Le cronache del ghiaccio e del fuoco


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Autore Messaggio
Kamaji
«Nazgul»
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MessaggioInviato: Mar 08 Gen 2008 19:12 pm    Oggetto:   

Mmm...davvero Divega non sono d'accordo con nulla di cui scrivi sulla critiche Laughing. Non credo affatto stia allungando il brodo. Non credo non sappia come farla finire. Non posso scrivere tutte le cose che me lo fanno pensare ma ci sono stati segnali a distanza di libri che indicavano gli accadimenti futuri.
Poi sul fatto che i personaggi ti possano rimanere impressi o meno è del tutto personale. Very Happy

p.s. ma andiamo !! meglio i pink floyd OVVIAMENTE
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William Butler Yeats

Sometimes i think the surest sign that intelligent life exists elsewhere in the universe is that none of it has tried to contact us. Calvin and Hobbes


Ultima modifica di Kamaji il Mar 08 Gen 2008 19:15 pm, modificato 1 volta in totale
Elyria
«Anjin»
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Località: fra la terra e il mare
MessaggioInviato: Mar 08 Gen 2008 19:13 pm    Oggetto:   

stefanoventa ha scritto:
metalupo ha scritto:
stefanoventa ha scritto:
OT scusa ho ventisette anni ma senza ombra di dubbio pink floyd Laughing


Sorry, ho editato il mio post precedente mentre rispondevi Crying or Very sad


pazienza, rimarrà come verità sospesa Laughing


Comunque sia, a me piacciono TUTTI E DUE!! Very Happy

Cris
http://novatlantide.wordpress.com/

Caoticista nell'animo.
Axl
«Nano»
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MessaggioInviato: Mar 08 Gen 2008 22:16 pm    Oggetto:   

Magari quando avrò una mezz'oretta libera parteciperò più dettagliatamente all'acceso dibattito.
Per ora dico che non sono assolutamente d'accordo con tutti i "detrattori" di Martin. Chi non conosce la sua opera e legge alcuni msg postati ultimamente potrebbe pensare di Martin come di un pivello qualsiasi o un venditore di fumo.
Non dimentichiamoci che è Martin è stato uno sceneggiatore quindi è normale che subisca questa influenza nello scrivere la sua opera. Lui mette in scena letteralmente quello che scrive. Che sia un personaggio, un paesaggio, una città...io me li figuro davanti nel momento stesso che li leggo.
E' senz'altro maestro dell'intrigo (se paragonate Le Cronache a Beautiful figli miei, senza offesa, smettetela di leggerle. Solo l'accostamento a quella spazzatura mi urta, sempre senza offesa parlando), ma è anche maestro del background, sia esso relativo alla storia dei popoli, dei continenti o dei personaggi.
E per chi (non ricordo chi esattamente) ha scritto che Martin non "politicizza" i vari popoli (tipo i beduini dorniani che potrebbero benissimo mettersi le pellicce e andare alla Barriera, mi pare fosse questo il paragone) gli consiglio di leggersi bene le pagine dove si parla del Popolo Libero, degli Uomini del Nord, dei dotrhaki, del popolo della baia degli schiavisti ecc. ecc. ecc.

Ai prossimi post, ora non ho tempo per continuare.
Wink
"Meglio tenere la bocca chiusa e sembrare studipi, che aprirla e togliere ogni dubbio"
frankifol
«Balrog»
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MessaggioInviato: Mar 08 Gen 2008 22:34 pm    Oggetto:   

letto tutto con attenzione....e tanto per continuare con i parallelismi, i dothraki, tanto per tirarne fuori uno, non sono poi molto meglio caratterizzati del popolo delle steppe del ciclo della legione di videssos di turtledove...Prendere della gente vestirla e dire quello che fa per me non vuol dire dare un background....

