Unika


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Autore Messaggio
Cecilia
«Hobbit»
Messaggi: 85
MessaggioInviato: Mer 15 Giu 2011 17:38 pm    Oggetto:   

Citazione:
forse è la prima volta che leggi una mia recensione su un libro che hai letto anche tu, ci hai mai pensato?


Sbagliato. Dicendo "d'accordo" con te lo intendevo in senso generale e non riferito a un libro. In secondo luogo, non è la tua prima recensione che leggo. L'unica è che l'altra era di HP (quinto film) e infatti l'ho messo in parentesi.



Citazione:
Sempre che tu Unika l'abbia letto, beninteso.


Putroppo sì. Sono stata colta da masochismo dopo le recensioni di Zwei e l'ho fatto. Tempo buttato, come volevasi dimostrare. Ho avuto solo la conferma del fatto che per dare un giudizio su una cosa non è indispensabile sorbirsela tutta, ma è sufficiente aver fiducia in chi, che ne sa di più, si va a interpellare. Che d'altra parte è il motivo per cui si va a cercare le recensioni: vale a le pena o no spendere tempo dietro a un libro?



Citazione:
pretendere che l'obiettività su un qualcosa che risente per forza della posizione del singolo debba avere parametri universali e possa quaindi essere ASSOLUTA. Non può.


Questo se tu ritieni che l'opinione del singolo influisca negativamente sull'obiettività. Io ritengo che sia indispensabile, perché è quello che ti permette di interessarti a una cosa (il fantasy e la scrittura, in questo caso), capire e poi emettere un giudizio.


Chiedo scusa se apro un grosso OT, ma chiarisco il mio pensiero sull'obiettività e, più in generale, sulla possibilità di conoscere una cosa, una volta per tutte. (Se non interessati saltate allegramente).

La concezione attuale di ragione (di deriva illuminista e razionalista) è che sia la capacità di conoscere una cosa senza che nulla si intrometta e interferisca.

nel caso ci sia un'interferenza (stato d'animo, sentimento/posizione, per esempio) ci si chiede se quella conoscenza è ancora oggettiva o se invece dipende dalla singola persona.

è ovvio che più una cosa mi interesserà, più io proverò un determinato sentimento nei suoi riguardi e la mia ragione ne sarà condizionata.
I razionalisti concludono: l'obiettività non si può raggiungere, il sentimento condiziona troppo, bisogna eliminarlo. E siccome lo si può eliminare solo nel campo scientifico e matematico, solo in questi si potrà ottenere l'obiettività.

Si possono fare due noticine a questo pensiero.

1. La conseguenza del ragionamento razionalista è che più la nostra natura ci fa interessare a una cosa, più ci impedisce di conoscerla perché il sentimento interferisce. è contraddittorio.

2. che per risolvere la questione si debba eliminare un fattore in gioco non ha senso. è molto più ragionevole trovarne una che li concepisca tutti e tre, visto che sono in tre.


La mia soluzione è che il sentimento (la "posizione del singolo" che tu nomini, Marina) vada usato.

Faccio un esempio. Se il cristallino (ragione) ha un problema e non riesce a vedere bene l'oggetto (da conoscere/valutare) non è che tu strappi via il cristallino dall'occhio. Metti una lente che sia a fuoco (posizione del singolo).

L'importante è che 'sto benedetto sentimento venga messo al posto giusto. Che è, alla fin della fiera, un problema di atteggiamento.

l'atteggiamento corretto è voler conoscere l'oggetto in questione per quello che è, cercando di staccarmi il più possibile dai miei inevitabili preconcetti.


Fine OT chilometrico.


Nei libri e nella scrittura, questo lo traduco in conoscenza del genere e delle sue regole e/o consigli di esperti in materia, conoscenza della lingua e dei trucchi e delle regole della narrativa (sempre del genere che mi interessa, ovvio). Cercando di farmi saltare la mosca al naso solo perché "gli angeli non sono del tutto buoni" o "ci sono i vampiri" (i miei preconcetti).


Per cui, se un libro mi presenta tutti i cliché del genere, potrà anche piacermi, ma non mi sognerò mai e poi mai di dire che è un buon fantasy visto che manca di fantasia, che dovrebbe essere l'elemento essenziale.

Lo stesso per come è scritto. Se mi racconta che una cosa "è disgustosa" poi me la deve mostrare nel dettaglio (così che io me ne convinca) e non pretendere che io me la sogni. Se no l'autore mi sta prendendo in giro.
Marina
«Bracchetto del Cheshire»
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MessaggioInviato: Mer 15 Giu 2011 17:52 pm    Oggetto:   

Cecilia, senza scomodare la filosofia, ti rispondo in due secondi: non puoi chiedere al bambino di 4 anni a cui piace la Pimpa di leggersi Tolkien. Punto.
Forse si arriverà più avanti, o anche mai se invece di appassionarsi al fantasy si appassiona, che so, esclusivamente ai gialli. Nel qual caso anche leggendo Unika a un'età più avanzata, è pacifico che la potrà trovare persino originale, visto che non ha mai eltto altro.

