Troy


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Autore Messaggio
FantasyMagazine
«Balrog»
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MessaggioInviato: Mer 26 Mag 2004 10:53 am    Oggetto: Troy   

Troy

Leggi la recensione.
guerriero753
«Hobbit»
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MessaggioInviato: Mer 26 Mag 2004 10:53 am    Oggetto: sei troppo buono!!!!   

sono daccordo quasi su tutto, nel senso che il film è banale con dialoghiinesistenti e l'unica cosa che riesce a svegliare lo spettatore è la ricostruzione della città di troia, imponente inespugnabile se non grazie allo stratagemma del cavallo di legno.
per il resto lo definirei un film inutile e dannoso non solo per le "licenze poetiche" ma per la scelta drastica e incomprensibile di ignorare tutto quello che ha reso il mondo antico affascinante e pieno di valori, gli dei, il vero spirito guerriero dei personaggi principali la mancanza di una ricostruzione storica all'altezza, va bene che un film non può durare 10 ore ma l'Iliade non è un poema qualsiase l'Iliade è il poema per eccellenza e non può essere liquidato con un film mediocre e a tratti irritante, a meno che non ci si voglia accontentare allora in questo caso va bene tutto anche Nerone che siede al Colosseo mentre i gladiatori lottano nell'arena!!!! ma chi se ne frega del falso storico viva lo spettacolo no?
comunque ad un esame di storia provate a dire che nerore era contemporaneo delle lotte dei gladiatori al colosseo il professore si farà due risate e poi vi boccerà, e farà bene!!
eNKay
«Gwaihir»
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MessaggioInviato: Mer 26 Mag 2004 12:00 pm    Oggetto:   

Bravissimo Franz, concordo su tutto!
26 / 27 gennaio 2009

I giorni della memoria.
Storm
«Thor»
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MessaggioInviato: Mer 26 Mag 2004 12:18 pm    Oggetto:   

Mi trovo parzialmente in disaccordo con la recensione.
Concordo su alcuni dialoghi superficiali e l'interpretazione di alcuni attori.
Concordo anche sulla grande prova di Eric bana.

Ma il film si chiama Troy, no?
Avessero voluto fare una trasposizione dell'Iliade le premesse sarebbero state diverse e il titolo credo pure. Pensavo fosse risaputo che il film era nato come un'interpretazione storica che circonda il mito della caduta di Troia. Secondo me le critiche riguardanti la discrepanza con il poema lasciano molto il tempo che trovano, le trovo quasi sterili.

Ok, il poema di Omero è il testo principale, è un testo stupendo, e a mio avviso molto più coinvolgente del film, ma Omero stesso si ispirò a leggende e miti preesistenti.

"Cantami o Diva del pelide Achille
l'ira funesta che infiniti addusse
lutti agli Achei [...] "


Musa quell'uom di multiforme ingegno
dimmi, che molto errò [...]


Due grandi poemi di Omero che iniziano infatti con l'invocazione alla Musa, la Dea che "dice" al poeta ciò che deve scrivere e di cui il poeta è solo un tramite per raggiungere l'uomo.

Reinterpretando, aggiustando magari secondo l'uso e costume dell'epoca alcuni personaggi magari. Non datemi dell'eretico, ma la trovo una molto probabile constatazione della realtà.

E siccome parliamo di arte, che descrive anche in questo caso una vicenda, ma secondo un altro punto di vista, sono dell'idea che non debba essere imbrigliata entro certi confini. Per dirla in parole povere: un film che narra la caduta di Troia non deve essere necessariamente identico all'Iliade, punto e basta!

Il discorso sarebbe diverso se si parlasse di film che narrano eventi storici. Ad esempio Bravehearth. Anche il quel caso licenze ce ne sono state, ma non così radicali. Wallace non è sopravvissuto e Robert Bruce non è stato assassinato dalla sua donna, ad esempio. I temi principali sono stati seguiti. Ma qui parliamo di leggenda, quindi è inutile stare a pretendere che le vicende debbano essere narrate in un certo modo.

Il mio giudizio va dunque alla realizzazione del film e al grado di coinvolgimento che può avermi dato. Personalmente, su una scala da 1 a 10 il mio voto oscilla tra il 7 e l'8.
Leida80
«Stregona di Angmar»
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MessaggioInviato: Mer 26 Mag 2004 12:32 pm    Oggetto:   

ma se non si ispira all'Iliade, se il film vuole essere una interpretazione storica della guerra di Troia, che ci fanno nella storia Achille, Ettore e compagnia bella? Non mi pare siano personaggi storici...sono figure mitiche con una loro precisa connotazione che forse sarebbe il caso di rispettare, se li si chiama in causa in un film.
Storm
«Thor»
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MessaggioInviato: Mer 26 Mag 2004 12:43 pm    Oggetto:   

Leida80 ha scritto:
ma se non si ispira all'Iliade, se il film vuole essere una interpretazione storica della guerra di Troia, che ci fanno nella storia Achille, Ettore e compagnia bella? Non mi pare siano personaggi storici...sono figure mitiche con una loro precisa connotazione che forse sarebbe il caso di rispettare, se li si chiama in causa in un film.


