Ciao Kinzica, ciao Garrett.
No non sono tornata è che con Gaiman non resisto (e nemmeno con il Meta
)
Gaiman merita o non merita questo è il dilemma.
Dunque, prendendo la lista completa dei candidati all’Hugo negli anni in cui ha vinto Gaiman
2009
The Graveyard Book by Neil Gaiman
Little Brother by Cory Doctorow
Anathem by Neal Stephenson
Saturn's Children by Charles Stross
Zoe's Tale by John Scalzi
2002
American Gods by Neil Gaiman
The Curse of Chalion by Lois McMaster Bujold
Passage by Connie Willis
Perdido Street Station by China Miéville
The Chronoliths by Robert Charles Wilson
Cosmonaut Keep by Ken MacLeod
chiedo ma qualcuno
qui proprio qui su FM ha letto gli altri romanzi, non tutti eh, giusto uno o due, per potere affermare,
motivando, che il premio non sia stato meritato?
Una domanda provocatoria? Maddai!
Per quanto riguarda il 2009 ho letto solo The Graveyard Book, e mi è piaciuto, quindi boh…
Per quanto riguarda il 2002 avevo letto Perdido Street Station di Miéville, secondo me più meritevole di American Gods, e avevo iniziato The Curse of Chalion poi abbandonato. Beh dai non sono così di parte alla fine.
Anche nel 2005, quando vinse la Clarke, secondo me avrebbe dovuto vincere Iron Council, sempre di Mièville, oppure, meglio ancora,
River of Gods di McDonalds, sulla fiducia non avendolo ancora letto, ma adoro questo scrittore. Consigliatissimo.
Non ho motivato perchè preferisco Mièville? Vero, ma da qualche parte qui in giro ci deve essere ancora un 3d che avevo aperto, le motivazioni sono lì
Ovviamente sono d’accordo sulla bizzarria del fatto che un premio che è sempre stato dedicato alla fantascienza ultimamente premi autori fantasy quando c’è già il World Fantasy Award e il Bram Stoker (se non sbaglio anch'esso dedicato al fantasy)
L’Hugo è espressione proprio del gusto dei lettori sia nel presentare i candidati sia nel voto finale e in questo periodo il fantasy tira.
Tanta grazia che non ci sia stato Twilight
nella lista dei candidati
Ps: Intanto nei racconti brevi ha vinto, ancora e meritatamente
Ted Chiang con un racconto,
Exhalation, che racconta di un mondo di metallo, abitato da “persone” che una volta al giorno si ritrovano a socializzare al self-service dei “polmoni”.
Ovviamente consiglio anche Chiang, lo trovate anche italiano.
Ps2:
Citazione: |
Che cavolo c'è in American Gods? |
Troppa carne al fuoco.
Il romanzo secondo me meno riuscito di Gaiman che, al di là di tutto, per me rende sempre meglio nei racconti brevi.