Uno dei (tanti) mali che affliggono la stampa generalista q


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Autore Messaggio
Albacube
«Balrog»
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Località: paesello in provincia di Padova
MessaggioInviato: Gio 09 Apr 2009 0:10 am    Oggetto: Re: Uno dei (tanti) mali che affliggono la stampa generalis   

l'assassino ha scritto:
Non tutto assieme spero Wink

Ma mi hai visto come sono ridotto nell'avatar? e poi sono uno spirito molto etereo ... ko
G
Ci oscureremo in un mondo di luce.
zephiross
«Drago»
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Località: Asgard
MessaggioInviato: Gio 09 Apr 2009 8:55 am    Oggetto:   

Purtroppo il commento della giornalista è solo il riflesso di una mentalità che ahimé ha preso piede nell'ambiente, ovvero che chi scrive o legge fantasy è un "immaturo", "vive solo nell'immaginazione", non cresce.
Me ne accorgo anche qui nella mia piccola realtà dove ho quasi paura a dire che scrivo. Quando mi chiedono "che genere?" e dico "fantasy" mi guardano come se avessi detto che mi occupo semplicemente di colorare il libro per bambini dell'asilo.
Purtroppo è una tendenza di pensiero difficile da sradicare. Personalmente io non ci provo più a convincere gli altri del contrario: se non si avvicinano al fantasy o ne degradano il bagaglio che si porta dietro è solo peggio per loro, non per me.
"Looking down from ethereal skies
Silent crystalline tears I cry
For all must say their last goodbye
To Paradise.... "


Uccidi scrivendo.
(gianrico gambino)
«Ospite»

MessaggioInviato: Gio 09 Apr 2009 10:14 am    Oggetto: Re: Uno dei (tanti) mali che affliggono la stampa generalis   

Beh siamo tutti banalotti sìsì, infatti leggiamo tolkien, Lewis, Pullman che notoriamente sono persone che non proponevano niente nei loro libri, ma se vogliamo stare più vicini a noi mi viene da pensare alla De Mari, alla stessa Troisi, tutti perfetti imbecilli pronti a servirci idiozie che noi beviamo come allocchi. Ma allora qualsivoglia "storia inventata" cui si presta attenzione ci rende dei banalotti imbecilli. Perché ritenere il fantasy migliore chessò di Jane Austin? O magari chessò della Divina Commedia (se non è fantasy quella!)

La realtà è che chi stronca così il fantasy non ha idea di cosa sta parlando. Tant'è vero che il mio famoso commento sul giornale da cui tutto questo discutere è sorto, è stato PUBBLICATO CON DEI TAGLI!!!
Okamis
«Rufus in tabula»
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Località: Lago Maggiore; ma la sponda giusta, eh!
MessaggioInviato: Gio 09 Apr 2009 10:18 am    Oggetto: Re: Uno dei (tanti) mali che affliggono la stampa generalis   

(gianrico gambino) ha scritto:
O magari chessò della Divina Commedia (se non è fantasy quella!)


Adesso non esageriamo Wink Vale la solita regola: per scrivere Fantasy non basta parlare di figure fantasiose, altrimenti anche qualsiasi testo religioso sarebbe un Fantasy.
"Gli uomini veri non ballano. Stanno seduti, sudano e imprecano." (Bill Hicks)

Palin
«Re sotto la montagna»
Messaggi: 15146
Località: Solace
MessaggioInviato: Gio 09 Apr 2009 10:26 am    Oggetto: Re: Uno dei (tanti) mali che affliggono la stampa generalis   

Okamis ha scritto:
al sommo Chtulu Risata


Oh, a quello ci credo anch'io Smile
Anche se si scrive Cthulhu.
TK7 should, of course, be named Neville – Neville and Luna, a match made in heaven.
(gianrico gambino)
«Ospite»

MessaggioInviato: Gio 09 Apr 2009 11:20 am    Oggetto: Re: Uno dei (tanti) mali che affliggono la stampa generalis   

okamis: se pensi al discorso fatto dalla giornalista che mescola appunto fantasy, fantastico eccetera senza discernere molto un genere dall'altro, forse il mio esempio per quanto iperbolico possa apparire ti sembrerà non del tutto insensato. Parliamo di mostri, demoni, angeli, bene, male eccetera li ritrovi pari pari in Tolkien o se vuoi in queste ocure materie. Pur esendo un discorso paradossale il mio non è così campato per aria
Anonimo (DH)
«Ospite»

MessaggioInviato: Gio 09 Apr 2009 12:52 pm    Oggetto: Re: Uno dei (tanti) mali che affliggono la stampa generalis   

(gianrico gambino) ha scritto:
Beh siamo tutti banalotti sìsì, infatti leggiamo tolkien, Lewis, Pullman che notoriamente sono persone che non proponevano niente nei loro libri, ma se vogliamo stare più vicini a noi mi viene da pensare alla De Mari, alla stessa Troisi, tutti perfetti imbecilli pronti a servirci idiozie che noi beviamo come allocchi. Ma allora qualsivoglia "storia inventata" cui si presta attenzione ci rende dei banalotti imbecilli. Perché ritenere il fantasy migliore chessò di Jane Austin? O magari chessò della Divina Commedia (se non è fantasy quella!)

