La nave senza nome


Autore Messaggio
bandana
Piratessa
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Località: Shipwreck Cove
MessaggioInviato: Mer 11 Ott 2006 14:48 pm    Oggetto: La nave senza nome   

Non so se sia un racconto adatto per questo forum, comunque la metto lo stesso. Premetto che l'ho scritta prima di vedere Pirati 2, perchè mi pare che la bussola sia un po' ispirata a quella di jack, ma ripeto: non ne sapevo niente! Smile buona lettura e...non siate severi! Wink

La nave senza nome

Un giorno, nella tranquilla baia di Port Rose, approdò al porto uno splendido galeone. Certo, non era strano che le navi arrivassero e partissero dal molo di Port Rose, ma quella nave suscitò un curioso interesse degli abitanti, perché non c’era traccia dell’equipaggio. Nessuno la governava, nessuno di vedetta, nessuno sul ponte. La nave non aveva bandiera, i bordi erano verniciati di nero, la polena era un gabbiano in legno, di grandezza naturale, che stava appollaiato su una sporgenza col becco all’insù, verso il cielo. Il tempo era nebbioso, quella mattina, ma non tanto da non poter navigare. Il mare, poi, era liscio come l’olio e il sole lasciava filtrare i suoi raggi dorati attraverso la nebbia. Gli uomini guardavano la nave galleggiare placidamente, silenziosa e fiera, nel porto. Nessuno si avvicinava, aspettava che succedesse qualcosa. Alla fine, colui che registrava gli arrivi e le partenze delle navi, si avvicinò, insieme al suo aiutante, un bambino di colore. Il misterioso galeone non aveva nome o iniziali che potessero far ricordare qualcosa. L’uomo urlò: - C’è qualcuno a bordo? Ehilà! – nessuna risposta, a parte il brusio delle navi alla fonda, sul pelo dell’acqua. L’uomo, poi, si rivolse al ragazzino di colore: - Sali su quella nave, su. – il bambino, salì sulla nave accanto al galeone misterioso, prese una cima e si lanciò sul ponte della suddetta. Tutto era sempre avvolto nel calmo silenzio del mattino. Il bambino si guardò attorno sul ponte: nulla. Delle cime, una lanterna, bottiglie vuote rotolate lungo la nave, alcune in frantumi. – Benvenuti a Port Rose! – disse il bambino a nessuno. Si affacciò dal ponte e disse al suo padrone: - Qui non c’è nessuno, signore! – un uomo barbuto, che fumava un sigaro disse: - Meglio che scendi, ragazzino! Gli spiriti non ti hanno invitato a bordo della loro nave! – il bambino entrò nella cabina del capitano: profumava vagamente di spezie, infatti sul tavolo c’erano dei sacchetti contenenti erbe esotiche da usare in cucina. Un compasso e numerose carte geografiche, tenute ferme da una lanterna.
All’improvviso un sussurro, come un lamento lontano. Gli echi profondi diventavano sempre di più, si sentivano passi sul ponte e sottocoperta, come se qualcuno stesse caricando dei cannoni. Il bambino si girò verso la porta ma non c’era nessuno. All’interno della stanza sentì un fruscio di carte, si girò e vide un uomo vestito elegantemente, da ufficiale, anche se non era una divisa della marina. – Signore… - si limitò a sussurrare il bambino, allungando la mano. L’uomo non rispose, non lo degnò di uno sguardo. Sfogliava delle carte, indaffarato. – Perfino l’oceano mi è contro! – urlò, alzandosi di botto e sferrando un pugno sul tavolo. Sguainò la spada, si sentì, in quel momento, il sibilo metallico della lama che usciva dal fodero. – La forca non mi avrà! – per poco non urtò il bambino, che si scansò, non appena l’uomo in pastrano e stivaloni uscì dalla sua cabina. La nave mise a ondeggiare sempre più forte. Il cielo si oscurò, il mare diventò nero come la pece, dai riflessi blu elettrico. Il bambino uscì dalla cabina e vide la ciurma della nave, tutti pirati, correre sul ponte e combattere con una nave che portava la bandiera britannica. I fumi dei cannoni, gli spari secchi delle pistole, le urla della battaglia, il cozzare delle spade, la tempesta improvvisa, per il povero aiutante dello scrivano erano qualcosa di meraviglioso e terribile allo stesso tempo, nonché inspiegabile. Aveva sempre sognato di viaggiare su