Piccolissimo racconto... mi azzardo a postarlo...




Con molta attenzione l'equipaggio dell’Escape riuscì perfettamente ad ancorarsi; con manovre molto pericolose furono ripiegate le vele.
Il cielo s’incupì, il vento cessò di soffiare ed iniziò lentamente a piovere. Jonas seguito da Taon e Josè, rientrò sotto coperta dopo aver sistemato le ultime cose sul ponte. I minuti passavano lentamente e il mare s’ingrossò; la pioggia si fece più fitta e penetrante. I barili carichi di provviste, furono legati saldamente per evitarne il rovesciamento.
Per ingannare il tempo Jonas intrecciava delle cime mentre Josè dormiva sull’amaca, noncurante del temporale.
Rup invece era seduto in un angolo della sua cabina; osservava le onde infrangersi sugli scogli della piccola baia. La tristezza traspariva dal suo sguardo.
Coram passò molto tempo a chiacchierare con i suoi amici raccontando qualche vecchia storiella e, nonostante il temporale che infuriava, era decisamente d’ottimo umore.
Le storie che si raccontavano parlavano di loro, d’avventure passate e di vecchie conquiste.
<<Ti ricordi di quella volta che Taon fu incolpato di disturbare il sonno di un intero pollaio?>>
<<Ero ubriaco e cantavo la ninnananna alle galline…>>
Cercarono di ricordare le vicende più buffe e imbarazzanti che avessero compiuto.
<<E quella volta che Coram svuotò le cucine del famoso ristorante di Killtown?!>>
<<Si, ricordo che ero affamato ed entrai nel locale urlando a tutti che c’era una bomba. Ne approfittai per svuotare le cucine e riempirmi la pancia!>> Rise allegramente.
Si continuò così per parecchio tempo. Continuarono a bere, trascurando la triste presenza di Rup.
Finite le storielle Josè, sbronzo come una spugna, iniziò a canticchiare un vecchio ritornello:

Il rum, la nostra bevanda, la nostra passione
La beviam senza timore
Siam Pirati, Filibustieri
Gran manigoldi e bucanieri
Contenti di ber e di cantare
Evviva il rum che ci fa sognare







Non fate caso alla canzoncina...

Secondo me fila bene. Non ho visto errori e anche la forma mi sembra scorrevole. Hai creato una bella atmosfera, solo che, a mio avviso, sembra più una pagina strappata da un testo più lungo che un racconto vero e proprio, e per renderlo compiuto ti sarebbe bastato ancora molto poco

Coram85 ha scritto:

Anche Coram accompagnò quella canzone con i suoi compagni... ad un tratto pensieroso...

E poi? Non vuoi dirci perchè Coram era pensieroso?
Io credo che un paio di righe in più di spiegazione ce le meritiamo

Quoto Odhen, e aggiungo di modificare o togliere uno di quei "Era affamato"

Citazione:

<<Si, ricordo che ero affamato ed entrai nel locale urlando a tutti che c’era una bomba. Ne approfittai per svuotare le cucine e riempirmi la pancia, ero affamato!>>

Qui, invece, oltre i "molto" da togliere, c'è qualcosa da cambiare:
Una nave non può "riuscire" a fare qualcosa, a meno che sia fantasma o roba del genere, semmai "l'equipaggio dell'Escape"

Citazione:

Con molta attenzione l’Escape riuscì perfettamente ad ancorarsi; con manovre molto pericolose furono ripiegate le vele.

Finale aperto?
non è che me ne intenda molto, ma per finale aperto credo si intenda un finale che lasci possibilità di interpretazione...
Ma un finale del genere deve basarsi su una vicenda!
Quindi, secondo me, dovresti provare a continuare il racconto, e, se lo desideri, terminare con un finale aperto

Grazie dei consigli Vimes
Non mi sono mai soffermato a correggere niente, scrivevo e basta... Solo quando l'ho postato gli ho dato un'occhiata "riparando" alcune cose...
Ne scrivevo tanti... Uno era basato su una scommessa di rum, bellissimo!
Se riesco a trovarlo lo posto... quello ha anche una fine!

Se continuaste il racconto e gli deste una fine credo verrebbe fuori una bella storia, Capitano...

Coram85 ha scritto:

Uno era basato su una scommessa di rum, bellissimo! Se riesco a trovarlo lo posto... quello ha anche una fine!

Se spulciate la barca da cima a fondo dorebbe saltare fuori, no?

A dire il vero ha lasciato anche a me con l'amaro in bocca: non pare proprio avere una conclusione.
Fossi in te cambierei un paio di virgole (Jonas, seguito da Taon e Josè, rientrò) e (Rup, invece, era seduto... oppure toglile entrambe) ed eliminerei la già citata ripetizione del "ero affamato"...

Per il finale non so, le opzioni sono chiudere con la canzone, oppure aggiungere anche solo una frase che indirizzi il lettore verso i pensieri di Coram

In ogni caso, buon lavoro!

Luca

Forse non avrei dovuto postarlo, visto che sul forum si accettano solo racconti con un'inizio e una fine... Posso sempre chiedere ai mod di chiuderlo o cancellarlo.

Tigana ha scritto:

E poi? Non vuoi dirci perchè Coram era pensieroso?

Ho deciso di togliere quelle righe. Siccome si tratta di uno stralcio di un racconto lasciava incompleta la pagina. Meglio così?

OldhenMaul ha scritto:

Terminando in una bella canazoncina che riassume il tutto (secondo me l'hai sottovalutata)

Sottovalutata? E' una canzone che ho inventato io... questo spiega tutto

Isil ha scritto:

Se spulciate la barca da cima a fondo dorebbe saltare fuori, no?

L'ho trovato, solo che è troppo lungo da postare nel forum e prima lo dovrei trascrivere su Word...

Vimes ha scritto:

Con molta attenzione l’Escape riuscì perfettamente ad ancorarsi; con manovre molto pericolose furono ripiegate le vele.

Credo di aver aggiustato quella parte. Va meglio?

LouisChyper ha scritto:

Fossi in te cambierei un paio di virgole (Jonas, seguito da Taon e Josè, rientrò) e (Rup, invece, era seduto... oppure toglile entrambe) ed eliminerei la già citata ripetizione del "ero affamato"...

Corretto anche questo...