Eresia


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FantasyMagazine
«Balrog»
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MessaggioInviato: Mer 10 Dic 2003 14:29 pm    Oggetto: Eresia   

Eresia
Di Anselm Audley, Editrice Nord

Leggi la recensione.
Rita
«Ritatouille» Ritatouille
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MessaggioInviato: Gio 09 Set 2004 14:14 pm    Oggetto:   

Dietro suggerimento di Negrore, attacco qua il mio parere:

Eccomi, finito stamattina...
Dunque... mi è piaciuto abbastanza, anche se non mi metterei a gridare al miracolo. La storia è interessante, anche se non ho trovato molto approfondimento, né sui personaggi né sul mondo che ha costruito, ma mi sembra scritta da un diciassettenne. D'accordo che il punto di vista del narratore è proprio quello del protagonista diciassettenne o giù di lì, ma inzomma...

Correggo la mia prima impressione... ho appena girato il libro e mi sono resa conto che l'autore HA diciassette anni, o almeno li aveva quando ha scritto il libro... in tal caso promette abbastanza bene.

Certo, risente di tutti i limiti dell'opera prima di un autore molto giovane... non me ne vogliano i giovani, ma più si vive più si impara (in teoria...) e di conseguenza più si può "dare".

A questo punto, però, devo dire che il ragazzo è stato molto furbo a narrare il tutto in prima persona, così gli inevitabili limiti della visione del personaggio e suoi si sono sovrapposti... per tutto il libro mi sono sentita un po' frustrata perchè aspettavo qualche punto in cui venisse fuori "qualcosa in più" e invece non succedeva, alla fine ero incerta se incavolarmi o gridare al genio, perchè la coerenza del personaggio era perfetta... nessun punto in cui il diciassettenne in questione avesse pensato o agito in maniera più "matura". Adesso non posso fare nessuna delle due cose, comunque tanto di cappello al ragazzo per la scelta, ha trasformato quello che poteva essere il suo limite più grosso nella perfetta caratterizzazione del personaggio. Molto intelligente, lui o il suo editor...
Per esempio mi spiego perchè il mondo e i personaggi di contorno non sono molto ben delineati... a diciassette anni io non capivo manco me stessa, figuriamoci gli altri e le loro motivazioni... e tutto il grande mondo era un po' nebuloso...

Insomma, a me è discretamente piaciuto, continuerò sicuramente la saga... anche per vedere come cresce il personaggio e il suo autore.

Ciao
Rita

Ecco, se avessi letto prima la recensione di FM avrei magari capito subito chi era l'autore... vabbè, studierò di più...
pep
«Animula vagula, blandula» Animula vagula, blandula
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MessaggioInviato: Gio 09 Set 2004 14:32 pm    Oggetto:   

Ave, discendenti del glorioso Impero Romano.....

Per ulteriori info, c'è anche un thread in Leggere Fantasy, denominato Acquasilva:
http://www.fantasymagazine.it/forum/viewtopic.php?t=2692
sembra una saga interessante, un po' fuori dai canoni, ma molto affascinante, sebbene mi pare di capire che soffra un po' l'immaturità tecnica dell'autore.
Credo che, approfittando dell'ediz. econ. Teadue, prenderò Eresia e proverò a leggerlo.

Ave, discendenti del glorioso Impero Romano.....
*The User Formerly Known As Caesar
Negróre
«dannatamente umano»
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MessaggioInviato: Gio 09 Set 2004 14:43 pm    Oggetto:   

Molto acute le osservazioni di Rita. Non vi avevo minimamente fatto caso.

Il fatto è che, secondo me, il libro è un po' piatto. C'è un picco d'interesse all'inizio, quando il mondo viene spiegato, e alcuni picchi, soprattutto quando l'azione cresce.
Ma, per il resto, a me sembra che il libro non risenta dell'immaturità dell'autore, ma di scelte un po' infelici, che hanno privilegiato il tipico dilungarsi adolescenziale (cosa di cui so qualcosa in prima persona... che se mi capita quel libro sottomano, comincio a sentirmi male! Confused ), pur sapendo che era tale.
Tecnicamente, a me pare che il libro sia piuttosto valido. Non ha una prosa raffinata, né soluzioni narrative impegnative, ma è scritto dignitosamente. C'è di molto peggio in circolazione, parlando di autori adulti.

