Quello che non va in Harry Potter


Vai a pagina Precedente  1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8  Successivo
Autore Messaggio
Leida80
Stregona di Angmar
Messaggi: 4986
Località: Roma
MessaggioInviato: Lun 25 Feb 2008 16:29 pm    Oggetto:   

Olorin ha scritto:
... inoltre sono sorpreso dell'ingenuità del popolo dei lettori e scrittori seppur di libri fantasy (nel senso di letteratura che concede alibi, non nel senso che sia di serie B!).

Non è solo la saggistica che orienta le teste della gente e nemmeno il trattato storico. Quando uno si cimenta con tali opere, sa di confrontarsi con idee, teorie, interpretazioni del reale e tutta la sua forza conoscitiva viene scientemente attivata, soprattutto la parte critica, le difese immunitarie intellettuali.

Quando si legge fantasy ho l'impressione che sia come per alcuni supermanager che vengono a giocare a calcetto. 'Tanto sto solo giocando' e tutte le sovrastrutture comportamentali vengono accantonate. L'IO esce allo scoperto così com'è. Non è raro vedere persone impeccabili sul lavoro diventare 'maranza' da periferia in campo...

Uguale nel leggere questa letteratura. 'Tanto è solo fantasia' e giù tutte le difese... siamo sicuri che nulla passi di un modo di pensare la vita discutibile quando veicolato in modo così subdolo?


Non mi pare si stia dicendo questo.
Del resto Rialti attacca dicendo che è fuorviante che la magia sia presentata in modo positivo. La risposta generale non è "chissene, tanto è fantasia". La risposta è: la Rowling non sta facendo l'apologia delle sedute spiritiche, e non sottintende neppure che per essere vincenti nella vita occorre padroneggiare il voodoo. La risposta è: si tratta di una metafora, che veicola messaggi non riducibili a "che figa la magia occulta".
Rialti accenna en passant che Harry Potter non è accettabile sul piano morale anche prescindendo dalla magia, ma non specifica meglio questa sua affermazione. Non si può quindi rispondere a questa critica.
Nessuno però qui sta dicendo che la Rowling può dire quel che vuole tanto è fantasy. Si passasse sul piano della "morale della favola", sarei ben lieta di discettare sui significati più profondi di HP.
(Dippet )
Ospite

MessaggioInviato: Lun 25 Feb 2008 16:39 pm    Oggetto: Re: Quello che non va in Harry Potter   

Qui si cerca veramente di superare i limiti. Mi chiedo come sia possibile arrivare da un romanzo ad teorie filosofiche e teoriche di così alto livello...Si parla di un libro che ha catturato tutti i generi di lettori di tutto il mondo.La publicazione di Harry è seconda solo alla bibbia e non ricordo se a volte l\'abbia superata. Adesso parlare di occulto e magia oscura o addirittura di veicolare l\'individuo lo trovo troppo eccessivo! Prendo per esempio il Codice Da Vinci, cari miei è un romanzo! Io da cattolico credente lo so che la magia non esiste, che solo Dio può far certe cose e l\'uomo è un essere limitato com\'è giusto che sia.... Io invece credo che le istituzioni religiose in questo caso siano un po\' intimorite perchè i bambini preferiscono leggere Harry che magari il libro del catechismo...
Inoltre volevo rispondere al fatto dei purosangue e mezzibabbani...Nel mondo di zia Jo il livello di magia dipende da diversi fattori: coraggio, prontezza di spirito, fede nei propri principi. La bacchetta è secondaria come arma; un esempio lampante è Neville. Ricorderemo tutti che lui stesso senza la fiducia in se stesso non era capace di fare nulla...Anche Riddle è stato un grande mago perchè combatteva per quello che credeva giusto, anche se è l\'antitesi del giusto...
MessaggioInviato: Lun 25 Feb 2008 16:40 pm    Oggetto: Re: Quello che non va in Harry Potter   

