Lo stregone


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Autore Messaggio
Curufin
«Drago»
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MessaggioInviato: Gio 02 Ott 2008 0:52 am    Oggetto:   

Olorin ha scritto:
Sentiva freddo. Sì, non c’era alcun dubbio. Ai tremori causati dalla malattia si erano aggiunti i brividi per la bassa temperatura. Nel camino la legna doveva essersi esaurita già da tempo e il gelo dell’inverno aveva avidamente divorato il tepore residuo tra le quattro mura di sasso. Non ricordava quando fosse accaduto, ma le coperte che si era tirato addosso non bastavano più a tenerlo caldo e le poche energie che gli rimanevano non erano sufficienti per fare null’altro che gli procurasse un minimo di sollievo. Girato su un fianco, con la faccia affondata nel cuscino, abbandonato in un giaciglio che nessuno cambiava da settimane e il cui olezzo lui nemmeno più percepiva, poteva solo continuare a tremare sperando di addormentarsi e non risvegliarsi più.

Aveva freddo. Il fuoco nel camino era spento da tempo, forse da giorni, e il gelo dell'inverno era penetrato tra le quattro mura di pietra della baita. Le coperte non bastavano per tenerlo a bada, e i brividi della malattia squassavano il suo corpo privo di forze. Giaceva su un fianco, sopra un giaciglio maleodorante, il volto affondato nel cuscino. Poteva solo tremare, sperando di scivolare nel sonno e da questo nella morte.

@Olorin, senza alcuna pretesa di aver fatto un buon lavoro (ho lavorato un po' di fretta e forse ho pure esagerato un po' nella sintesi...a rileggerlo, mi sa che avrei fatto meglio a cimentarmi domani mattina! Mr. Green ), mi permetto di sottoporti qua sopra una versione editata del primo paragrafo del tuo racconto, tanto per darti un'idea approssimativa di come penso potresti "asciugarlo".

A me il tuo racconto nel complesso è piaciuto (anzi, sarebbe anche ora che io mi dia una mossa e mi metta a leggere un po' di racconti e a postare i miei commenti), soprattutto per le sensazioni che mi ha lasciato durante la lettura. Punti negativi sono una certa "lungaggine & pesantezza" (penso che potresti riscriverlo con metà parole, o quasi, e sarebbe più incisivo) , che ti sono già state fatte notare, e alcune espressioni che mi "suonavano" davvero male e a mio avviso andrebbero tagliate, anche perché non necessarie (tipo il "Sì, non c’era alcun dubbio" del primo paragrafo). Da rivedere anche i paragrafi, troppo "densi" in certe parti. Andrebbero spezzati, per dare più ritmo e una struttura più solida al racconto.
Comunque la "sostanza" mi è piaciuta, mentre per la forma (che comunque non è male, la proprietà di linguaggio ce l'hai) è tutta questione di scrivere, scrivere, scrivere...io butterei nel cestino tutto quello che ho scritto solo pochi mesi prima! Non si finisce mai di migliorare, per fortuna! Smile

P.S. i miei sono solo "modesti consigli da aspirante scrittore", quindi prendili come tali e non dare loro più importanza di quanto meritino, non ho alcuna pretesa di essere lo Stephen King del fantasy e mi faccio persino problemi a definirmi "scrittore"! Wink
Olorin
«Ultimo Elfo Inguardabile»
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MessaggioInviato: Gio 02 Ott 2008 11:47 am    Oggetto:   

Grazie Curufin!! L'esempio che hai fatto mi ha chiarito anche alcuni aspetti di ciò che intendete con 'asciugare' il testo.

Difatti credo sia un metodo utile quello di mostrare come poteva essere scritto uno stralcio del racconto in alternativa a quello pubblicato. Poche righe anche, giusto per far capire.
Dopo l'autore può anche dissentire in alcuni punti, alcune scelte espressive, però il concetto fondamentale è assimilato.

Io la butto lì, poi...

Insomma, a me piace come sistema.
Gli ideali sono pericolosi. La realtà è preferibile: è spietata ma preferibile.

