Che bello!
Tra meno di un mese è Natale eppure gli imbecilli non pensano minimamente di prendersi le ferie e lasciarci un pò sereni.
Il sottoscritto ha avuto ieri, martedì 2 dicembre, un chiarimento definitivo che definirei "gelido" con la persona a cui teneva di più da molti anni a questa parte.
Il risultato è stato perderla come regalo natalizio ed un capodanno che forse entrambi passeremo da soli.
Tutto perchè un suo "presunto" amico ha pensato bene di farmi passare prima per incapace e poi facendole il lavoro al mio posto, per geloso, con il vantaggio però di non essere costretto a farlo da 50 Km di distanza.
Ma lui ha accettato la sua sola amicizia (beato chi ci crede) non come me che ho spasimato per lei.
Per cui consolati Coram se vuoi ti dò una mano quando trovi il tizio/a almeno la prossima volta ci pensano due volte prima di fare la carogne, consideralo un dovere nei confronti del prossimo.
Non è vendetta è rieducazione! Eh, eh, eh.

coraggio!

Stamattina mi è tornato alla memoria un amico, uno di quegli amici con i quali non si va molto d'accordo, non c'è empatia e alla fin fine ci sta pure un po' antipatico. Però l'amicizia è una roba strana e da questo amico ho ricevuto più sostegno e più aiuto, anche materiale, di quanto forse mi sia capitato persino dai parenti stretti.
Stamattina mi è tornato in mente perchè Bran ha avviato quella discussione su Fm, sui periodi di stanca e Tattersail ha parlato di cicli e cambiamenti.
Mi è tornato in mente questo amico con il quale ho troncato ogni rapporto per questioni di torti subiti e arrecati. Non provo dispiacere o nostalgia, non ho l'abitudine di rimuginare sul passato, anche per via della smemoria che mi ritrovo. Soltanto il disagio per un conto in sospeso, per il molto che ho ricevuto e che non ho mai ricambiato. Ma alla fin fine stamattina leggevo le parole di Tattersail che parlava di tutt'altro in verità, e ho pensato che la vita non è mica due colonne di una partita doppia. Ciò che di buono ho ricevuto da una parte lo posso restituire diversamente, magari anche a me stessa. In fondo se mi volessi un po' più di bene non sarebbe poi una cattiva idea.
Perchè tutto questo negli sfoghi?
Tutto sto gran pensare mi ha fatto venire i crampi al cervello: non è abituato.

Un'oretta fa è morto il mio criceto.

Era da qualche tempo che lo vedevo un po' abbattuto, ma mangiava, beveva, si arrampicava, andava sulla ruota comunque.


Ora, non lo dico per fare il melodramma, ma mi mancherà, per tante piccole cose. Ci ero molto affezionato.



Si chiamava Dewey.

Spiace sempre quando se ne va un nostro piccolo amico, cane, gatto o un cricetino..
Diventano parte della nostra vita..

I'm sorry..

Mi dispiace...

Ciao Dewey.

Mi dispiace, Coram.

Un abbracciotto a Coram, a Luna7 e a Sigfrid.

Per quel che mi riguarda, nessuno nomini la parola "scuola" in mia presenza o il risultato farà sembrare il Krakatoa un pentolino borbottante.

Forza Coram!!!

Un abbraccio e un sorriso a Marco, Annina e a Sigfrid. Coraggio ragazzuoli.