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M.T.
«Paladino Guardiano»
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Inviato: Ven 21 Mar 2014 13:11 pm Oggetto: |
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Jon Snow ha scritto: | M.T., spero di non aver sbagliato a rispondere visto che la discussione era chiusa! |
Assolutamente no Anzi, hai risposto alla domanda di smalville
Era stato aperto un 3d su Words of Radiance con il commento che ho riportato, dato che se ne poteva parlare tranquillamente qui, non essendo nulla di specifico. Cosa che invece si potrà fare quando ci sarà il 3d inerente la recensione |
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M.T.
«Paladino Guardiano»
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nisana
«Tai'shar Malkier»
Messaggi: 2264 Località : Cosmere
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Inviato: Sab 05 Apr 2014 11:31 am Oggetto: |
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gealach ha scritto: | Riemergo dalle tenebre per dirvi che ho terminato Words of Radiance e, signori, è una meraviglia Tiene incollati alle pagine, i colpi di scena si sprecano, Hoid è fabulous e la trama si infittisce. Chi l'ha letto, così ne parliamo un po'? |
Sto per iniziarlo, ma avevo bisogno di una rilettura della Via dei Re.
Tra l'altro, l'uso dei "sottotitoli" di Sanderson è molto intrigante: nella Via dei Re ce n'è una serie, che sembra un estratto da una lettera, di cui non riesco assolutamente a capire il senso, un vero rompicapo!Vita prima della morte. Forza prima della debolezza. Viaggio prima della destinazione. |
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gealach
«Falce di luna»
Messaggi: 3480 Località : Karalis
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Inviato: Sab 05 Apr 2014 18:42 pm Oggetto: |
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nisana ha scritto: | gealach ha scritto: | Riemergo dalle tenebre per dirvi che ho terminato Words of Radiance e, signori, è una meraviglia Tiene incollati alle pagine, i colpi di scena si sprecano, Hoid è fabulous e la trama si infittisce. Chi l'ha letto, così ne parliamo un po'? |
Sto per iniziarlo, ma avevo bisogno di una rilettura della Via dei Re.
Tra l'altro, l'uso dei "sottotitoli" di Sanderson è molto intrigante: nella Via dei Re ce n'è una serie, che sembra un estratto da una lettera, di cui non riesco assolutamente a capire il senso, un vero rompicapo! |
Ah, la lettera! *__* uno dei collegamenti con la sottotrama della cosmere *___* è scritta da un personaggio che ben conosciamo I seek words of such surpassing beauty that they might melt the hardest heart of stone.
- Jacqueline Carey
All female dragons are queens. Just as female cats are queens.
- Robin Hobb |
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Jon Snow
«Maia»
Messaggi: 686 Località : Castello Nero
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Inviato: Lun 07 Apr 2014 14:20 pm Oggetto: |
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Non so perché, ma l'istinto mi dice che Sanderson diventerà il migliore scrittore fantasy di tutti i tempi.
Leggendo le recensioni su di lui mi viene voglia di recuperare tutto quello che ha scritto, prima di Howard non mi è mai successo.
Se non dovessi comprare DragoLance, mi inizierei subito la collezione sua. |
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Jirel
«Haut-lady»
Messaggi: 4534 Località : milano
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Inviato: Lun 07 Apr 2014 15:05 pm Oggetto: |
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Geralt di Rivia ha scritto: | Non so perché, ma l'istinto mi dice che Sanderson diventerà il migliore scrittore fantasy di tutti i tempi.
Leggendo le recensioni su di lui mi viene voglia di recuperare tutto quello che ha scritto, prima di Howard non mi è mai successo.
Se non dovessi comprare DragoLance, mi inizierei subito la collezione sua. |
meglio che cominci con Sanderson, sono meno e sono migliori....La paura uccide la mente
Dendarii forever!!!!!
Socio Fondatore Zzott Fun Club
BI forever |
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Il Bardo
«Eldar»
Messaggi: 319 Località : Un po' Qui un po' La
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Inviato: Dom 13 Apr 2014 17:44 pm Oggetto: |
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Finito ieri Elantris.
Un libro davvero bello, considerando poi che era il suo primo romanzo fantasy.
La soluzione finale è un po' criptica e sencdo me poteva far spendere due righe a raoden su cosa ha fatto, personalmente senza andare a leggere su internet non avrei ben capito cosa fosse successo.
Come per il conciliatore il finale lascia davvero aperte molto sottotrame, e infatti ho letto che nei piani di sanderson l'anno prossimo dovrebbe uscire un seguito (tra l'altro nell'anno del decimo annniversario del libro).
