La Conquista dello Scettro


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FantasyMagazine
Balrog
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MessaggioInviato: Lun 08 Mag 2006 18:15 pm    Oggetto: La Conquista dello Scettro   

La Conquista dello Scettro

Leggi la recensione.
Thal
Hobbit
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MessaggioInviato: Lun 08 Mag 2006 18:15 pm    Oggetto: ...........   

Ma come fate a sbattervi per creare un portale serio e aggiornato come fantasy magazine e poi dare spazio a recensioni così palesemente destituite da qualsiasi fondamento?

Dai questa non ha colto niente, ma proprio niente di niente!

Stiamo parlando di uno dei pochissimi autori fantasy che sono stati capaci, partendo dal genere, di produrre letteraura........

Poi mi tocca leggere cose come "costantemente in bilico tra il desiderio di sopravvivenza, finora rinnegato, e il senso di colpa che scaturisce da un peccato che ha macchiato indelebilmente la sua anima mettendo in pericolo la stessa terra che gli sta ora offrendo la possibilità di redimersi." Bo................
Falier
Nano
Messaggi: 112
MessaggioInviato: Lun 08 Mag 2006 18:49 pm    Oggetto:   

Se posso permettermi credo che la tua critica alla recensione sia leggermente eccessiva. Nell'ambito della lettura può starci che non vengano colti tutti gli aspetti di un romanzo o che se ne sottovaluti il valore. Ogni considerazione che emerge è puramente personale e dipende da un numero imponderabile di variabili. Certo anche io sono rimasto sconcertato dalla superficialità con cui viene trattata l'opera, che ritengo una delle migliori che abbia mai letto e per ambientazione e per la capacità di creare personaggi tremendamente reali. Certo non credo che una recensione non all'altezza delle aspettative di chi ha amato Donaldson possa, da sola, inficiare il valore del sito.
Nadir noi!
Nessuna carne verrà risparmiata
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frankifol
Balrog
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MessaggioInviato: Lun 08 Mag 2006 19:45 pm    Oggetto:   

e questa è la trama, cosa più cosa meno...la rece dove sta? Wink
Settima proposizione - Il resto è conseguenza
Marina
Bracchetto del Cheshire
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MessaggioInviato: Lun 08 Mag 2006 20:08 pm    Oggetto: Re: ...........   

Thal ha scritto:
Ma come fate a sbattervi per creare un portale serio e aggiornato come fantasy magazine e poi dare spazio a recensioni così palesemente destituite da qualsiasi fondamento?

Dai questa non ha colto niente, ma proprio niente di niente!




Buongiorno eh! E tu come fai a piombare in un forum con un primo post inferocito, dando patenti a destra e sinistra, senza neanche esserti presentato? E che dire del dispregiativo "QUESTA non ha colto niente?" Ma tu chi sei scusa?

I gusti di chi recensisce vanno rispettati, se tu non sei d’accordo, ok, legittimo, ma non vedo cosa ti legittimi a dichiarare la recensione “destituita da ogni fondamento”.
Per te Covenant potrà essere un capolavoro (pero' dovresti anche spiegare le tue ragioni, non insultare il recensore), ma no per tutti è così e l’autrice ha ampiamente motivato il perché. Non è che da un portale Fantasy si debba sempre per forza incensare quel che è fantasy.

A Frankifol rispondo che la rece sta in parte disseminata in parte fra la disamina della trama - basta leggere con attenzione - e in blocco in questo pezzo (“Guidato ed istruito inizialmente da una sorta di Virgilio pieno di rabbia e rancore (Atiaran), Thomas incorrerà in pericoli e peripezie che ricalcano i clichè più conosciuti del racconto fantasy, costantemente in bilico tra il desiderio di sopravvivenza, finora rinnegato, e il senso di colpa che scaturisce da un peccato che ha macchiato indelebilmente la sua anima mettendo in pericolo la stessa terra che gli sta ora offrendo la possibilità di redimersi.
Una storia canonica, fortemente ancorata ai classici del genere, ma graziata da un protagonista inusuale che cattura la scena come il miglior attore di palcoscenico.
Il riscatto sociale di un uomo solo, appesantito nel corpo e nell’anima, che riscopre la voglia di lottare per la vita in un’ impresa che non gli appartiene, ma che funge da tramite per la sua rinascita.
Consigliato non a chi cerca emozioni da mozzafiato, ma a chi vuole indagare le passioni dell’animo umano trasposte in un mondo abitato da guerrieri e magia.
),


