Francesco, ho terminato la tua Estasia e ti scrivo le mie sincere impressioni a caldo.
Anzitutto ti devo dire bravo, perché, a differenza della maggior parte dei fantasy in circolazione che contrapponogno molto genericamente Bene e Male, tu ha cercato di fare un discorso molto più articolato e tocchi molteplici Grandi Temi, temi che per me sono di un'importanza assoluta.
Tuttavia Estasia non ha, e non può avere data l'età in cui fu concepita, la "multistratificazione" di piani di lettura che ha La storia infinita cui si ispira. Quello che voglio dire è che hai ancora spazio di manovra e vette da conquistare
ma credo che tu ne sia già perfettamente conscio.
Credo sia cmq difficile intervenire incisivamente sull'impianto di un libro, anche successivamente e con maggior maturità , se l'ossatura ha visto la luce in epoca precedente. Ed Estasia IMO è e resta, per questo motivo, un'opera acerba. Ha dalla sua parte molta fantasia, che è sempre un ottimo indice di creatività , ma ha il sapore semplice (attenzione, non ho detto semplicistico) delle care vecchie favole e per questo credo sia adatto solo a un pubblico giovane. Questo non vuol dire che un adulto non lo possa leggere, ma essendo più smaliziato è difficile che rimanga "a bocca aperta". Mentre sono sicura che un bambino non avrà difficoltà .
Per quanto attiene alla forma debbo dire che sie stato sfortunato perché l'editor non ti ha aiutato per nulla: piccole incongruenze e qualche passaggio poco 'oliato' (non sintatticamente, certo, ma stilisticamente)avrebbero dovuto sparire sotto la guida di uno che sa fare il suo mestiere.
Per quanto riguarda i personaggi, Danny è molto candido per essere un ragazzino dei ns tempi, ma all'interno di un tessuto come Estasia, IMO ci sta. Il mio personaggio preferito tuttavia è Coran. Però anche se mi sono chiesta la ragione, non sono ancora riuscita a individuarla con precisione...
Certo anche Boak è molto simpatico, mentre un altro personaggio che mi è piaciuto è Eufonio. Anche qui mi è difficile individuare il motibvo preciso, ma forse semplimente perché adoro la musica e i suoi effetti.
Le parti meglio riuscite per me sono senz'altro la Visione Ancestrale, dove non solo tocchi i punti più profondi del tuo lavoro ma dove sei anche risucito ad aggirare molto bene il pericolo di infodump che qui era in agguatissimo.
L'incontro col Doppio è l'altro punto profondo, ma in questo caso lo trovo riuscito a metà e credo che la metà che mi pare riuscita sia quella rimaneggiata in età adulta.
C'è poi un altro punto riuscito, che è dove metti la tua esperienza diretta: la prima volta che rievochi il ricordo del papà di Danny, di quel che facevano assieme. Come vedi, quando ci si mette in gioco direttamente, escono le pagine migliori
A differenza di molti debbo invece dire che il Palazzo dell'Inverso è l'unica parte di Estasia che mi ha annoiata (il resto del libro si legge invece d'un fiato, e questo è sempre un pregio, IMO). Ma non ti preoccupare perché io ho sempre trovato terribilmente noiosa (e in più angosciante) anche la Divina Commedia
, cui questo palazzo sembra proprio ispirarsi.
In definitiva, considero Estasia una fiaba delicata, quasi d'altri tempi, e per questo motivo penso possa conquistare i bambini e i ragazzi più giovani: il contenuto non ha nulla da invidiare a celebrati romanzi esteri dedicati a quella fascia d'età . In alto dunque il tricolore
, e in bocca al lupo x Estasia 2.
EAAAAAAAAA!