Nunzio Donato


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Autore Messaggio
franz
«Mago» Mago
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Località: Milano
MessaggioInviato: Dom 20 Apr 2008 8:04 am    Oggetto: Nunzio Donato   

Ha 'tradotto' La gemma del dolore, di cui potete leggere un estratto qui
http://www.fantasymagazine.it/anteprime/8757/2 e con cui fa il suo esordio letterario
- Sei un pessimista o un ottimista?
- Sono un pessimo ottimista
MagicamenteMe
«PrimaNonna» PrimaNonna
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MessaggioInviato: Dom 20 Apr 2008 16:24 pm    Oggetto:   

Scrive benissimo (non vedo l'ora di leggere come ha tradotto La gemma del dolore ed è un ragazzo davvero gentile e simpatico, con ottimi gusti letterari... (lo dico solo perché coincidono con i miei) Wink
Citazione:
Ho visto cose che voi umani non potete nemmeno immaginare: Navi da combattimento in fiamme al largo dei bastioni di Orione, Palin che ha usato Vista
Nunzio Donato
«Hobbit»
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Località: Pieve di Cento (BO)
MessaggioInviato: Dom 20 Apr 2008 18:27 pm    Oggetto:   

Grazie per l'accoglienza e, soprattutto, grazie a Franco per l'opportunità che mi ha concesso.
L'esperienza di Perugia è andata oltre le mie aspettative, non solo dal punto di vista (passatemi il termine) professionale, ma anche umano, Ho conosciuto ragazzi simpatici, preparati e con tanta passione da contagiare anche il più scettico e chiuso al mondo del fantasy (e non solo!): Luca, Francesco, Mario, Alberto... grazie!
E grazie a...
MagicamenteMe ha scritto:
Scrive benissimo (non vedo l'ora di leggere come ha tradotto La gemma del dolore ed è un ragazzo davvero gentile e simpatico, con ottimi gusti letterari... (lo dico solo perché coincidono con i miei) Wink

...Simona per il supporto! Wink Spero davvero che il mio libro ti susciti un'emozione, anche piccolissima. Peccato solo aver chiacchierato per poche ore, sarei stato ad ascoltarti per intere settimane Razz (E la sua passione per la lettura è così forte che mi ha spinto a ordinare libri su libri... Very Happy )
Edwin di Wytryn
«Eldar»
Messaggi: 361
Località: Al margine del foglio, tra le parole non scritte...
MessaggioInviato: Dom 20 Apr 2008 19:31 pm    Oggetto:   

Come ho fatto con gli altri autori qui presenti, lascio anche qui la stessa domanda, per avere più impressioni (ed esperienze) possibili:

Cosa consiglieresti a un giovane esordiente in cerca di pubblicazione?

Di affidarsi a una agenzia letteraria o a un agente?
Di cimentarsi con i concorsi?
O di inviare a una serie di editori selezionati?

Graditissime le esperienze personali. Wink

p.s. : Nunzio, il piacere è stato anche mio! E leggerò al più presto... la tua "traduzione". Very Happy

Grazie!
Luca
MagicamenteMe
«PrimaNonna» PrimaNonna
Messaggi: 11760
MessaggioInviato: Lun 21 Apr 2008 8:11 am    Oggetto:   

Nunzio ha scritto:
MagicamenteMe ha scritto:
Scrive benissimo (non vedo l'ora di leggere come ha tradotto La gemma del dolore ed è un ragazzo davvero gentile e simpatico, con ottimi gusti letterari... (lo dico solo perché coincidono con i miei) Wink

...Simona per il supporto! Wink Spero davvero che il mio libro ti susciti un'emozione, anche piccolissima. Peccato solo aver chiacchierato per poche ore, sarei stato ad ascoltarti per intere settimane Razz (E la sua passione per la lettura è così forte che mi ha spinto a ordinare libri su libri... Very Happy )


Shocked Shocked
Ma grazie...
Però permettimi, si vede che non mi conosi... prova a chiedere in giro sul forum per sapere che razza di pazza pissicopatica sono Wink Wink Wink

Spero che tra i libri che hai ordinato ci sia quella poderosa trilogia che sai tu Wink
Citazione:
Ho visto cose che voi umani non potete nemmeno immaginare: Navi da combattimento in fiamme al largo dei bastioni di Orione, Palin che ha usato Vista
Nunzio Donato
«Hobbit»
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Località: Pieve di Cento (BO)
MessaggioInviato: Lun 21 Apr 2008 10:19 am    Oggetto:   