una nave, anche se era da poco riuscito a camminare, quando lo portarono via dalla sua terra per lavorare in Inghilterra. La serena Port Rose non c’era più, c’era solo il mare aperto e burrascoso. – Signore! Riesce a sentirmi?! Sono Huckabeck! La vede la tempesta? È arrivata all’improvviso! – da Port Rose, gli uomini restavano ammutoliti vedendo lo sguardo assente del bambino che chiamava aiuto. Uno di loro disse: - Quella nave è stregata! Io lo vado a prendere! – salì sulla nave adiacente e chiamò Huckabeck. Ma Huckabeck non vedeva una nave ormeggiata al porto, né il porto stesso, vedeva solo la nave pirata e quella della marina britannica. Vide poi i rispettivi capitani: il pirata e l’ufficiale duellare in un ritmico fragore di spade al timone della nave. Un’onda investì il galeone, Huckabeck corse verso la nave britannica per mettersi in salvo. – Ma cosa fa?! – urlò lo scrivano, vedendo il bambino gettarsi in acqua, con le mani tese davanti a sé, come per afferrare qualcosa. Infatti, il bambino, quando l’onda crollò sul ponte della nave, aveva afferrato una corda, per lanciarsi sulla nave britannica. Si sentì cadere nell’acqua scura, dove vide una palla di cannone sfiorare la bandiera della nave: due spade incrociate su un cuore bianco; lo sguardo, poi, ricadde sui due capitani duellanti, in foga più che mai..
Quando riaprì gli occhi, vide di nuovo il molo di Port Rose, immerso nella rosea foschia del mattino. Lo scrivano si avvicinò: - Huckabeck, ragazzo, che è successo su quella nave? – Huckabeck vide la placida, fiera nave ondeggiare sull’acqua, senza la bandiera, ma intatta nella sua forma, come se la battaglia fosse stata solo suggestione. Oppure no? – Signore, credo di essermi fatto…suggestionare. – un vento prese a soffiare, il mare si ingrossò, la nave scivolò via, tra le onde. – Com’è venuta dal mare, ritorna al mare. – disse lo scrivano. Ma la notte stessa, Huckabeck rivide quella nave ormeggiata al porto solitario, dai lampioni accesi. Scese di corsa le scale dell’ufficio portuale dove abitava col padrone e andò a vedere. Solo lui vide la bandiera dalle due spade bianche stilizzate sul cuore bianco agitarsi al vento che profumava di salsedine e del legno delle navi ormeggiate. – Non posso partire. – disse, così, senza pensiero. Un cardine arrugginito si spezzò di colpo, finì in mare con un tonfo, una cima scese lungo il fianco della nave. Era forse un invito? Huckabeck la prese e salì di nuovo sulla nave misteriosa. Una bottiglia rotolava lungo la cabina, a destra e a sinistra. Huckabeck entrò, prese le uniche cose che c’erano: le carte geografiche, lasciando perdere i sacchetti di spezie. Sotto al cumulo di fogli c’era una bussola, che segnava, ovviamente, la direzione di Port Rose. Era in legno scuro, sul coperchio era inciso un sole dai raggi a “esse”, mentre all’interno c’era la rosa dei venti che indicava i punti cardinali con i rispettivi venti. Huckabeck, stringendo a sé i fogli ingialliti delle carte geografiche, prese la bussola, che cambiò rotta: l’ago indicava Huckabeck, la nave si mise in movimento. – No! – urlò Huckabeck, corse per la nave, stringendosi al petto i fogli e la bussola. Dopo aver messo gli oggetti nella sua camicia ne fece una palla di stoffa che tenne sotto l’ascella, poi scese per la cima. Una volta a terra, si rimise la camicia, sistemando le carte per terra, la bussola tra le mani. Fu allora che vide un nome nero ed elegante, come se ci fosse sempre stato, sul fianco della prua della nave: Pintada, che in spagnolo vuol dire dipinta. La Pintada, viaggiò via, la luna piena illuminava la sua rotta sconosciuta o inesistente. Huckabeck, con la bussola nella mano, notò che la rotta non coincideva con la sua posizione. – Non sono un capitano. Un giorno lo diventerò e allora… - e allora la Pintada avrà nuove rotte da percorrere.
..e tutto precipita nell’insignificanza alla luce del fatto che la mia nave è scomparsa ancora una volta! Comprendi?
kade
Nazgul
Messaggi: 432
MessaggioInviato: Sab 14 Ott 2006 12:47 pm    Oggetto:   

