I.N.R.I.


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Autore Messaggio
FantasyMagazine
«Balrog»
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MessaggioInviato: Mer 27 Lug 2011 23:11 pm    Oggetto: I.N.R.I.   

I.N.R.I.



Leggi la recensione.
Crom
«Eldar»
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MessaggioInviato: Mer 27 Lug 2011 23:12 pm    Oggetto: Re: I.N.R.I.   

Questo è l'unico libro di Moorcock che ho letto con piacere ed interesse.
Con la figura di Gesù sono sempre stato cinico ma non avevo mai fatto dei pensieri così "cattivi" Twisted Evil su Maria come quelli dell'autore.
uljanka
«Sua Luminosa Oscurità»
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MessaggioInviato: Gio 28 Lug 2011 8:57 am    Oggetto:   

Accalappiato in edicola. Very Happy

Crom ha scritto:
Questo è l'unico libro di Moorcock che ho letto con piacere ed interesse.
Con la figura di Gesù sono sempre stato cinico ma non avevo mai fatto dei pensieri così "cattivi" Twisted Evil su Maria come quelli dell'autore.


burning burning

Sono curiosa, chissà se sono cattivi come quelli del buon Pushkin.
E io, che sono Tenebra, altro non posso vedere se non la Luce, e perciò sono la Luce.

Quando qualcuno dice 'io non credo nelle fate' da qualche parte una fata ride e prepara il suo fucile.
mr.Woland.theRussian
«Nazgul»
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MessaggioInviato: Gio 28 Lug 2011 21:17 pm    Oggetto: Re: I.N.R.I.   

Oh! Finalmente qualcuno che suggerisca retroattivamente un'anomala questione: certi "scrittori" sarebbero più famosi se facessero lo stesso mestiere di Moorcock, piuttosto che gli storici(o i matematici).
Mr. Green Mr. Green Mr. Green

Già letta la notizia nella sezione di Fantascienza, ma credo che una recensione qui stia anche più comoda. Peccato, per la brevità, che almeno un terzo dell' articolo venga speso nel ribadire, a più riprese, quanto sia esimio " il Maestro", e un altro terzo sprecato nell'urgenza(inutile) di giustificare i contenuti scabrosi del romanzo, volendo schermare preventivamente l'opera da facili polemiche, con il risultato di presentare un encomio paternalistico tintinnante di ammonizioni.

Un' intimazione da diavoli: l'anima non è ammessa.

Tra l'altro, che motivo ci sarà mai di allarmarsi tanto per le blasfemie da dilettanti di uno snobbone degli anni '60?! Sorridi
"Io sono uno SCRITTORE MISTICO" (M. Bulgakov)

Lettera al Governo, 28 marzo 1930
Jirel
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MessaggioInviato: Gio 28 Lug 2011 23:12 pm    Oggetto:   

se passi su fantascienza.com il romanzo ha preso una sola stella....
La paura uccide la mente
Dendarii forever!!!!!
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BI forever
Anacho
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MessaggioInviato: Gio 28 Lug 2011 23:31 pm    Oggetto:   

Jirel ha scritto:
se passi su fantascienza.com il romanzo ha preso una sola stella....


Sempre a guardare le stelle.... sarebbero state due se avessero almeno rivisto la traduzione, tre se avessero pubblicato il racconto, quattro o cinque se avessero pubblicato Elric di Melniboné.
DiVega
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Località: Dark Border
MessaggioInviato: Ven 29 Lug 2011 10:59 am    Oggetto:   

Jirel ha scritto:
se passi su fantascienza.com il romanzo ha preso una sola stella....


