Inferno


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FantasyMagazine
«Balrog»
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MessaggioInviato: Lun 23 Set 2013 1:03 am    Oggetto: Inferno   

Inferno



Leggi la recensione.
M.T.
«Paladino Guardiano»
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MessaggioInviato: Lun 23 Set 2013 1:03 am    Oggetto: Re: Inferno   

Di certo non sarebbe stata come l'ha scritta e pensata Gungui.
E sinceramente, il settore è ormai saturo di storie d'amore che utilizzano il fantastico come mero pretesto: questa volta è toccato alla distopia. Basta semplicemente dare un occhio alla copertina con ragazza simil-velina per capire che cosa si ha davanti: il solito cibo in scatola per gatti.
Fare il verso ad altri libri, non è un peccato veniale: è mancanza d'idee, è scopiazzatura. Autori che hanno dimostrato di avere capacità narrative ben superiori a tale scrittore italiano sono stati criticati pesantemente per questo, come è capitato a Brooks con La Spada di Shannara. E Brooks è molto al di sopra di Gungui.
Poi, se si vuole leggere qualcosa di veramente valido sul genere distopico, si vada sul classico: con Orwell si ha da imparare tutto quello che serve.

EDIT.
Da quanto letto sulla recensione e da altri scorci riguardo al romanzo, si evince che il romanzo non ha niente di originale: si sa che ormai scrivere qualcosa di nuovo è difficile, se non impossibile, dato quanto è stato scritto di recente e nel passato. Tuttavia si fa notare che proprio l'autore in un'intervista, sottolineava che era proprio l'originalità l'elemento su cui puntare, perché secondo le sue parole "l'originalità per gli editori è molto importante", elemento secondo il quale le case editrici scelgono un testo in base a tale elemento. Affermazione discutibile, visto le scelte editoriali che vengono fatte e dal prodotto realizzato, che sembra essere stato costruito attorno a un tavolo in base a indagini di mercato dove si sono scelti gli elementi che vanno per la maggiore e non come farebbe un vero scrittore, che scrive ciò che sente, senza farsi condizionare da ciò che va per la maggiore. Si è di fronte all'ennesimo prodotto fatto solo per guadagnare, dove la storia è quella di sempre, dove i protagonisti sono per lo più adolescenti, dove essendo ritenuto il fantastico un genere il cui maggior numero di lettori è un target di giovani, occorrono protagonisti della stessa età per parlare e comunicare a questo pubblico, come se fosse l'unica via possibile per creare romanzi di questo genere.
Se si considera poi che l'autore è all'interno del circuito Mondadori e fa parte della scuderia di Dazieri, non ci si meravigli se si pensa che l'opera è stata pubblicata per motivi che esulano dal suo semplice valore.
Una valutazione così alta di un romanzo del genere è eccessiva: può piacere il genere, ma sia come capacità di costruire trama, caratterizzare personaggi e stile si è troppo lontani dai veri scrittori come lo sono Martin, Sanderson, Jordan, Kay, Erikson e De Mari: le opere di tali autori meritano quattro stelle. Se le si danno a Gungui, a loro che cosa bisogna dare?
Danyengine
«Hobbit»
Messaggi: 23
MessaggioInviato: Ven 18 Apr 2014 10:08 am    Oggetto: Re: Inferno   

Forse (spero!) le quattro stelle implicano la lettura da parte di pubblico in età adolescenziale... però la cosa andava specificata nella recensione. In generale sono daccordo con il punto di vista di M.T. : Quattro stelle sono troppe. Leggendo qualche recensione ho visto che sono state messe 4 stelle a "Il Conciliatore", 4 stelle a "Il richiamo delle spade", 3 stelle a "Non prima che siano impiccati"... etc etc... Mi pare evidente che il metro utilizzato non è stato lo stesso !
La recensione mi sembra premiare un pò troppo questo libro, soprattutto nella frase "Il risultato è un libro scorrevole, accattivante, credibile". E' vero che il testo è scorrevole . Sul fatto che sia accattivante, diciamo che ho letto libri decisamente più accattivanti, Sulla credibilità tocchiamo un tasto essenziale per il fantasy. Uno degli elementi più importanti di un buon fantasy è proprio la credibilità (per me ad esempio è l'aspetto più importante). E' fantasia, ma tutto deve essere giustificato, motivato, governato da regole. A me è sembrato che in alcuni frangenti l'autore abbia trascurato questo lato, preoccupandosi un pò troppo della narrazione, ossia di raccontare una storia di amore "come se l'aspetta il pubblico".
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Manex
«Apprendista Stregone»
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Località: Milano
MessaggioInviato: Ven 18 Apr 2014 12:19 pm    Oggetto: Re: Inferno   

(Danyengine) ha scritto:
Forse (spero!) le quattro stelle implicano la lettura da parte di pubblico in età adolescenziale... però la cosa andava specificata nella recensione. In generale sono daccordo con il punto di vista di M.T. : Quattro stelle sono troppe. Leggendo qualche recensione ho visto che sono state messe 4 stelle a "Il Conciliatore", 4 stelle a "Il richiamo delle spade", 3 stelle a "Non prima che siano impiccati"... etc etc... Mi pare evidente che il metro utilizzato non è stato lo stesso !
[CUT]