che mi sembra ampiamente illuminante.
Cerchiamo di non dare addosso alla gente solo perché ha gusti diversi pls
frankifol
Balrog
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Località: roma
MessaggioInviato: Lun 08 Mag 2006 23:13 pm    Oggetto:   

dovuta premessa. Quando commento una recensione in questo forum, non lo faccio mai in base a preconcetti o in base al fatto che i gusti del recensore possano o meno essere diversi dai miei. Semplicemente, non mi permetto.
Tutte le critiche che ho mosso in passato alle recensioni erano, come dire, "metodologiche".
Nello specifico, trovo questa rece assolutamemte generica. Se dal pezzo che marina ha citato togliessimo un paio di nomi propri, la suddetta recensione andrebbe benissimo per decine di altri libri, anche non fantasy.
Insomma, se l'autore avesse scritto "si tratta di di fantasy classico in cui spicca il protagonista che incarna la figura di un antieroe che si redime" sarebbe stato lo stesso. Anzi, in questo caso ci saremmo evitanti anche una certa ridondanza, ma qui si entra nei gusti personali.

Ps: mi permetto di dire queste cose in quanto ho letto la recensione con attenzione....
Settima proposizione - Il resto è conseguenza
Kleo
Hobbit
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MessaggioInviato: Mar 09 Mag 2006 9:02 am    Oggetto:   

Thal: la tua maleducazione eguaglia la completa mancanza di elasticità mentale che caratterizza il tuo commento. Il fatto che non condividi il giudizio espresso in merito al libro NON significa in alcun modo che chi abbia scritto la recensione sia uno stupido.
Marina
Bracchetto del Cheshire
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MessaggioInviato: Mar 09 Mag 2006 9:33 am    Oggetto:   

frankifol ha scritto:

Nello specifico, trovo questa rece assolutamemte generica.


benissimo, questa è una critica motivata, e in quanto tal un terreno su cui si puo' discutere e confrontarsi. "La rece dov'è" è invece solo un'affermazione provocatoria fine a se stessa. IMO c'è una bella differenza. Un conto se lo rivolgi come commento scherzoso a qualcuno che già conosci, ma a qualcuno che non hai mai visto né sentito... Io lo trovo pesante.
Quello che alcuni commentatori del forum non riescono a realizzare è che dietro ogni articolo c'è il lavoro di una persona e soprattutto c'è una persona. Una persona che investe del tempo e si mette in gioco per confezionare qualcosa. E molto facile criticare senza motivare, spesso al sicuro dietro l'anonimato, ma chissà perché poi, quando si tratta di scrivere qualcosa per FM, la penuria di penne è impressionante. Allora io dico che la persona che scrive merita rispetto anzitutto come persona, e poi perché si è messa in gioco.
Poi si puo' fare critica costruttiva e sviluppare una discussione che illustri piu' di una visuale. Oppure si puo' irrompere di malagrazia come ha fatto chi ha aperto il thread e lasciare che sia il modo con cui è porto il proprio commento a parlare di sè.


frankifol ha scritto:

Se dal pezzo che marina ha citato togliessimo un paio di nomi propri, la suddetta recensione andrebbe benissimo per decine di altri libri, anche non fantasy.
.



