LE 20 REGOLE DI STEPHEN KING PER GLI SCRITTORI (PARTE II)


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LaLamadelleLacrime
Hobbit
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MessaggioInviato: Mer 16 Set 2015 12:40 pm    Oggetto: LE 20 REGOLE DI STEPHEN KING PER GLI SCRITTORI (PARTE II)   

Ed ecco la seconda parte Wink
Giustificherete l'attesa poiché è stato abbastanza impegnativo tradurre, soprattutto lo slang americano...
Ad ogni modo, ecco a voi le altre 10 istruzioni per creare il prossimo capolavoro letterario.

11. Ci sono due segreti per il successo. "Quando mi chiedono del  “segreto del mio successo“(una domanda assurda, ma impossibile da evitare), a volte dico che ce ne sono due: sono stato fisicamente in buona salute, e mi sono sposato. E’ una buona risposta perché fa in modo che la domanda svanisca, e perché c'è un elemento di verità in essa. La combinazione di un corpo sano e di una relazione stabile con una donna in cui avere fiducia ha fatto sì che ci fosse  continuità nella mia vita lavorativa. E credo che anche il contrario sia vero: che la mia scrittura e il piacere che prendo da essa ha contribuito alla stabilità della mia salute e della mia vita domestica ".

12. Scrivi una parola alla volta. "Un conduttore di un talk-show radiofonico mi ha chiesto una volta come scrivessi La mia risposta è stata “Una parola alla volta”. Evidentemente lo avevo lasciato senza parole. Credo che stesse cercando di decidere se stessi scherzando oppure no. Non lo stavo facendo. Alla fine, è sempre così semplice. Che si tratti di una vignetta di una singola pagina o di una trilogia epica come 'Il Signore degli Anelli,' il lavoro viene sempre eseguito una parola alla volta. "

13. Eliminare le distrazioni. "Non ci dovrebbe essere nessun telefono, TV o videogioco nella  camera dedicata alla scrittura. Se c'è una finestra, tirare le tende, a meno che non si affacci su un muro bianco.

14. Siate fedeli  al vostro stile. "Non si può imitare l'approccio di uno scrittore di un genere particolare, per quanto semplice possa sembrare ciò che lo scrittore sta facendo. Non si può puntare a un libro come ad un obiettivo da perseguire, in altre parole. Le persone che decidono di fare fortuna scrivendo come  John Grisham o Tom Clancy producono null’altro che pallide imitazioni, in generale, perché il vocabolario non è lo stesso  e la trama sarà anni luce lontana dalla verità.

15. Scavate. "Quando, nel corso di un'intervista per il New Yorker, ho detto all'intervistatore (Mark Singer) che credevo che le storie fossero cose trovate, come i fossili nel terreno, lui mi rispose che non mi credeva. Ho replicato che mi stava bene. Ma io ci credo. E lo faccio. Le storie non sono t-shirt o Game Boy. Le storie sono reliquie, parte di un mondo preesistente da scoprire. Il compito dello scrittore è quello di utilizzare gli strumenti nella sua cassetta degli attrezzi per ottenere il maggior numero di reperti  dalla terra. A volte il fossile è piccolo; una conchiglia. A volte è enorme, un Tyrannosaurus Rex con tutte le gigantesche costole e denti ghignanti. In entrambi i casi, storia breve o migliaia di pagine, la tecnica di scavo rimane fondamentalmente la stessa. "

16. Prendere una pausa. "Se non l’hai mai fatto prima, scoprirai che leggere il tuo libro dopo sei settimane di pausa è un'esperienza spesso esaltante quanto strana. È tuo, lo riconosci come tuo, sei anche in grado di ricordare quale musica ascoltavi allo stereo quando hai scritto alcune righe, ma sarà anche come leggere il lavoro di qualcun altro, un'anima gemella, forse. Questo è il modo in cui dovrebbe essere, la ragione per cui avete aspettato. E 'sempre più facile uccidere i beniamini di qualcun altro che uccidere il proprio. "

17. Lasciate fuori le parti noiose e uccidete i vostri cari. "Soprattutto quando penso a regolare i tempi della narrazione, torno con la mente ad Elmore Leonard, che lo spiegava in modo perfetto dicendo che semplicemente eliminava le parti noiose. Questo ci suggerisce il taglio di alcune parti “lente” per accelerare il ritmo, e questo è ciò che la maggior parte di noi finiscono per dover fare (uccidete i vostri cari, uccidete i vostri cari, anche quando sentite spezzare il vostro cuore da egocentrico piccolo scribacchino, uccidete i vostri cari!) "

18. La ricerca non deve mettere in secondo piano la storia. "Se si ha bisogno di fare ricerca, perché parti del vostro lavoro hanno a che fare con le cose di cui si sa poco o nulla, ricordate di fare marcia indietro. Ecco dove la ricerca deve stare: deve restare sempre in secondo piano rispetto alla storia! Si può essere infatuati delle nozioni circa i batteri mangia-carne, o del sistema fognario di New York, o del quoziente intellettivo potenziale di cuccioli di collie, ma i vostri lettori probabilmente potrebbero invece prendere molto più a cuore i vostri personaggi e la vostra storia. "