Secondo me, non vorrei dire un'eresia (silenzio... MWAHAHAH! Mr. Green ), il libro soffre della solita "Sindrome della Brodaglia".
Un sorriso, Andrea
metalupo
«Ospite»

MessaggioInviato: Gio 09 Set 2004 14:54 pm    Oggetto:   

Negróre ha scritto:
Secondo meil libro soffre della solita "Sindrome della Brodaglia".


anche detta sindrome della bradley-aglia Rolling Eyes (siamo là...vero?)
Zeruhur
«Elfo»
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MessaggioInviato: Gio 09 Set 2004 16:57 pm    Oggetto:   

metalupo ha scritto:
Negróre ha scritto:
Secondo meil libro soffre della solita "Sindrome della Brodaglia".


anche detta sindrome della bradley-aglia Rolling Eyes (siamo là...vero?)

incominci a diventare offensivo, se la bradley non ti piace ok, ma non continuare con questi commentini piccanti
I miei sogni sono lucciole
perle di un animo ardente
nelle tenebre calme della notte
lampeggiano in frammenti di luce
(Rabindranath Tagore)
metalupo
«Ospite»

MessaggioInviato: Gio 09 Set 2004 17:06 pm    Oggetto:   

Zeruhur ha scritto:

incominci a diventare offensivo, se la bradley non ti piace ok, ma non continuare con questi commentini piccanti


offensivo? magari poco argomentato qui... molto più altrove...
i commenti piccanti sono - a loro modo - sale della vita!...
offensivo verso chi??? verso un libro? di cui dico quel che penso?

Cmq, per te... se la prendi così... quelli sulla bradley li lascio perdere... Wink (quasi quasi mi leggo Eresia)
pep
«Animula vagula, blandula» Animula vagula, blandula
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MessaggioInviato: Gio 09 Set 2004 20:02 pm    Oggetto:   

Ave, discendenti del glorioso Impero Romano.....

Negróre ha scritto:
a me sembra che il libro non risenta dell'immaturità dell'autore, ma di scelte un po' infelici, che hanno privilegiato il tipico dilungarsi adolescenziale (cosa di cui so qualcosa in prima persona... che se mi capita quel libro sottomano, comincio a sentirmi male! Confused ), pur sapendo che era tale.
Tecnicamente, a me pare che il libro sia piuttosto valido. Non ha una prosa raffinata, né soluzioni narrative impegnative, ma è scritto dignitosamente. C'è di molto peggio in circolazione, parlando di autori adulti.

Secondo me, non vorrei dire un'eresia (silenzio... MWAHAHAH! Mr. Green ), il libro soffre della solita "Sindrome della Brodaglia".


Ovviamente non intendevo riferirmi all'immaturità giovanile dell'autore ma a quella tecnica, come mi pare scaturisca da pareri e recensioni; se poi non è così meglio! Magari ho trovato qualcosa di bello da leggere! Premesso, chiaramente, che non ho ancora letto il libro, e che mi ero figurato questo, leggendo in giro i punti di vista; quel che mi aveva colpito, è la nota comune con 20.000 Leghe Sotto i Mari di Jules Verne, libro meraviglioso, e il paragone della critica con il mondo di Dune, fatte, s'intende, le debite proporzioni.

Per quel che riguarda il 'dilungarsi', non è una piaga tipica dell'adolescenza, o almeno non solo, purtroppo! Quante volte, leggendo un libro o una saga, diciamo "come sarebbe bello se l'autore avesse evitato quelle 100 paginette....mi sembrano proprio superflue e deleterie!"

Leggo comunque, come sempre, con attenzione gli spunti di un professionista del ramo come te!

Ave, discendenti del glorioso Impero Romano.....
*The User Formerly Known As Caesar
Negróre
«dannatamente umano»
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MessaggioInviato: Ven 10 Set 2004 8:42 am    Oggetto:   

Caesar ha scritto:
Leggo comunque, come sempre, con attenzione gli spunti di un professionista del ramo come te!