A tutti quelli che martin non l'hanno letto e potrebbero venir "fuorviati" da quanto scritto negli ultimi post, dico solo che se si fanno condizionare da quanto posso dire io, hanno un bel problema. Quindi istigo tutti ufficialmente a leggere martin e a venire a qui a parlarne. Certo, prima magari leggetelo tutto...mi piacciono le opinioni circostanziate! Laughing
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Cirdan
«Hobbit»
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MessaggioInviato: Mar 08 Gen 2008 23:01 pm    Oggetto:   

DiVega ha scritto:

Alla fine come fanno notare molti oramai l'opera pare Beautiful in versione medioevale.




Piuttosto che con Beautiful se vogliamo fare un paragone di questo tipo direi che piuttosto è molto simile a un Lost in versione medioevale allora...
Kamaji
«Nazgul»
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MessaggioInviato: Mar 08 Gen 2008 23:49 pm    Oggetto:   

Citazione:
Piuttosto che con Beautiful se vogliamo fare un paragone di questo tipo direi che piuttosto è molto simile a un Lost in versione medioevale allora...


Quoto Axl quando dice che allora smettele di leggerle e aggiungo che un simile approccio alla discussione, mi pare, non abbia senso.
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frankifol
«Balrog»
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MessaggioInviato: Mer 09 Gen 2008 0:13 am    Oggetto:   

Quando faccio quel parallelismo non lo faccio a livello di contenuti (che pure ci sono tutti) ma lo faccio relativamente alla struttura narrativa. Insomma, non credo sia importante scoprire quale sia la soap da cui derivano le cronache.... Wink ...magari chiquito e paquito....ehehehe Laughing Laughing Laughing Rolling Eyes Wink

poi mi chiedo perchè questo approccio sarebbe sbagliato. Questo thread è dedicato a martin e se una persona lo ha letto ha tutto il diritto di commentarlo. E di sottolinearne eventuali difetti.Se poi vogliamo fare i fanboy è un altro discorso, però in questo caso bisogna cambiare il titolo del thread.

Infine, a me leggere martin piace. Non me lo sarei letto tutto in lingua originale se così non fosse.... anche la mia yaris mi piace, ma ritengo che la plancia in plasticaccia faccia schifo....
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Kamaji
«Nazgul»
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MessaggioInviato: Mer 09 Gen 2008 0:32 am    Oggetto:   

Non mi pare di avere postato da fanboy.
Piuttosto, come è stato richiamato Novembre quando disse che gli faceva ridere Erikson, ritengo che passare alla rassegna di tutte le soap paragonabili alle cronache non abbia senso.
Esattamente quello che sottolineavi tu. Smile
Certo, se magari leggessi i post con più cura vedresti anche anche noi sostenitori ammettiamo che ci sono dei difetti Sad... solo che noi li argomentiamo...
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frankifol
«Balrog»
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MessaggioInviato: Mer 09 Gen 2008 1:24 am    Oggetto:   

relativamente alle argomentazioni, credo di averne prodotto un quantitativo anche eccessivo.
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Kamaji
«Nazgul»
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Località: Iblard.
MessaggioInviato: Mer 09 Gen 2008 1:38 am    Oggetto:   

Non parlavo infatti di te, che onestamente ritengo dire cose sensate, ma piuttosto del post che criticavo. Smile
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Cirdan
«Hobbit»
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MessaggioInviato: Mer 09 Gen 2008 1:50 am    Oggetto:   

Marseius ha scritto:
Citazione:
Piuttosto che con Beautiful se vogliamo fare un paragone di questo tipo direi che piuttosto è molto simile a un Lost in versione medioevale allora...


Quoto Axl quando dice che allora smettele di leggerle e aggiungo che un simile approccio alla discussione, mi pare, non abbia senso.



Pardon, il mio intervento è stato frainteso, volevo essere ironico. Tra l'altro io adoro Martin.

Dico il mio personalissimo punto di vista:



frankifol ha scritto:
quando parlo di caratterizzazione non intendo semplicemente il descrivere. In questo campo infatti martin è molto bravo. [....] Quello che gli manca è il saper creare un mondo che abbia le sue regole. I sette regni sono anonimi. Non hanno attività particolari se non quella di ospitare gente che passa la giornata a tramare e a prendersi a mazzate. La Randland di jordan, invece, tanto per citarne una, presenta una serie di nazioni che hanno forti connotati politici.