Quanto a valutare il mondo senza filtri soggettivi, la cosa è impossibile per ragioni intuitive, e ancor più alla luce della fisica quantistica che ci dice che addirittura gli esperimentii finora considerati 'scientifici' vengono influenzati dallo sperimentatore. E allora di che stiamo a parlà?

La verità è che se voi che aspirate a pubblicare rivolgeste solo un decimo dell'attenzione che mettete a dissezionare la roba altrui ( per il puro gusto di maciullarla e sentirvi così superiori) sui vs scritti, avremmo un mucchio di libri pubblicati in più. Il che dal mio putno di vista non sarebbe male, visto che amo le vaste scelte. Dal vostro forse no, iniziereste a sbranarvi fra voi dicendo che la porcata del vicino fa ombra al vs libro.

PS Io qui dentro non ho recensito solo HP5, cmq, ma anche parecchi altri libri
un muspeling
«apprendista incendiario»
Messaggi: 5312
MessaggioInviato: Mer 15 Giu 2011 17:58 pm    Oggetto:   

Mah,
a ben vedere, che il forum legato a quel libro sia frequentato da adulti (principlamente? Solamente?) è solo il sintomo del fallimento dell'operazione commerciale da cui è nato il testo.

[Almeno, finché continuerà a essere impossibile seguire le vendite dei libri, non si potrà valutare quanto un titolo riscuote, o meno, il favore dei lettori, ci tocca fare queste operazioni Rolling Eyes)

Si tratterà di spiritelli che premono per entrare nel novero dei nobili Ghost Writer che hanno messo assieme - su un tavolo da laboratorio editoriale - quel liber.

Chissà se li pagano, però, 'sti spettri scriventi...

Per la serie,
SEDADAVO? lol
Thal
«Hobbit»
Messaggi: 49
MessaggioInviato: Mer 15 Giu 2011 18:11 pm    Oggetto:   

Ma le parti SONO 4 Cecilia....Ahimé l'immaginale sempre sconosciuto Question Question Question
Cecilia
«Hobbit»
Messaggi: 85
MessaggioInviato: Mer 15 Giu 2011 18:13 pm    Oggetto:   

Citazione:
non puoi chiedere al bambino di 4 anni a cui piace la Pimpa di leggersi Tolkien. Punto.


Ma chi lo pretende? Partendo dal fatto che il libro non è stato pensato per bambini, ma per adolescenti nulla toglie che anche in un libricino "fantasy" per bambini siano necessarie le stesse cose richieste a uno per adulti. Naturalemente sarà semplificato, non ci sarà violenza, non ci verranno trattate tematiche particolari e/o difficili. Ma questo non autorizza a riciclare le stesse cose con la scusa che tanto non le hanno mai lette prima.


Son di fretta, il resto delle osservazioni a dopo. Sayonara.
Zweilawyer
«Elfo»
Messaggi: 260
MessaggioInviato: Mer 15 Giu 2011 20:14 pm    Oggetto:   

Argh, questa recensione è un plagio della mia!
Cecilia
«Hobbit»
Messaggi: 85
MessaggioInviato: Mer 15 Giu 2011 20:39 pm    Oggetto:   

Ripresa del post di prima

Citazione:
La verità è che se voi che aspirate a pubblicare rivolgeste solo un decimo dell'attenzione che mettete a dissezionare la roba altrui ( per il puro gusto di maciullarla e sentirvi così superiori) sui vs scritti, avremmo un mucchio di libri pubblicati in più.


Io aspiro a scrivere delle belle storie. Il primo posto in cui saranno pubblicate è EFP, come ho fatto per gli altri due racconti. Sito che notoriamente porta alla pubblicazione a migliaia di copie seduta stante.

Non mi sento superiore e non faccio nulla per il puro gusto di farlo, tantomeno leggere recensioni di libri deprimenti. Leggendo le dissezioni imparo a evitare gli errori evidenziati e mi diverto col sarcasmo dei recensori e questi sono gli unici motivi.