Ok, questa la tua impressione e hai diritto a pensarla così. Io pero' non sono d'accordo proprio perché ritengo che, alla luce dell'esposizione della trama, vicenda e commento vadano qui a braccetto. Mi spiego meglio: per la maggior parte sono intessuti fra loro indissolubilmente, e da un lato l'esposizione della trama caratterizza il commento e lo rende specifico, dall'altro il commento sottolinea le parti salienti della trama. Questo centra il lavoro in modo che non è possibile riferire quanto detto a un altro libro.

frankifol ha scritto:

Insomma, se l'autore avesse scritto "si tratta di di fantasy classico in cui spicca il protagonista che incarna la figura di un antieroe che si redime" sarebbe stato lo stesso


ok, qui ti faccio una domanda io: hai pensato che magari questo è dovuto al fatto che è il libro in sé ad essere piuttosto 'clichè'?
Ovvaimente libero di pensare che sia un capolavoro come il tizio che ha aperto questo thread, ma personalmente io trovo tutta la saga (non solo questo libro), piuttosto piatta e sbadigliosa, a parte qualche guizzo qua e là. Pertanto ritego che questa recensione sia fin troppo gentile, perché io a questo libro avrei dato due stelle, figurati un po'.
Ma del resto, io che ne so, a me piace Harry Potter Laughing Cool
frankifol
Balrog
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Località: roma
MessaggioInviato: Mar 09 Mag 2006 12:23 pm    Oggetto:   

Oki, non intendevo essere offensivo, è solo che ho il difetto di credere che tutti riescano a cogliere le sfumature più o meno ironiche che cerco di inserire anche quando scrivo...la cosa non mi riesce bene tutte le volte.

Ora faccio una forzatura, ma credo sia carina...

"Guidato ed istruito inizialmente da una sorta di Virgilio pieno di rabbia e rancore (LEWS THERIN), RAND incorrerà in pericoli e peripezie che ricalcano i clichè più conosciuti del racconto fantasy, costantemente in bilico tra il desiderio di sopravvivenza, finora rinnegato, e il senso di colpa che scaturisce da un peccato che ha macchiato indelebilmente la sua anima mettendo in pericolo la stessa terra che gli sta ora offrendo la possibilità di redimersi.
Una storia canonica, fortemente ancorata ai classici del genere, ma graziata da un protagonista inusuale che cattura la scena come il miglior attore di palcoscenico.
Il riscatto sociale di un uomo solo, appesantito nel corpo e nell’anima, che riscopre la voglia di lottare per la vita in un’ impresa che non gli appartiene, ma che funge da tramite per la sua rinascita.
Consigliato non a chi cerca emozioni da mozzafiato, ma a chi vuole indagare le passioni dell’animo umano trasposte in un mondo abitato da guerrieri e magia.


Ecco, tranne che per la frase del protagonista inusuale, ti ho commentato tutta la ruota del tempo.....una ventina di righe per 13 volumi.
In più credo che l'essere generico non voglia affatto dire che anche il romanzo debba esserlo (non è importante sottolinearlo ma ritengo la prima trilogia di covenant solo discreta e la seconda vagamente pietosa....e mi piace pure harry potter...). Il punto è che nei romanzi fantasy si trovano spesso e volentieri sempre glio stessi schemi di fondo, concentrarsi solo su questi fa sì che l'eventuale recensione risulti per forza generica.

Riguardo al rispetto a chi scrive recensioni, bhe, è dovuto a priori non perchè scrivono recensioni. Ed è normale che inserendone una in un portale che permette agli utenti di commentare ci si esponga alle critiche di tutti. Poi si può essere più o meno costruttivi, ma tant'è...non tutti hanno lo stesso approccio.

Infine un appunto. In tutte le circostanze in cui ho criticato in un qualche modo una recensione (e mai per faccende di gusti personali) mi sono beccato una rampogna. Mi pare che il tono basale osservabile sia un po' intollerante.
Sullo scriverne una io,ci ho pensato. Più precisamente per il signore del caos di jordan, al momento incredibilmente ignorato, vediamo in primis se ne trovo la forza...
Settima proposizione - Il resto è conseguenza
Marina
Bracchetto del Cheshire
Messaggi: 4980
MessaggioInviato: Mar 09 Mag 2006 15:10 pm    Oggetto:   

frankifol ha scritto:
Oki, non intendevo essere offensivo, è solo che ho il difetto di credere che tutti riescano a cogliere le sfumature più o meno ironiche che cerco di inserire anche quando scrivo...la cosa non mi riesce bene tutte le volte.


purtroppo con Internet sai bene che non è possibile perché non c'è tono di voce, espressione degli occhi e lingiaggio del corpo. Gran mezzo di comunicazione, ma ha le sue pecche Wink
IMO conviene quidi essere diretti e rischiare di spiegare anche l'ovvio, piuttosto che essere fraintesi

frankifol ha scritto:

Ora faccio una forzatura, ma credo sia carina...