Una scrivania ordinata è sintomo di una mente malata
Curufin
«Drago»
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MessaggioInviato: Gio 02 Ott 2008 13:50 pm    Oggetto:   

Prego, mi fa piacere che l'esempio, per quanto tutt'altro che perfetto, ti sia stato utile! Smile
Olorin ha scritto:
...l'autore può anche dissentire in alcuni punti, alcune scelte espressive...

E faresti bene...quel "tenerlo a bada" che ho scritto ieri notte mi suscita un certo sommovimento allo stomaco al solo pensiero... Mr. Green

Se e quando avrai un po' di tempo, perché non provi a riscrivere il racconto "asciugandolo", per poi postarlo, ma non al posto dell'originale, in modo che sia possibile fare un confronto tra "prima" e "dopo"?

Comunque sia, buon lavoro! Wink
Olorin
«Ultimo Elfo Inguardabile»
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Località: dove osano le anatre
MessaggioInviato: Gio 02 Ott 2008 13:55 pm    Oggetto:   

Curufin ha scritto:
E faresti bene...quel "tenerlo a bada" che ho scritto ieri notte mi suscita un certo sommovimento allo stomaco al solo pensiero... Mr. Green


... grande prova di "lettura del pensiero avanzata e applicata" la tua, Curufin Wink Wink
Niente uso dei poteri qui, però! E' terra consacrata! Cool
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uljanka
«Sua Luminosa Oscurità»
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MessaggioInviato: Lun 20 Ott 2008 21:23 pm    Oggetto:   

Indubbiamente il difetto maggiore di questo racconto è la presenza di un pesante inforigurgito, qui necessario per spiegare l'identità del protagonista e la ragione del suo stato. Io penso che proprio per questa ragione i brani contenenti infodump non debbano essere eliminati, ma sfrondati dei riassunti e delle spiegazioni, trasformati in semplici flashback, così che si rappresenti l'agonia di Maghnor, interrotta da visioni della vita passata.
La scena della battaglia è di una formidabile efficacia, nella sua brevità, e il tentativo di cura ad opera di Malan è connotata da un'amarissima ironia di fondo. Il racconto riguardo alla guerra tra elfi e uomini e la presentazione del personaggio di Natanael però causano una brusca caduta della tensione. Il pathos non riacquista più l'efficacia delle prime righe.
La scena della guarigione ad opera di Natanael è molto significativa, sia nel bene che nel male, e in essa sono messi in risalto pregi e difetti della tua scrittura. L'apparizione non è abbastanza drammatica per causare sorpresa nel lettore. Bisognerebbe eliminare del tutto il brano riguardo al Natanael nel riassunto riguardo alla Grande Guerra. Il lettore non dovrebbe sapere chi egli sia. Potrebbe supporre che l'elfo entrato nella misera stanza sia un nemico.

Citazione:
La porta della baita si spalancò in un turbinare di vento e neve. Maghnor sentì aumentare il gelo dentro la stanza e pensò che quello fosse il segno della pietà del destino. Invece la porta si richiuse. Improvvisamente, dalle fessure cui erano ridotti i suoi occhi, intravide sulle pareti l’alone incerto di una luce arancione e percepì un calore familiare provenire da dove gli pareva ricordare fosse il camino. Poi il profumo. Quello non l’avrebbe mai più dimenticato. Dal suo letto sublimò tutto il lercio e il madido così come dal suo corpo e dalle vesti e aromi primaverili pervasero ogni cosa nell’ambiente. Una mano gli sfiorò i pochi capelli grigi.
Era una carezza sincera che non provava alcun ribrezzo né scandalo di fronte alla decadenza di ciò che correva sotto il suo tocco. Con uno sforzo sovrumano voltò leggermente il capo verso l’alto e vide il viso di un elfo.
- Natanael! - rantolò.
- Bentrovato grande stregone – gli rispose l’elfo con una voce che ricordava lo zampillare delle sorgenti di Lim – Gli uomini sono assai ingrati a lasciare che colui che onorò ‘sì grandemente la loro razza, si spenga in solitudine – continuò.
- Uccidimi, te ne prego – riuscì a dire Maghnor a discapito di tutto ciò che quell’apparizione miracolosa avrebbe potuto suscitare
Natanael si chinò su di lui. – Perché? – gli chiese.