E, per curiosità, com'è che sei così certa che io non applichi ai miei scritti la stessa attenzione, dato che non mi hai mai vista in vita tua e non sai cosa scrivo? Proprio perché sto diventando sempre più fiscale ci metto tempo a scrivere.
Simpatico da parte tua accusarmi di prestare poca attenzione ai miei lavori, sul serio.
Marina
«Bracchetto del Cheshire»
Messaggi: 4980
MessaggioInviato: Gio 16 Giu 2011 0:25 am    Oggetto:   

Zweilawyer ha scritto:
Argh, questa recensione è un plagio della mia!


tranquillo, io non ho bisogno di plagiare quel che scrivi tu, questa rece era pronta da secoli nel sistema ma ha aspettato molto per venire alla luce perché c'era una bella coda di rece davanti. E ho letto la tua solo dopo aver scritto la mia. Ho idea che il blog ti stia dando alla testa però: prima affermi che gli editor di Casini abbiano seguito i tuoi 'oculati' consigli, adesso che io venga a copiare quello che scrivi, tu. Zwei, ridimensiona l'ego per cortesia, stai diventando ridicolo.
E cmq non vedo tutta questa similarità, né la vorrei mai, visto i toni che usi tu abitualmente.
Marina
«Bracchetto del Cheshire»
Messaggi: 4980
MessaggioInviato: Gio 16 Giu 2011 0:27 am    Oggetto:   

Cecilia ha scritto:


E, per curiosità, com'è che sei così certa che io non applichi ai miei scritti la stessa attenzione, dato che non mi hai mai vista in vita tua e non sai cosa scrivo? Proprio perché sto diventando sempre più fiscale ci metto tempo a scrivere.


perché chi ha davvero a cuore la roba sua sta a testa bassa sulla roba sua, non gli può fregar di meno quel che fanno gli altri e se anche ci guarda, guarda a quelli che fanno meglio, non certo a quelli che fanno peggio.
Manex
«Apprendista Stregone»
Messaggi: 1309
Località: Milano
MessaggioInviato: Gio 16 Giu 2011 9:57 am    Oggetto:   

Marina ha scritto:
Cecilia ha scritto:


E, per curiosità, com'è che sei così certa che io non applichi ai miei scritti la stessa attenzione, dato che non mi hai mai vista in vita tua e non sai cosa scrivo? Proprio perché sto diventando sempre più fiscale ci metto tempo a scrivere.


perché chi ha davvero a cuore la roba sua sta a testa bassa sulla roba sua, non gli può fregar di meno quel che fanno gli altri e se anche ci guarda, guarda a quelli che fanno meglio, non certo a quelli che fanno peggio.


Non è che sia molto d'accordo. Intanto perché uno scrittore deve essere un lettore, per nutrire il proprio immaginario. Uno scrittore che non legge è una contraddizione in termini. Se uno scrittore mi dice di essere troppo impegnato a scrivere per leggere, non lo considero tale.
Poi il percorso di un lettore può portarti a esempi da seguire o anche a cattive letture da prendere come controesempio.
D'altra parte è il rischio della lettura. Certo potrebbe essere evitato leggendo i capolavori "certi", quelli che compongono il canone di un genere, ma sarebbe un atteggiamento di chiusura intellettuale. A questo punto nessuno darebbe fiducia a un esordiente.
E quindi non mi sembra il caso di disquisire sulle legittimità e su come le persone dividano il loro tempo. Non mi sembra che sia questo il discorso da fare.
Non conosco tutti i soggetti di questa discussione, per cui non posso entrare nel merito di come esprimano il loro dissenso o il loro legittimo diritto di critica. So che ci sono commentatori in rete che dalla critica scivolano nell'insulto personale, ma sono fatti loro.

E comunque la discussione, se si riconduce su binari più pacati e senza personalismi e botta e risposta fini a sé stessi, potrebbe essere interessante, ma faccio rispettosamente notare ai soggetti interessati, anche come amministratore di questo forum, non verte sul topic, ossia sulla recensione del volume o sul volume stesso.
Ciao
Emanuele Manco
www.emanuelemanco.it
Zweilawyer
«Elfo»
Messaggi: 260
MessaggioInviato: Gio 16 Giu 2011 10:46 am    Oggetto:   

Marina ha scritto:
Zweilawyer ha scritto:
Argh, questa recensione è un plagio della mia!


tranquillo, io non ho bisogno di plagiare quel che scrivi tu, questa rece era pronta da secoli nel sistema ma ha aspettato molto per venire alla luce perché c'era una bella coda di rece davanti. E ho letto la tua solo dopo aver scritto la mia. Ho idea che il blog ti stia dando alla testa però: prima affermi che gli editor di Casini abbiano seguito i tuoi 'oculati' consigli, adesso che io venga a copiare quello che scrivi, tu. Zwei, ridimensiona l'ego per cortesia, stai diventando ridicolo.
E cmq non vedo tutta questa similarità, né la vorrei mai, visto i toni che usi tu abitualmente.


