Steven Erikson


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Spaturnio
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MessaggioInviato: Dom 05 Feb 2006 3:27 am    Oggetto: Steven Erikson   

Carneade... Chi era costui?

mi è capitato di trovare in libreria un volume scritto da questo autore e di sentirne parlare piuttosto bene in parecchie discussioni, ma trovo solo il terzo volume di una serie ovunque guardi: niente volumi rilegati ne economici dei due volumi precedenti.

Potete riassumermi in poche parole che tipo di autore sia e che tipo di Fantasy scriva (cioè quale target di lettore abbia)?

grazie
Diable Noire
«Trickster»
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MessaggioInviato: Dom 05 Feb 2006 5:25 am    Oggetto: Re: Steven Erikson   

Spaturnio ha scritto:
Potete riassumermi in poche parole che tipo di autore sia e che tipo di Fantasy scriva (cioè quale target di lettore abbia)?

grazie


Ecco la recensione della prima parte del terzo libro, in fondo ci sono i link ai primi 2 e i commenti alla notizia:

http://www.fantasymagazine.it/libri/144
I've spent my entire life doing nothing but collecting comic books... and now there's only time to say... LIFE WELL SPENT!

Melian
«Ospite»

MessaggioInviato: Lun 20 Feb 2006 15:36 pm    Oggetto:   

Essendo sempre alla ricerca di nuovi autori e Martin non riesco a leggerlo, Jordan (ebbene lo dico) mi ha un po' stufata, mi incuriosisce questo autore di cui alcuni di voi parlano tanto bene.
A parte le recensioni, sempre positive, c'è qualcuno che riesce a convincermi sul perchè potrei iniziare Erikson?
E mi scrive anche la sequenza dei volumi delle sue saghe? Non sono infinite come quelle dei due che ho citato sopra vero?
frankifol
«Balrog»
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MessaggioInviato: Lun 20 Feb 2006 16:07 pm    Oggetto:   

I giardini della luna

La dimora fantasma

Memorie di ghiaccio prima e seconda parte.

In inglese ce ne sono un altro paio. In lingua è abbastanza complicato, non peggio di mieville ma molto più arduo di jordan o martin.

Perchè leggerlo? perchè è originale rimanendo in un ambito molto sfruttato come l'high fantasy. Perchè per quanto quello che scrive possa sembrare strano e spesso oscuro, è sempre tutto plausibile. Perchè le sue scene corali sono stupende e l'epicità la fa da padrone. Se ti pare poco...
Settima proposizione - Il resto è conseguenza
DiVega
«Sword of Orion» Sword of Orion
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Località: Dark Border
MessaggioInviato: Lun 20 Feb 2006 16:19 pm    Oggetto:   

Da leggere in assoluto...
Erikson scrive in maniera decisamente impegnativa e il suo fantasy è sicuramente molto difficile e maturo, l'ambientazione è comunque quella classica "medievale" quindi molto più simile a Martin rispetto a Mieville o Gaiman.
Adirittura le prime 200 pagine de "I Giardini delle Luna" sono un bello scoglio da superare... ma poi ti accorgi che ne valeva veramente la pena e ad ora è il meglio del fantasy che si possa trovare sul mercato. (IMHO)
Sul suo mantello grigio scuro spiccava una spilla d'argento: un ponte di pietra, illuminato da fiamme di rubino. Un Arsore di Ponti.
Steven Erikson - The Malazan Book of the Fallen
Jirel
«Haut-lady» Haut-lady
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MessaggioInviato: Lun 20 Feb 2006 16:34 pm    Oggetto:   

Se te la cavi con l'inglese, Mel, meglio in lingua originale, anche se devo dire che, a parte il titolo, la traduzione è fatta molto meglio di altre sul mercato.
I libri in inglese pubblicati sono 5, e ci sono anche in edizioni economica (compreti tutti l'ultima volta che sono stata in inghilterra...) Applausi
almeno non aspetti e non paghi un libro 3 volte... nuvoloso burning
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Naruel
«Hobbit»
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MessaggioInviato: Lun 20 Feb 2006 20:01 pm    Oggetto:   

