Crea una storia fantastica in 500 battute - Nello specchio..


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Reginald Graham
Lo Stolto
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MessaggioInviato: Gio 08 Mag 2014 21:48 pm    Oggetto: Crea una storia fantastica in 500 battute - Nello specchio..   

NELLO SPECCHIO DEL RE

Ebbe quasi un mancamento, quando nella penombra della stanza vide frammenti di specchio che formavano un tappeto scomposto sul pavimento in legno. Un terribile brillìo.
Si appoggiò con le spalle alla pesante porta blindata. Non poteva crederci. Come poteva aver permesso che accadesse?
Ciascuno dei frammenti conteneva un’immagine: un volto, un luogo, un oggetto. Niente che lei potesse riconoscere.
Ora che lo specchio era in frantumi sapeva di non avere alternative, chiusa com’era in quella stanza senza via d’uscita; doveva scegliere. Un solo frammento e sarebbe stata libera. Un frammento e la sua vita sarebbe cambiata.
Si accovacciò scrutando più da vicino i resti dello specchio.
“Va bene, facciamolo. A questo punto uno vale l’altro,” pensò.
Tese la mano verso uno dei pezzi e lo strinse finchè non sentì il dolore della pelle che si tagliava e il sangue che bagnava la mano. Non c’era bisogno di pronunciare alcuna formula magica, quelle cose funzionavano solo nei libri per bambini.
Mentre il dolore cresceva, le pareti della stanza iniziarono a scomparire e una strana luce verdastra la circondò. Le parve di vedere delle ombre muoversi e di udire dei suoni, ma non era in grado di distinguere se fossero persone o animali.
Poi, improvvisamente, tutto divenne più nitido.
“A quanto pare non sono più in Kansas."
Infilò il frammeto macchiato in una delle tasche del corpetto, sotto il mantello verde intessuto d'argento.
Chi aveva osato?
Suo padre di certo non l'aveva detto ad altri, eppure qualcuno aveva infranto lo Specchio, ciò che aveva permesso alla sua famiglia di governare l'instabile regno montano di Kansas Wrhole per sessant'anni.
La base su cui poggiava il loro potere non esisteva più, e nel mondo che aveva appena lasciato sarebbe vissuta forse il tempo necessario per far visita alle sue stesse segrete, questa volta come ospite, prima di esser bruciata.
Prese fiato, per darsi il tempo di guardarsi attorno.
Non che ci fosse molto da osservare: una distesa di nebbie la circondava, in qualunque direzione volgesse lo sguardo. Dunque, quello era il luogo di cui aveva sentito parlare, dai suoi insegnanti, dai libri: un mondo sospeso tra i mondi, un collegamento tra le diverse realtà.
Chiunque avesse rotto lo Specchio, doveva essere a conoscenza del segreto dei suoi frammenti. Portali, chiavi di accesso, crocevia dimensionali.
Ora, stava solo a lei individuare una via di uscita. Possibilmente, la stessa di chi aveva provocato il caos nella sua vita.
La nebbia iniziò a diradarsi e le ombre divennero figure distinte. Si guardò dietro le spalle, era circondata da almeno una decina tra uomini e donne tutti armati con grandi scudi rotondi e spade, tutti eccetto uno.
A confronto con i suoi massicci compagni appariva esile e poco adatto al combattimento. Aveva un viso gentile ma qualcosa nei suoi occhi tradiva un passato di sofferenza e dolore.
“Sei tu,” disse, riconoscendo il viso che aveva visto nel frammento che aveva scelto. Era giovane, forse anche più di lei.
L’uomo sgranò gli occhi chiari e fece qualche passo verso di lei. Si era mosso lentamente e con grazia. Dietro a lui una donna disse qualcosa in una lingua a lei sconosciuta, dura e carica di consonanti. Senza voltarsi le rispose con un tono tranquillo.
Ogni cosa di lui era minacciosamente in contrasto con le accette che teneva in entrambe le mani.
“Io ti conosco?” chiese, ma sembrava quasi un’affermazione.
La ragazza si portò lentamente un dito a sfiorare i capelli quasi bianchi, striati di verde.
“Sono Shaedi, figlia di Ghaldinef” attese un istante, giusto il tempo per vedere la sua reazione. Che non venne. “Sono la Kriil di Kansas Wrhole, nel mondo di...”
Venne interrotta bruscamente dalla voce di un gigante calvo alla destra dell'uomo, che digrignando i denti scosse il capo nella sua direzione, agitando la lama seghettata.
L'uomo socchiuse gli occhi mentre stava per rispondere quando Klizia riprese: “Ho gli stessi capelli di mio padre”
“Un'altra tutta nomi e tutta titoli. Voi teletrasportate siete tutte uguali - intervenne la guerriera, con una gragnola di “T” – soprattutto se venite dal Kansas”.
“Non è vero! – disse il gigante calvo – L'ultima del Kansas era diversa. Portava un vestito a quadretti blu ed era arrivata in volo con tutta la casa. E con un cane”.
Il giovane e Shaedi si scambiarono uno sguardo imbarazzato. Poi il ragazzo fece un gesto stizzito e impose il silenzio ai compagni.
“Calma! Parlerò io a nome di tutti”.