(cut)

[Ecco, tranne che per la frase del protagonista inusuale, ti ho commentato tutta la ruota del tempo.....una ventina di righe per 13 volumi.
In più credo che l'essere generico non voglia affatto dire che anche il romanzo debba esserlo (non è importante sottolinearlo ma ritengo la prima trilogia di covenant solo discreta e la seconda vagamente pietosa....e mi piace pure harry potter...). Il punto è che nei romanzi fantasy si trovano spesso e volentieri sempre glio stessi schemi di fondo, concentrarsi solo su questi fa sì che l'eventuale recensione risulti per forza generica.


beh, ma allora non stiamo dicendo la stessa cosa?
Io pero' in questo caso non posso dire granchè perché la Ruota del Tempo non l'ho letto. Quel che posso dire è che la ripetizione dei clichè è cio' che contesto maggiormente al fantasy e uno dei motivi x cui non mi entusaisma (io prediligo il Fantastico, che considero una categria molto piu' generale).

frankifol ha scritto:

Infine un appunto. In tutte le circostanze in cui ho criticato in un qualche modo una recensione (e mai per faccende di gusti personali) mi sono beccato una rampogna. Mi pare che il tono basale osservabile sia un po' intollerante.



rampogne mie o in generale?
Se ti riferisci a me, io rampogno quando penso di ravvisare un tono offensivo (magari frainteso, x carità, come ho detto Internet ha i limiti di cui sopra). Diversamente, credo di dare spazio legittimo alla critica, quando non è offensiva. Prova ne sia che ultimamente, sia su FM sia sulla WMI ho un saggio che sta subendo un processo a priori, venendo comparato a quelli sul Codice da Vinci (che peraltro nemmeno ho letto) e non mi sembra di avre ancora morsicato il naso a nessuno Wink Ho chiesto gentilmente spiegazioni ai postatori (e x inciso attendo ancora che qualcuno motivi la propria posizione... Rolling Eyes )

frankifol ha scritto:

Sullo scriverne una io,ci ho pensato. Più precisamente per il signore del caos di jordan, al momento incredibilmente ignorato, vediamo in primis se ne trovo la forza...


Adesso, se ti legge il Mago sei fritto Laughing Ormai ti tocca Wink

Non è che cmq i libri che non compaiono siano ignorati, il fatto è, come dicevo prima, che disposti a scrivere investendo gratuitamente fatica, tempo e faccia sono pochi, e ancora meno quelli che superano la scrematura redazionale. Quindi la 'forza lavoro' è limitata e non riesce a coprire tutto. Ben venga quindi una mano dal forum, come già molti stanno facendo per completare la scehdatura dei libri x la Biblio di fM
frankifol
Balrog
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Località: roma
MessaggioInviato: Mar 09 Mag 2006 20:34 pm    Oggetto:   

non lo so se diciamo la stessa cosa.... Rolling Eyes Wink ...io dico che il fantasy è un genere, e in quanto tale ha degli elementi costitutivi. Se schediamo tutte le opere in base al fatto che abbiano o meno elfi, facciamo commenti generici ed inutili. In pratica, sarebbe come commentare death gate basandosi solo sul fatto che ci sono draghi, elfi, maghi e le solite razze tralasciando quanto di buono e sopratutto di originale c'è (sempre non necessario, odio w&h , e tra le loro opere mi è piaciuto solo death gate).

Le rampogne non me le hai fatte tu, di solito me le sono buscate dagli autori delle rece che criticavo. Diciamo che più che rampogne erano risposte molto indisponenti come fatte da chi non è disposto a subire una critica. Tanto più che ho fatte un sacco di proposte tutte cassate (non dico che non fossero da cassare, ma.....ma è un discorso vecchio.... magari apro un thread per risollevare questioni sempre metodologiche che mi parevano quanto meno fondate....)