Ok, concordo su questa cosa. Però io non lo trovo affatto un difetto. Semplicemente l'autore penso che non abbia trovato importante descrivere questi aspetti e non credo che la cosa sia così centrale per la storia che Martin ci vuole raccontare.


frankifol ha scritto:
Riguardo la presenza/assenza di elementi fantasy, concordo nel dire che non è affatto un difetto. Paradossalmente però, l'unico elemento che tiene alta in me l'attenzione (e mantiene viva la speranza) è l'attesa per l'incontro scontro tra estranei e daenerys. Vedo questo evento assolutamente certo come l'unico modo per ravvivare una saga che ora è tutto un blablabla


Beh questo è semplicemente questione di gusti


frankifol ha scritto:
Infine un siparietto su eddard. Trovo la sua vicenda assolutamente poco congrua. In un mondo cattivo ed "adulto" un uomo noto per integrità e capacità, dopo un certo dialogo con una certa regina si comporta come un pirla. Non so voi, ma quanto mi ha urtato quella scena. E questo mi da la possibilità di dire che per quanto ben fatti i personaggi di martin hanno una lacuna profonda. Non evolvono, cambiano. Sarà perchè sono convinto che la gente non cambia, ma vedere certi voltafaccia completi, per quanto suffragati da fatti rilevanti, mi lascia perplesso. Sarò un sofista, ma la vedo così. In altri autori (e penso ancora a mieville e a jordan), i personaggi subiscono evoluzioni notevoli, mantenendo integra la loro personalità



Qua concordo poco. Ok, il comportamento di Eddard è stato sicuramente ingenuo ma tutto sommato non mi sembra così inverosimile. Sinceramente poi non vedo tutti questi improvvisi cambiamenti... Mi puoi fare degli esempi, giusto per capire. Per quanto riguarda il paragone con Jordan beh devo dire che non credo sia un buon termine di paragone: non mi sembra che i suoi personaggi siano così ben caratterizzati (per mieville non lo so, non ho ancora letto nulla di suo....). Secondo me invece uno dei punti forti di Martin è proprio la caratterizzazione dei personaggi


frankifol ha scritto:
Se poi mi si dice che martin non scrive a caso, sono d'accordo. Mica sarà matto. E concordo nel dire che tutti i dettagli vanno a combaciare. Ma si tratta, in fondo di piccolezze. Di presagi. Come il suddetto corno.



Beh è vero molto spesso sono indizi molto sottili, ma mi sembra corretto così, è giusto che sia il lettore a coglierli e ad interpretarli. E cmq non mancano di certo, basta rileggere il capitolo di Dany nella casa degli eterni per esempio.... La maggior parte degli indizi sono disseminati qua e la e passano inosservati


frankifol ha scritto:
Infine, non ricordo se l'ho già detto, ma sprono tutti quelli che ritengono la caratterizzazione dei personaggi di martin quanto di più raffinato esista, a leggere la prima parte della casa delle catene.


Purtroppo anche Erikson mi manca (ho gia preso sulla fiducia i primi 2 libri da tempo, ma volevo aspettare che fosse a buon punto prima di iniziare un'altra saga ancora non terminata) ma sono proprio curioso: come ho detto secondo me Martin è veramente un maestro nella caratterizzazione dei personaggi


DiVega ha scritto:

I pregi sono sicuramente il modo di scrivere molto evocativo.

[....]