Purtroppo per te, quello che ho detto sulla Casini e su questa recensione corrisponde al vero. Accusi tutti di essere ridicoli e non ti accorgi di quello che scrivi.

p.s. a essere onesti, si potrebbe anche pensare che tu abbia letto solo la mia recensione e non il libro. Wink
Manex
«Apprendista Stregone»
Messaggi: 1309
Località: Milano
MessaggioInviato: Gio 16 Giu 2011 11:16 am    Oggetto:   

Zweilawyer ha scritto:
Marina ha scritto:
Zweilawyer ha scritto:
Argh, questa recensione è un plagio della mia!


tranquillo, io non ho bisogno di plagiare quel che scrivi tu, questa rece era pronta da secoli nel sistema ma ha aspettato molto per venire alla luce perché c'era una bella coda di rece davanti. E ho letto la tua solo dopo aver scritto la mia. Ho idea che il blog ti stia dando alla testa però: prima affermi che gli editor di Casini abbiano seguito i tuoi 'oculati' consigli, adesso che io venga a copiare quello che scrivi, tu. Zwei, ridimensiona l'ego per cortesia, stai diventando ridicolo.
E cmq non vedo tutta questa similarità, né la vorrei mai, visto i toni che usi tu abitualmente.


Purtroppo per te, quello che ho detto sulla Casini e su questa recensione corrisponde al vero. Accusi tutti di essere ridicoli e non ti accorgi di quello che scrivi.

p.s. a essere onesti, si potrebbe anche pensare che tu abbia letto solo la mia recensione e non il libro. Wink


Very Happy
Finché si scherza si scherza, e questa cosa la prendo per quello che è, una battuta senza faccina nella quale Marina è caduta con tutte le scarpe, e tu ci stai, come diciamo dalle mie parti, "bagnando il pane". Smile
Secondo me dovremmo inaugurare un gruppo di auto aiuto: Vittime di Unika. Mi ci metto anche io, che prima di passarlo a Mari ho bevuto l'amaro calice. Per non parlare della mia spalla slogata. Very Happy
Chi mi segue su anobii sa che sono stato decisamente lapidario in merito.
Ciao
Emanuele Manco
www.emanuelemanco.it
Marina
«Bracchetto del Cheshire»
Messaggi: 4980
MessaggioInviato: Gio 16 Giu 2011 11:32 am    Oggetto:   

Manex ha scritto:


Non è che sia molto d'accordo. Intanto perché uno scrittore deve essere un lettore, per nutrire il proprio immaginario. Uno scrittore che non legge è una contraddizione in termini. Se uno scrittore mi dice di essere troppo impegnato a scrivere per leggere, non lo considero tale.



Ema, è chiaro che sto parlando non della lettura dei libri ma della lettura di certe dissezioni anatomiche seguite da centinaia di commenti che reiterano la lagna. In ogni caso, anche se parlassimo di libri, tu andresti a leggerti libri che già consideri inferiori al tuo livello di scrittura e quindi dai quali non impareresti nulla? non so tu ma io personalmente no. Io leggo quello che considero possano insegnarmi qualcosa, con gli altri manco sto a perdere tempo


Zweilawyer: sì vabbé, c'hai ragione, è tutto un complotto per sfruttare la tua scienza infusa. Io, Fm, Casini, tutti al traino. Ma che tristezza mi fai...
Ema, guarda purtroppo lui è serissimo quando dice 'ste scemenze...
Palin
«Re sotto la montagna»
Messaggi: 15146
Località: Solace
MessaggioInviato: Gio 16 Giu 2011 11:38 am    Oggetto:   

Marina ha scritto:

Ema, guarda purtroppo lui è serissimo quando dice 'ste scemenze...


Se però gli date corda, assicuratevi che ci sia una buona possibilità che ci si impicchi... altrimenti fate il suo|loro|quelche è gioco.
TK7 should, of course, be named Neville – Neville and Luna, a match made in heaven.
Zweilawyer
«Elfo»
Messaggi: 260
MessaggioInviato: Gio 16 Giu 2011 15:06 pm    Oggetto:   

Marina ha scritto:

Ema, è chiaro che sto parlando non della lettura dei libri ma della lettura di certe dissezioni anatomiche seguite da centinaia di commenti che reiterano la lagna. In ogni caso, anche se parlassimo di libri, tu andresti a leggerti libri che già consideri inferiori al tuo livello di scrittura e quindi dai quali non impareresti nulla? non so tu ma io personalmente no. Io leggo quello che considero possano insegnarmi qualcosa, con gli altri manco sto a perdere tempo


E' per questo che leggi sempre Harry Potter?
Comunque fai un errore grossolano. I libri scritti male sono utili a capire come non bisogna scrivere così come quelli scritti bene servono a capire come bisogna scrivere.
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