19. Si diventa uno scrittore semplicemente leggendo e scrivendo. "Non avete bisogno di corsi di scrittura o di seminari più di quanto avete bisogno di questo o di qualsiasi altro libro sulla scrittura. Faulkner ha imparato il mestiere mentre  lavorava in un ufficio postale di Oxford, nel Mississippi. Altri scrittori hanno imparato le basi mentre prestavano servizio nella Marina, o lavoravano nelle acciaierie o negli alberghi più raffinati d'America. Ho imparato la parte più preziosa (e commerciale) di lavoro della mia vita mentre lavavo lenzuola di Motel e tovaglie di Ristoranti presso la lavanderia  New Franklin a Bangor. Si impara meglio leggendo molto e scrivendo molto, e le lezioni più importanti di tutte sono quelle che apprendete autonomamente. "

20. La scrittura è essere felice. "Scrivere non significa fare soldi, diventare famosi, ottenere appuntamenti, fare sesso, o fare nuove amicizie. Alla fine, si tratta di arricchire la vita di coloro che leggeranno il vostro lavoro, e arricchire la propria vita, allo stesso tempo. Si tratta di alzarsi, stare bene, e superare delle difficoltà. Insomma diventare felici, va bene? La scrittura è magia, quella magia che è acqua della vita in qualsiasi altra arte creativa. L'acqua è gratuita. E allora bevete. "

E allora? Quale di queste regole vi piace di più? In quale vi immedesimate al meglio?
Sentitevi liberi di condividere l’articolo e le conseguenti riflessioni in merito.
LaLamadelleLacrime
Hobbit
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MessaggioInviato: Mer 16 Set 2015 12:44 pm    Oggetto:   

Per chi volesse rivedere la prima parte della discussione ecco il link:

http://www.fantasymagazine.it/forum/viewtopic.php?t=18165&highlight=&sid=916bca68c36a5d00d6914f5e2da71e03
PrimaevalWorld
Elfo
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MessaggioInviato: Gio 17 Set 2015 18:52 pm    Oggetto:   

"scrivere una parola alla volta" mi ha fatta ridere fragorosamente. ma la regola più bella e più vera per me è l'ultima!
nisana
Tai'shar Malkier
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MessaggioInviato: Gio 17 Set 2015 21:17 pm    Oggetto:   

Grazie! Leggo, medito ancora, e rispondo!
nisana
Tai'shar Malkier
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MessaggioInviato: Ven 18 Set 2015 10:30 am    Oggetto:   

Ma sinceramente, la 20: scrivere è essere felici...boh, mi sembra banale e neanche tanto corretto (qui modalità prof di italiano on: un sacco di belle cose sono state scritte e chi le ha scritte non era per nulla felice). Mi date una vostra interpretazione di "scrivere una parola per volta"? 
Ottima l'insistenza sulla necessità di leggere, senza dubbio.
PrimaevalWorld
Elfo
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MessaggioInviato: Dom 20 Set 2015 16:02 pm    Oggetto:   

nisana ha scritto:
Ma sinceramente, la 20: scrivere è essere felici...boh, mi sembra banale e neanche tanto corretto (qui modalità prof di italiano on: un sacco di belle cose sono state scritte e chi le ha scritte non era per nulla felice). Mi date una vostra interpretazione di "scrivere una parola per volta"? 
Ottima l'insistenza sulla necessità di leggere, senza dubbio.

io la 20 l'ho interpretata come un riferimento appunto al potere terapeutico della scrittura, che aiuta a sfogarsi e riordinare i pensieri; non tanto originale, è vero, ma penso non faccia mai male ripetere che si scrive per il piacere di farlo e non per diventare ricchi (!). Comunque lo stesso King in un racconto dice che quando si è tristi non si scrive bene perché si "inquina" il racconto con la propria vicenda personale. Sarà.... forse si riferiva a questo.
"Scrivere una parola per volta" secondo me è prima di tutto una risposta ironica a una domanda stupida, ma forse in fondo vuol dire che bisogna fare le cose con metodo e senza farsi travolgere dall'entusiasmo; altra cosa ovvia ma non troppo.
Quanto alla necessità di leggere...l'ho già sentito dire più volte, ma ancora non riesco a credere che ci sia gente che pretende di scrivere senza leggere!
Bella anche l'idea che le storie vengano fuori da sole, come se lo scrittore si limitasse a descrivere fatti accaduti davvero, in un altro mondo.
Barbagianni
Balrog
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MessaggioInviato: Gio 24 Set 2015 8:47 am    Oggetto:   

Secondo me King ne ha anche una 21esima: non seguite tutte le regole! (Tipo la 17...)
LaLamadelleLacrime
Hobbit
Messaggi: 41
MessaggioInviato: Sab 03 Ott 2015 8:30 am    Oggetto:   

Barbagianni ha scritto:
Secondo me King ne ha anche una 21esima: non seguite tutte le regole! (Tipo la 17...)

LOL Wink
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