....i suoi personaggi (compreso Lord Eddard Stark, il mio preferito) non riescono a farmi affezionare, mancano di profondità.
Quando leggo i suoi libri sono conscio del fascino che ha la storia su di me, ma mai sono stato colpito così tanto da rileggerene alcuni passaggi se nonaddirittura libri interi, cosa che con gli altri auori è abbastanza normale


Beh sulla profondità dei personaggi ormai ho gia detto la mia precedentemente, non posso concordare con il tuo punto di vista. Io non ho l'abitudine di rileggeri i libri e a me capita proprio il contrario con Martin. Ed è proprio lo stile evocativo che tu hai citato a rendere una seconda lettura cmq molto piacevole...


DiVega ha scritto:
Purtroppo Martin spesso si perde in capitoli inutili, parti dei romanzi sono letteralmente superflue, insopportabili e con il proseguio della lettura si nota come l'autore cerchi irrimdiabilmente di allungare il brodo..



Questo secondo me è un difetto abbastanza comune nel genere fantasy. Ma sinceramente nel caso delle cronache ho trovato veramente pochi capitoli inutili (ultimo libro a parte). E poi devo ammettere che Martin è un maestro di stile ed è capace di rendere interessanti anche i frangenti dove accade poco...
Sull'allugare il brodo mi pare ovvio che se volesse fare così non penso proprio starebbe da anni dietro allo stesso romanzo...


DiVega ha scritto:
Ho l'impressione che Martin abbia deciso di cominciare un'opera senza aver la minima idea di come procedere o di come terminarla, ma cercando di prendere tempo con i fan, ogni volta e in base alle idee del momento...


Beh su questo ogni tanto mi viene qualche dubbio anche a me... Ma credo che abbia chiaro l'evolversi della storia. Piuttosto penso che nel frattempo gli sia venuto in mente qualche altra cosa da inserire e stia faticando per farla rientrare in una trama così intricata....
metalupo
«Ospite»

MessaggioInviato: Mer 09 Gen 2008 11:12 am    Oggetto:   

DiVega ha scritto:

Purtroppo Martin spesso si perde in capitoli inutili, parti dei romanzi sono letteralmente superflue, insopportabili e con il proseguio della lettura si nota come l'autore cerchi irrimdiabilmente di allungare il brodo.


Assolutamente concorde sull'inutilità di certe parti, o sull'irritazione che provoca il seguire le vicende poco significative di certi personaggi. Assolutamente d'accordo sull'atroce pena cui certi capitoli sottopongono la pazienza, specie prima di cominciarli (oh no, un altro capitolo su "questo pirla"? Aiuto!!!), per quanto la noia poi sia spesso riscattata in parte almeno dallo stile che è sempre sublime.

Quello che mi viene da pensare però (ecco perché dicevo che "Martin si è perso", a mio parere) e che queste "eccedenze", queste "superfluità" (se questa parola non esiste scrivo io ai signori Devoto e Oli e la faccio inserire Wink ), sono non tanto il sintomo di una volontà di allungare il brodo quanto il fatto che la dedizione maniacale di Martin alla sua creazione, la quantità di ore passate a scrivere limando fino all'ossessione ogni dettaglio (stilistico, sopratutto) hanno prodotto un effetto collaterale sulla sua psiche: si è innamorato di ogni cosa che scrive, guarda le sue creazioni e le sue creature troppo da vicino perdendo il quadro generale, ogni dettaglio gli sembra significativo e interessante (e pensa che debba interessare anche i lettori). In sostanza: si è perso nel suo mondo!

'A Martin! Fatt'a barb! Iesc 'e casa! Vva a ffa casino! Divertiti! Tuoccà 'e ffemmene! Mr. Green


Ultima modifica di metalupo il Mer 09 Gen 2008 12:27 pm, modificato 1 volta in totale
DiVega
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MessaggioInviato: Mer 09 Gen 2008 11:23 am    Oggetto:   

Cirdan ha scritto:
DiVega ha scritto:

Alla fine come fanno notare molti oramai l'opera pare Beautiful in versione medioevale.

Piuttosto che con Beautiful se vogliamo fare un paragone di questo tipo direi che piuttosto è molto simile a un Lost in versione medioevale allora...


