George R. R. Martin elogia l'edizione italiana del suo The I


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Autore Messaggio
FantasyMagazine
«Balrog»
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MessaggioInviato: Mar 23 Ott 2007 9:43 am    Oggetto: George R. R. Martin elogia l'edizione italiana del suo The I   

George R. R. Martin elogia l'edizione italiana del suo The Ice dragon

Leggi l'articolo.
Negróre
«dannatamente umano»
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MessaggioInviato: Mar 23 Ott 2007 9:44 am    Oggetto: Come...   

...blandire un pubblico che non ne può più di attese interminabili per mezzi romanzi che sono pezzi di una saga della quale non si vede la fine.

Almeno, io la vedo così.
E di sicuro non spendo tutti quei soldi soltanto per l'"arte fantasy" di cui parla Martin. Se uno è collezionista, non significa che sia "fesso".
Un sorriso, Andrea
DiVega
«Sword of Orion» Sword of Orion
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Località: Dark Border
MessaggioInviato: Mar 23 Ott 2007 10:54 am    Oggetto:   

Mah... o le vendite di 'sto libro vanno male, o come dice Andrea cerca di distrarre i fan italiani dal ritardo nella pubblicazione delle Cronache. Rolling Eyes

Io non ci casco... Mr. Green
Sul suo mantello grigio scuro spiccava una spilla d'argento: un ponte di pietra, illuminato da fiamme di rubino. Un Arsore di Ponti.
Steven Erikson - The Malazan Book of the Fallen
MagicamenteMe
«PrimaNonna» PrimaNonna
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MessaggioInviato: Mar 23 Ott 2007 12:21 pm    Oggetto: Luca Enoch?   

Luca Enoch? Quasi quasi con la scusa che è lui l'illustratore lo compro per regalarlo al gwen-boy... tanto rimane in famiglia.
Citazione:
Ho visto cose che voi umani non potete nemmeno immaginare: Navi da combattimento in fiamme al largo dei bastioni di Orione, Palin che ha usato Vista
Stefanoventa
«Maia»
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Località: Padova
MessaggioInviato: Mar 23 Ott 2007 12:25 pm    Oggetto:   

anche a me suona tanto da "dichiarazione pubblicitaria sviolinata che è meglio fare ma che può essere letta anche come un complimento da chi non è malizioso o realista con esperienza" Wink
sesshoumaru
«Eldar»
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MessaggioInviato: Mar 23 Ott 2007 12:55 pm    Oggetto:   

Mah, dubito che le cifre che Martin vende in italia siano una frazione delle sue vendite totali così significativa da spingerlo a "distrarre" i lettori italiani dal modo di pubblicare i suoi libri scelto dalla Mondadori.
IMHO sta copertina gli piace e lo dice, semplice.

Inoltre son totalmente daccordo con lui, è davvero molto bella.

Grande Paolo Barbieri!
elianta
«Mùirn beatha dàn»
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MessaggioInviato: Mar 23 Ott 2007 13:01 pm    Oggetto:   

Questo libretto sta nella mia libreria da un po', a seguito di un regalo non voluto Rolling Eyes
Mi sa che è ora di dargli un'occhiata Smile
"Come una lucertola é il riassunto di un coccodrillo, così il tango é il riassunto di una vita"
Agent Zero
«Nano»
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Località: A sud del confine, a ovest del sole
MessaggioInviato: Mar 23 Ott 2007 13:19 pm    Oggetto:   

Andrea, so benissimo come la pensi su Martin e abbiamo già discusso altrove sulla sua presunta disonestà intellettuale.
Però, secondo me, ora (insieme agli altri amici di FM che la pensano come te) stai suggerendo una tesi estrema.
Sembra quasi che tu veda il lavoro di Martin sulle Cronache come un obbligo contrattuale nei confronti del suo pubblico. E per di più (perdonami se uso un linguaggio giuridico) una obbligazione di risultato e non di mezzi (deve finire la saga, non continuare a scriverne capitoli interlocutori, tantomeno consigliare al suo pubblico altre sue opere).
Come a dire che, in caso di inosservanza di quell’obbligo, il pubblico avrebbe diritto a citarlo in giudizio per inadempimento!
Non possiamo ridurre a questo il rapporto tra scrittori e lettori e, aggiungo, non possiamo ridurre a questo il modo di vedere la letteratura o la narrativa: una controversia in cui il lettore lamenta la mancata ultimazione dell’opera nei confronti dello scrittore.
Lasciamo questo approccio alle beghe contrattuali tra editori e scrittori.