Forse non hai letto bene, o forse mi sono spiegato male.
Non ho detto che non si ispira all'Iliade, tant'è che viene appunto menzionata alla fine del film. Semplicemente essendo il testo principale, molto ne viene attinto. Ma Achille per esempio, è una creatura di Omero o magari già esisteva nel mito? Troia, stessa cosa. Ritengo che l'Iliade stessa sia frutto di leggende e tradizioni orali che sono confluite in un unico romanzo. Se poi proprio non va giù che abbia differito dalla "bibbia" in questione, pace, non criminalizzo nessuno. Smile
Leida80
«Stregona di Angmar»
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MessaggioInviato: Mer 26 Mag 2004 12:54 pm    Oggetto:   

appunto. Ma Achille, Ettore e compagnia bella sono archetipi, con determinate caratteristiche comuni nella varie versioni del mito. Domanda: queste caratteristiche sono state rispettate nel film? Se no, poteva fare a meno di chiamare in causa questi personaggi
eNKay
«Gwaihir»
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MessaggioInviato: Mer 26 Mag 2004 12:55 pm    Oggetto:   

La mia domanda é. se vai a prendere un personaggio della mitologia, che sia o meno l'invenzione di un autore, non hai comunque il dovere di rispettarne il carattere presentato dall'autore o dalle leggende a lui legate?
26 / 27 gennaio 2009

I giorni della memoria.
luna
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MessaggioInviato: Mer 26 Mag 2004 13:01 pm    Oggetto:   

A regola dovrebbe infatti essere così..... Rolling Eyes
Leida80
«Stregona di Angmar»
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MessaggioInviato: Mer 26 Mag 2004 13:09 pm    Oggetto:   

EnKay ha scritto:
La mia domanda é. se vai a prendere un personaggio della mitologia, che sia o meno l'invenzione di un autore, non hai comunque il dovere di rispettarne il carattere presentato dall'autore o dalle leggende a lui legate?

ecco, lo stesso concetto che cercavo di esprimere io. Grazie, pennuto (o ti dovrei chiamare Darth Pennuto??)!
eNKay
«Gwaihir»
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MessaggioInviato: Mer 26 Mag 2004 13:10 pm    Oggetto:   

Chiamatemi Darth Water! Wink
26 / 27 gennaio 2009

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S*
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MessaggioInviato: Mer 26 Mag 2004 14:42 pm    Oggetto: Il realismo di Troy   

A proposito del "realismo" del film Troy, due dettagli curiosi.
La breve scena ambientata a Micene propone la vera Micene (o comunque una riproduzione accurata). Essendoci stato l'ho potuta riconoscere. La citta' e' vista di sfuggita, anche perche' se l'avessero mostrata bene sarebbe apparsa ben misera (le citta' dell'epoca erano piuttosto piccole, altro che la gigantesca Troia del film).
In compenso, i punti guadagnati con la Micene "vera" si perdono subito dopo con l'inquadratura del "porto" di Sparta; a parte che non si capisce bene come debba essere usato un porto che sta su una scogliera alta quaranta metri, c'è il dettaglio che Sparta non è affatto sul mare, ma almeno una ventina di chilometri nell'entroterra del Peloponneso...
Storm
«Thor»
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MessaggioInviato: Mer 26 Mag 2004 15:15 pm    Oggetto:   

Leida80 ha scritto:
appunto. Ma Achille, Ettore e compagnia bella sono archetipi, con determinate caratteristiche comuni nella varie versioni del mito. Domanda: queste caratteristiche sono state rispettate nel film? Se no, poteva fare a meno di chiamare in causa questi personaggi


EnKay ha scritto:
La mia domanda é. se vai a prendere un personaggio della mitologia, che sia o meno l'invenzione di un autore, non hai comunque il dovere di rispettarne il carattere presentato dall'autore o dalle leggende a lui legate?


Vero, anzi verissimo. Achille è in parte diverso per come è presentato in questo film, anche se devo dire che anche questa versione non mi è dispiaciuta. Un semidio in cerca della gloria eterna. Ed è così che me lo sono sempre immaginato. Trovo che come rielaborazione non sia così catastrofica, alla fine, anche perchè molti tratti del personaggio sono stati mantenuti. Ma si parla di un gusto personale. Ettore invece non vedo perchè debba essere menzionato nel contesto perchè non ha nulla di stravolto come personalità (se cambia qualcosa mea culpa, magari ricordo male, anche se in quel caso stesso discorso fatto per Achille).