@Edwin
Ammetto di essere la persona meno adatta per dare consigli di questo tipo.
Mi potrei quasi definire un colpo di fulmine del panorama letterario... e per speigare la cosa partirei dalla mia esperienza/non-esperienza.
Scrivo da quando avevo circa nove o dieci anni. Lessi il libro di E.T. e non mi piacque la fine, così decisi di riscreverla. L'esperianza mi prese così tanto che cominciai a scrivere per diletto, inventando storie mie.
E avanti così, fino a oggi. Scrivo e basta, e non ho mai pensato di partecipare a concorsi o inviare miei testi alle case editrici. Un po' per realismo: un autore italiano che scrive fantasy e spera di essere letto in Italia? Forse se cambiassi il mio nome in Licia... Rolling Eyes
E un po' per pudore: per spiegare questa, pensate a George McFly di Ritorno al Futuro Razz
Poi, un giorno, mio fratello mi parla del progetto della Delos sulla collana fantasy per ragazzi. Perché no, mi dico. Butto giù un testo e lo invio. Tempo un mesetto e ottengo una risposta. Positiva. Certo, c'è da limare qua e là, ma il mio lavoro è accettato.
Insomma, invio qualcosa per la prima volta e mi va bene... Che dire? Siete liberi di chiamare la cosa come più vi aggrada! Wink Very Happy
Per quanto riguarda i consigli, non so. L'ipotesi dell'agente va attentamente valutata. A fronte di un investimento cospicuo, non sempre corrisponde un risultato.

Per i concorsi, invece, pollice su. Si sceglie quello più adatto alle proprie corde, si valutano i pro e i contro e ci si butta. Lo vedo come un modo per farsi un curriculum.

Mandare qualcosa a un editore? Perché no. Ma io credo che si debba avere qualcosa di forte, qualcosa di studiato e curato nei minimi dettagli. E, in più, bisogna armarsi di molta pazienza, perché in attesa di una risposta fa in tempo a nascere un bambino... Shocked

MagicamenteMe ha scritto:
Shocked Shocked
Ma grazie...
Però permettimi, si vede che non mi conosi... prova a chiedere in giro sul forum per sapere che razza di pazza pissicopatica sono Wink Wink Wink

Spero che tra i libri che hai ordinato ci sia quella poderosa trilogia che sai tu Wink

Beh, meglio! Neanch'io sono tanto normale! Wink

C'è, c'è. E c'è anche una quadrilogia, povero il mio portafogli... Crying or Very sad
Ipanema
«Nazgul»
Messaggi: 407
MessaggioInviato: Gio 24 Apr 2008 13:32 pm    Oggetto:   

l progetto K. Pendragon è molto carino, ma confesso di star facendo molta fatica a leggere questi due romanzi fantasy. Il primo, La gemma del dolore, l'ho abbandonato alle prime cinque pagine. Il secondo, il domatore di draghi, a fatica, sono arrivata al terzo capitolo, lo leggo per "dovere" e non con molto entusiasmo.
Sorry.
I.
il mondo ha bisogno di fantasia

F.I.A.E. forum
Elyria
«Anjin»
Messaggi: 4837
Località: fra la terra e il mare
MessaggioInviato: Gio 24 Apr 2008 22:35 pm    Oggetto:   

Mi sono procurata oggi tutti e due i libri! ^__^
http://novatlantide.wordpress.com/

Caoticista nell'animo.
Nunzio Donato
«Hobbit»
Messaggi: 24
Località: Pieve di Cento (BO)
MessaggioInviato: Ven 25 Apr 2008 13:56 pm    Oggetto:   

Ipanema ha scritto:
l progetto K. Pendragon è molto carino, ma confesso di star facendo molta fatica a leggere questi due romanzi fantasy. Il primo, La gemma del dolore, l'ho abbandonato alle prime cinque pagine. Il secondo, il domatore di draghi, a fatica, sono arrivata al terzo capitolo, lo leggo per "dovere" e non con molto entusiasmo.
Sorry.
I.