“sono sicuro che nessuno di noi apprezzerebbe mai un romanzo, magari ben scritto e avvincente, dove ad un gruppo di “cattivi pedofili”, violentatori e sanguinari, si contrapponessero dei “buoni pedofili” miti e gentili, che seducono i bambini, ma senza coercizione, né certo apprezzeremmo uno scontro tra “cattivi cannibali” e “buoni cannibali che mangiano solo i cattivi”, nevvero? Capite bene perché: l’immagine alla radice del racconto è comunque sbagliata, sfuma l’assoluto morale e ci fa credere che magari certe cose non sarebbero sbagliate sempre e comunque…”

Con queste parole il signor Rialti fa un suo esempio per poter spiegare, sotto il suo punto di vista, quanto c’è di male nei libri di Harrt Potter. Basta questo per capire quanto abbia torto. In tutta la sua convinzione non ha ancora capito che Harry Potter non porta un bambino a cercare la magia nella realtà. Questo per un semplice motivo: NON ESISTE LA MAGIA. Ma dai! E che novità è questa! E’ assurdo comparare la sua visione negativa della magia con la visione (penso per tutti) negativa della pedofilia. Il bambino che legge di pedofilia affronta un argomento che è riscontrabile nella realtà. Il bambino che legge Harry Potter questo non lo farà mai. Non troverà mai la magia. Magari fantasticherà, indosserà un bel costume di Harry Potter con i suoi amichetti e si metteranno a fare duelli immaginari. Immaginari, appunto. Il bambino sa che quando gioca corre con la fantasia. Il bambino sa che tutto ciò non è vero. Ma non lo sa Rialti. Eh ma vabbè, direbbe lui, vienimi a dire che la magia non è mai stata una credenza popolare e pagana realmente esistenete in questo mondo! E io rispondo: è vero. C’è stata. Ma uso non a caso il passato per dire che è scomparsa. E comunque resta una credenza e non un dato di fatto. La pedofilia è un dato di fatto. Eh ma l’oroscopo ed i veggenti dove li metti? Ribadirebbe lui. Oroscopo e veggenti? Sono questi la magia comparabile a quella di Harry Potter? Nossignore. Oroscopi e veggenti sono solo per la gente che ci crede (sbagliando). Non sarà certo Harry Potter a dire a noi che gli Oroscopi dicono il vero.

E’ UN FANTASY!!!! E’ una fiaba. Una storia che ha come scopo sia il divertire, che l’appassionare, che il trasmettere dei messaggi (e non certo quelli spiegati dal signor Rialti) ma soprattutto far volare la fantasia! Questa ultima mia affermazione la sottolineerei se potessi. C’è bisogno nella vita di rifugiarsi nella fantasia. Ancora di più nei bambini. Non siamo a parlare di saggi educativi. Parliamo di storie, di romanzi che dovrebbero divertire e non mandare in pappa il cervello con riflessioni inutili sul loro paganesimo insito e cose così.

