C.S. Friedman


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pep
«Animula vagula, blandula» Animula vagula, blandula
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MessaggioInviato: Sab 15 Gen 2005 0:19 am    Oggetto:   

Ave,

Negróre ha scritto:
Lois McMaster Bujold e Iain M. Banks


Della prima ho L'ombra della maledizione in attesa di essere , prima o poi, letto.
Il secondo chi è?

Ave.
*The User Formerly Known As Caesar
Negróre
«dannatamente umano»
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MessaggioInviato: Sab 15 Gen 2005 15:03 pm    Oggetto:   

Caesar ha scritto:
Il secondo chi è?

Ave.

Iain M. Banks è un bravissimo autore di fantascienza, noto per il suo ciclo della Cultura. E' un ciclo da intendere "alla Drenai", non alla "Ruota del Tempo". Tanti romanzi singoli che girano attorno allo stesso universo.

Di "fantasy", anche se pare il libro non sia ascrivibile a un genere preciso, di recente è uscito per la Nord "Inversioni". Non ho letto nulla di suo, ma sento che è un autore da seguire.

Di Lois McMaster Bujold, invece, è molto rinomato il ciclo fantascientifico dei Vor, che mi pare la Nord stia ricominciando a stampare.
Un sorriso, Andrea
Feanor
«Eldar»
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MessaggioInviato: Sab 15 Gen 2005 15:11 pm    Oggetto:   

Negróre ha scritto:

Caro Feanor, mi chiedo, ma ha scritto soltanto questo la Friedman? O ha deliziato i lettori con altre opere?


Io purtroppo, con mio sommo rammarico, di lei non ho letto altro, ma soltanto perchè, a differenza di Melian, non conoscevo altre sue opere. Ora che Melian mi ha illuminato, probabilmente, anzi sicuramente, rimedierò.

Per quanto concerne Moorcock e Gemmell, non posso esimermi dall'aggiungere anche il mio apprezzamento. Wink
Melian
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MessaggioInviato: Lun 17 Gen 2005 11:58 am    Oggetto:   

Negróre ha scritto:

Di "fantasy", anche se pare il libro non sia ascrivibile a un genere preciso, di recente è uscito per la Nord "Inversioni". Non ho letto nulla di suo, ma sento che è un autore da seguire.

Io ho letto Inversion è mi è piaciuto. In qualche modo può essere catalogato come fantasy anche se non ne segue i clichè classici rendendolo quindi particolarmente originale. Si sviluppa su due piani di lettura seguendo le vicende di due personaggi, uno dei quali, DeWar guardia del corpo del generale UrLeyn è un personaggio memorabile. Ora ho nella lista Consider Phlebas che fa parte del ciclo della Cultura.

Negróre ha scritto:
Di Lois McMaster Bujold, invece, è molto rinomato il ciclo fantascientifico dei Vor, che mi pare la Nord stia ricominciando a stampare.

Il Ciclo dei Vor è secondo me un capolavoro della fantascienza. L'intelligenza della Bujold, oltre ad avere creato un impero galattico popolato di personaggi reali e credibili, sta anche nel fatto dell'avere creato una saga all'interno della qualche ciascun romanzo è autoconclusivo e può essere letto separatamente dagli altri.
Negróre
«dannatamente umano»
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MessaggioInviato: Lun 17 Gen 2005 12:57 pm    Oggetto:   

Melian ha scritto:
l'avere creato una saga all'interno della qualche ciascun romanzo è autoconclusivo e può essere letto separatamente dagli altri.

E questo mi riconduce al messaggio che ho scritto in "recensioni", dentro "American Gods". Spuntano sempre più saghe e sono sempre meno gli scrittori che si affidano a solidi romanzi singoli, con capo e coda e una storia chiara e netta da raccontare.
E questo è un male (una tendenza) che è meglio prevenire.
Ottimo per le saghe, piacciono anche a me, ma preferisco i romanzi singoli.
Un sorriso, Andrea
Melian
«Ospite»

MessaggioInviato: Lun 17 Gen 2005 13:07 pm    Oggetto:   

Negróre ha scritto:
E questo è un male (una tendenza) che è meglio prevenire.
Ottimo per le saghe, piacciono anche a me, ma preferisco i romanzi singoli.