Io invece non sarei così sicuro nel consigliartelo,

PRO
E' sicuramente una spanna più avanti di molta roba che c'è sul mercato quanto ad ORIGINALITà (Ruota del tempo per dirne una, la solita quest e via discorrendo), nessuno qui cerca niente ma tutti si fanno la guerra...Anche aspetti d'ambientazione come la magia e le razze sono piuttosto originali, anche se per evitare un rallentamento della storia, almeno nel primo libro (l'unico che ho letto) non ti chiarisce benissimo come funzioni la magia o quali sono le diverse razze (cioà lo spiega ma rischi sempre di fare un pò di confusione)

CONTRO
Lo stile (colpa forse la traduzione) è molto spesso difficile, nel senso che non riesci a capire perchè uno dica una cosa o a volte devi rileggerti una frase per capire cosa succeda (e il fatto che scriva in modo un pò criptico non la considero una prova di maturità dello scrittore, quanto un suo difetto)
I personaggi, questa secondo me è la pecca più grande (ma penso sia un fattore molto personale quindi a te potrebbe non fregartene nulla), nella storia vengono presentati molti personaggi anche differenti e caratterizzati, ma la cosa che mi ha un pò stufato è che avevano tutti una visione molto rassergnata della loro vita, tutti si trovava a combattere per pi propri fini ma nessuno aveva la speranza che la riuscita nella loro impresa avrebbe risolto i loro problemi, tutti a parte due (il ladro e il ciccione), cmq troppo pochi rispetto ai molti che andavano avanti per inerzia
Naruel
«Hobbit»
Messaggi: 8
MessaggioInviato: Lun 20 Feb 2006 20:02 pm    Oggetto:   

Io invece non sarei così sicuro nel consigliartelo,

PRO
E' sicuramente una spanna più avanti di molta roba che c'è sul mercato quanto ad ORIGINALITà (Ruota del tempo per dirne una, la solita quest e via discorrendo), nessuno qui cerca niente ma tutti si fanno la guerra...Anche aspetti d'ambientazione come la magia e le razze sono piuttosto originali, anche se per evitare un rallentamento della storia, almeno nel primo libro (l'unico che ho letto) non ti chiarisce benissimo come funzioni la magia o quali sono le diverse razze (cioà lo spiega ma rischi sempre di fare un pò di confusione)

CONTRO
Lo stile (colpa forse la traduzione) è molto spesso difficile, nel senso che non riesci a capire perchè uno dica una cosa o a volte devi rileggerti una frase per capire cosa succeda (e il fatto che scriva in modo un pò criptico non la considero una prova di maturità dello scrittore, quanto un suo difetto)
I personaggi, questa secondo me è la pecca più grande (ma penso sia un fattore molto personale quindi a te potrebbe non fregartene nulla), nella storia vengono presentati molti personaggi anche differenti e caratterizzati, ma la cosa che mi ha un pò stufato è che avevano tutti una visione molto rassergnata della loro vita, tutti si trovava a combattere per pi propri fini ma nessuno aveva la speranza che la riuscita nella loro impresa avrebbe risolto i loro problemi, tutti a parte due (il ladro e il ciccione), cmq troppo pochi rispetto ai molti che andavano avanti per inerzia
Melian
«Ospite»

MessaggioInviato: Gio 23 Feb 2006 23:50 pm    Oggetto:   

Naruel ha scritto:
I personaggi, questa secondo me è la pecca più grande (ma penso sia un fattore molto personale quindi a te potrebbe non fregartene nulla), nella storia vengono presentati molti personaggi anche differenti e caratterizzati, ma la cosa che mi ha un pò stufato è che avevano tutti una visione molto rassergnata della loro vita, tutti si trovava a combattere per pi propri fini ma nessuno aveva la speranza che la riuscita nella loro impresa avrebbe risolto i loro problemi, tutti a parte due (il ladro e il ciccione), cmq troppo pochi rispetto ai molti che andavano avanti per inerzia

Questa questione dei personaggi mi impensierisce.
Se nella fantasy alternativa (Gaiman, Miéville, la Clarke per intenderci) sono piu coinvolta e attratta dal modo in cui vengono narrati gli eventi, in quella di ambientazione classica-medioevale, come mi sembra di avere capito sia Erikson, tendo a dare molta più importanza a come vengono presentati i personaggi che, oltre ad essere credibili, devono coinvolgermi e, in qualche modo, farmi affezionare a loro.
Da quello che scrive Naruel mi sembra che i personaggi siano tanti Jon Snow: attirano all'inizio ma poi ti vien voglia che gli capiti qualcosa per scuoterli o porre fine alle loro sofferenze.
Gli altri che dicono riguardo ai personaggi creati da Erikson?
Spaturnio
«Bombadil»
Messaggi: 850
Località: Far Away
MessaggioInviato: Ven 24 Feb 2006 4:13 am    Oggetto:   