Stavo proprio domandandomelo anch'io... mi toccherà leggerlo... anche se non mi è mai piaciuto lo stile di Moorcock. Rolling Eyes


Comunque, personalmente trovo ridicole alcune persone che online comprano questo libro, solo perchè parla male di Gesù e di alcuni fondamenti della chiesa, patetici.
Nel 2011 io un romanzo lo compro perchè, bello o brutto che sia ha una trama che attira o una recensione che m'incuriosisce. Punto e basta... Confused
Sul suo mantello grigio scuro spiccava una spilla d'argento: un ponte di pietra, illuminato da fiamme di rubino. Un Arsore di Ponti.
Steven Erikson - The Malazan Book of the Fallen
Manex
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MessaggioInviato: Ven 29 Lug 2011 15:49 pm    Oggetto:   

Credo che ogni opinione sia legittima, ma ritengo la disamina di Woland dell'articolo di fantascienza.com un po' OT qui no? Very Happy
Non riguarda la mia recensione nello specifico, per cui invito a commentare la mia recensione qui e la notizia e la recensione di Giampaolo nella loro sede naturale. Smile
Ciao
Emanuele Manco
www.emanuelemanco.it
mr.Woland.theRussian
«Nazgul»
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MessaggioInviato: Ven 29 Lug 2011 18:20 pm    Oggetto:   

No Manex, mi spiace, mi stavo riferendo proprio al tuo articolo; l'altro articolista mi è sembrato più neutro. Ma, ovviamente, è solo la mia umilissima, sardonica opinione Mr. Green Wink
"Io sono uno SCRITTORE MISTICO" (M. Bulgakov)

Lettera al Governo, 28 marzo 1930
Manex
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MessaggioInviato: Ven 29 Lug 2011 20:12 pm    Oggetto:   

Guarda, allora non capisco bene almeno una obiezione.
L'esigenza di presentare Moorcock è dovuta all'autore, sarà pure un terzo della recensione, ma l'idea è che se capito in questo link devo poter avere qualche elemento per sapere di chi sto parlando. Legittimo pensare che non fosse necessaria. E fin qui ci arrivo.

Quello in cui non mi ritrovo, perché non ritengo fosse mia intenzione è la frase
Citazione:
nell'urgenza(inutile) di giustificare i contenuti scabrosi del romanzo, volendo schermare preventivamente l'opera da facili polemiche


Francamente non credo di aver schermato o tentato di giustificare nulla, ho solo cercato di dare la mia interpretazione dell'intento narrativo, che è scopo di una recensione imho. Ma è chiaro che una cosa può essere l'intenzione di chi scrive (in questo caso parlo di me), altra quella che arriva al lettore. Smile E siccome la comunicazione è tra due soggetti, non penso mai che sia il lettore che non ha capito, prendo atto del parere di "ritorno".
No problem, è sempre utile capire come il testo viene recepito, per esprimersi meglio in futuro. Wink

Grazie del parere
Ciao
Emanuele Manco
www.emanuelemanco.it


Ultima modifica di Manex il Ven 29 Lug 2011 20:24 pm, modificato 1 volta in totale
Manex
«Apprendista Stregone»
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MessaggioInviato: Ven 29 Lug 2011 20:22 pm    Oggetto:   

Ah... non ho ben capito la storia del "tintinnio di ammonizioni" Wink, suggestiva immagine, ma non per i motivi di cui sopra, non era certo mia intenzione ammonire chicchessia.
In ogni caso il testo è dei lettori, penso alla prossima recensione. Smile
Sono qui per chiarimenti, se necessari.
Ciao
Emanuele Manco
www.emanuelemanco.it
mr.Woland.theRussian
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MessaggioInviato: Ven 29 Lug 2011 23:18 pm    Oggetto:   

Chiariamo

L'articolo nel complesso l'ho trovato eseguito con perizia e funzionale allo scopo di presentare autore e opera, offrendo inoltre una considerazione breve ma attenta ai punti di interesse dello scritto. Operazione incontestabile, senza dire che stilisticamente ho trovato questa recensione anche superiore a quella precedentemente letta, ma quello che mi ha spinta a puntualizzare è stato più un capriccio di intolleranza verso le ingenuità in cui potrebbero incorrere i recensori soprattutto quando hanno per le mani il soggetto di un autore per cui hanno un debole. Anche se l'indubbia preferenza non si è palesata con la foga acritica di un entusiasta, ci sono stati almeno due momenti che hanno tradito una certa "auto-indulgenza" esplicita e che mi hanno fatta sorridere:

Codice:
Non dovrei raccontarvi qui chi sia Michael Moorcock, non è scopo di una recensione, ma non spendere qualche riga per un autentico Maestro non è possibile.


e i si procede con una inusuale pletora di complimenti

Citazione:
Se quindi I.N.R.I. non ha ancora ben sviluppato molte tematiche, è tuttavia un romanzo che ha tanto da insegnarci e da non poter essere definito meno che un capolavoro


senza specificarne i motivi

Citazione:
Non mi interessa, lo dico chiaramente, entrare nel dibattito sulla presunta blasfemia del romanzo.
E' una storia che si appoggia su un'altra storia, su altri personaggi, dei quali estrapola delle caratteristiche e altre ne inventa.


chiudendo con un'interpretazione di per se accettabile, ma un po' presuntuosa e quasi censoria(IMHO) per quanto riguarda il carattere blasfemo del romanzo e in particolare riguardo le intenzioni di Moorcock, che al di là del romanzo avrebbe comunque voluto veicolare un 'misterioso' messaggio, non meglio specificato-forse, semplicemente anti-religioso-che può essere legittimamente discutibile e che non è necessario difendere opacizzandone la natura. Insomma pane al pane, vino al vino, ché le parole sono fatte per colpire, sono armi letali ed è bene saperle maneggiare con destrezza e senza fodero. Se Moorcock ha fatto di una guerra un'arte, mostratecela, anche se è truce. Rolling Eyes

I diavoli vogliono il sangue.

Perchè ne possono ridere. Cool Wink
"Io sono uno SCRITTORE MISTICO" (M. Bulgakov)

Lettera al Governo, 28 marzo 1930
Anacho
«Hobbit»
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MessaggioInviato: Sab 30 Lug 2011 18:55 pm    Oggetto:   

mr.Woland.theRussian ha scritto:
l'altro articolista mi è sembrato più neutro.


I subdirdir non sono neutri, anche se in apparenza possono sembrarlo.
In realtà ribolliamo di passioni che stemperiamo quasi sempre nella consapevolezza di essere nel giusto, ma che a volte si esprimono nella Pn'hanh, la disciplina della sagacia corrosiva, o che scioglie il metallo.
In effetti portare il rosa e il blu non è facile.
Melian
«Balrog»
Messaggi: 1211
MessaggioInviato: Sab 30 Lug 2011 19:15 pm    Oggetto:   

Ho letto entrambe le recensioni, più incentrata sui contenuti quella di SF, e l'idea che mi sono fatta è che penso che farò a meno di questo romanzo di Moorcock.
Credo di avere letto quasi tutto, in italiano e inglese, e apprezzo sia il suo stile che le storie che racconta ma devo dire che quando Moorcock pretende di fare "l'alternativo" a tutti i costi non lo amo particolarmente, non è un caso che non sia riuscita a terminare Jerry Cornelius.
❑ Single
❑ Taken
✔ Mentally dating a character that doesn’t exist
Anacho
«Hobbit»
Messaggi: 4
MessaggioInviato: Dom 31 Lug 2011 13:00 pm    Oggetto:   

Melian ha scritto:

Credo di avere letto quasi tutto, in italiano e inglese, e apprezzo sia il suo stile che le storie che racconta ma devo dire che quando Moorcock pretende di fare "l'alternativo" a tutti i costi non lo amo particolarmente, non è un caso che non sia riuscita a terminare Jerry Cornelius.


Ti trovi d'accordo con Gianni Montanari, che definì Moorcock "Mutevole e non sempre coerente".
Secondo la sua tesi il nostro dava il meglio di sé nella fantasy, quando lo sfondo delle storie non aveva punti di contatto con il presente, quando invece scriveva fantascienza allora non riusciva a sfuggire all'Inghilterra degli anni '60 e alla tentazione di mettere alla berlina quello che non gli andava.
Il fatto è che lo faceva male, purtroppo, e le storie ne risentivano.
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