Ma probabilmente intendi una sorta di obbligo morale. D’accordo, ma in che modo pensi che Martin vi stia disattendendo? Solo perché fa pubblicità ad un’altra delle sue opere? Mah!
Mi sembra davvero pretestuoso…

Voglio solo aggiungere che Martin aggiorna frequentemente il suo sito e offre ai lettori che lo visitano le sue impressioni sulle letture che lo stanno impegnando, sui lavori di ristrutturazione della sua casa (che palle!), sugli incontri nelle fiere... e, sì, anche sulle edizioni straniere delle sue opere… (c’è una sezione ad hoc su questo).
Se io fossi uno scrittore e mi mostrassero un’edizione estera di un mio libro, arricchito da splendide illustrazioni (la cover è molto bella e per Enoch posso solo dire che l’ho sempre apprezzato, pur non avendo sfogliato quel volume), bè, che c’è di male a rendere pubblica nel mio sito (e non con un comunicato stampa!) la mia soddisfazione?. Mi sembra del tutto naturale.

Non c’è un po’ troppa malizia nella tua critica?

Salute!
Negróre
«dannatamente umano»
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MessaggioInviato: Mar 23 Ott 2007 14:01 pm    Oggetto:   

Agent Zero ha scritto:
Non c’è un po’ troppa malizia nella tua critica?

Probabilmente, Agent.
Non posso negare che il mio commento ha dato sfogo alla mia malizia.

In tutta sincerità, la mia stizza non è diretta a Martin e basta, poveraccio. Nom m'ha fatto nulla (a parte annoiarmi senza darmi un finale: ma sono cavoli miei, perché l'ho acquistato nel pieno delle mie facoltà fisiche e mentali - scarse, ma questo m'ha dato la natura! Laughing ). E' che lui è l'esempio più lampante di un mercato del genere che ormai m'appare marcio.
Chi ne fa le spese è proprio George Martin, perché credo che la sua immagine ne stia uscendo malino agli occhi di molti (tra cui i miei), e sono certo, nonostante la mia malizia, che lui sia meglio di come appare.
Ma ha davvero importanza? Un lettore - come molte volte m'è stato detto dalla mia personale, folta schiera di detrattori - giudica soltanto i fatti e non ciò che li contorna.
Niente di personale, dunque.

Pretestuoso? Malizioso?
Non m'importa. Penso soltanto che se il mio amato genere letterario fosse popolato da tanti Martin, allora passerei all'horror per disintossicarmi dal "nulla di fatto a caro prezzo".
Non voglio più dire che sia intellettualmente disonesto, accetto l'idea che non sia colpa sua e le tante vostre (tue, Agent, e degli altri suoi fan) buone ragioni per ritenerlo onesto. Ma ciò non toglie che ciò che rappresenta è ciò che combatto.
Tutto qui.
E da qui l'accanimento.
Un sorriso, Andrea
Agent Zero
«Nano»
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MessaggioInviato: Mar 23 Ott 2007 14:25 pm    Oggetto:   

Ti capisco perfettamente e, anzi, in larga parte condivido quello che pensi.
Solo, mentre la tua battaglia è combattere il "nulla di fatto a caro prezzo", la mia è combattere la "scarsa qualità a caro prezzo".
Intendo dire che per ora Martin si fa pagare (ma questa è soprattutto un'accusa da rivolgere al suo editore italiano che frammenta le uscite per dimezzare costi e lucrare sui profitti), ma sa scrivere.
Anzi, per come la vedo io, sa scrivere così bene che, al momento (nel bel mezzo della saga), non riesco ancora a preoccuparmi della eventualità che la trama si riveli una grossa bolla di sapone.
Se così dovesse essere, lo criticherò senz'altro anch'io e potrei persino rivedere - in parte e limitatamente alle sue capacità di gestione di una saga - il mio giudizio sulle sue doti.

Salute!
Agent Zero
«Nano»
Messaggi: 110
Località: A sud del confine, a ovest del sole
MessaggioInviato: Mar 23 Ott 2007 14:32 pm    Oggetto:   

Aggiungo solo quest'ultima considerazione.
A te spaventa l'idea di vedere solo fantasy alla Martin. Cosa dovremmo dire se il genere fantasy fosse terra di conquista di scrittori come Moccia o Melissa P?
Secondo me, sta già accadendo: non ho letto Paolini, De Judicibus, Troisi, ma da quello che ho sentito in questo sito, c'è da preoccuparsi.
Senza considerare quello che rimane tra i più venduti in America: Goodkind (di cui ho letto il primo).
Ahh, rabbrividisco!