Questo mi spiace. Dal mio punto di vista, per quanto un libro possa essere poco attraente, merita comunque una lettura. In vita mia, non credo di aver mai abbandonato un libro a metà (se escludiamo il Silmarillion, ma ero ggiovane e, in effetti, proprio un romanzo non è...).
Non so, forse è sbagliato lo spirito con il quale si prendono in mano questi libri. L'idea alla base della collana SDMG (almeno, dal mio punto di vista) non è quello di sostituirsi ai capisaldi attuali del genere, né tanto meno di mandare a casa gli autori stranieri.
In sole 89 pagine si tenta di raccontare una storia per ragazzi, pochi avvezzi al genere se non attraverso i videogiochi, invoglliandoli a interessarsi al mondo fantasy, di solito costituito da tomi da 500 pagine e più.
Il mio libro, se vogliamo, è molto basic. Ho ripreso atmosfere collaudate (alla D&D, per intenderci), familiari anche per chi ha solo sentito parlare del genere, in modo tale da metterlo a suo agio.
Se la tua idea era di ritrovarti, chessò, un novello Steven Erikson (ave, o sommo Very Happy ) fra le mani, dove nelle prime 100 pagine ancora devi capire chi sono i buoni o cattivi, e dove servono come minimo tre libri per incominciare a inquadrare la faccenda, beh, allora caschi male Rolling Eyes
In ogni caso, il mio consiglio è di leggere i libri spostando punto di vista e aspettative.
Se poi la tua reticenza nella lettura è dovuta proprio allo scarso stile della scrittura... beh, mia culpa e amen Smile
Ipanema
«Nazgul»
Messaggi: 407
MessaggioInviato: Sab 26 Apr 2008 12:56 pm    Oggetto:   

Nunzio Donato ha scritto:

Questo mi spiace. Dal mio punto di vista, per quanto un libro possa essere poco attraente, merita comunque una lettura. In vita mia, non credo di aver mai abbandonato un libro a metà (se escludiamo il Silmarillion, ma ero ggiovane e, in effetti, proprio un romanzo non è...).


purtroppo a me ultimamente sta capitando molto, molto spesso, invece. Anche io - un po' forzata da una prof. alle medie - ho sempre completato tutti i libri, prima di dire che non mi piacevano. Ultimamente però mi appello al terzo "Diritto Imprescindibile del Lettore" di Pennac Wink

Citazione:
Non so, forse è sbagliato lo spirito con il quale si prendono in mano questi libri. L'idea alla base della collana SDMG (almeno, dal mio punto di vista) non è quello di sostituirsi ai capisaldi attuali del genere, né tanto meno di mandare a casa gli autori stranieri.
In sole 89 pagine si tenta di raccontare una storia per ragazzi, pochi avvezzi al genere se non attraverso i videogiochi, invoglliandoli a interessarsi al mondo fantasy, di solito costituito da tomi da 500 pagine e più.
Il mio libro, se vogliamo, è molto basic. Ho ripreso atmosfere collaudate (alla D&D, per intenderci), familiari anche per chi ha solo sentito parlare del genere, in modo tale da metterlo a suo agio.
Se la tua idea era di ritrovarti, chessò, un novello Steven Erikson (ave, o sommo Very Happy ) fra le mani, dove nelle prime 100 pagine ancora devi capire chi sono i buoni o cattivi, e dove servono come minimo tre libri per incominciare a inquadrare la faccenda, beh, allora caschi male Rolling Eyes
In ogni caso, il mio consiglio è di leggere i libri spostando punto di vista e aspettative.
Smile


Non sono una "grande" intenditrice di fantasy, ma ho alle spalle abbastanza letture per dire che il genere mi avvince e mi interessa. Leggo principalmente italiano, ed è la ragione per cui ho accolto con entusiasmo questo progetto (da lettore ovviamente), perché a parte alcuni capisaldi come Tolkien, Leguin, C.S. Lewis, Rowling, Gaiman et al.
leggere fantasy straniero mi "attizza" poco. Del resto, comunque, io leggo italiano, anche quando si parla di classici di letteratura, unico altro "genere" che concepisco come lettura.

Al fantasy mi sono avvicinata per avere uno strumento di dialogo con i miei figli (seguo qualunque cosa essi seguano, approvando e alle volte stigmatizzando con forza, dai cartoons ai videogiochi) e il fantasy è il genere che di più prende loro, e che permette loro di avvicinarsi alla lettura e trarne piacere, svago e divertimento. Per questo, leggo quello che leggono loro, per capire, per valutare, soprattutto per sapere cosa leggano e i messaggi che ne possono trarre.

Ecco, questo è lo spirito con cui io leggo il fantasy.