Il punto della situazione è un'altro: trovo un po' ingenuo giudicare male un film che parla della caduta di Troia perchè non è identico all'Iliade, quando non ha assolutamente la pretesa di essere la trasposizione cinematografica di quest'ultima, ma essendo quest'ultima la traccia principale e più conosciuta della vicenda è chiaro che molto ne venga attinto. L'arte è fatta di questo, non chiudiamo gli occhi. Sì è sempre attinto da ciò che già c'era, rielaborato , mistificato a volte, ma creato qualcosa che è servito da modello ad altro ancora.

L'Iliade è senza dubbio migliore, molto più coinvolgente, emozionante ed epica sopratutto. In questo film ho visto un altro punto di vista: avvenimenti accaduti in modo diverso, personaggi che si sono comportati diversamente (quante volte può essere successo che un eroe, dipinto gloriosamente dai poeti, in realtà abbia agito diversamente, e molto meno eroicamente?) Io l'ho trovata una scelta coraggiosa dello sceneggiatore, perchè sapeva che si sarebbe tirato addosso le critiche dei più, e non ho assolutamente la pretesa di convincere nessuno. Forse non sono così purista, ma accanirsi perchè ///INIZIO SPOILER///

Achille non era omosessuale o perche Menelao nuore prematuramente, o perchè Troia cade in 2 settimane anzichè 10 anni o via discorrendo

///FINE SPOILER///

lo trovo esagerato, quando si dovrebbe guardare semplicemente un film.

S* ha scritto:

a parte che non si capisce bene come debba essere usato un porto che sta su una scogliera alta quaranta metri, c'è il dettaglio che Sparta non è affatto sul mare, ma almeno una ventina di chilometri nell'entroterra del Peloponneso...


Questa sì invece che è una caXXata sulla quale ci sarebbe molto da ridire,
Sparta non era assolutamente sul mare. Quà però parliamo di geografia appunto, non di fantasia.
eNKay
«Gwaihir»
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MessaggioInviato: Mer 26 Mag 2004 15:30 pm    Oggetto:   

Da quello che ho capito del tuo ragionamento, a un film "di fantasia" si può e si deve perdonare tutto?

Io comunque mi ripeto: non mi ricordo assolutamente l'Iliade, perché semplicemente l'ultima volta che l'ho letta era a scuola, per obbligo. Quindi io non critico perché il film è stato diverso dall'opera originale (che poi abbiano messo "ispirato all'Iliade" è solo pubblicità a se stessi). Io lo critico perché come film è insulso.

Diciamo che, per la prima volta nella mia carriera di spettatore cinematografico, ho visto un film per quello che è, cancellando gli effetti speciali. E questo film senza effetti speciali è nulla. Non c'è la minima emozione.

Ora non saltatemi alla gola dicendo che se non fosse per gli effetti speciali non ci sarebbero mai stati film, lo so e sono il primo ad apprezzarli. Quello che voglio dire è che senza effetti speciali Troy non esiste, perché anche i personaggi sembrano effetti speciali. Sa troppo di finto.

Non penso ci sia bisogno di ribadire che questa è la mia opinione personale.
26 / 27 gennaio 2009

I giorni della memoria.
Leida80
«Stregona di Angmar»
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MessaggioInviato: Mer 26 Mag 2004 15:30 pm    Oggetto:   

questo è l'annosissimo problema: quando guardo un film che ha corrispondente letterario, come devo giudicare l'adattamente nell'economia generale del film? I partiti ovviamente sono due: un film è un film, un libro un libro, quindi 'sti cavoli se il film piglia il libro e lo rivolta come un pedalino. L'altro partito dice: se ti rifai a un libro dovresti avere la decenza di rispettare un minimo la trama. Mi sono resa conto che i due partiti sono del tutto inconciliabili.
Comunque, io mi domando, a che pro tutti 'sti cambiamenti? Implicitamente, al regista gli pare che la storia della guerra di Troia, così com'è, era sbagliata e/o noiosa e/o poco significativa? Perchè se ha cambiato un motivo dev'esserci, no? Per me l'Iliade non ha nulla che non va, è una delle vette poetiche della storia della letteratura, e veicola mesaggi profondi anche perchè ci sono gli dei che scassano le scatole agli uomini, anche perchè Menelao non schiatta per mano di Ettore, anche perchè la guerra dura dieci anni (soprattutto perchè la guerra dura dieci anni, mi permetteri di aggiungere).
E comunque il non mettere "tratto dall'Iliade" alla fine dei titoli di coda è semplicemente atto di codardia; tanto lo sanno tutti che è l'Iliade, perchè Achille non è mai esistito e Ettore meno che mai, ergo non è un film storico. E comunque l'Iliade è nell'immaginario comune, quando dici guerra di Troia la gente pensa ad Omero. È da stupidi illudersi che la gente non confronterà il film col libro. Qua si tratta delle nostre radici storiche e culturali, dalle quali non possiamo prescindere.
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