Sottoscrivo. Anche io sto iniziando a diffidare un po' delle saghe, comunciano ad essere un po' troppo numerose e soprattutto lunghe, una volta ci si fermava alla trilogia. Piuttosto un bel romanzo voluminoso nel quale si rimane immersi nella vicenda fino alla sua conclusione.
Ho come la sensazione, magari mi sbaglio, che stiano diventando più una tendenza editoriale per diluire delle vicende a favore di un rientro economico, chiunque quando inizia una saga vuole anche vedere come va a finire.
pep
«Animula vagula, blandula» Animula vagula, blandula
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MessaggioInviato: Lun 17 Gen 2005 22:58 pm    Oggetto:   

Ave,

Negróre ha scritto:
Iain M. Banks è un bravissimo autore di fantascienza, noto per il suo ciclo della Cultura. E' un ciclo da intendere "alla Drenai", non alla "Ruota del Tempo". Tanti romanzi singoli che girano attorno allo stesso universo.

Di "fantasy", anche se pare il libro non sia ascrivibile a un genere preciso, di recente è uscito per la Nord "Inversioni". Non ho letto nulla di suo, ma sento che è un autore da seguire.


Ok, terrò presente.

Negróre ha scritto:
Di Lois McMaster Bujold, invece, è molto rinomato il ciclo fantascientifico dei Vor, che mi pare la Nord stia ricominciando a stampare.


Davvero? E quando uscirà la prima ristampa?

Ave.
*The User Formerly Known As Caesar
Belial, the MadHatter
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MessaggioInviato: Mer 26 Gen 2005 18:48 pm    Oggetto: Re: C.S. Friedman   

Caesar ha scritto:

Parlatemi della celebre trilogia di questa autrice, che non ho mai trovato da nessuna parte.......il sito della nord segnala come esaurito il primo vol., dunque temo sia impossibile trovarli......figuriamoci poi il cofanetto (1997)....chissà se li ristamperanno..... Sad

Oggi, 26 gennaio, la Feltrinelli mi ha comunicato che e' arrivato il cofanetto che ho ordinato una settimana fa. Forse il miracolo riesce anche a te...
Ciao,
Belial, the MadHatter
Solo nel silenzio la parola,
solo nelle tenebre la luce,
solo nella morte è la vita;
fulgido è il volo del falco nel cielo deserto.
Negróre
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MessaggioInviato: Mar 21 Nov 2006 17:10 pm    Oggetto: Ritorno in auge... ;)   

Riporto in alto questa discussione, perché ho cominciato ieri sera il primo romanzo della trilogia, "Il cavaliere del sole nero". Sono apena a pagina 60, ma è inutile dire che le mie aspettative per ora vengono già ripagate (già il prologo è bellissimo! L'atmosfera che la Friedman riesce a dare ai suoi testi è quella che io amo; se deve inquietare, inquieta; se deve far sorridere, sorridi... fantastico Very Happy ). Per qualche motivo questa trilogia mi aveva sempre attratto e mi chiedo perché l'ho tenuta tanto sugli scaffali.

Non posso che concordare subito con Feanor circa lo stile dell'autrice: niente banalità e scorrevolezza a buon mercato. Precisa, pignola e fluida al punto giusto, senza svilire la ricchezza della lingua scritta.
La traduzione dell'onnipresente Annarita Guarnieri, oltre tutto, è una garanzia (per il sottoscritto).

Qualcun altro l'ha letta nel frattempo?
Un sorriso, Andrea
Melian
«Ospite»

MessaggioInviato: Mar 21 Nov 2006 17:47 pm    Oggetto:   

Che bello vedere questo 3d riuppato.
Come avevo già scritto la saga della Friedman è straordinaria per ambientazione, storia, un mix tra fantasy e SF, e personaggi meravigliosi e indimenticabili.
E' una di quelle saghe che ho letto e riletto.