La realtà è che chi stronca così il fantasy non ha idea di cosa sta parlando. Tant'è vero che il mio famoso commento sul giornale da cui tutto questo discutere è sorto, è stato PUBBLICATO CON DEI TAGLI!!!


Innanzitutto il rispetto per chiunque, scrittore famoso o sconosciuto che sia: non c'è bisogno di insultare. Licia Troisi scrive un fantasy con target adolescenziale ( che poi altri la leggano è un altro discorso). Se avvicina gente alla letturatura va bene, ma occorre poi andare oltre, dato che non è l'apice dello scrivere, nonostante certi pubblicitari non enfatizzino altro. Ognuno scrive come sa e di quello che gli piace.
Ma è inutile accanirsi sullo scrittore: è una persona come noi. Il colpevole è un altro. Nessuno si scaglia contro la Mondadori.
Come già detto la Troisi scrive come sa e di quello che le piace. E' arrivata nel posto giusto al momento giusto. La Mondadori stava cercando qualcuno che ricalcasse il successo di Paolini. Non è un caso che sia stata scelta lei. Visto il successo avuto dall'americano, hanno cercato un copione che gli si avvicinasse il più possibile. Non è infatti coincidenza che sia stata scelta una trilogia dove fossero presenti dei draghi.
Anche se si trova quasi esclusivamente solo di questo sugli scaffali delle librerie, il fantasy non è solo questo: è molto di più, anche se al sistema italiano fa comodo, e vuole, far credere che il fantasy sia solo per adolescenti.
Ci sono altri scrittori, italiani e non, che scrivono un fantasy profondo e maturo: occorre ricercarli e andare oltre quello che il mercato propina.
Pawin
«Balrog»
Messaggi: 1023
Località: Sardegna
MessaggioInviato: Gio 09 Apr 2009 13:07 pm    Oggetto:   

credo che il commento fosse sarcastico Cool
Marina
«Bracchetto del Cheshire»
Messaggi: 4980
MessaggioInviato: Gio 09 Apr 2009 13:08 pm    Oggetto: Re: Uno dei (tanti) mali che affliggono la stampa generalis   

Ohdrein ha scritto:
[La Mondadori stava cercando qualcuno che ricalcasse il successo di Paolini.


a quanto ne so la Mondadori stava cercando il suo HP, dopo la tranvata presa rifiutandolo Very Happy
(gianrico gambino)
«Ospite»

MessaggioInviato: Gio 09 Apr 2009 13:12 pm    Oggetto: Re: Uno dei (tanti) mali che affliggono la stampa generalis   

ha ragione pawin il mio commento era sarcastico visto che leggo con estremo interesse la troisi e non sono un adolescnte e ammiro notevolmente la demari. Mi sa che non hai colto l'intento ironico delle mie parole Wink
Anonimo (DH)
«Ospite»

MessaggioInviato: Gio 09 Apr 2009 13:27 pm    Oggetto: Re: Uno dei (tanti) mali che affliggono la stampa generalis   

(gianrico gambino) ha scritto:
ha ragione pawin il mio commento era sarcastico visto che leggo con estremo interesse la troisi e non sono un adolescnte e ammiro notevolmente la demari. Mi sa che non hai colto l'intento ironico delle mie parole Wink


Mi sa anche a me Smile Questo riguarda la prima parte; tuttavia era un discorso che volevo affrontare e ho preso lo spunto dalle tue parole, ironiche o serie che fossero Wink
Quella della Mondadori è una sensazione che perdura da tempo e ho voluto mettere il pensiero per iscritto.
dued
«Elfo»
Messaggi: 274
Località: Savona
MessaggioInviato: Gio 09 Apr 2009 15:39 pm    Oggetto:   

Ragazzi, una parolina di speranza. Wink

E' un periodo in cui, per vicende familiari di cui non vi sto a dire, frequento luoghi come cliniche e ospedali dove incontro persone eterogenee, fra personale e parenti di assistiti.

Ebbene, quando mia madre, la ricoverata, ci tiene (di sua iniziativa, io non vorrei nemmeno, non sono versata per il marketing ambulante) a dire che io scrivo, che sono gia' al secondo romanzo in uscita, ecc., inevitabilmente le chiedono di che si tratta.

Ebbene, alla risposta fantasy, QUASI TUTTI manifestano interesse, per se' o per i figli, chiedono il titolo, si informano, si ripropongono di acquistare.

