Diario di guerra contro gli zombie


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Autore Messaggio
FantasyMagazine
«Balrog»
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MessaggioInviato: Ven 15 Nov 2013 14:56 pm    Oggetto: Diario di guerra contro gli zombie   

Diario di guerra contro gli zombie

Si può resistere a una improvvisa invasione di zombie? La risposta è si, purchè ci si organizzi immediatamente prendendo decisioni anche estreme. Lo racconta nel suo diario Nicola Furia, l’autore.

Leggi l'articolo.
(nibbio nero)
«Ospite»

MessaggioInviato: Ven 15 Nov 2013 14:56 pm    Oggetto: Re: Diario di guerra contro gli zombie   

geniale!
Imperdibile!
Reginald Graham
«Lo Stolto»
Messaggi: 1105
MessaggioInviato: Ven 15 Nov 2013 15:34 pm    Oggetto:   

Geniale... si? Un vero colpo di genio, sul serio.
belgarion
«Hobbit»
Messaggi: 36
MessaggioInviato: Ven 15 Nov 2013 15:52 pm    Oggetto:   

di positivo ha che si fa leggere tutto dun fiato
di negativo c'è onestamente tanto, e non parlo dell'antieroe Nicola Furia ma del romanzo in se.

Il romanzo si risolve in due o tre episodi degni di nota intervallati da interminabili sproloqui del protagonista che sembra più interessato a lamentarsi/ compiacersi della propria discesa nella follia piuttosto che "raccontare" seriamente tale discesa.

i comprimari sembrano una manciata di stereotipi (il fedele secondo in comando, il maresciallo tutto d'un pezzo, la psicologa comprensiva, il medico legale puntiglioso) buttati lì solo allo scopo di permettere all'io narrante di continuare a ripetere all'infinito che sta prendendo delle decisioni dolorose allo scopo di assicurare la sopravvivenza di quel che resta di rieti e che è disposto aprendere le armi contro dio, satana e se è necessario anche contro babbo natale (vabbè babbo natale no) nonchè per annoiare il lettore con una velata filosofia fascista

niente viene risparmiato al povero lettore nemmeno la storiella epistolare del giovane carabiniere innamorato oltre che anche un semi serial killer e una fanatica religiosa inoltre per non parlare della denuncia contro la politica che ci costringe a subire anche un "onorevole" dotato dell'inteligenza di un gerbillo ma che comunque riesce a prendere in giro il nostro antieroe

non è il primo brutto romanzo che mi tocca leggere e probabilmente avrei anche lasciato correre dato che per fortuna ho impiegato solo un giorno per finirlo, se non fosse che non posso non pensare ad altre opere come world war Z e walking dead (fumetto e telefilm) che invece hanno affrontato in maniera seria le stesse tematiche

insomma...un pessimo acquisto che sconsiglio a tutti
Reginald Graham
«Lo Stolto»
Messaggi: 1105
MessaggioInviato: Ven 15 Nov 2013 16:23 pm    Oggetto:   

belgarion ha scritto:
i comprimari sembrano una manciata di stereotipi (il fedele secondo in comando, il maresciallo tutto d'un pezzo, la psicologa comprensiva, il medico legale puntiglioso)

niente viene risparmiato al povero lettore nemmeno la storiella epistolare del giovane carabiniere innamorato oltre che anche un semi serial killer e una fanatica religiosa inoltre per non parlare della denuncia contro la politica che ci costringe a subire anche un "onorevole" dotato dell'inteligenza di un gerbillo ma che comunque riesce a prendere in giro il nostro antieroe


Ecco, appunto... geniale! Impossibile
Elyria
«Anjin»
Messaggi: 4837
Località: fra la terra e il mare
MessaggioInviato: Ven 15 Nov 2013 16:51 pm    Oggetto:   

Non so perché ma questo libro (non l'ho letto) mi ricorda moltissimo "Diario di un sopravvissuto agli zombie" di J.L. Bourne
http://novatlantide.wordpress.com/

Caoticista nell'animo.
(ferdinando )
«Ospite»

MessaggioInviato: Mar 10 Dic 2013 21:38 pm    Oggetto: Re: Diario di guerra contro gli zombie   

