Ave,
Ecco un fumetto molto fuori di testa:
Homunculus, di Hideo Yamamoto, edito dalla Planet Manga. Trattasi della storia di due tipi, un trentaquattrenne senzatetto con il vizio di mentire, morbosamente legato alla sua macchina e un ventiduenne laureando in medicina, piuttosto 'alternativo' (orecchini e tatuaggi un po' ovunque), figlio di papà , com'egli stesso si definisce, piuttosto talentuoso nell'arte chirurgica e desideroso di 'conoscere' gli esseri umani.
Il giovane cerca una cavia per eseguire un esperimento di trapanazione del cranio, al fine di sviluppare il sesto senso e in generale sensi che un normale essere umano dovrebbe avere sopiti (capacità di vedere fantasmi, telepatia, poteri soprannaturali in genere); il senzatetto, elegante e raffinato (e quindi con un passato tutto da scoprire) sembra essere la cavia ideale.
Dopo un rifiuto piuttosto deciso, la macchina di Susumu viene rimossa dalle autorità e quindi il bisogno di denaro per recuperarla lo costringe ad accettare.
Susumu, il senzatetto, diventa da quel momento capace di vedere gli homunculus,
"quelli che potrebbero essere le rappresentazioni fisiche dei pensieri e dei sentimenti più nascosti di una persona; la persona che si adatta al mondo pur di non avere conflitti viene vista come un essere di sabbia, mentre l’uomo che si mostra forte per superare un dramma accadutogli da piccolo è visto come un bambino chiuso in un robot.", giusto per fare un esempio (che non avevo voglia di scrivere io
).
Manabu, il govane chirurgo, lo sottopone a dei test, e comincia così per i due strani personaggi una specie di studio sperimentale della condizione umana, della mente e del vissuto: gli homunculus, terribilmente inquietanti,sono allo stesso tempo la proiezione della psiche, dell'inconscio delle persone. Una una cosa molto affascinante.
Homunculus è un manga estremamente particolare, secondo me interessantissimo, un page-turner, che ti costringe ad andare avanti per conoscere ciò che ha da dire l'autore sul vissuto umano.
"Un personaggio prova sulla sua pelle una nuova sensazione, mentre un altro compensa dando un senso scientifico a quanto sta accadendo.": ecco, è proprio così, un fumetto basato su sensazioni e scoperte, tentativi d'interpretazione, indagini sull'uomo, sulla sua mente e sulla società umana.
E' forse questo l'obiettivo della narrazione, la componente che affascina e attira il lettore: il ruolo principale è svolto dalle conseguenze psicologiche delle iterazioni tra i personaggi, più che dalle loro azioni.
Spulciando la rete, io che ho letto solo il primo volume, trovo un'evoluzione piuttosto 'forte', probabilmente criptica e psico-filosofica, che appare davvero interessante.
Non c'è solo la personificazione 'mustruosa' del vissuto umano, ma un'atmosfera di inquietuine palpabile, che deriva dalla scoperta di un mondo altro che è un continuo divenire. Una ricerca, di se stessi in primis, probabilmente.
Il disegno è molto adatto a definire questa atmosfera, e lo stesso dicasi per i dialoghi, apparentemente semplici ma che vanno letti fra le righe, perchè certamente nascondono delle chiavi di lettura.
I dialoghi sono strettamente legati alle espressioni facciali, che credo debbano essere osservate con grande attenzione, poichè spesso dicono molto più delle parole stesse.
Molto particolare, molto intrigante, consigliatissimo. Un'opera fuori dagli schemi consueti, come 20th Century Boys, Monster o Mpd-Psycho, per fare un paragone con qualcosa, nell'ambito fumettistico, che va al di là dell'ordinario.
p.s.
Curioso e divertentissimo l'invito contenuto nell'ultima pagina: l'autore invita i lettori a non provare a trapanarsi il cranio, perchè potrebbe essere pericoloso...
Divus Imperator Dixit.