È persino ovvio. Infatti diversi sono i recensori. Il concetto di "buono" o "ottimo" di ogni singolo può variare. Non esiste la "recensione tipo" su FM. che non è un blog mono-autore ma un sito con collaboratori diversi per età e gusti.
Sta poi a chi legge comprendere se il recensore sia sulla sua lunghezza d'onda oppure no. C'è una firma sotto ogni recensione, non sono articoli anonimi.
Forse, anzi è molto probabile che un altro recensore avrebbe dato un giudizio diverso, o forse no, chi lo sa. Vale il principio per cui quella dell'articolo è la sua legittima e motivata opinione. E vale anche il principio per il quale si può concordare o discordare da essa. Very Happy
Ciao
Emanuele Manco
www.emanuelemanco.it
CDuMbledore
«Modessa» Modessa
Messaggi: 14737
MessaggioInviato: Ven 18 Apr 2014 13:51 pm    Oggetto:   

Evviva la libertà di pensiero, evviva!

Lungi da me dire che sia un bel libro o un brutto libro, ma le recensioni a priori fatte solo per il gusto di polemizzare ergendosi a critici senza neanche averlo sfogliato, quel libro, mi danno estremamente fastidio.

Questo poi, parte già sfigato perché è italiano, poi è Mondadori, poi è stato democraticamente recensito, quindi apriti cielo.

Non penso che Emma Brander non sia consapevole di aver dato un giudizio in parte personale, ma mi sembra che possiamo avere ancora un'opinione, come si possa pensare di non essere d'accordo.

Mi dispiace, però, non sarò mai d'accordo con queste demolizioni preventive date da parametri strettamente personali (anche se fossero in 10 a pensarla allo stesso modo, non sarebbero tutti i lettori) solo per il pungolo di criticare con un po' di tanta... chiamiamola stizza, perché vorrei poter usare altri sentimenti ma eviterò.

Il libro prima si legge e poi si critica. Al massimo tollero chi dice "non lo leggo perché non mi interessa il genere, l'autore, l'argomento, ecc ecc ecc".

Amen.
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M.T.
«Paladino Guardiano»
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MessaggioInviato: Ven 18 Apr 2014 13:53 pm    Oggetto:   

Rimane il fatto che se si fa il paragone tra questo libro e quelli citati da Danyengime emerge una differenza notevole tra stile, sviluppo della trama e caratterizzazione dei personaggi, a dimostrazione della bassa qualità del soggetto in esame.
CDuMbledore
«Modessa» Modessa
Messaggi: 14737
MessaggioInviato: Ven 18 Apr 2014 14:05 pm    Oggetto:   

M.T. ha scritto:
Rimane il fatto che se si fa il paragone tra questo libro e quelli citati da Danyengime emerge una differenza notevole tra stile, sviluppo della trama e caratterizzazione dei personaggi, a dimostrazione della bassa qualità del soggetto in esame.



Lo hai letto? No, per tua ammissione.

EMERGE UNA DIFFERENZA NOTEVOLE di cosa?

Leggilo, e il tuo giudizio avrà un valore.

Se no è tanta spocchia, stizza... e altro, e questo mio è più di un parere, è una sensazione molto triste.
(searching for)
M.T.
«Paladino Guardiano»
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MessaggioInviato: Ven 18 Apr 2014 14:14 pm    Oggetto:   

Ho avuto modo di leggere diversi capitoli, quindi so di cosa parlo: il libro non ha le caratteristiche (stile, caratterizzazione dei personaggi) per essere al livello dei citati, non coinvolge, è il solito copione già visto e tante volte usato. E non è perché è un autore italiano: non si avvicina minimamente alla De Mari o a Tarenzi, che sono italiani e che avrebbero molto da insegnare a Gungui.
CDuMbledore
«Modessa» Modessa
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MessaggioInviato: Ven 18 Apr 2014 14:20 pm    Oggetto:   

Ora lo hai letto a pezzi. Ma dai, su.

Rolling Eyes Rolling Eyes Rolling Eyes Rolling Eyes Rolling Eyes
(searching for)
M.T.
«Paladino Guardiano»
Messaggi: 2407
MessaggioInviato: Ven 18 Apr 2014 14:28 pm    Oggetto:   

Certo. In libreria si ha modo di poter leggere i romanzi prima di acquistarli per farsene un'idea: così è stato per Inferno. Non convince e dimostra che segue quello che non ha fatto bene al fantasy, usando i soliti copioni che tanto hanno imperversato negli ultimi anni.
Danyengine
«Hobbit»
Messaggi: 23
MessaggioInviato: Ven 18 Apr 2014 15:36 pm    Oggetto:   

Solo a titolo informativo : io ho letto il libro. Ho anche incontrato Gungui a Lucca C&G 2013 dove autografava le copie ... Questo per dire che non ho assolutamente nulla contro di lui. Anzi, senza dubbio acquisteró i prossimi libri della trilogia proprio perchè è italiano e mio coetaneo... anche se per me le 4 stelle per Inferno restano troppe Wink
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