Molto spesso per pubblicizzare un libro gli editori si sperticano in aggettivi e superlativi, definendo una certa opera "qualcosa che non potrete mettere giu' fino a quando non avrete finito".
Spesso tali definizioni portano a volumi deludenti e banali, che non valgono il prezzo della carta dove sono scritti.
"Diario di guerra contro gli zombie" e' invece un vero, piccolo capolavoro, dove l'azione piu' serrata si mescola con l'uso sapiente della psicologia e del racconto a piu' livelli, tanto che nel corso del libro il lettore si trova spesso a cambiare parte, e a cambiarla di nuovo.
Il fulcro del racconto e' Nicola Furia, colonnello dei Carabinieri e uomo libero. Non aspettatevi l'eroe alto, bello e biondo di ogni filmaccio o libraccio americano sul genere zombie.
Nicola Furia e' brutto, sporco e cattivo, soldato spietato, per il quale, citando un famoso detto giapponese "la propria vita (e la propria umanita') nei confronti dell'assolvimento del dovere, ha il peso di una piuma.".
Messo in una situazione disperata, fa quello che deve fare, e con il peso della sua folle ma disciplinata determinazione, cancella dal proprio cammino chiunque defletta in pensieri, parole, opere ed omissioni. Applica il proprio credo al punto che, quando capisce di non essere piu' l'uomo per i nuovi tempi, si autodistrugge per rinascere a nuova vita.
Chi si aspettasse da questo splendido libro solo l'ennesimo fumettone sui morti viventi, perderebbe il complesso impianto allegorico che sottende all'intera opera.
La zombizzazione e' la perdita della capacita' di ragionare, la rinuncia, il compromesso.
Una lezione che si applica ai nostri giorni in cui l'idiozia e' premio, e l'insulsaggine virtu'.
Tra la comprensione di questo messaggio, e il saltare con il colonnello Furia dietro a quel muro di Rieti, pronti a sparare in fronte al primo zombie, c'e' solo la distanza tra un'idea ed il coraggio per realizzarla.
(Monia )
«Ospite»

MessaggioInviato: Mar 10 Dic 2013 21:40 pm    Oggetto: Re: Diario di guerra contro gli zombie   

Premetto che non amo il genere fantascienza ma preferisco la narrativa, quindi, se non avessi saputo che l'ha scritto Nick, forse non lo avrei letto. Tuttavia devo ammettere di essermi subito ricreduta!!!
E' un testo originale, per niente scontato, dal ritmo incalzante e con imprevedibili colpi di scena!
Mi è piaciuta molto la metafora degli zombi, e in molte occasioni ho rivisto spezzoni della mia vita..la lotta contro chi davvero non ha cervello, proprio come i non morti del libro!
Ho rivissuto l'angosciosa sensazione di ritrovarsi da solo dinanzi a qualcosa di più grande; la voglia di ribellarsi e mandare tutto a quel paese...ma nonostante tutto andare avanti, e vincere le ingiustizie e la slealtà con una speciale forza di volontà e di carattere che sicuramente scarseggia in questo particolare universo "armato", dominato soprattutto da uomini di fattezze alla don Mariano di Sciascia!!!!
Lo consiglio a tutti, davvero un bel libro per cominciare
Elyria
«Anjin»
Messaggi: 4837
Località: fra la terra e il mare
MessaggioInviato: Mar 10 Dic 2013 21:42 pm    Oggetto:   

L'argomento mi piace e lo conosco. Leggerò di sicuro questo libro e poi metterò le mie considerazioni qui.
http://novatlantide.wordpress.com/

Caoticista nell'animo.
(Danilo )
«Ospite»

MessaggioInviato: Mar 10 Dic 2013 21:43 pm    Oggetto: Re: Diario di guerra contro gli zombie   

Libro d'apocalisse.
Libro d'apocalisse introspettiva.
Libro d'apocalisse del sistema.
Libro bellissimo.

Letto in una giornata di mare, come vedete dalla foto.
Lo si divora, tanto per usare un termine consono al tono del libro. Ti spiazza ogni tanto.
Ti fa patteggiare per un personaggio e la pagina dopo ti fa ricredere.
Ti lascia l'amaro in bocca.
Ti fa credere nella giustezza di alcune azioni ma riflettere sulla moralità delle stesse.
Cosa farei io?
Come mi comporterei?
Da che parte starei?
T'interroghi e non sai dare risposte certe poiché non viviamo di certezze.
Siamo egoisti e qualunquisti, ignobili e arrivisti.
In una sola parola: umani.

Si può cambiare?
Può l'apocalisse cambiarci?
Può un evento terribile far svegliare il nostro io dormiente e reale (come quello di Nicola Furia)?
Possiamo davvero sopravvivere in questo nostro mondo creandone uno contraffatto? Creando la nostra piccola isola felice?
Non lo so e non lo sapremo mai.

Le uniche certezze che questo viaggio nella mente malata e marziale di Furia è la disumanità che oggi imperversa e impera.
Gli zombie siamo noi ( come Romero c'insegna) che non abbiamo prospettive, non abbiamo volontà di cambiare ne il mondo ma nemmeno noi stessi.
Automi che fanno sempre la stessa vita ripetutamente.
Automi affamati di gossip e malignità.
Non facciamo nulla se non indignarci per poi cliccare sulla foto di qualche vip in costume o pose osè.