Salute!
Negróre
«dannatamente umano»
Messaggi: 2562
MessaggioInviato: Mar 23 Ott 2007 15:09 pm    Oggetto:   

Agent Zero ha scritto:
Ti capisco perfettamente e, anzi, in larga parte condivido quello che pensi.

Agent, eravamo già arrivati a questo punto di contatto, se non erro. L'unica differenza nel nostro pensiero di fondo è che tu apprezzi molto Martin (ma non è che io lo disprezzi, eh!), mentre a me le sue Cronache hanno annoiato parecchio.
Resta il fatto che sia tecnicamente il migliore, con tutta probabilità. Ma questo, come già scrissi, non fa che aumentare il mio astio per la sua saga.
E' vero ciò che dici riguardo all'invasione di scrittori di pessima qualità (cosa che sta avvenendo, ma che chiunque con un minimo d'acume aveva già previsto allo scoppiare del Signore degli Anelli cinematografico...). Ed è altrettanto vero che Martin, ancora una volta poveraccio, si becca il mio astio moltiplicato dalla dissennata politica editoriale che Mondadori sta applicando ai suoi volumi (che in originale sono molto più rispettosi dei lettori, va ammesso).
Concordo in toto su Goodkind.
Un sorriso, Andrea
sesshoumaru
«Eldar»
Messaggi: 355
MessaggioInviato: Mar 23 Ott 2007 15:12 pm    Oggetto:   

Agent Zero ha scritto:
Aggiungo solo quest'ultima considerazione.
A te spaventa l'idea di vedere solo fantasy alla Martin. Cosa dovremmo dire se il genere fantasy fosse terra di conquista di scrittori come Moccia o Melissa P?
Secondo me, sta già accadendo: non ho letto Paolini, De Judicibus, Troisi, ma da quello che ho sentito in questo sito, c'è da preoccuparsi.
Senza considerare quello che rimane tra i più venduti in America: Goodkind (di cui ho letto il primo).
Ahh, rabbrividisco!

Salute!


Io rabbrividisco a veder condannati autori per sentito dire.
Leggi, valuta, e poi sarai libero di spaventarti e dire la tua, non trovi ?
Agent Zero
«Nano»
Messaggi: 110
Località: A sud del confine, a ovest del sole
MessaggioInviato: Mar 23 Ott 2007 15:25 pm    Oggetto:   

sesshoumaru ha scritto:
Agent Zero ha scritto:
Aggiungo solo quest'ultima considerazione.
A te spaventa l'idea di vedere solo fantasy alla Martin. Cosa dovremmo dire se il genere fantasy fosse terra di conquista di scrittori come Moccia o Melissa P?
Secondo me, sta già accadendo: non ho letto Paolini, De Judicibus, Troisi, ma da quello che ho sentito in questo sito, c'è da preoccuparsi.
Senza considerare quello che rimane tra i più venduti in America: Goodkind (di cui ho letto il primo).
Ahh, rabbrividisco!

Salute!


Io rabbrividisco a veder condannati autori per sentito dire.
Leggi, valuta, e poi sarai libero di spaventarti e dire la tua, non trovi ?


No, no, io non condanno proprio nessuno.
Del resto, anche per deformazione professionale, di solito sono quello che difende e che sta al di qua dello scranno.
Fidarsi del parere di diversi utenti di FM - di quegli utenti di cui già in passato ho condiviso molte valutazioni - non è esprimere un giudizio "per sentito dire" e, soprattutto, mi sembra sufficiente per decidere di non voler leggere questi autori.
Naturalmente corro il rischio di perdermi qualche buon libro, ma che vuoi farci, con l'enormità di letture che ho ancora da affrontare, mi sembra che sia un rischio da correre.

Salute!


Ultima modifica di Agent Zero il Mar 23 Ott 2007 15:30 pm, modificato 1 volta in totale
Negróre
«dannatamente umano»
Messaggi: 2562
MessaggioInviato: Mar 23 Ott 2007 15:27 pm    Oggetto:   

sesshoumaru ha scritto:
Io rabbrividisco a veder condannati autori per sentito dire.

E anche questa è una grandissima verità.
Un sorriso, Andrea
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