Signore degli Anelli VS Potter
Bella cavolata anche questa. Il romanzo di Tolkien è perfettamente conforme al cristianesimo e quello della Rowling no perchè nel primo il distacco tra bene e male è netto mentre nel secondo no. MA DOVE?! Non abbiamo forse anche in Tolkien quella magia, tanto criticata, usata contro il nemico? Non stiamo parlando delle stesse cose? Eh ma in Tolkien c’è il male che tenta il bene. Perchè in Harry Potter no?
“la magia è una impostura terribile per il cammino dell’uomo, una droga che lo rende schiavo, come ci ricordava Tolkien nell’immagine dei suoi Cavalieri Neri o di Saruman e Denethor” ancora parole del signor Rialti che non condivido. Da questa frase si denota quanto il carissimo Rialti non abbia nemmeno letto il romanzo di Tolien che tanto decanta. Denethor non è schiavo della magia (vista come droga) ma schiavo del potere. IL POTERE!! E’ questa la vera droga! Saruman, Sauron, i Nazgul e tutti i cattivi che volete sono schiavi del potere! La magia non c’entra niente, la magia è solo il mezzo. Come in Harry Potter. Nel Signore degli Anelli non abbiamo forse la magia usata dalla parte del male come anche dalla parte del bene? E dove finisce allora questa “droga” quando a sparare incantesimi è Gandalf o Frodo attraverso manufatti elfici se non gli Elfi stessi? Lo dico io dove finisce: nel nulla perchè non è mai stata intesa come droga. Abbiamo parallelamente la stessa situazione che in harry Potter. Magia usata nel bene contro magia usata nel male. Ovviamente, poi, nel romanzo della Rowling la magia avrà un peso maggiore che in Tolkien ma per il semplice fatto che è la struttura portante di tutta la trama. Ha detto bene Licia (con al quale condivido tutte le sue opinioni):
“La magia nei libri della Rowling è lo sfondo, l’ambientazione”
E’ così. QUESTA è la differenza fra i due romanzi.

Ci sarebbero infinite cose da dire ancora ma penso di aver dato un mio esaustivo parere comunque.
(david_gray )
Ospite

MessaggioInviato: Lun 25 Feb 2008 16:50 pm    Oggetto: Re: Quello che non va in Harry Potter   

Io non credo che il problema sia la magia in HP, se fosse così quasi tutta la letteratura fantastica andrebbe bruciata tra questi anche Narnia e il signore degli anelli.
Il problema è che in realtà Harry Potter è un libro morale, di una morale umana, universale, Laica, senza avere la presunzione d'essere l'unica morale esistente.
Harry Potter è il libro di una signora, che parla di una società che per quanto sia di fantasia è molto simile alla nostra, ma sopratutto alla società esistente della Germania nazista degli anni 20 e 30.
Harry è un libro pericolo perchè mette in discussione, molte cose tra cui: i professori che si rivelano essere quello che non sono, i governi che negano le verità ai propri cittadini o inseguono le persone sbagliate. In Harry Potter gli eroi sono gli emarginati, i diversi, i mazzosangue, i figli di due culture.
La Morale di HP è sull'amore in grado di cambiare le cose, sulle nostre scelte e sul modo in ci cambiano; è bellissima la frase di Silente: "Dovremo scegliere fra ciò che è giusto e ciò che è facile" è una frase per i nostri tempi così relativi e moralmente discutibili.
HP è un libro femminista e non perchè è scritto da una donna, ci sono molti personaggi femminili forti come: Hermione una ragazza intelligente, in un mondo che vuole le ragazze essere tutte veline, Luna un'anticonformista che fa le sue scelte senza seguire il branco.
Allora qual'è il problema? Il problema per la chiesa è che non vuole un'altra morale che possa fargli concorrenza. Alcuno dirà che è solo un romanzo fantasy cosa c'è di male, il problema è che parla a dei ragazzi. I libri, i film, o i fumetti se sono buone letture come Harry, entrano dentro la persona e la influenzano anche da grande, ma non è un influenza per forza negativa. Mi ricordo l'influenza che ebbe su una generazione gli anime come Goldrake, a far capire che la guerra e la violenza provocano morte e distruzione.
Lo stesso potrebbe fare Harry per i nuovi adulti, la Row ha fatto vedere nei suoi libri la differenza tra il bene e il male, ma ha fatto vedere come questi due elementi possono essere simili. Harry e Voldemort sono simili in molte cose, ma sono le loro scelte a renderli diversi. Harry ha degli amici, fra tutti Ron ed Hermione e non è solo, a differenza di Voldemort.
Voldemort è il risultato della mancanza d'amore quando si è bambini, della ricerca del potere, dell'immortalità e di una superiorità nei confronti di alcuni su altri.
E' un peccato che la chiesa cattolica abbia fatto di Harry una lettura troppo superficiale, a differenza invece della chiesa anglicana che di recente ha usato i libri della Row anche nel catechismo, facendo sua la celebre massima: "Se non puoi batterli fatteli amici."
Finisco il mio intervento dicendo che la chiesa attualmente ha paura, e si vede proprio in queste battaglie, sente il suo primato minacciato da altre morali, da altre fedi, allora si chiude a riccio con il risultato di fare muro contro muro, e d'andare contro il mondo a cui invece dovrebbe aprirsi e capirlo di più. Questo modo di fare fa la felicità di certe frange estremiste (i nostri talebani), ma allontana i tanti, tantissimi fedeli che vedono molte cose che non vanno o che non trovano risposte alle loro domande.
Al professor Rialti voglio dire se pensa d'aver fatto un buon lavoro con i due articoli contro-Harry? Per me come i molti interventi qui hanno dimostrato ha solo fatto la figura di un ignorante (perchè ignora quello di cui parla), di un'oscurantista, e di un retorico che cerca di spostare la sua critica su argomenti che conosce molto meglio. Dopo questo intervento professore, forse lei crede d'aver fatto un servizio alla chiesa in realtà, ha solo confermato quello che i critici della chiesa dicono da anni.
Di cattivissimo gusto l'intervento sulla pedofilia, argomento molto serio, e anche argomento su cui la chiesa farebbe meglio a non dire molto visto gli scandali dei preti pedofili in sud america, stati uniti e irlanda, e il modo in cui il magistero e intervenuto a occultare tutto, ma sto andando OT.
L'ultima cosa per rispondere a Allessandro, il santo uffizio non ha mai chiuso i battenti, e solo che in una società occidentale e democratica come la nostra non può più intervenire come un tempo, ricordiamoci che l'attuale papa Benedetto XVI era un inquisitore.
Domenico Marino
Nano
Messaggi: 162
MessaggioInviato: Lun 25 Feb 2008 16:53 pm    Oggetto:   

