Arti marziali
Dividiamo in due tipi: Sportive, e di combattimento.
Devi scegliere tra arti atte a colpire e arti atte a bloccare.
Nel primo campo rientra, appunto il Karate, buona parte del Kung fu, il Tae Kwon do, il Savate e il Kick Boxing, e tutti i loro derivati
Nel secondo caso rientrano le discipline del Judo, Ju Jitsu, Aikido, Koppo, il Sambo e similari.
Come prima distinzione ho messo Sportivo/Autodifesa perchè è ciò che tu vuoi dall'arte che conta.
Karate, Tae Kwon Do e Judo sono le principali arti sportive, che permettono di allenarsi tranquillamente senza fare correre grossi rischi, mentre altre sono più destinate alla difesa personale e possono essere più pericolose.
in genere, nelle palestre si mira al combattimento sportivo, diluendo alcune discipline, come il Kung fu, ma le discipline sportive sono quelle meglio bilanciate perchè sono molto ben "normate" e generalmente escludono colpi che possono causare danni permaneti.
E' il caso del Judo, che fu appositamente sviluppato dal Ju Jitsu eliminando tutte le prese e le chiavi articolari pericolose per l'incolumità dell'avversario.
Se cerchi discipline "acrobatiche", forse il Tae Kwon Do è più indicato con le sua spaccate volanti e calci rotanti, se cerchi la forma, il Tai Chi Kwan (quello che a volte vedi praticare dai cinesi nei parchi alla mattina) è l'ideale.
Se cerchi un arte da autodifesa poco violenta e adatta a qualunque fisico, consiglio L'Aikido, che ritorce peso e forza contro l'avversario pur non sconfinando nel "davvero pericoloso".
Il Kung fu si distingue principalemnte in Shaolin (del Nord) e Tai Chi (del sud), nel primo caso, la maggior statura della popolazione e le lunghe leve puntano a colpire molto con le gambe mentre nel secondo caso, la diffusione di vie d'acqua la minor prestanza fisica della popolazione agevolano il combattimento difensivo e basato sulle braccia.
Jackie Chan è della seconda scuola, David Carradine in Kung-fu è della prima: un buon sunto lo vedi nel film "The One" dove il protagonista si serve di entrambi gli stili alternativamente. Esistono anche le varie scuole (la tigre, la gru la scimmia e via dicendo) ma sono più coreografiche che altro.
Se vuoi picchiare qualcuno restano Karate (low e full contact) e Kick Boxing.
La Thai Box sta sparendo perchè un pò troppo cattiva, il Ju Jutsu è una vera arte di combattimento, ma lussazione e rotture (accidentali) possono essere frequenti perchè non è "depurato" come il Judo: Jitsu infatti significa "combattimento", mentre Do significa "via". Era l'antica arte a mani nude del Samurai: ne vedi qualche esempio nel telefim "Samurai" (Lone Wolf and Cub)
Il Koppo è un'arte sporca, da cui nacque il cosiddetto "ninjutsu" (non mi riferisco a gente esaltata vestita di nero che zompa qua e la uccidendo altra gente con le stellette). E' diretta, antisportiva, finalizzata ad abbattere il prossimo nel minor tempo possibile, e viene praticata in pochi Dojo sulle colline di Iga ma credo che dovrai trasferirti laggiù per trovarne una.
Se cerchi un arte marziale 100% europea allora prova il Savate (francese: si legge Savat); è una forma di Box con mani e piedi nata in Francia alla fine del 700, concettualemente abbastanza simile alla Thai Box.
Quello che li distingue è che in SE Asia la gente è spesso scalza, e i colpi si sono quindi evoluti per essere portati con collo e tallone del piede, mentre in Europa, l'uso comune di scarpe permette colpi efficaci anche di punta piatto e di taglio.
Il Savate prevedeva anche combattimento con cilindro (quello di zio paperone) e bastone da passeggio. Una volta mi è capitato in una dimostrazione di stili di vedere un maestro contro sei uomini armati di coltello che lo attaccavano contemporaneamente: in pochi minuti erano tutti a terra e nessuno di loro era riuscito a sfiorarlo
Il Sambo è l'arte marziale russa che nasce dai Mongoli: se hai visto Marco Polo, ricorderai l'incontro di Marco e del figlio del Kaghan nello Yurt dove lui e suoi parenti erano ospitati durante il viaggio a oriente.
E' l'arte marziale insegnata agli Speznatz russi (o almeno una parte di essa) e ricorda vagamente il Judo.
Possiamo agiungere anche il Pancrazio, arte gladiatoria Romana che era insegnata anche ai legionari, che oggi si cerca in qualche modo di resuscitare, e la Lotta Greco Romana, che però non è porprio adatta ad una ragazza