Leggo sempre con molta perplessità questi commenti, Caesar.
Uno, non sono un professionista (ancora Twisted Evil ).
Due, non penso d'aver ancora prodotto qualcosa che meriti così tanto rispetto.
Tre, sono e sarò sempre uno di "voi", cioè sarà sempre un "noi". Non c'è piedistallo, non c'è differenza quando si parla di libri altrui. Anzi, se di differenza ve n'è una, allora è quella del retroterra di letture... cosa che fa la vera differenza (e cosa su cui spesso sono inadeguato).
Non commetterò l'errore di sottovalutare le mie esperienze, che certo sono formative (e sono un "di più" che pochi hanno la fortuna di vivere), ma non commetterò nemmeno l'errore di considerarmi per questo un "di più" in generale, come hanno fatto e fanno tanti autori.
So che non hai detto esattamente questo, ma preferisco ribadire il concetto sino alla nausea. Smile

Circa la prolissità, hai perfettamente ragione. La fretta influisce spesso sulla completezza dei concetti. Confused
Un sorriso, Andrea
franz
«Mago» Mago
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MessaggioInviato: Ven 10 Set 2004 8:47 am    Oggetto:   

Negróre ha scritto:


Circa la prolissità, hai perfettamente ragione. La fretta influisce spesso sulla completezza dei concetti. Confused


Esemplare la lettera che il grande Lincoln scrisse a una madre comunicandole la scomparsa del figlio in guerra:
cara signora, se avessi avuto più tempo le avrei scritto una lettera molto più breve...

Alcune altre sue 'perle':
La cosa migliore riguardo al futuro è che arriva solo un giorno alla volta.»
«Se prima di tutto potessimo sapere dove siamo e dove stiamo andando, potremmo meglio decidere cosa fare e come farlo.»
«Meglio tacere e passare per idiota che parlare e dissipare ogni dubbio.»
«Nella sua grandezza il genio disdegna le strade battute e cerca regioni ancora inesplorate.»
«La ferma convinzione di riuscire è più importante di qualsiasi altra cosa.»
«Evita la fama se vuoi vivere in pace.»
- Sei un pessimista o un ottimista?
- Sono un pessimo ottimista
pep
«Animula vagula, blandula» Animula vagula, blandula
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Località: Parthenope
MessaggioInviato: Ven 10 Set 2004 10:23 am    Oggetto:   

Ave, discendenti del glorioso Impero Romano.....

Negróre ha scritto:
Caesar ha scritto:
Leggo comunque, come sempre, con attenzione gli spunti di un professionista del ramo come te!

Leggo sempre con molta perplessità questi commenti, Caesar.


Bè, mi riferivo al fatto che certamente conosci più di me le tecniche di scrittura; voglio dire, non è che uno prende in mano la penna e scrive.....magari Garcìa Marquez può farlo, però parliamo di un talento difficilmente paragonabile; e , in ogni caso, prima di scrivere Cent'anni di solitudine anche lui ha dovuto fare un po' di 'apprendistato', 'limando la sua penna', e 'imparando a leggere un libro'.
Anche a me piacerebbe che qualcuno m'insegnasse a leggere un libro......riuscirei così a carpirne la tecnica, gli stili, magari afferrando qualcuno dei suoi segreti, pur ammettendo che la 'magia' di un libro è diversa dalla 'magia' di un autore. Certo, questo non farebbe di me uno scrittore, nè una persona in grado di tirare fuori un'ideuzza simpatica e ricamarci intorno, così, per puro piacere personale.
Però mi piacerebbe proprio 'imparare a leggere'........

Ave, discendenti del glorioso Impero Romano.....
*The User Formerly Known As Caesar
Rita
«Ritatouille» Ritatouille
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MessaggioInviato: Ven 10 Set 2004 13:44 pm    Oggetto:   

Caesar ha scritto:

Però mi piacerebbe proprio 'imparare a leggere'........


Se ti dovesse capitare, passami qualche dritta...

Rita
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