Ora, nello specifico caso del tuo libro (che ovviamente riprenderò a leggere più avanti) ho trovato l'inizio estremamente violento e cupo, e tutto il preambolo lascia presagire (il titolo poi, parrebbe confermarlo) un argomento di fondo angoscioso e ovviamente doloroso. Ora, sinceramente, il fantasy di questi argomenti è pieno, il gotico poi è un po' su tutti i blog di ragazzini dai 13 ai 17 anni e io sinceramente non lo approvo. Anzi, io vedo il fantasy come un genere che permette spazi ampi, alle volte gioiosi alle volte meno, approvo il fantasy "con messaggio" come quello che si prefigge Andrea D'Angelo, oppure quello visionario, favolistico di Gaiman, ma anche quello più amaro e intimista dell'ultima Leguin, de "I Doni" per dirti.
Per esempio, ho letto e apprezzato moltissimo Licia Troisi, nella sua prima trilogia, non ho apprezzato e anzi, ho abbandonato letteralmente infastidita la sua seconda trilogia, per lo stesso motivo. Troppo "cupo", troppi toni e colori negativi.
Mia opinione e sensazione di lettrice. Ovviamente.

Inoltre, la scrittura in questi libriccini è molto "asciutta" e stringata, per trovare un aggettivo più rispondente, direi "secca". Comprendo che un romanzo di 100.000 battute o poco più non abbia la possibilità di respiro e caratterizzazione di uno di 250.000/300.000 ma comunque ho letto racconti fantasy bellissimi, di autori FM sul magazine di molto meno battute (uno su tutti di Dialogo Diabolo di Clelia Farris) che mi ha avvinto anche se ovviamente l'argomento forse non adatto ai ragazzini di 13 anni...

Citazione:
Se poi la tua reticenza nella lettura è dovuta proprio allo scarso stile della scrittura... beh, mia culpa e amen


troppo presto per dirlo, cinque pagine di libro non vogliono dir nulla. Sto procedendo con "il domatore di draghi", e a breve avrò appunti più precisi da fare. Sul tuo, che riprenderò, saprò dire di più più avanti.
il mondo ha bisogno di fantasia

F.I.A.E. forum
Nunzio Donato
«Hobbit»
Messaggi: 24
Località: Pieve di Cento (BO)
MessaggioInviato: Sab 26 Apr 2008 13:44 pm    Oggetto:   

Ti ringrazio, Ipanema, la tua risposta mi è piaciuta molto: dettagliata e sincera.
Purtroppo, la sensazione che hai avuto del mio libro, limitatamente alle atmosfere, è corretta. A parte uno svolgimento (concedimelo Wink ) non convenzionale della storia, per modi e tempi, il tono è quello.
Chissà, forse è perché il mio scrittore preferito è Sergio Altieri, che non è propriamente uno che scrive storielle per bambini, o forse perché mi andava semplicemente di raccontare quella storia...
In ogni caso, ne riparleremo quando avrai vinto la tua resistenza è letto interamente il libro Wink
Sapere che ce l'avrai fatta, sarà comunque per me una piccola vittoria!

Per quanto riguarda lo stile asciutto, credo sia semplicemente una questione di gusti. Da altre parti, ti confesso, sono stato elogiato.
sesshoumaru
«Eldar»
Messaggi: 355
MessaggioInviato: Sab 26 Apr 2008 20:00 pm    Oggetto:   

Nunzio Donato ha scritto:
@Edwin
Ammetto di essere la persona meno adatta per dare consigli di questo tipo.
Mi potrei quasi definire un colpo di fulmine del panorama letterario... e per speigare la cosa partirei dalla mia esperienza/non-esperienza.
Scrivo da quando avevo circa nove o dieci anni. Lessi il libro di E.T. e non mi piacque la fine, così decisi di riscreverla. L'esperianza mi prese così tanto che cominciai a scrivere per diletto, inventando storie mie.
E avanti così, fino a oggi. Scrivo e basta, e non ho mai pensato di partecipare a concorsi o inviare miei testi alle case editrici. Un po' per realismo: un autore italiano che scrive fantasy e spera di essere letto in Italia? Forse se cambiassi il mio nome in Licia... Rolling Eyes


Perchè ?
E' un nome dai poteri magici ? Smile
Nunzio Donato
«Hobbit»
Messaggi: 24
Località: Pieve di Cento (BO)
MessaggioInviato: Dom 27 Apr 2008 9:52 am    Oggetto:   

sesshoumaru ha scritto:
Nunzio Donato ha scritto:
@Edwin
Ammetto di essere la persona meno adatta per dare consigli di questo tipo.
Mi potrei quasi definire un colpo di fulmine del panorama letterario... e per speigare la cosa partirei dalla mia esperienza/non-esperienza.
Scrivo da quando avevo circa nove o dieci anni. Lessi il libro di E.T. e non mi piacque la fine, così decisi di riscreverla. L'esperianza mi prese così tanto che cominciai a scrivere per diletto, inventando storie mie.
E avanti così, fino a oggi. Scrivo e basta, e non ho mai pensato di partecipare a concorsi o inviare miei testi alle case editrici. Un po' per realismo: un autore italiano che scrive fantasy e spera di essere letto in Italia? Forse se cambiassi il mio nome in Licia... Rolling Eyes


