[Scrivere Fantasy] L'esperienza falsata


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un muspeling
«apprendista incendiario»
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MessaggioInviato: Gio 16 Nov 2006 23:29 pm    Oggetto:   

Mi ficco in questo tema pure io.
Le mie sono visioni parziali, come è naturale che sia datasi la natura di ogni realtà...

Io credo che si scrive "seriamente" quando ci si pone le giuste domande... Ci vuole tecnica, ispirazione, tenacia... ma credo che ci voglia anche un certo quid di capacità di "metascrittura", cioè di autoconsapevolezza in un termine lungo ma sintetico...

Credo, per annichilire la sintesi appena espressa Laughing ... che uno dovrebbe chiedersi innanzitutto, cosa vuole dalla sua attività di scrittore. Che genere di Fantasy si vuole fare ed a quale pubblico si vuole arrivare!
Naturalmente ciò è valido se si aspira a farsi pubblicare e si sogna un minimo di successo... non mi si sputino fuori le solite baggianate sul potere taumaturgico dell'ispirazione! Non è concetto che ritendo serio! Twisted Evil

Leggere fa bene, ma cosa?
Beh! Quel che piace, come è ovviio, indi Fantasy, ma non solo!
Io mi sono calato con mucho gusto La Luna ed i Falò di Pavese e l'ho fatto proprio perché sto rivedendo e correggendo il mio romanzo. Quel libro è scritto bene, ma non solo! Tratta tematiche che fanno parte di quel che voglio epsrimere e lo fa con profondità... io, che ambisco a presentarmi come un autore di un Fantasy "maturo" (in molti sensi) ne sono attratto!
Ma io intendo il fantasy che voglio scrivere come "teatro del mondo", non evasione, non roba alla "Eragorn" o altro...

Leggere autori anglosassoni in lingua originale? Beh! Se conosci a sufficienza l'idioma... VA BENISSIMO!

Leggere opere antiche?
Hey! A me piacciono! Ho la mia modesta, piccola, biblioteca mitologica che spazia un po' per le sponde del Mare del Nord, quanto del Mediterraneo.. mi sono spinto sino in Mesopotamia guarda un po'... serve per scrivere? Credo di sì...

Però, però, però... mi stavo dimenticando la cosa più importante:
VIVERE!
Sempre, ammesso e non concesso che si voglia avere un taglio "letterario" a quel che si scrive, ovvio!

Beh! Ho pontificato abbastanza per questa sera!
Vado a far riposare le mie fiamme...

Scintillii a Tutte/i!

un muspeling
kade
«Nazgul»
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MessaggioInviato: Dom 26 Nov 2006 9:55 am    Oggetto:   

Il tempo è tiranno, spesso bisogna scegliere se dedicare la serata libera alla lettura o alla scrittura o magari a altre cose che-rimandiamo -sempre. la mia idea è di cercare di non perdere tempo ocn cose che non mi interessano. leggo quello che mi piace e mi interesse, se mi accorgo che ho sbagliato libro (a chi non capita alzi la mano) lo mollo senza remore.
Volo ut sit. (S. Agostino)

nunca se acuesta el sol
un muspeling
«apprendista incendiario»
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MessaggioInviato: Dom 26 Nov 2006 21:18 pm    Oggetto:   

kade ha scritto:
Il tempo è tiranno, spesso bisogna scegliere se dedicare la serata libera alla lettura o alla scrittura o magari a altre cose che-rimandiamo -sempre. la mia idea è di cercare di non perdere tempo ocn cose che non mi interessano. leggo quello che mi piace e mi interesse, se mi accorgo che ho sbagliato libro (a chi non capita alzi la mano) lo mollo senza remore.