Comunque andrò contro corrente, ma francamente ad ora il libro che mi è piacuto meno di sanderson è la via dei re : | |
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Il Bardo
«Eldar»
Messaggi: 319 Località : Un po' Qui un po' La
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M.T.
«Paladino Guardiano»
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Inviato: Ven 18 Apr 2014 19:28 pm Oggetto: |
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Avevo visto la notizia. Più che preoccuparsi del titolo (che lascerei in originale), occorrerebbe preoccuparsi del prezzo e tenerlo più basso di La via dei Re: mantenendo lo stesso formato, 25 E sarebbe un prezzo di livello accettabile. |
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Inviato: Sab 19 Apr 2014 3:04 am Oggetto: |
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M.T. ha scritto: | Più che preoccuparsi del titolo (che lascerei in originale) |
Mh, perché lo lasceresti in originale?
Sto parlando, nello specifico, del libro di Sanderson in questione, ma per arrivare a parlare del perché io discordi dall'opinione di M.T. preferirei fare un paio di passi indietro.
Primo passo:
_ le opinioni.
Fanno parte di noi; le nostre opinioni sono noi. Le abbiamo concepite noi, col nostro pensiero. Sono figlie di un nostro processo mentale, di una equazione che ci appartiene.
Sono nostre, siamo noi.
Ecco, tanto basta a far capire perché sia tanto difficile tornare sui nostri passi e dire: si, mi sbagliavo. Significherebbe ammettere che quell'equazione da noi partorita non è assolutamente perfetta, che in essa ci sono degli errori, che qualcosa nel nostro modo di inquadrare una cosa "non va bene".
Oh, col senno del poi son buoni tutti, si dice. Certo, siamo molto bravi a tornare sui nostri passi dopo per poter concepire (sempre noi) una nuova equazione, questa volta con qualche numero nuovo, aggiornato. Solo con questo aggiornamento (il senno del poi) possiamo permetterci di accettare un nuovo modo di vedere la cosa, perché ora la nostra nuova opinione (magari in aperto contrasto con la precedente) è supportata da fatti che non si possono più ignorare, espliciti e soltanto ora apertamente visibili. Ed è proprio quando vediamo la cosa che torniamo indietro.
No, non è qualcuno a condurci, siamo noi. No, non ci siamo sbagliati prima, le cose sono cambiate adesso.
Pensate che io appartenga a quella Gilda di Illuminati che torna sui propri passi accompagnato da qualcuno? Ovviamente no.
Ho una opinione differente, e la difendo non aspettandomi un punto d'incontro, perché è raro trovare membri della Gilda degli Illuminati.
Dico questo perché ho recentemente ribadito l'importanza di poter leggere un libro in una lingua base, diciamo in DOS, in Italiano (accessibile, comprensibile a tutti in Italia), e siccome questo sito fa .it alla fine, come detto altrove, credo sia il terreno adatto per difendere tale posizione.
Perché un titolo straniero in un libro di Sanderson?
Secondo passo:
_la gemella.
Andai a comprare dei lacci per un paio di stivaletti, non molti anni fa.
Il negozio di calzature è gestito da due sorelle gemelle. Penso abbiano dai 65 ai 69 anni.
Mentre aspetto al bancone trovo, sopra il piano, qualcosa che mi sono stupito a trovare decisamente assurdo: L'ultimo Orco.
Prendo il libro in mano, quasi incapace di credere ai miei occhi e al contempo incapace di capire perché lo trovassi tanto strano. La donna non aveva fattezze aliene né sembrava provenire da un altro piano dimensionale, credo.
Le parlai. Ama molto leggere, dice, soprattutto "libri di fantasia", di qualsiasi tipo. Adora la fantasia, ripete. Mi consiglia fortemente il libro, riconoscendo in me un altro amante del genere. Dice che ha tutti i libri "della nord", ma proprio tutti tutti, non se n'è fatto scappare uno, e compra compra, continua a comprare. Ha 2500 libri in casa, dice.
La gemella è conoscente di mia mamma, ho saputo che ha la quinta elementare.
Bene, avete capito il punto, immagino.
Perché diavolo lasciare al libro di Sanderson il titolo Words of Radiance? Perché lasciarlo in una lingua che un altra gemella o migliaia di altre gemelle non comprenderebbero? Gemelle più giovani magari, anche di molto.
Perché accidenti fare una cosa tanto assurda?
Il rischio di continuare ad appoggiare simili idee è escludere una (enorme) fetta di lettori, una fetta di lettori che si sentirebbe proprio esclusa, e potrebbe allontanarsi da quella che reputa (magari a ragione) una cittadella abitata da eletti. Una cittadella affollata forse, o forse no.