Sono una opersona di fede, con una profonda spiritualità. Sono un pagano. Nella mia ricerca spirituale pratico attività che Rialti definirebbe certamente "stregoneria". Oggi ho scoperto che la mia moralità equivale a quella di un pedofilo o di un cannibale (paragone già utilizzato in passato dalla Chiesa, quello con la pedofilia, per stigmatizzare l'omosessualità; evidentemente rispetto e senso della decenza sono andate perse, da quelle parti, molto tempo fa). Sono disgustato, offeso nel profondo e senza parole per commentare quel passaggio.

Vorrei però tranquillizzare Rialti: della magia che lui tanto teme, nella Rowling non vi è traccia. In Harry Potter la magia è disposizione naturale e tecnica, che nulla ha a che vedere con spiritualità o pratiche occulte di alcun tipo. E il confronto con Tolkien, semplicemente, non sta in piedi: nelle sue pagine la magia è posseduta sia dai "buoni" che dai "cattivi", guarda caso, come in Harry Potter. E se l'obiezione si basa sulla chiarezza morale del Professore, se qualcuno non riesce a vedere le sue sfumature, i conflitti e le ambiguità nel Signore degli Anelli (e ce ne sono), può sempre leggersi il Silmarillion.
"Siamo gente tranquilla e alla buona e non sappiamo che farcene delle avventure! Brutte fastidiose scomode cose! Fanno far tardi per cena!"
Bilbo Baggins
Pavel Nedved
The Man Who Walks Alone
Messaggi: 2773
Località: Cavriat San Gervas
MessaggioInviato: Lun 25 Feb 2008 17:02 pm    Oggetto: Re: Quello che non va in Harry Potter   

Mah, secondo me si sta facendo tanta, tanta confusione...
Da cristiano convinto, mi sento di quotare quanto detto qualche post fa