Aveva di fronte la Speranza. Natanael era sempre stato la Speranza.
Già prima della guerra, nel momento in cui le trattative tra i due popoli si erano fatte piuttosto complesse e stavano per avviarsi alla rovina, qualche elfo, che vedeva nella convivenza la chiave per la crescita delle razze, era passato dalla parte degli Uomini. In particolare Natanael, si era rivelato estremamente potente. Maghnor era più volte rimasto folgorato dalla superiorità della sua arte magica. Più volte si era chiesto cosa lo avesse spinto a schierarsi con gli uomini, quando avrebbe potuto essere un Signore tra gli elfi.
Dopo la vittoria riportata sul Mormodok, Natanael ne era andato senza lasciare traccia, né fino a quel momento si erano più avute notizie di lui. Adesso era come se nemmeno un minuto fosse trascorso dalla Grande Guerra. La sua forza e la sua perfezione erano rimaste intatte.

. – Natanael... Non voglio esistere così – biascicò stancamente Maghnor –, sono inutile.
- Mi deludi Maghnor. Solo la forza e la magia davano dunque dignità alla tua vita?
Lo guardò infastidito. Dalla sua gioventù più ancora che dalla sua domanda.
- Perché se ne sono andate? – implorò.


Ovviamente i suggerimenti che do riguardo a questa scena sono relativi solo alla riduzione delle ultime scene del tuo romanzo a racconto autoconclusivo. In sostanza dovresti semplificare la struttura della composizione, renderla più semplice, sfrondarla delle spiegazioni. Dall'estratto qui presentato immagino che l'opera integrale sia di buona qualità. Chissà che un giorno o l'altro la si possa leggere in toto.
E io, che sono Tenebra, altro non posso vedere se non la Luce, e perciò sono la Luce.

Quando qualcuno dice 'io non credo nelle fate' da qualche parte una fata ride e prepara il suo fucile.
Olorin
«Ultimo Elfo Inguardabile»
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Località: dove osano le anatre
MessaggioInviato: Mar 21 Ott 2008 10:00 am    Oggetto:   

Sono combattuto tra l'invidia e la sorpresa... ma sicuramente prevale l'entusiasmo! L'idea di trattare così la comparsa di Natanael sulla scena del capezzale di Maghnor - dai, che quasi quasi 'sto nome comincia a piacerti! - è... è... insomma, l'ho gia trasposta sul romanzo originale!!! Wink

A proposito di quello... non è mia intenzione pubblicare nulla. Come già scrissi a suo tempo, romanzi e racconti li leggono i miei amici e le mie figlie... e alcuni pure voi e questo mi basta. Col mio lavoro vivo già un mondo sufficientemente "difficile" per pensare di affrontare anche quello dell'editoria! Wink

Grazie Uljanka, qualità del commento oltre le mie aspettative.
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Il.Viandante
«Chubacabra»
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MessaggioInviato: Mar 28 Ott 2008 9:48 am    Oggetto:   

Buondì Olorin, non sono molto bravo a commentare gli scritti, ma farò il possibile.
Mi piace molto la prima parte, dove introduci il personaggio e parli del suo stato di salute. Non trovo che sia diluito, riassumere quella parte toglierebbe una buona fetta di atmosfera. Ho trovato una certa pesantezza nella parte centrale, l'avrei forse accorciata per aggiungere qualcosa all'incontro con Natanael, anch'essa una parte che mi è piaciuta seppur breve. Accorciare quella parte significa anche non spezzare troppo l'atmosfera creata prima.

Modesto parere ovviamente, e ognuno commenta secondo i propri gusti. Spero comunque che nella mia sinteticità ti sia stato utile.
Alla prossima
Dove c'è molta luce, l'ombra è più nera (J.W.G.)
Olorin
«Ultimo Elfo Inguardabile»
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Località: dove osano le anatre
MessaggioInviato: Mar 28 Ott 2008 10:49 am    Oggetto:   

Grazie Il.Viandante! Il giudizio 'secondo i tuoi gusti' è proprio quello che mi interessa. In fondo scrivo in parte per mia esigenza ma soprattutto per comunicare qualcosa a chi legge, quindi ogni informazione su come e quanto efficacemente questo legame si instauri, mi è molto più che utile.


Grazie ancora e al tuo prossimo! Wink
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