Si, in effetti forse l'argomento è più calzante... Lost è molto bello tuttavia si stà perdendo nell'oblio dell'assurdità.
E inoltre non se ne vede l'alba... più o meno come con Martin.

P.S. In effetti Beautiful fa schifo anche a me, Martin tutt'altro.

Marseius ha scritto:
Non mi pare di avere postato da fanboy.
Piuttosto, come è stato richiamato Novembre quando disse che gli faceva ridere Erikson,


Marseius ha scritto:
Non parlavo infatti di te, che onestamente ritengo dire cose sensate, ma piuttosto del post che criticavo. Smile


Rispondo prima al secondo post... se criticavi il mio commento, credo di aver fatto notare i pregi ed i difetti di quest'autore in maniera abbastanza chiara.
Il fatto che tu non sia daccordo è una cosa sicuramente accettabile e condivisibile.
Riguardo al post precedente no, se una persona trova ridicolo Erikson non è un mio problema ed è giusto che uno lo scriva e lo argomenti come meglio crede. Se però mi vieni a dire che è meglio leggersi i book di AD&D fatti in casa o peggio ancora definisci le sue opere come degne di pochi fans tredicenni immaturi e isterici, argomentando la cosa dall'alto dei suoi trent'anni scusa, ma m'incazzo...
Pure io c'ho trent'anni, leggo FY da quando ne avevo venti. Ad ora posso dire di avere letto almeno quaranta autori e di avere a casa circa trecento libri...
Quindi direi di moderare certi termini e certe discussioni.

Io odio Harry Potter... e Paolini, ma sicuramente non vado a sfotterne i lettori.


Tornando a Martin. Non capisco perchè un autore che si prenda l'impegno di un opera così diffusa e di successo non s'impegni a portarla a termine.
Non m'importa se ci vogliono due o dieci anni, se necessita di ancora 2 o dieci libri... ma dai una data più o meno definitiva, almeno per rispetto dei fan... in modo che uno siregoli.

Gemmel, per fare un esempio, nello stesso impiegato da Martin fino ad ora nelle Cronache, quanti romanzi ha scritto???
Sul suo mantello grigio scuro spiccava una spilla d'argento: un ponte di pietra, illuminato da fiamme di rubino. Un Arsore di Ponti.
Steven Erikson - The Malazan Book of the Fallen
metalupo
«Ospite»

MessaggioInviato: Mer 09 Gen 2008 11:34 am    Oggetto:   

DiVega ha scritto:

o peggio ancora definisci le sue opere come degne di pochi fans tredicenni immaturi e isterici, argomentando la cosa dall'alto dei suoi trent'anni scusa, ma m'incazzo...


Non c'è bisogno di incazzarsi. L'insistenza su un'operazione assolutamente gratuita come quella di mettere a confronto due autori diversissimi, parla da sè. Parla cioè, a me pare, di una scarsa abitudine alla lettura e quindi di scarsa conoscenza di un panorama abbastanza numeroso di autori. Wink


Ultima modifica di metalupo il Mer 09 Gen 2008 12:28 pm, modificato 1 volta in totale
DiVega
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MessaggioInviato: Mer 09 Gen 2008 12:17 pm    Oggetto:   

metalupo ha scritto:
Assolutamente concorde sull'inutilità di certe parti, o sull'irritazione che provoca il seguire le vicende poco significative di certi personaggi. Assolutamente d'accordo sull'atroce pena cui certi capitoli sottopongono la pazienza, specie prima di cominciarli (oh no, un altro capitolo su "questo" pirla"? Aiuto!!!), per quanto la noia poi sia spesso riscattata in parte almeno dallo stile che è sempre sublime.


Spezzo una lancia (come detto in precedenza) a favore di Martin visto che molta colpa è pure di Mondadori che con questa divisione sistematica non valorizza l'opera originale.

Per l'amore e l'impegno di Martin invece non sono del tutto convinto... alla fine non mi pare che passi venti ore al giorno alla scrivania, anzi... forse si distrae pure troppo. Evil or Very Mad
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