Finché esisteranno persone come la gemella o ragazzi e ragazze che non ci azzeccano un acca in inglese o lingue estere, è bene continuare a stampare in DOS, in Italiano (non sono fascista, no, e neanche patriota, affatto).
Il treno dove viaggiamo, dove viaggiano gli amanti di Sanderson, non contiene poi tanti vagoni, cerchiamo di tenere i piedi per terra ed impedire che dei vagoni si stacchino, comprendendo che possano esserci persone anche con una cultura diversa dalla nostra ma con gli stessi interessi e diritti di leggere un buon libro di Sanderson, senza restar scottati da un titolo che non capiscono.
Scusate la lungaggine, serviva a giustificare questo post come non apertamente contrapposto a M.T. (che poi ha incentrato principalmente il suo intervento sul prezzo del libro, a dirsela qua, e va bene) ma semplicemente ricordarvi che esistono alieni sulla terra, e questi non conosco l'inglese. |
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M.T.
«Paladino Guardiano»
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Inviato: Sab 19 Apr 2014 12:27 pm Oggetto: |
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E' capitato anche con Abercrombie che si sia lasciato il titolo in lingua originale (The Heroes).
Ma non è questo il problema. Perché Fanucci si pone il dilemma della traduzione del titolo quando basta farla letteralmente? Non è difficile, ma se è tanto problematico, allora che lo lasci così com'è.
Ma questo è semplicemente un escamotage per far sembrare che come casa editrice è attenta alle esigenze dei lettori: se fosse davvero così, starebbe attenta al prezzo, facendolo equo al tipo di edizione che propone. Non solo farebbe l'interesse del lettore, ma anche il suo, dato che venderebbe di più. Quello che si chiede è che le cose vengano fatte nel modo giusto. |
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Il Bardo
«Eldar»
Messaggi: 319 Località : Un po' Qui un po' La
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Inviato: Sab 19 Apr 2014 17:45 pm Oggetto: |
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M.T. ha scritto: |
Ma questo è semplicemente un escamotage per far sembrare che come casa editrice è attenta alle esigenze dei lettori |
Sono abbastanza d'accordo, questa mi pare semplicemente una mera operazione di facciata, per fare un po' di simpatia nei confronti di una casa editrice ultimamente al centro di diverse critiche dei lettori di genere.
Devo comunque dire che a mio parere, per un edizione che immagino sara' in tutto e per tutto simile alla via dei re, 30 euro è un prezzo adeguato, anche perchè al momento non mi sovviene alcun altro volume, con caratteristihe simili ( oltre mille pagine, copertina rigida, illustrazioni a colori, illustrazioni interne), con cui fare un paragone.
contando che solitamente la prassi è quella di suddividere tali romanzi in piu' parti ( martin, erikson, inizialmente goodkind) mi sembra davvero un po' gratuite critiche sul prezzo de la via dei re; non dico che ce lo stiano regalando, ma che a mio parere 30 euro è un prezzo equo. |
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nisana
«Tai'shar Malkier»
Messaggi: 2264 Località : Cosmere
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Inviato: Sab 19 Apr 2014 18:23 pm Oggetto: |
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Per quanto riguarda il titolo, sono d'accordo con Reginald (ma non ti abituare all'idea, eh!): questo non solo per rendere l'opera più attraente per un popolo di italofoni, ma anche per esigenza del libro stesso (non faccio anticipazioni, ma non si può lasciare il titolo in inglese). Non vorrei comunque essere nei panni del traduttore: l'inventiva verbale di Sanderson è pazzesca e non saprei davvero come rendere in italiano alcune espressioni. Stormlight sarà certamente meglio di Folgoluce, ma le invenzioni di Sanderson sono così tante che non si può lasciarle tutte in inglese, senza correre il rischio di rendere difficile da comprendere il testo. Ricordo quanto accadde (una piccola cosa, eh!) alla traduzione di Mallorean e Belgariard: il nome del bambino venne in un caso tradotto con Incarico e nell'altro lasciato con l'originario Errand, impedendo a chi eventualmente non conoscesse l'inglese di capire il nome del bambino. Sciocchezze, per carità , come ce ne sono tante.
Per quanto riguarda il costo dell'edizione, per il libro che è in inglese 30 euro sarebbe un prezzo adeguato, se venissero mantenute le illustrazioni originarie, che valgono assolutamente un tale prezzo: non si tratta solo di un libro, perché le illustrazioni sono parte dell'arte che vi è stata infusa. Perdere le illustrazioni per pagarlo meno non varrebbe il gioco, onestamente. Vita prima della morte. Forza prima della debolezza. Viaggio prima della destinazione. |
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