Può contenere spoilers
Ebbene l'ho visto. Dunque, nel complesso mi è piaciuto. Non è il film dell'anno, non è originale nè spaventoso, ma è un film che intrattiene e funziona. Più che un horror vero e proprio è una sorta di thriller (molto) paranormale, perchè di scary moments degni di essere chiamati tali ce n'è forse uno solo, e non è che faccia morire dal terrore.
Dalle premesse che ho elencato non sembra un bel film... ma secondo me lo è. John Cousack è in grande spolvero: non è che questo attore mi faccia impazzire, ma in 1408 è stato molto bravo, e il ruolo di annoiato scrittore da quattro soldi gli calza a pennello. Samuel l. jackson ha un ruolo marginale, ma quel poco che dice lo enuncia con la sua solita montagna di carisma.
E ora veniamo alla protagonista: la camera 1408. ottima location, kitch e al tempo stesso tetra. Le idee "malsane" che la crudele camera mette in atto ai danni del povero Cousack, come ho già detto, non fanno paura, però sono visivamente riuscite e creano atmosfera e quel pizzico di tensione ben dosata che risulta un mix vincente.
I lati negativi: ci sono, è tutt'altro che un film perfetto... innanzi tutto, la storiella del trauma in famiglia non è piaciuta tanto nemmeno a me, troppo trita... Come triti anche altri stereotipi che vengono affibbiati al personaggio dello scrittore, e che qua e la lo rendono simile al clichè di scrittore fallito, molto kinghiano certo, ma anche molto visto.
Altro difetto, una sensazione di superficialità che accompagna un pò tutto il film. sia chiaro, il film cerca spesso di entrare nella delicata strada dell'introspezione psicologica, e da questo punto di vista non è che fallisca. però non va nemmeno dritto al bersaglio, non so se mi spiego.Da questo punto di vista mi ha ricordato molto secret window: ottima ambientazione, ben realizzato e bel personaggio principale, ma anche in questo caso il film rimaneva troppo in superficie, come timoroso di andare coraggiosamente a fondo nell'animo dei personaggi.
Infine, ultima cosa che non mi è piaciuta: la scena del "conciliabolo" tra lo scrittore e il direttore d'albergo-Jackson durante un'improbabile visione nella quale jackson è rimpicciolito all'interno del frigo della camera
Scivolone artistico notevole a mio avviso. La scena è posticcia, l'effetto speciale pure, il dialogo irrisorio. Si poteva evitare. Personalmente non ho disprezzato il finale, così bistrattato da tutti. Io non mi aspettavo certo un colpo di genio finale, visto che la pellicola marcia evidentemente su binari sicuri della non eccessiva originalità .
La regia è buona. Non da oscar ma rapida e tesa, funzionale nel complesso. inoltre ogni tanto si concede anche qualche "guizzo" di stile più che riuscito (cosa che in secret window non accadeva affatto)
Insomma, in conclusione un buon film, che non aggiunge molto al genere ma che nel suo intento riesce a intrattenere e tenere tesa l'attenzione; ben girato e ben interpretato. Probabilmente penalizzato da un battage pubblicitario e un conseguente Hype generale davvero esagerato
Voto 7.5