Anche io ho chiuso e mai più riaperto una quantità di libri che, se ne dovessi fare una lista, non so quanto tempo mi ci vorrebbe a stilarla...
Poi, certo, se si scrive e si fa sul serio, se si è coscienti che c'è bisogno di studio, lavoro, pianificazioni, revisioni, correzioni e non solo la pura e semplice fiamma ispiratoria, ecco, sono convintissimo che bisognerebbe leggere - anche - qualcosa di attinente... io leggo un libro per lo stile, uno per le idee, uno per puro e semplice diletto e l'ultimo magari perché devo farvi su una recensione (come mi sta accadendo in codesti giorni) o per farmi un'idea "di cosa va nel genere in questo momento".
Quanto al dover scegliere se passare una serata a leggere od a scrivere... Beh! Difatti io scrivo la mattina all'alba e leggo nei ritagli della giornata, pomeriggio e sera in primis...
fioreblu
«Hobbit»
Messaggi: 84
MessaggioInviato: Dom 26 Nov 2006 21:56 pm    Oggetto: Re: [Scrivere Fantasy] L'esperienza falsata   

"ma leggere cosa?
Devo leggere capolavori di autori italiani, anche se sono lontani dal fantasy?"

Provo a consigliare l'autore d'un libro che ho letto tempo fa: una storia un po' strana che non ho ancora capito più d tanto ma, credo, molto bella. Mi riferisco a 'saghe d'un mondo perduto' di Mariano Rampini.
Spazia tra il fantasy e la Fantascienza ed è parecchio suggestivo.
un muspeling
«apprendista incendiario»
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MessaggioInviato: Dom 26 Nov 2006 22:13 pm    Oggetto: Re: [Scrivere Fantasy] L'esperienza falsata   

fioreblu ha scritto:
"ma leggere cosa?
Devo leggere capolavori di autori italiani, anche se sono lontani dal fantasy?"

Provo a consigliare l'autore d'un libro che ho letto tempo fa: una storia un po' strana che non ho ancora capito più d tanto ma, credo, molto bella. Mi riferisco a 'saghe d'un mondo perduto' di Mariano Rampini.
Spazia tra il fantasy e la Fantascienza ed è parecchio suggestivo.


Certo! Anche libri Non Fantasy si possono leggere ed essere utili! Se non altro per lo stile... Io ho letto Yeshoua (cinque stagioni), Pavese (La luna ed i falò) ed altri ancora che col fantasy non hanno molto a che vedere, però... essendo che un genere è un vestito e dentro ci si può infilare qualsiasi cosa, non ritengo che infilare un po' di contenuti nel Fantasy faccia male! Ho Adorato Tolkien proprio per questo! Ed apprezzo oggi Mièville perché ha dimostrato una volta ulteriormente, che si può creare un mondo fantasy dal reale! Proporre un viaggio che non sia un "solo andata", ma un molto più valido "andata e ritorno!".
Poi, leggere serve ed io leggo tanto... lo stile, la lingua efficace, ci vuole, serve, ne sento la mancanza, ma da sola non basta...
kade
«Nazgul»
Messaggi: 432
MessaggioInviato: Dom 03 Dic 2006 18:39 pm    Oggetto:   

E poi ci sono un sacco di cose belle /interessanti che non sono Fantasy, mica posso privarmene solo per questioni di genere! Anche certi saggi sono ben scritti, altri no. interessante uno studio anche su quelli. il contenuto può essere valido ma la forma più o meno chiara pregiudica la comprensione
Volo ut sit. (S. Agostino)

nunca se acuesta el sol
un muspeling
«apprendista incendiario»
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MessaggioInviato: Lun 04 Dic 2006 15:34 pm    Oggetto:   

kade ha scritto:
E poi ci sono un sacco di cose belle /interessanti che non sono Fantasy, mica posso privarmene solo per questioni di genere! Anche certi saggi sono ben scritti, altri no. interessante uno studio anche su quelli. il contenuto può essere valido ma la forma più o meno chiara pregiudica la comprensione


Indubbiamente!
Il saggio sulle fiabe e Mithopoiesi di Tolkien sono dei buoni esempi, ma non solo!
Divulgazione - seria - storica può servire, ma anche psicologica per esempio...
Al limite si può fare come il sottoscritto e dopo aver letto - durante la preparazione all'esame di maturità la prima volta - il Signore degli Anelli, eccomi qui: tesista in storia medievale! Wink
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