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Inviato: Ven 01 Feb 2008 10:21 am Oggetto: Sospetto e sentimento |
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Sospetto e sentimento
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Inviato: Ven 01 Feb 2008 10:21 am Oggetto: Sospetto e sentimento |
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Io le detesto queste operazioni letterarie: sfruttare un capolavoro scritto da altri scrittori, con ben più talento, per creare degli improbabili sequel o prequel di cui, tra le altre cose, non c'è nemmeno bisogno e, in questo caso, in salsa pseudo-fantasy o gotico (?).
La Austen dovrebbe prendere bene la mira e mandare giù un fulmine! |
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Casanunda
Bibliotecario di Babele
Messaggi: 4288 Località: Locus Horribilis
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Inviato: Ven 01 Feb 2008 13:37 pm Oggetto: |
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Premio o no - cavoli addirittura il Pulitzer! - trovo queste operazioni "parassitarie", sia dal punto di vista dello sfruttamente di idee altrui sia come operazioni di marketing.
Sono romanzi, caposaldi della letteratura, praticamente perfetti, almeno lo è Orgoglio e Pregiudizio, che non hanno bisogno di "reinterpretazioni" e men che meno diventare "saghe".
Ci manca solo che salti fuori qualcuno che racconti il seguito di Ivanoe che lascia quella sciapa di Rowena per tornare con Rebecca, tra mille traversie ovviamente e magari con l'aiuto di un talismano magGgico.
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Casanunda
Bibliotecario di Babele
Messaggi: 4288 Località: Locus Horribilis
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Inviato: Ven 01 Feb 2008 16:39 pm Oggetto: |
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Non sono d'accordo.
Il rifacimento di romanzi, specialmente dell'800 ha senso sia a livello culturale che commerciale.
A parte la signora pulitzer di cui sopra, posso citarti Calvino, che ha rifatto il Conte Di Montecristo in forma racconto, o L'Orlando Furioso. E Tournier, che ha rifatto Robinson Crusoe, stravolgendone il significato (ma non i punti salienti della storia) e cavandone un altro capolavoro.
Oppure, in campo fumettistico, Fables, di Willingham, che racconta in modo nuovo le fiabe classiche.
Per non parlare delle parodie.
E dei supereroi, che sono di proprietà di una ditta invece che di persone.
Insomma, nella letteratura postmoderna gli esempi di riscrittura abbondano, con ottimi risultati. |
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Inviato: Ven 01 Feb 2008 16:59 pm Oggetto: |
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Posto che continuo a non essere d'accordo , sull'aspetto culturale della cosa principalmente
Quelli che hai indicato, non li ho letti, mi sembrano cose leggeremente diverse
Casanunda ha scritto: | A parte la signora pulitzer di cui sopra, posso citarti Calvino, che ha rifatto il Conte Di Montecristo in forma racconto, o L'Orlando Furioso. E Tournier, che ha rifatto Robinson Crusoe, stravolgendone il significato (ma non i punti salienti della storia) e cavandone un altro capolavoro. |
si tratta, mi sembra, di rivisitazioni, un po' come tutte le versioni delle Leggende Bretoni scritte in epoche diverse e con risultati diversi o dei miti greci.
In questo caso specifico è invece un vero e proprio "seguito" di Orgoglio e Pregiudizio (e sorvolo sullo specchio magico ), che non ha alcun senso!
Un po' come non aveva senso La signora de Winter di Susan Hill, seguito del bellissimo Rebecca di Daphne du Maurier e meno ancora Rossella di Alexandra Ripley seguito di Via col Vento, per non parlare dei seguiti di Dune.
Sono, secondo me, operazioni puramente commerciali, e non culturali, e denotano mancanza di fantasia (un po' come certi sequel cinematografici dal sapore troppo forzato). |
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Inviato: Ven 01 Feb 2008 17:04 pm Oggetto: |
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OT Esiste un sequel di Rebecca? |
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Inviato: Ven 01 Feb 2008 18:07 pm Oggetto: |
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Personalmente sono d'accordo con Melian.