Circa lo stile della Friedman e la relativa traduzione quello che segue è un bell'esempio

Il tramonto. Lastre di luce carminia che saettavano sui pinnacoli di cristallo, nubi di un porpora intenso che fluttuavano come spettri lungo le pareti vitree, stelle che si riflettevano mille volte a mano a mano che la notte rivelava la prpria luminosità.
Oscurità dove prima tutto era scintillante, un chiarore rossastro dove regnavano le ombre. La luce dei cieli veniva riflessa, rifratta, filtrata e divisa in una sinfonia di fuoco che si andava spegnendo nell'abbraccio invitante della notte.
L'oceano del sole nero
DiVega
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MessaggioInviato: Mar 21 Nov 2006 17:54 pm    Oggetto: Re: Ritorno in auge... ;)   

Negróre ha scritto:
Qualcun altro l'ha letta nel frattempo?


Su consiglio di Melian ho comprato il cofanetto della Nord contenente i tre romanzi del Sole Nero!
Al momento ho letto solo il primo "Il Cavaliere del Sole Nero" che ho trovato molto, ma molto bello.

Tanto per cominciare è un Fantasy decisamente fuori dagli schemi, molto originale e meravigliosamente scritto (a me Friedman ricorda la LeGuin) inoltre con il proseguire della trama ho apprezzato quanto la scrittrice riesca a mischiare le carte con i protagonisti.

Non ti dico altro perchè sarebbe inopportuno.

Comunque i personaggi che compaiono nel romanzo sono tutt'altro che stereotipati, ogniuno di loro nasconde un lato oscuro che spesso non permette d'identificare realmente chi è nel giusto e chi no... cosa che li porta spesso a tormenti interiori e mina le loro certezze nei moneti più cruciali.

Ora stò leggendo il ciclo di Hyperion, ma appena finito tornerò sicuramente a leggere questa saga, sopratutto visto il finale del primo libro che... Wink


Molto stimolante anche quest'atmosfera decisamente "plumbea" e grigia che avvolge imperterrita i luoghi in cui si svolge la trama.
Sul suo mantello grigio scuro spiccava una spilla d'argento: un ponte di pietra, illuminato da fiamme di rubino. Un Arsore di Ponti.
Steven Erikson - The Malazan Book of the Fallen
Negróre
«dannatamente umano»
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MessaggioInviato: Mar 21 Nov 2006 18:24 pm    Oggetto:   

Melian ha scritto:
Che bello vedere questo 3d riuppato.

Oh, bene! Sono in buona compagnia, dunque. Very Happy

La sensazione, con la Friedman, è che questa trilogia andrebbe letta da chi vuole imparare a scrivere (non solo fantasy). Mi ripeto, l'ottima Celia è tutto fuorché incline alla piaggeria linguistica*.
Parliamo di incipit? Ebbene, che dire della Friedman che comincia una trilogia con il seguente:
Perché aveva paura di tornare a casa?
Una bella domanda; punto interrogativo e a capo. Meditate, scrittori inediti, meditate...

E cosa dire del modo in cui presenta per la prima volta Damien? Eccola:
Damien Kilcannon Vryce aveva l'aspetto di un uomo pienamente capace di affrontare qualsiasi problema, motivo per cui di solito i guai lo evitavano di ampia misura.
Non vado avanti, perché basta questa prima frase per avere già un'immagine tutta personale in mente di Damien.

Inoltre la Friedman fa ciò che io stesso ho spesso fatto, cioè utilizza il primo paragrafo di una scena per descrivere l'ambientazione e facendo leva sulla descrizione crea l'atmosfera ancora prima che i personaggi entrino in scena o facciano qualcosa.
Amo questo modo di scrivere! (Non a caso è una cosa che mi appartiene, stilisticamente...) E' una di quelle cose che mi ha fatto innamorare della scrittura e del fantasy. Inutile dire che il suo stile mi ha già conquistato.
Però no, non mi ricorda affatto la Le Guin, che è molto più elegante e nel contempo semplice, per nulla contorta nei suoi pensieri. La Friedman a volte impegna la mente con aggettivi bizzarri, accostamenti azzardati (azzeccati, per carità, ma azzardati al punto tale da richiedere un piccolo sforzo d'immaginazione). E questo un po' a scapito della scorrevolezza. Per alcuni lettori potrebbe essere un difetto.


