Riguardo ai post precedenti: pur non essendo di Bologna, io ieri c'ero, anche se di passaggio purtroppo (dovevo prendere il treno per tornarmene alle mie montagne ad Asgard e non potevo trattenermi).
Nel mio piccolo, sono rimasta a guardare l'orologio fermo sull'ora della strage e pur non essendo ancora nata in quel giorno di trent'anni fa non posso certo far finta di niente.
Invece chi dovrebbe manco se ne cura. Senso di schifo nei loro riguardi? No. Io lo schifo ce l'ho per le blatte, per i ragni pelosi, per i topi di fogna. Questo va al di là , supera ogni mia concezione. E' indefinibile.
Non mi vergogno di essere italiana, perché io rispetto la memoria di questi avvenimenti, e questa è sempre storia d'Italia. Semmai mi vergogno di chi ci dovrebbe rappresentare. Lungi dal discorso politico, è proprio una questione di senso civile e "patriottico", scusate ma non mi viene in mente un termine migliore.
Tornando al mio sfogo di oggi: la guerra del Bancomat.
Vado alla (unica) filiale della mia città , coda lunga due chilometri perché va solo uno dei due sportelli bancomat.
Non avendo molto tempo decido di andare a quello della banca vicina, e pazienza per le spese di commissione.
Inserisco la tessera, codice, operazione... si inchioda e poi mi dice "operazione non disponibile." Ohibò.
Ritento su un altro terminale e mi dice "carta non abilitata." Doppio ohibò.
Torno alla mia filiale, rassegnata, e dopo venti minuti di coda, a 2 persone dal mio turno, si inchioda anche quello.
E che <parola_censurata_dall'autrice>!
Prelievi all'interno della banca è impossibile, c'è già una coda che manco si vede lo sportello..
Mi rassegno ad andare dall'altra parte della città sperando che almeno vada lo sportello di $ennesima_banca. Finalmente il terminale accetta la mia carta. "Sai che c'è la commissione di blablabla" SIIIII!! OK! Ormai sto sclerando. Per un infinitesimale si blocca, poi mi appare la scelta del prelievo...finalmente.
Risultato? Un'ora persa per prelevare 50 euro. Ma cribbio.