la prima parte, con la descrizione della nave abbandonata ma perfettamente in ordine, mi ha fatto venire i brividi. Cioè è molto bella, tutti quei dettagli che cadono al loro posto... insomma, avevo quasi paura che continuando mi sarei presa uno spavento da incubi notturni. Poi... non è che non sia bello, ma perde un po' di fascino, come se ti fossi stancato e avessi un po' tirato via.
Penso che possa a pieno titolo stare qui, e la bussola è un tema tipico, un po' come le navi fantasma, l'hai preso da dove l'hanno preso i realizzatori dei pirati dei caraibi, dall'immaginario comune. Però non ho ben capito dove va alla fine la nave, sono un po' lenta.
In sostnaza, mi è piaciuto.
Sono stata abbastanza poco severa?
Volo ut sit. (S. Agostino)

nunca se acuesta el sol
bandana
Piratessa
Messaggi: 1047
Località: Shipwreck Cove
MessaggioInviato: Sab 14 Ott 2006 19:52 pm    Oggetto:   

sono contentA che la mia storia ti piaccia, la scrissi quando al TG5 c'era la notizia di quella nave abbandonata che il proprietario aveva perso! Laughing
..e tutto precipita nell’insignificanza alla luce del fatto che la mia nave è scomparsa ancora una volta! Comprendi?
kade
Nazgul
Messaggi: 432
MessaggioInviato: Dom 22 Ott 2006 8:35 am    Oggetto:   

sorry... posso invocare l'errore di battitura? ti sei stancatA, certo...
Volo ut sit. (S. Agostino)

nunca se acuesta el sol
bandana
Piratessa
Messaggi: 1047
Località: Shipwreck Cove
MessaggioInviato: Ven 17 Nov 2006 20:02 pm    Oggetto:   

UFFI solo un commento! Wink
..e tutto precipita nell’insignificanza alla luce del fatto che la mia nave è scomparsa ancora una volta! Comprendi?
Coram85
Capitano di vascello
Messaggi: 13169
MessaggioInviato: Sab 18 Nov 2006 16:01 pm    Oggetto: Re: La nave senza nome   

Bel pezzo. Mi è piaciuta la forma, l'uso dei vocaboli è abbastaza appropriato. Forse qualche ritocco sulla punteggiatura renderebbe più scorrevole la lettura, già comunque piacevole e di trasporto. Wink


bandana ha scritto:
Alla fine, colui che registrava gli arrivi e le partenze delle navi, si avvicinò, insieme al suo aiutante, un bambino di colore.

- Benvenuto a Port Royale, Sig. Smith!
I wrote a paranormal story, including babes, alcohol and Battle Rock! Is called Dark Rock Chronicles!

Dark Rock Chronicles fan page
bandana
Piratessa
Messaggi: 1047
Località: Shipwreck Cove
MessaggioInviato: Dom 19 Nov 2006 11:35 am    Oggetto: Re: La nave senza nome   

Coram85 ha scritto:
- Benvenuto a Port Royale, Sig. Smith!


Wink Wink Wink
..e tutto precipita nell’insignificanza alla luce del fatto che la mia nave è scomparsa ancora una volta! Comprendi?
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