(Debora ) ha scritto:
Dopo la lettura di questo lungo dibattito desidero aggiungere una piccola cosa: a livello generale, personalmente, non ho nulla da dire davanti alla preoccupazione che, attraverso alcuni suoi esponenti, la Chiesa avanza per proteggere chi potrebbe trovarsi fragile e indifeso di fronte a cose più grandi di lui. E' vero: il fascino del magico può degenerare e diventare l'anticamera dell'occulto e di certe pratiche disumanizzanti ... ma non dimentichiamoci che nella Chiesa sono state pronunciate anche parole come "Vagliate tutto e trattenete il buono" e che il buono si nasconde veramente dappertutto! Grazie al cielo la Chiesa è madre ma non di quelle ansiose che rincorrono i figli con la canottiera di lana e che prima o poi finiscono esauste dall'analista Smile. La Chiesa è una madre sana che prepara i gnocchi a mezzogiorno, lascia scorazzare i suoi figli nei campi, li aspetta alla sera per rimboccargli le coperte o per elargire qualche scapellotto se questi hanno fatto delle biricchinate, ma non è una mamma ansiosa e soffocante: chi pensa diversamente non ha ancora fatto esperienza di questa sana maternità e, ahimè, ha avuto a che fare solo con persone che fanno delle loro paure un dogma collettivo.
A prescindere, resta il fatto che una persona sana sa stare di fronte alla realtà e alla fantasia senza grossi problemi, altrimenti dovremmo dibattere anche sulla opportunità o meno di leggere Cenerentola con una tal fata Smemorina che in qualche modo, tra una magia e l'altra, ha cresciuto generazioni di bambini ...
Sinceramente non conosco nessuno che leggendo Harry Potter ha sentito la necessità di ammalarsi di occulto: se a qualcuno è accaduto non è certo per colpa di Harry Potter ma di una predisposizione che sarebbe potuta saltar fuori anche leggendo Topolino ...
Io ringrazio comunque i protagonisti di questo dibattito perchè hanno messo in luce questioni importanti su cui vale la pena meditare per non perdere di vista la bellezza e l'inesorabile positività del reale.


La Chiesa non pretende, come detto da troppe persone, di vietare la lettura di un libro, la visione di un film o quant'altro. Semplicemente ci tiene a sottolineare quale siano i rischi di certe letture. Capisco anche il motivo per cui molti qua gridano allo scandalo affermando che "la magia non esiste". Ciò che vuoldire la Chiesa è un altra cosa: quello che per noi sembra scontato, può non esserlo per un bambino, un ragazzino. Ovvero, come diceva qualcuno (forse Licia), la Chiesa vuole mettere in guardia i genitori. Con questo, non vuo, dire: "Non leggete Harry Potter, o andrete all'inferno", ma "I rischi della lettura di Harry Potter sono: ...."
Poi, è logico che in ogni libro ci siano spunti di riflessione. Io stesso, di ogni racconto conservo un messaggio che mi serve in QUESTA vita.
Mi spiace molto che la gente giusichi con pregiudizio la Chiesa, pensando che si scagli contro al proprio libro preferito. Il fatto è semplicemente che ciò non avviene.
E reputo inutile il discorso sui "problemi più grossi" che la Chiesa dovrebbe fronteggiare....
"E che caspita! Siamo Grifondoro mica Elfi domestici!!"


dued
Elfo
Messaggi: 274
Località: Savona
MessaggioInviato: Lun 25 Feb 2008 17:11 pm    Oggetto:   

Volevo precisare ancora una cosa, quando dicevo che a rendere poco credibili certe prese di posizione della Chiesa e' anche la scelta dei bersagli.

In effetti, come giustamente dice qualcuno, ci si scaglia contro cio' che puo' far paura. E a far paura al Vaticano e dintorni, di questi tempi, e' la nascita di idee e morali(non ideologie o religioni!) libere, originali e condivisibili.

