piú volte "ma che cavolo sono venuta a vedere?".
*** SPOILER ***
Ironia della sorte, la scena iniziale in bianco e nero con "bang-bang" in sottofondo è quella che adoro di piú, È davvero qualitá cinematografica.
*** FINE SPOILER ***
L'azione e il dinamismo sono dosati magnificamente. La regia è fantastica. La colonna sonora, non ho parole. C'è una pecca? Non lo so, forse...
*** SPOILER ***
...ho trovato un po' esagerata e lunga la scena degli 88 giapponesi tagliuzzati,
*** FINE SPOILER ***
ma posso perdonarla pensando alla cura di ogni particolare presente nel film. Proprio per questo devo rifiutare categoricamente l'idea di chi considera Tarantino un fortunato commesso di Blockbuster e affini. È un signor regista.
Veniamo al volume 2. È diverso e questo l'abbiamo capito. E perché no? Si tratta della scelta di Tarantino, che comunque non toglie nulla all'interezza dell'opera. Il regista ha voluto soffermarsi ancora di piú sui personaggi e sulla loro psicologia e tutto sommato non mi dispiace:
*** SPOILER ***
da Bill non mi aspettavo un atteggiamento da "giapponese tagliuzzato", ma sicuramente un comportamento piú dignitoso, di classe ed elegante (una splendida interpretazione quella di David Carradine). Una delle poche persone con cui Beatrix riesce a parlare prima di uccidere.
*** FINE SPOILER ***
Il volume 2, come ha giá detto qualcuno, è un complementare del volume 1 e insieme sono un unico film.
Anzi, vi diró che in quanto a cura dei particolari, inquadrature e giochi di luce forse preferisco il volume 2:
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nessuno mi toglierá dalla mente il dialogo tra Bill e Beatrix in bianco e nero ai Tre Pini e poi... Beatrix con la gonna estiva, lunga e la katana in spalla... sono una donna, ma porca miseria, che bella!
*** FINE SPOILER ***
Giudizio: capolavoro.