*Piaggeria linguistica: mia personale definizione di uno stile narrativo tutto volto a lisciare le penne del lettore. I primi due esempi che mi vengono in mente sono Terry Brooks e Luca Trugenberger. Stile corretto, non piatto, ma certo che regala ben poche emozioni. Ha il pregio di farsi leggere come se non esistesse. Sebbene la scorrevolezza sia una dote e questi due scrittori siano scorrevoli (Terry Brooks a mio avviso è il più scorrevole tra gli scrittori fantasy, un maestro nell'agevolare il lettore), la lettura dei loro testi è quasi scialba. O ti colpiscono con gli eventi o non gusti il tempo che passi sulle loro pagine...
Un sorriso, Andrea
Melian
«Ospite»

MessaggioInviato: Mar 21 Nov 2006 18:59 pm    Oggetto:   

Vero.

Come lettrice faccio parte di quella categoria che o rimane toccata dai personaggi oppure dallo stile di narrazione in grado di evocare vere e proprie immagini o atmosfere concrete e coinvolgenti.

E infatti la Friedman possiede entrambe queste caratteristiche e le esprime al meglio in questa saga. In poche righe descrive con efficacia i personaggi sia dal punto di vista dell'aspetto ma anche del carattere mentre con periodi più lunghi crea l'ambientazione ma soprattutto l'atmosfera che permea l'ambiente che sta introducendo.

E' vero il suo uso degli aggettivi è molto particolare, una specie di Miéville declinata al femminile, e questa è un'altra delle cose che mi piace; la ricerca linguistica.

Nota a margine: le copertine.
Per la trilogia Michael Whelan aveva creato delle splendide copertine, in tema, in cui ritraeva Gerald Tarrant. Nell'edizioni della nord si sono perse e solo nell'ultimo si è usata la copertina originale.
Vale la pena metterle qui


Andrea continua a scrivere cosa pensi della trilogia, spero che le aspettative create in queste 60 pagine si confermino ed esaltino.
un muspeling
«apprendista incendiario»
Messaggi: 5312
MessaggioInviato: Mar 21 Nov 2006 22:26 pm    Oggetto:   

Hey! Me n'ero proprio dimenticato!
Io ho letto L'Oceano del Sole Nero (se non erro il secondo della serie... come al solito, se m'interessa una saga, trovo solo il secondo ed iniziio da lì... ah! Che razza di karma che mi ritrovo!).

Per quanto un po' verbosa a volte, io l'apprezzo molto, soprattutto per il FAE Adoro il suo sistema magico!
La figura di Gerard Tarrànt è veramente bella! Peccato non aver mai trovaoi gli altri libri della serie, sono tutt'ora curioso di vedere come gli va a finire!
Anche Calesta è un bel personaggio e... Da Brividi per me è stato visitare il villaggio dei Terata... Ah! Felice visione dell'infelice società nostrana! WOW!

Ho letto anche, in inglese, This Alien Shore, è un libro di fantascienza che ricorda un po' Dune devo dire, ma il suo punto vermante Forte è il personaggio protagonista! Credetemi! Una psicologia così non l'avete Mai letta! Cool Hihihihi e vi lascio col dubbio... dopotutto qui lo spoiling non è apprezzato, no?! Wink

Temo e credo, però, che - a meno di nuove iniziative editoriali - chi voglia fare meglio la conoscenza con la signora Friedman dovrà leggersi i suoi libri in inglese.. Il ché non sarebbe affatto un male

Saluti e Fiamme!
Melian
«Ospite»

MessaggioInviato: Mer 22 Nov 2006 10:52 am    Oggetto:   

Calesta, pur essendo un personaggio tutto sommato secondario, piace anche a me.

SPOILER

Bella la scena in cui Tarrant lo incontra nel suo tempio.

/FINE SPOILER

In inglese avevo letto The Madness Season ma come ho scritto nella pagina precedente non mi aveva colpito tant'è che l'avevo abbandonato a metà.

Muspelling, devi trovare anche gli altri libri della serie magari in qualche bancarella dell'usato, il capitolo finale è quanto di più inaspettato si possa immaginare. Altrimenti recuperali in inglese visto che non hai problemi.

Ah, puoi spoilerare basta che lo evidenzi Very Happy
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