Il riportare i riflettori sull'essere umano, anziche' sul trascendente. La sconvolgente scoperta che si possano trovare valori apprezzabili, morali, sociali, civili, anche dentro di se' e nel quotidiano e nel rapportarsi agli altri. La banalita' del male, il suo intrecciarsi con il bene. L'ambiguita' dell'esistere. Il coraggio di affrontare questa lotta senza istruzioni codificate e prestabilite.

In una parola, sono molto piu' spaventati dal crearsi di una "moralita' laica", non religiosa ne' ideologica, che dal dilagare dell'immoralita' ipocrita fra molti che ancora si dichiarano cattolici. E' quello, il degrado della societa' di cui si dovrebbe aver paura. Non il "preoccupante laicismo" di cui tanto parlano.
A meno che la paura non sia piu' per la perdita di potere che di valori.

Se fossi un religioso, un educatore davvero attento, di questi tempi mi preoccuperei molto, molto di piu', per quanto attiene alla maturazione dei ragazzi, della "filosofia" che sta dietro i libri di Moccia, per non dire del mondo purtroppo reale che vi e' raffigurato, e ri-purtroppo, esaltato, rispetto a quella di HP.
Milena "dued" Debenedetti

I am what I am and what I am is who I am


Ultima modifica di dued il Lun 25 Feb 2008 17:18 pm, modificato 1 volta in totale
l'Anto
Hobbit
Messaggi: 90
MessaggioInviato: Lun 25 Feb 2008 17:18 pm    Oggetto:   

Domenico Marino ha scritto:


Vorrei però tranquillizzare Rialti: della magia che lui tanto teme, nella Rowling non vi è traccia.


Ciao Domenico, sono pagana anch'io.
Credo che di spiritualità pagana ce ne sia molta invece. Certo si tratta di miti, e raccontati ai ragazzini per di più, ed è, IMO, il loro inconscio che recepisce il messaggio prima della loro coscienza. Come quando ai bambini cattolici si racconta che Gesù bambino porta i doni al Solstizio, o ai bambini pagani si narra di come Teseo sconfisse il minotauro.

Lo so che Rowling non si dichiara pagana, ma ne conosco molti di pagani che nascondono la propria spiritualità, quindi non escludo niente.
"Children resist a return to the burning times
People be wise to the power of their lies
Be not fooled as those who were fooled before
Children, oh children, be free, be wild"
l'Anto
Hobbit
Messaggi: 90
MessaggioInviato: Lun 25 Feb 2008 17:23 pm    Oggetto:   

dued ha scritto:

In una parola, sono molto piu' spaventati dal crearsi di una "moralita' laica", non religiosa ne' ideologica, che dal dilagare dell'immoralita' ipocrita fra molti che ancora si dichiarano cattolici.


ciao Dued Smile bell'intervento.

Sono d'accordo, perchè laico e pagano sono parole che, IMO, vanno bene insieme.
"Children resist a return to the burning times
People be wise to the power of their lies
Be not fooled as those who were fooled before
Children, oh children, be free, be wild"
Castalia
caccia il cacciatore caccia il cacciatore
Messaggi: 1816
Località: Verona
MessaggioInviato: Lun 25 Feb 2008 17:24 pm    Oggetto: Re: Quello che non va in Harry Potter   

Ciò che vuoldire la Chiesa è un altra cosa: quello che per noi sembra scontato, può non esserlo per un bambino, un ragazzino. Ovvero, come diceva qualcuno (forse Licia), la Chiesa vuole mettere in guardia i genitori.


E’ tristemente vero che oggi ci sono molti bambini/adolescenti lasciati da soli in balìa di ciò che li circonda, libri, televisione, internet che sia. Purtroppo è un problema di fondo della nostra società, come genitore ti confermo in prima persona che spesso è difficile essere sempre presenti o capire sempre quali possano essere i dubbi che i nostri figli possano avere di fronte a delle opere di fantasia.
Ma, e qui sta il succo del mio discorso, c’è una ENORME differenza fra il ricordare il ruolo educativo e di mediazione fra il mondo e le orecchie e gli occhi dei ns figli, che noi “grandi” dovremmo assumere, e l’affermare che la saga di Harry Potter è potenzialmente pericolosa, fuorviante.