Perchè ?
E' un nome dai poteri magici ? Smile

Mah, chissà, visto che siamo in tema... non escludo niente a priori: sono uno dalla mente aperta Razz
In ogni caso, vendere più di 900.000 copie, oltre che bravura, richiede un che di magico... Very Happy
Negróre
«dannatamente umano»
Messaggi: 2562
MessaggioInviato: Lun 28 Apr 2008 13:55 pm    Oggetto:   

Ipanema ha scritto:
Ora, nello specifico caso del tuo libro (che ovviamente riprenderò a leggere più avanti) ho trovato l'inizio estremamente violento e cupo, e tutto il preambolo lascia presagire (il titolo poi, parrebbe confermarlo) un argomento di fondo angoscioso e ovviamente doloroso. Ora, sinceramente, il fantasy di questi argomenti è pieno, il gotico poi è un po' su tutti i blog di ragazzini dai 13 ai 17 anni e io sinceramente non lo approvo.

Questa parte del tuo intervento, Ipanema, ha suscitato in me una domanda: com'è possibile che "La Rocca dei Silenzi" non ricada nella tua avversione per le cose cupe e angosciose? Non lo è, forse?
Per me è stato un romanzo duro da scrivere (cupo e angoscioso, direi, e penso d'averlo già detto - come, certo, ho anche detto che è un romanzo che si basa sulla "speranza", per quanto possa apparire assurdo... devo ritrovare quell'intervento...). In tutta sincerità ora ho la curiosità di leggere quello di Nunzio, per capire in cosa si differenzi (parlando d'atmosfera) rispetto al mio.
In sintesi, com'è possibile che con questa premessa ti sia piaciuto il mio romanzo? Rolling Eyes
Un sorriso, Andrea
Nunzio Donato
«Hobbit»
Messaggi: 24
Località: Pieve di Cento (BO)
MessaggioInviato: Lun 28 Apr 2008 15:00 pm    Oggetto:   

Negróre ha scritto:
Ipanema ha scritto:
Ora, nello specifico caso del tuo libro (che ovviamente riprenderò a leggere più avanti) ho trovato l'inizio estremamente violento e cupo, e tutto il preambolo lascia presagire (il titolo poi, parrebbe confermarlo) un argomento di fondo angoscioso e ovviamente doloroso. Ora, sinceramente, il fantasy di questi argomenti è pieno, il gotico poi è un po' su tutti i blog di ragazzini dai 13 ai 17 anni e io sinceramente non lo approvo.

Questa parte del tuo intervento, Ipanema, ha suscitato in me una domanda: com'è possibile che "La Rocca dei Silenzi" non ricada nella tua avversione per le cose cupe e angosciose? Non lo è, forse?
Per me è stato un romanzo duro da scrivere (cupo e angoscioso, direi, e penso d'averlo già detto - come, certo, ho anche detto che è un romanzo che si basa sulla "speranza", per quanto possa apparire assurdo... devo ritrovare quell'intervento...). In tutta sincerità ora ho la curiosità di leggere quello di Nunzio, per capire in cosa si differenzi (parlando d'atmosfera) rispetto al mio.
In sintesi, com'è possibile che con questa premessa ti sia piaciuto il mio romanzo? Rolling Eyes

Mi permetto di intrufolarmi nella questione e provo carpire una risposta di Ipanema (che avrà poi tutte le ragioni di smentirmi).
Io credo che il punto focale sia il target del libro. Il tuo, Andrea, penso sia un libro per adulti, con prosa adulta, con un messaggio forte.
Il mio è in piccolo libro per ragazzi, che affronta il tema della vendetta come ragione di vita. Un insegnamento, credo, che farà storcere il naso a molti, soprattutto genitori.
Lo stile della scrittura, poi, essendo la mia prima opera, può risultare un po' immatura, e il tutto mal si concilia con le aspettative di Ipanema.
C'è poi la questione copertina che, altrove (tipo a Perugia, durante il Fantasio), ha suscitato non poco scalpore e simpatici commenti da osteria Very Happy Razz
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