"Gwrddywall datti una mossa però, che qui si fa notte,” borbottò il grosso guerriero mentre i compagni facevano cenni d’approvazione con la testa.
Erano in giro da diversi giorni ormai. Il veggente del villaggio aveva previsto che qualcosa stava arrivando ma, tanto per cambiare, non sapeva né dove né quando sarebbe arrivata. In molti ormai pensavano che il vecchio facesse previsioni caso, se ci prendeva bene altrimenti c’era sempre una scusa pronta.

"D'accordo," disse Gwrddywall spazientito. "Torniamo a casa e presentiamola a Lord Hælæif, che se ne occupi lui".
"Bendiamola prima," disse qualcuno.
"La trascini tu per tutto il percorso Kætiløy?"
La risposta non arrivò mai. Una voragine si aprì sotto i loro piedi seguita da una fiammata che ridusse tutti in cenere. Solo un pezzetto di vetro rimase sospeso momentaneamente in aria solo per essere inghiottito da un enorme drago che si sollevò in volo.
"Imbecilli" disse sbattendo le ali fatte di schegge di vetro.


FINE



Troverete quanto occorre per istruirvi sul gioco e il suo regolamento qui: http://www.fantasymagazine.it/forum/viewtopic.php?t=17695


Ultima modifica di Reginald Graham il Gio 22 Mag 2014 19:23 pm, modificato 14 volte in totale
Jirel
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MessaggioInviato: Ven 09 Mag 2014 11:01 am    Oggetto:   

Reggi, cominci tu o lasci l'incipit a qualcun altro?
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BI forever
CDuMbledore
Modessa Modessa
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MessaggioInviato: Ven 09 Mag 2014 12:51 pm    Oggetto:   

Da quel che ho capito può iniziare chiunque abbia l'ispirazione! Very Happy Wink
(searching for)
CDuMbledore
Modessa Modessa
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MessaggioInviato: Ven 09 Mag 2014 12:58 pm    Oggetto:   

Ok, dai, comincio io.

Ebbe quasi un mancamento, quando nella penombra della stanza vide frammenti di specchio che formavano un tappeto scomposto sul pavimento in legno. Un terribile brillìo.
Si appoggiò con le spalle alla pesante porta blindata. Non poteva crederci. Come poteva aver permesso che accadesse?
(searching for)
Reginald Graham
Lo Stolto
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MessaggioInviato: Ven 09 Mag 2014 14:02 pm    Oggetto:   

Jirel ha scritto:
Reggi, cominci tu o lasci l'incipit a qualcun altro?


La Modessa ha risposto egregiamente nei fatti, ora mettiamoci sotto Wink
Melian
Balrog
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MessaggioInviato: Ven 09 Mag 2014 15:48 pm    Oggetto:   

Tattadadaaaaaaaa!