E non e' semplice cortesia di circostanza, ne' interesse particolare nei miei confronti Confused , ma PER IL GENERE. Wink

Avendo da confrontare questa esperienza con quella precedente sulla fantascienza, di tutt'altro tenore Rolling Eyes - educata indifferenza, al massimo -mi chiedo: non sara' che il fantasy piano piano si sta scavando una nicchia piu' estesa, e a qualcuno del settore "culturale" questo da' fastidio e suscita improvvise acidita'?
Perche' certi atteggiamenti li ho gia' visti, li conosco, verso i fumetti per esempio, o i videogiochi, o altri ambiti di cui si sparla a sproposito, pur, e soprattutto, non conoscendo.
Milena "dued" Debenedetti

I am what I am and what I am is who I am
Anonimo (DH)
«Ospite»

MessaggioInviato: Gio 09 Apr 2009 16:24 pm    Oggetto:   

dued ha scritto:
Ragazzi, una parolina di speranza. Wink

E' un periodo in cui, per vicende familiari di cui non vi sto a dire, frequento luoghi come cliniche e ospedali dove incontro persone eterogenee, fra personale e parenti di assistiti.

Ebbene, quando mia madre, la ricoverata, ci tiene (di sua iniziativa, io non vorrei nemmeno, non sono versata per il marketing ambulante) a dire che io scrivo, che sono gia' al secondo romanzo in uscita, ecc., inevitabilmente le chiedono di che si tratta.

Ebbene, alla risposta fantasy, QUASI TUTTI manifestano interesse, per se' o per i figli, chiedono il titolo, si informano, si ripropongono di acquistare.

E non e' semplice cortesia di circostanza, ne' interesse particolare nei miei confronti Confused , ma PER IL GENERE. Wink


Innanzitutto in bocca al lupo per le vicissitudini familiari e che tutto si sistemi per il meglio Smile
Fa piacere sentire che ci sia chi è interessato genuinamente al genere.
Purtroppo le cose negative fanno sempre più clamore di quelle positive e del fango viene gettato sopra questo tipo di letteratura da fenomeni troppo pubblicizzati ed enfatizzati dalle case editrici, come il baby boom. Questo non vuole essere una demonizzazione verso giovani scrittori, ma una critica nel modo in cui vengono sfruttati.
Fortuna che non è tutto così Very Happy

dued ha scritto:
Avendo da confrontare questa esperienza con quella precedente sulla fantascienza, di tutt'altro tenore Rolling Eyes - educata indifferenza, al massimo -mi chiedo: non sara' che il fantasy piano piano si sta scavando una nicchia piu' estesa, e a qualcuno del settore "culturale" questo da' fastidio e suscita improvvise acidita'?
Perche' certi atteggiamenti li ho gia' visti, li conosco, verso i fumetti per esempio, o i videogiochi, o altri ambiti di cui si sparla a sproposito, pur, e soprattutto, non conoscendo.


Vero. E' una possibilità, neanche tanto recondita.
(Carlo Carlotto)
«Ospite»

MessaggioInviato: Gio 09 Apr 2009 17:26 pm    Oggetto: Re: Uno dei (tanti) mali che affliggono la stampa generalis   

«Ha ragione la giornalista, voi amanti del fantasy siete dei banalotti superficiali che si bevono qualsiasi scemenza a patto che sia a base di draghi, elfi, gnomi e altre fesserie del genere.»

Era un commento sarcastico, non ve la prendete a male!
Ovviamente anch'io sono un divoratore di fantasy!

dued
«Elfo»
Messaggi: 274
Località: Savona
MessaggioInviato: Gio 09 Apr 2009 18:19 pm    Oggetto:   

Ohdrein ha scritto:
Fa piacere sentire che ci sia chi è interessato genuinamente al genere.
Purtroppo le cose negative fanno sempre più clamore di quelle positive e del fango viene gettato sopra questo tipo di letteratura da fenomeni troppo pubblicizzati ed enfatizzati dalle case editrici, come il baby boom. Questo non vuole essere una demonizzazione verso giovani scrittori, ma una critica nel modo in cui vengono sfruttati.
Fortuna che non è tutto così Very Happy



In effetti, "sottese" al mio commento c'erano alcune altre considerazioni.

Positive, eh! O almeno, potenzialmente positive.

Io credo che diversificando l'offerta ci sia attualmente uno spazio di crescita e di interesse. Ritengo che stia molto ai librai comprenderlo, e a distributori e case editrici farlo comprendere.

Certo che se sugli scaffali ci sono pile di baby boomers e basta, questo potrebbe essere controproducente e, come dire, autolimitante.

Piu' in la' non mi spingo perche' sono solo sensazioni. Non sono un'esperta di mercato e non vorrei insegnare il mestiere a coloro che lo sono o dovrebbero esserlo. So quanto dia fastidio sentirsi dire dall'esterno quello che bisognerebbe o non bisognerebbe fare.

Io scrivo solo, piu' in la' non vado...
Milena "dued" Debenedetti

I am what I am and what I am is who I am
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