Come Muspeling avevo già letto questa recensione(forse un utente l'aveva già postata qui) e come lui non le ho dato molto peso. Fermo restando che ognuno ha i suoi gusti mi è sembrata solo una ricerca di difetti a tratti assurda di chi non ha saputo trovare l'armonia e lo spirito del libro

Concordo davvero, nel mio caso è mancata l'armonia e lo spirito col libro.
Visto il successo internazionale, non posso che dire che si tratta proprio di gusti...

Posso capire che il libro non piaccia: i gusti sono gusti. Però secondo me non scrive oggettivamente male Andrzej Sapkowski, certo non è ai livelli di Martin come scrittore ma non è nemmeno Paolini, o la Meyer, alcune volte ci sono degli spiegoni che non mi sono piaciuti moltissimo però ho trovato davvero molto originale il suo modo di trattare il fantasy "classico", stile lotr, con moltissimo umorismo, umanizzando i personaggi, inserendo critiche alla società moderna e rivisitando le fiabe classiche. Inoltre amo che i racconti siano basati molti sui dialoghi che trovo abbiano un ottimo ritmo, ovviamente per me non è un problema che i combattimenti non siano realistici, quando vedo un film quasi mai ci sono cose realistiche ma non per questo mi lamento, perchè se dovessimo riprodurre un assoluto realismo sarebbe mortalmente noioso. Pensate al film Rocky, i pugili non combattono così, Stallone ha montato una vera e propria coreografia ma ai fini dello "show" è una scelta vincente!

E dire che c'è gente che ha intervistato Sapkowski ponendogli la domanda "Come è riuscto a rendere in modo così realistico i combattimenti?"

Non so tanto se la differenza nel mancato apprezzamento dell'opera di Sapkowski da parte di certi lettori italiani dipenda, prima di ogni altra cosa, dal vezzo tipicissimo "siamo tutti critici letterari stramegaultracompetenti, allenatori della nazionale, presidenti del consiglio e spadaccini provetti (dopo, magari un paio di lezioni di scherma storica)"

Ma certo, Vincenzo, il mio commento precedente era generale ed escludeva i presenti!