Okay, questo è uno dei pareri positivi, in linea con quelli stranieri positivi. Dice più o meno le stesse cose. Horner Dees, invece, sembra schierato dalla parte dei commenti stranieri negativi, che dicono cose similari. Alla fin fine l'impressione che ne esce, da tutti i commenti negativi, è che Newton non sia originale e abbia pescato qui e là dagli autori contemporanei più "spinti" e in voga (Erikson, Bakker, Abercrombie, eccetera).
Se da un lato io considero semplicemente naturale avere al proprio fianco, mentre si scrive, autori contemporanei stimati, dall'altro so anche che ci dev'essere una rielaborazione personale. L'influenza si vede, ma si deve percepire altrettanto qualcosa di sostanzialmente diverso in un nuovo autore.
Il bilancio di questo romanzo, credo, ruoterà attorno a questo tema cardine: quanto è riuscito a essere originale?
Ammetto che guardo con timore a nuovi decenni di cloni di Erikson e Abercrombie, così come successe (e tuttora succede) a Tolkien.
Attendo ulteriori giudizi. Continuo a non essere convinto da Newton... (Specie perché l'ho seguito un paio d'anni fa sul suo blog e, poco a poco, m'ha dato l'impressione di non avere molto da dire di nuovo. Temi e linee di pensiero abbastanza triti: non spiazza, non sorprende, non fa interessare e non ti dice quasi mai niente di nuovo. Leggendo altri blog, l'effetto è diverso. - Provate a leggere quello di Bakker.
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