Quello che io penso, leggendo la lettera che ha dato il via a questa ennesima discussione sull'argomento, è che troppo spesso gli interventi della Chiesa o di chi per essa assumono un tono della serie "quello che dico io è l'unica verità".
E' naturale e sacrosanto che una istituzione religiosa, un credo condiviso da milioni di persone, abbia la facoltà di dire la sua su quello che gli pare. Ci mancherebbe.
Ma può farlo tenendo sempre a mente che NON è l'unica religione o l'unico credo; deve farlo controllando i toni, tenendo conto dell'intelligenza delle persone che ascoltano/leggono e, soprattutto, dando una scala di priorità ai problemi che i religiosi dovrebbero affrontare. E qui cito la tua frase:
"E reputo inutile il discorso sui "problemi più grossi" che la Chiesa dovrebbe fronteggiare...."
Non è inutile. Se per uno qualsiasi di questi problemi la Chiesa avesse stato speso eguale sforzo, eguali menti all'opera di quelle che si sono messe al lavoro per mettere in luce tutto ciò che di sbagliato c'è in HP....si sarebbero fatti dei passi da gigante.
E aggiungo anche che se fossero tutti aperti e positivi come tu e l'autrice del post che tu stesso citi sarebbe una Chiesa migliore.
Wink
(anche se non la mia, dato che pure io sono pagana)
In otto parole e' la Rede per noi: se non e' male, fa cio' che vuoi



Knowledge is Power. Power corrupts. Study hard. Be Evil. Slytherin.
Perrin Aybara
Fratello dei Lupi
Messaggi: 7104
Località: dreamland
MessaggioInviato: Lun 25 Feb 2008 17:31 pm    Oggetto: Re: Quello che non va in Harry Potter   

Pavel Nedved ha scritto:
La Chiesa non pretende, come detto da troppe persone, di vietare la lettura di un libro, la visione di un film o quant'altro. Semplicemente ci tiene a sottolineare quale siano i rischi di certe letture. [...] Ciò che vuoldire la Chiesa è un altra cosa: quello che per noi sembra scontato, può non esserlo per un bambino, un ragazzino. Ovvero, come diceva qualcuno (forse Licia), la Chiesa vuole mettere in guardia i genitori. Con questo, non vuo, dire: "Non leggete Harry Potter, o andrete all'inferno", ma "I rischi della lettura di Harry Potter sono: ...."

Potrebbe anche starci se il discorso abbracciasse molte altre cose, tra cui internet e la televisione. Perché i rischi risiedono (e per me in misura maggiore) anche in questi due canali... violenza, pedofilia, omicidi... falsi valori, falsi dei...
Eppure non mi pare (correggetemi se sbaglio) che la Chiesa abbia mai discusso di tali canali come sta facendo con Harry Potter. Forse che la violenza non è l'antitesi dell'Amore che il Vangelo predica?

Castalia ha scritto:
"E reputo inutile il discorso sui "problemi più grossi" che la Chiesa dovrebbe fronteggiare...."
Non è inutile. Se per uno qualsiasi di questi problemi la Chiesa avesse stato speso eguale sforzo, eguali menti all'opera di quelle che si sono messe al lavoro per mettere in luce tutto ciò che di sbagliato c'è in HP....si sarebbero fatti dei passi da gigante.
E aggiungo anche che se fossero tutti aperti e positivi come tu e l'autrice del post che tu stesso citi sarebbe una Chiesa migliore.

D'accordissimo su tutto.

dued ha scritto:
Volevo precisare ancora una cosa [...]