Insomma, un libro contro il sistema che però "non guarda verso il sol dell'avvenire ma verso il basso con sguardo truce… cattivo" e che ci mette con le spalle al muro e di fronte ad uno specchio: è questa la vita che vogliamo? È questo il mondo che vogliamo? Siamo degni di essere chiamati uomini
l'assassino
«Gran cavaliere del riposo»
Messaggi: 2137
Località: Sparta vicino al pozzo
MessaggioInviato: Mar 10 Dic 2013 21:54 pm    Oggetto:   

Dopo un mese che non se ne parla arrivano 3 commenti in 10 minuti da 3 sconoscuti e naturalmente sono commenti molto positivi. Poco credibile Confused
2 rette parallele non si incontrano mai e se si incontrano non si salutano
Palin
«Re sotto la montagna»
Messaggi: 15146
Località: Solace
MessaggioInviato: Mar 10 Dic 2013 22:21 pm    Oggetto:   

l'assassino ha scritto:
Dopo un mese che non se ne parla arrivano 3 commenti in 10 minuti da 3 sconoscuti e naturalmente sono commenti molto positivi. Poco credibile Confused


Specialmente con affermazioni come:

Citazione:
Premetto che non amo il genere fantascienza ma preferisco la narrativa


Tipo: premetto che odio le arance, ma preferisco gli agrumi...
TK7 should, of course, be named Neville – Neville and Luna, a match made in heaven.
Reginald Graham
«Lo Stolto»
Messaggi: 1105
MessaggioInviato: Mar 10 Dic 2013 23:04 pm    Oggetto:   

A meno che non si tratti di un trio di amici che si è messo d'accordo su quando scrivere post riguardo il loro amato libro, oltre che poco credibile la cosa è anche poco onesta, mi pare.
Tra l'altro si va a ledere il libro stesso, a questo punto, indipendente dal valore che può avere.
Non ho mai tenuto nascosto il mio amore per gli zombie e per l'atmosfera e le ambientazioni che portano, diciamo che è mi limito a dire che temo il mercato stia andando saturandosi di questa cosa, ora, tutto qui.


Ultima modifica di Reginald Graham il Mer 11 Dic 2013 1:30 am, modificato 1 volta in totale
M.T.
«Paladino Guardiano»
Messaggi: 2407
MessaggioInviato: Mer 11 Dic 2013 1:00 am    Oggetto:   

E' lo stesso utente che si è spacciato per tre persone diverse: potenza di poter postare da anonimi. Ma sul forum c'è chi come i mod ha la possibilità di vedere l'ip, che è lo stesso per tutti i tre messaggi volti palesemente a incensare e dare lustro e valore all'opera e pertanto a rendergli un servizio pessimo, ottenendo l'effetto opposto da quello voluto. Incarnazione di pubblicità controproducente.
L'Italia è il paese dei furbi, ma non tutti sono boccaloni e conoscono la natura di certi individui.
vic mackey
«Hobbit»
Messaggi: 5
MessaggioInviato: Mer 11 Dic 2013 1:01 am    Oggetto:   

Sono uno degli autori dei commenti positivi, e mi sono iscritto per poter rispondere alle lecite critiche.

Reginald Graham ha scritto:
A meno che non si tratti di un trio di amici che si è messo d'accordo su quando scrivere post riguardo il loro amato libro, oltre che poco credibile la cosa è anche poco onesta, mi pare.

Ovviamente siamo un trio di persone che si conoscono, che hanno apprezzato il libro in questione.
Ritenendo ingiusto che l'unica critica presente fosse negativa, abbiamo deciso di pubblicare le nostre recensioni, alcune delle quali già inserite in altri siti.
Non comprendo cosa ci sia di "poco onesto".


Citazione:
Kinzica -Non so perché ma questo libro (non l'ho letto) mi ricorda moltissimo "Diario di un sopravvissuto agli zombie" di J.L. Bourne


Personalmente ho letto, con grande difficoltà, il libro di J.L.Bourne e ti posso assicurare che NON HANNO NULLA IN COMUNE.
Io penso che anche autori Italiani siano in grado di scrivere belle storie sui morti viventi.


Citazione:
per non parlare della denuncia contro la politica che ci costringe a subire anche un "onorevole" dotato dell'inteligenza di un gerbillo ma che comunque riesce a prendere in giro il nostro antieroe


onorevoli con l'intelligenza di un gerbillo sono capaci di prendere in giro un'intera nazione.

In conclusione, ritengo giustissime le critiche negative (ovviamente preferibilmente motivate), ma consigliamo vivamente la lettura di questo esordiente, che non ha alle spalle alcuna grande casa editrice (che ormai pubblicano solo opere straniere), ma che, grazie al passa parola tra i lettori, sta ottenendo un discreto successo.
Grazie per l'attenzione e scusate per l'uso da principiante del forum
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