Ciascuno dei frammenti conteneva un’immagine: un volto, un luogo, un oggetto. Niente che lei potesse riconoscere.
Ora che lo specchio era in frantumi sapeva di non avere alternative, chiusa com’era in quella stanza senza via d’uscita; doveva scegliere. Un solo frammento e sarebbe stata libera. Un frammento e la sua vita sarebbe cambiata.
Si accovacciò scrutando più da vicino i resti dello specchio.
“Va bene, facciamolo. A questo punto uno vale l’altro,” pensò.
Tese la mano verso uno dei pezzi e lo strinse finchè non sentì il dolore della pelle che si tagliava e il sangue che bagnava la mano. Non c’era bisogno di pronunciare alcuna formula magica, quelle cose funzionavano solo nei libri per bambini.
Mentre il dolore cresceva, le pareti della stanza iniziarono a scomparire e una strana luce verdastra la circondò. Le parve di vedere delle ombre muoversi e di udire dei suoni, ma non era in grado di distinguere se fossero persone o animali.
Poi, improvvisamente, tutto divenne più nitido.
“A quanto pare non sono più in Kansas."
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Reginald Graham
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MessaggioInviato: Sab 10 Mag 2014 1:39 am    Oggetto:   

Infilò il frammeto macchiato in una delle tasche del corpetto, sotto il mantello verde intessuto d'argento.
Chi aveva osato?
Suo padre di certo non l'aveva detto ad altri, eppure qualcuno aveva infranto lo Specchio, ciò che aveva permesso alla sua famiglia di governare l'instabile regno montano di Kansas Wrhole per sessant'anni.
La base su cui poggiava il loro potere non esisteva più, e nel mondo che aveva appena lasciato sarebbe vissuta forse il tempo necessario per far visita alle sue stesse segrete, questa volta come ospite, prima di esser bruciata.
nisana
Tai'shar Malkier
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Località: Cosmere
MessaggioInviato: Sab 10 Mag 2014 19:27 pm    Oggetto:   

Spero di non combinare disastri!
Wink

Prese fiato, per darsi il tempo di guardarsi attorno.
Non che ci fosse molto da osservare: una distesa di nebbie la circondava, in qualunque direzione volgesse lo sguardo. Dunque, quello era il luogo di cui aveva sentito parlare, dai suoi insegnanti, dai libri: un mondo sospeso tra i mondi, un collegamento tra le diverse realtà.
Chiunque avesse rotto lo Specchio, doveva essere a conoscenza del segreto dei suoi frammenti. Portali, chiavi di accesso, crocevia dimensionali.
Ora, stava solo a lei individuare una via di uscita. Possibilmente, la stessa di chi aveva provocato il caos nella sua vita.
Vita prima della morte. Forza prima della debolezza. Viaggio prima della destinazione.
Reginald Graham
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MessaggioInviato: Sab 10 Mag 2014 20:15 pm    Oggetto:   

Mi pare tu non abbia minacciato di morte Ema o fatto una macumba a me (per donarmi il terzo colpo della strega), quindi è più che okay Very Happy
Wink

Su su! Proseguite pelandroni! la vogliamo lasciare nella nebbia la tipina? Question
Melian
Balrog
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MessaggioInviato: Sab 10 Mag 2014 23:30 pm    Oggetto:   

E tiriamola fuori da 'sta nebbia…

La nebbia iniziò a diradarsi e le ombre divennero figure distinte. Si guardò dietro le spalle, era circondata da almeno una decina tra uomini e donne tutti armati con grandi scudi rotondi e spade, tutti eccetto uno.
A confronto con i suoi massicci compagni appariva esile e poco adatto al combattimento. Aveva un viso gentile ma qualcosa nei suoi occhi tradiva un passato di sofferenza e dolore.
“Sei tu,” disse, riconoscendo il viso che aveva visto nel frammento che aveva scelto. Era giovane, forse anche più di lei.
L’uomo sgranò gli occhi chiari e fece qualche passo verso di lei. Si era mosso lentamente e con grazia. Dietro a lui una donna disse qualcosa in una lingua a lei sconosciuta, dura e carica di consonanti. Senza voltarsi le rispose con un tono tranquillo.
Ogni cosa di lui era minacciosamente in contrasto con le accette che teneva in entrambe le mani.
“Io ti conosco?” chiese, ma sembrava quasi un’affermazione.