Post da incorniciare, secondo me ha centrato il nocciolo della questione.
[connessione persa...]
Pavel Nedved
The Man Who Walks Alone
Messaggi: 2773
Località: Cavriat San Gervas
MessaggioInviato: Lun 25 Feb 2008 17:33 pm    Oggetto:   

Quando dicevo inutile, intendevo dire che non perchè ci sono certi problemi, allora la Chiesa debba tacere su altri problemi "minori"...tutto qua Wink
"E che caspita! Siamo Grifondoro mica Elfi domestici!!"


Pavel Nedved
The Man Who Walks Alone
Messaggi: 2773
Località: Cavriat San Gervas
MessaggioInviato: Lun 25 Feb 2008 17:36 pm    Oggetto: Re: Quello che non va in Harry Potter   

Perrin Aybara ha scritto:
Potrebbe anche starci se il discorso abbracciasse molte altre cose, tra cui internet e la televisione. Perché i rischi risiedono (e per me in misura maggiore) anche in questi due canali... violenza, pedofilia, omicidi... falsi valori, falsi dei...
Eppure non mi pare (correggetemi se sbaglio) che la Chiesa abbia mai discusso di tali canali come sta facendo con Harry Potter. Forse che la violenza non è l'antitesi dell'Amore che il Vangelo predica?


Se capisco bene, intendi dire che la Chiesa non condanna violenza, pedofilia, omicidi...? O ho capito male? Rolling Eyes
"E che caspita! Siamo Grifondoro mica Elfi domestici!!"


Rakanius
Drago
Messaggi: 540
Località: Milano
MessaggioInviato: Lun 25 Feb 2008 17:41 pm    Oggetto:   


Quello che nel mondo secondario della Rowling viene proposto come positivo, l'acquisizione di poteri occulti grazie ad una scuola di magia, che non è affatto un elemento di cornice ma il filo rosso di tutta la serie, nel mondo storico e attuale avrebbe conseguenze orribili e spaventose.


Bah!
Ma l'autore di questo lungo intervento si è mai reso conto che la magia non esiste? E che, ogni volta che viene immaginata, può essere immaginata in modo diverso?
Capisco che esista veramente un piccolo gruppo di persone che va a dire messe nere nei cimiteri, brucia croci rovesciate, e compie altre pratiche poco raccomandabili (e per di più cretine), ma il fatto che qualsiasi accenno ad un argomento fantastico come la magia debba essere accostato con il peggio immaginabile in materia, mi pare pretestuoso. Questo indipendentemente dal libro argomento del dibattito.
Bruno
--- partecipa al mio blog su:
http://www.mondifantastici.blogspot.com/
Perrin Aybara
Fratello dei Lupi
Messaggi: 7104
Località: dreamland
MessaggioInviato: Lun 25 Feb 2008 17:51 pm    Oggetto: Re: Quello che non va in Harry Potter   

Pavel Nedved ha scritto:
Se capisco bene, intendi dire che la Chiesa non condanna violenza, pedofilia, omicidi...? O ho capito male? Rolling Eyes

No no, per carità! Intendevo dire che, a meno che mi sia passato sotto il naso senza accorgermene, la Chiesa non ne ha mai "fatto un caso" come sta succedendo per HP. Esistono tantissime cose che influiscono negativamente sull'educazione dei giovani (e molte, ahimè, con ottimi risultati) ma non mi pare che se ne occupi allo stesso modo.
[connessione persa...]
Mostra prima i messaggi di:   
   Torna a Indice principale :: Torna a Commenti sulle notizie Tutti i fusi orari sono GMT + 2 ore
Vai a pagina Precedente  1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8  Successivo

Vai a:  
Non puoi inserire nuove discussioni in questo forum
Non puoi rispondere alle discussioni in questo forum
Non puoi modificare i tuoi messaggi in questo forum
Non puoi cancellare i tuoi messaggi in questo forum
Non puoi votare nei sondaggi in questo forum