Un conto è una vera e propria rivisitazione, rilettura di unopera precedente o una rielaborazione dell'idea che ne stava alla base (questo è stato fatto spesso anche da grandi autori), altra cosa scrivere il seguito di un classico, che è "perfetto" e concluso così com'è.
Come si può far rivivere il vero Mr Darcy, che la Austen disegnò in modo tanto sublime? Arg!!! |
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Casanunda
Bibliotecario di Babele
Messaggi: 4288 Località: Locus Horribilis
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Inviato: Ven 01 Feb 2008 18:20 pm Oggetto: |
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Da quel che ho letto mi sembra che riveda tutto in una chiave fantasy, dunque modificando le connotazioni della storia. Non mi sembra così differente. Magari meno marcato che nei casi citati, ma comunque non differente. |
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Inviato: Ven 01 Feb 2008 18:30 pm Oggetto: |
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Orgoglio e pregiudizio termina con Elisabeth e Darcy che si dichiarano e con qualche commento della Austen sulla loro vita matrimoniale (come Elisabeth potrebbe moderare le maniere di Darcy ) e finisce lì, non vediamo il loro matrimonio.
Ma dalla quarta di copertina di questo...
Citazione: | Estate del 1813 e i coniugi Darcy, appena celebrate le nozze, devono privarsi loro malgrado della tranquilla intimità di Pemberley per tuffarsi nella vita di società londinese insieme con Kitty, sorella minore di Elizabeth, in cerca di marito... |
è un seguito a tutti gli effetti e non una rivisitazione in chiave fantasy, anche lì ci sarebbe da discutere
Un fulmine Jane, ne basta uno solo! |
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Casanunda
Bibliotecario di Babele
Messaggi: 4288 Località: Locus Horribilis
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Inviato: Ven 01 Feb 2008 18:39 pm Oggetto: |
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poco più sopra:
Citazione: | Nel presente romanzo avranno a che fare con un misterioso e malvagio specchio che si impadronisce dell’animo di chi lo guarda, riversando nel corpo del medesimo la precedente anima intrappolata magari da secoli. |
Se non fantasy, fantastico. E mi pare che O&P fosse assai realista.
Inoltre questo è il quarto libro sulla falsariga che scrive. Nei primi tre ha descritto nei particolari la prima notte di nozze? |
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Inviato: Ven 01 Feb 2008 18:53 pm Oggetto: |
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Io disapprovo il fatto che si facciano i seguiti di caposaldi della letteratura, punto.
Non mi importa cosa 'sti scrittori ci buttano dentro per fare vedere quanto sono "originali".
Se hanno tutto questo talento si inventassero una storia loro - magari ispirandosi alla Austen (la Clarke un po' lo ha fatto per esempio) e altri autori - e soprattutto senza utilizzare comodamente, e senza fare troppa fatica, personaggi delineati in modo completo e magistrale da altri. |
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Inviato: Ven 01 Feb 2008 18:56 pm Oggetto: |
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Sicuramente sta cercando di sfruttare il successo altrui però magarti il libro potrebbe anche esser bello se lo si legge non pensandolo come un seguito di un libro di Jane Austen. La trama mi sembra carina... anche se l'atmosfera del libro non mi pare possa somigliare a quella del libro da cui pretende di prendere spunto. |
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Elyria
Anjin
Messaggi: 4837 Località: fra la terra e il mare
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Inviato: Ven 01 Feb 2008 23:20 pm Oggetto: |
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Melian ha scritto: | Io disapprovo il fatto che si facciano i seguiti di caposaldi della letteratura, punto.
Non mi importa cosa 'sti scrittori ci buttano dentro per fare vedere quanto sono "originali".
Se hanno tutto questo talento si inventassero una storia loro - magari ispirandosi alla Austen (la Clarke un po' lo ha fatto per esempio) e altri autori - e soprattutto senza utilizzare comodamente, e senza fare troppa fatica, personaggi delineati in modo completo e magistrale da altri. |
Quoto incondizionatamente, specialmente dopo aver letto la trama di questo... coso...Harmonfantalunaboh. |
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