No il modello di riferimento non è Joscelin Verreuil, aspettate un po’ a ucciderlo con un esplosione però. Laughing
Ahem, bisognerà anche darle un nome a ‘sta poverina.
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Reginald Graham
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MessaggioInviato: Dom 11 Mag 2014 1:57 am    Oggetto:   

Melian ha scritto:
bisognerà anche darle un nome a ‘sta poverina

Concesso Very Happy

La ragazza si portò lentamente un dito a sfiorare i capelli quasi bianchi, striati di verde.
“Sono Shaedi, figlia di Ghaldinef” attese un istante, giusto il tempo per vedere la sua reazione. Che non venne. “Sono la Kriil di Kansas Wrhole, nel mondo di...”
Venne interrotta bruscamente dalla voce di un gigante calvo alla destra dell'uomo, che digrignando i denti scosse il capo nella sua direzione, agitando la lama seghettata.
L'uomo socchiuse gli occhi mentre stava per rispondere quando Shaedi riprese: “Ho gli stessi capelli di mio padre”


Ultima modifica di Reginald Graham il Mar 13 Mag 2014 22:41 pm, modificato 2 volte in totale
Melian
Balrog
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MessaggioInviato: Dom 11 Mag 2014 12:06 pm    Oggetto:   

Grazie, ma non il mio per favore.
Altrimenti alla prima occasione la faccio diventare una Mary Sue Laughing
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Reginald Graham
Lo Stolto
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MessaggioInviato: Dom 11 Mag 2014 17:34 pm    Oggetto:   

Era molto molto bello secondo me, invece. Esotico ed estremamente fantasy.
Corretto comunque Laughing
uljanka
Sua Luminosa Oscurità
Messaggi: 5714
MessaggioInviato: Mar 13 Mag 2014 21:03 pm    Oggetto:   

Arrivo io, con somma timidezza. Embarassed

“Un'altra tutta nomi e tutta titoli. Voi teletrasportate siete tutte uguali - intervenne la guerriera, con una gragnola di “T” – soprattutto se venite dal Kansas”.
“Non è vero! – disse il gigante calvo – L'ultima del Kansas era diversa. Portava un vestito a quadretti blu ed era arrivata in volo con tutta la casa. E con un cane”.
Il giovane e Shaedi si scambiarono uno sguardo imbarazzato. Poi il ragazzo fece un gesto stizzito e impose il silenzio ai compagni.
“Calma! Parlerò io a nome di tutti”.
E io, che sono Tenebra, altro non posso vedere se non la Luce, e perciò sono la Luce.

Quando qualcuno dice 'io non credo nelle fate' da qualche parte una fata ride e prepara il suo fucile.
Reginald Graham
Lo Stolto
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MessaggioInviato: Mer 14 Mag 2014 0:01 am    Oggetto:   

uljanka ha scritto:
Non è vero! – disse il gigante calvo – L'ultima del Kansas era diversa. Portava un vestito a quadretti blu ed era arrivata in volo con tutta la casa. E con un cane”.
Il giovane e Shaedi si scambiarono uno sguardo imbarazzato


Sorridi forte!

ACHTUNG ACHTUNG

Comunico che al regolamento è stato aggiunto un punto e che è stata apposta una precisazione.
_ il punto aggiunto specifica che non è possibile ai partecipanti postare due o più frammenti di storia consecutivamente
_ la precisazione indica che il limite di battute (da 100 a 600, 500 circa insomma) è da intendersi comprensivo di spazi.



Ultima modifica di Reginald Graham il Mer 14 Mag 2014 14:21 pm, modificato 1 volta in totale
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