Il mago me lo aveva chiseto di recensire lord of caos, ed io ho girato la cosa agli affiliamti del mio forum su jordan, ma come dici tu è difficile trovare chi sia disposto a spendere tempo ed energie, me per primo.
Settima proposizione - Il resto è conseguenza
Marina
Bracchetto del Cheshire
Messaggi: 4980
MessaggioInviato: Mer 10 Mag 2006 8:19 am    Oggetto:   

frankifol ha scritto:
. Se schediamo tutte le opere in base al fatto che abbiano o meno elfi, facciamo commenti generici ed inutili.


no, non x gli elemnti costitutivi, ma x quello che gli fai fare. IMO è lì il nodo della questione: va bene avere un drago, ma se fa la stessa cosa di mille altri draghi, è uguale a mille altri libri e milel altre storie. Per capirci con un estremo: un drago che esce dai cliché è Grisu'. Sempre drago è, ma fa quello che nessun drago si sognerebbe di fare. Questa secondo me è innovazione

frankifol ha scritto:
.

Le rampogne non me le hai fatte tu, di solito me le sono buscate dagli autori delle rece che criticavo.



ah, beh, allora meno male che questa era la prima che ti facevo Laughing

frankifol ha scritto:
.
Il mago me lo aveva chiseto di recensire lord of caos, ed io ho girato la cosa agli affiliamti del mio forum su jordan, ma come dici tu è difficile trovare chi sia disposto a spendere tempo ed energie, me per primo.


eh, vecchia storia purtroppo Rolling Eyes Crying or Very sad
Daniele
Elfo
Messaggi: 210
MessaggioInviato: Mer 10 Mag 2006 12:29 pm    Oggetto:   

Rispondiamo con ordine.

Non ci siamo dimenticati di Jordan, il problema risiede nei tempi dei recensori. Visto che spetta a me (e sono geloso dei miei libri), Il Signore del Caos ha dovuto subire dei ritardi dovuti a impegni esterni a questo sito, ma non ti preoccupare Frankifol, sarà di prossima pubblicazione come l'ultimo di Goodkind, e il terzo di Modesitt.

La tua offerta di collaborazione però è accettata, siamo infatti sempre alla ricerca di amanti del genere che siano in grado di scrivere una recensione.

Per quanto riguarda la recensione della Ricerca dello Scettro, che dire.
La forma è adeguata e sui contenuti ci sta non essere d'accordo.
Vi do il mio personale parere, così aggiungiamo una voce alle tante che si sono già espresse.
Non è certo sufficiente scrivere con linguaggio tolkieniano per fare un romanzo memorabile. Questo non lo è, infatti è lento, noioso e un tantinello piatto. Forse la recensione avrebbe potuto approfondire alcuni concetti, ma il romanzo non inventa nulla di nuovo. La landa è banale e non esercita su di me il fascino che i tanti amanti dell'autore vi hanno spesso trovato.
Uno dei mostri sacri della letteratura fantasy è purtroppo sopravvalutato e se non fosse per la caratterizzazione del protagonista, questo primo volume sarebbe da un paio di stellette e non di più. E' proprio la sua figura di antieroe e la lotta interiore per conservare la sanità mentale, rifiutando la nuova realtà a rendere il romanzo un pò interessante. La colpa che cresce con la consapevolezza della tangibilità della landa è l'unico interessante spunto di discussione di un'opera che per quanto ben scritta ho fatto molta fatica a finire.
metalupo
Ospite

MessaggioInviato: Mer 10 Mag 2006 12:31 pm    Oggetto: Re: ...........   

Thal ha scritto:
Ma come fate a sbattervi per creare un portale serio e aggiornato come fantasy magazine e poi dare spazio a recensioni così palesemente destituite da qualsiasi fondamento?


Si chiama recensione, significa esprire un opinione, un giudizio su un'opera.
Di solito le opinioni sono personali. Non esiste autorità centrale demandata a standardizzarle.

Perché in tal caso non esisterebbero neanche opere!
Kleo
Hobbit
Messaggi: 9
MessaggioInviato: Mer 10 Mag 2006 13:38 pm    Oggetto:   

Daniele hai centrato in pieno il succo del mio commento al libro. Sei stato magnificamente sintetico!
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