Un po' la stessa cosa che impensierisce me Confused
DiVega
«Sword of Orion» Sword of Orion
Messaggi: 6867
Località: Dark Border
MessaggioInviato: Ven 24 Feb 2006 11:38 am    Oggetto:   

Melian ha scritto:
sembra di avere capito sia Erikson, tendo a dare molta più importanza a come vengono presentati i personaggi che, oltre ad essere credibili, devono coinvolgermi e, in qualche modo, farmi affezionare a loro.
Da quello che scrive Naruel mi sembra che i personaggi siano tanti Jon Snow:


Niente di più sbagliato cara Mel...
E'vero che l'ambientazione di Erikson è sicuramente molto più simile a Martin rispetto a Mièville o alla Clarke... ma è pur vero che Erikson presenta la sua opera in maniera completamente differente rispetto all'autore della saga del "Ghiaccio e del Fuoco".

Posso affermare che Erikson sia un'ibrido tra Martin e Mièville... infatti prende l'ambientazione dal primo, ma la profondità e la capacità descrittiva del secondo. I personaggi di Martin sono si numerosi, ma in molti casi parecchio stereotipati.
Cosa che con Erikson assolutamente non avviene.

Per ultimo, nella saga di Malazan inoltre trovi alcune classi di personaggi assolutamente inedite e sbalorditive.
Ti consiglio vivamente di provare almeno "I Giardini della Luna", se poi non ti soddisfasse (dubito) sai almeno di averci provato.

Per il resto concordo con quanto scritto da qualcuno nel commentare la recensione di Daniele, il meglio di Erikson, si assapora durante la rilettura dell'opera, tanto può risultare complessa e ostica al termine della prima volta.
Sul suo mantello grigio scuro spiccava una spilla d'argento: un ponte di pietra, illuminato da fiamme di rubino. Un Arsore di Ponti.
Steven Erikson - The Malazan Book of the Fallen
Melian
«Ospite»

MessaggioInviato: Ven 24 Feb 2006 13:25 pm    Oggetto:   

DiVega ha scritto:
Posso affermare che Erikson sia un'ibrido tra Martin e Mièville... infatti prende l'ambientazione dal primo, ma la profondità e la capacità descrittiva del secondo.

Questa è grossa, te ne rendi conto vero? Wink

DiVega ha scritto:
Per il resto concordo con quanto scritto da qualcuno nel commentare la recensione di Daniele, il meglio di Erikson, si assapora durante la rilettura dell'opera, tanto può risultare complessa e ostica al termine della prima volta.

Le opere difficili e ostiche non mi preoccupano minimamente tuttavia questa cosa di doverlo leggere una seconda volta per assaporarlo meglio mi da ulteriormente da pensare.
Difficilemnte rileggo un libro se alla prima lettura non mi ha coinvolta e appassionata tanto da avere quasi il magone dopo che ho letto l'ultima pagina.
Anche per i libri vale la regola che non c'è una seconda opportunità per dare una prima impressione.

E i che senso i personaggi non sono stereotipati?
DiVega
«Sword of Orion» Sword of Orion
Messaggi: 6867
Località: Dark Border
MessaggioInviato: Ven 24 Feb 2006 16:33 pm    Oggetto:   

Melian ha scritto:
Questa è grossa, te ne rendi conto vero? Wink

Me ne rendo conto... e me ne assumo appieno la responsabilità!

Melian ha scritto:
Le opere difficili e ostiche non mi preoccupano minimamente tuttavia questa cosa di doverlo leggere una seconda volta per assaporarlo meglio mi da ulteriormente da pensare.
Difficilemnte rileggo un libro se alla prima lettura non mi ha coinvolta e appassionata tanto da avere quasi il magone dopo che ho letto l'ultima pagina.
Anche per i libri vale la regola che non c'è una seconda opportunità per dare una prima impressione.

Non hai capito cosa intendevo... mettila così. Il libro è cosi bello e innovativo che merita sicuramente una rilettura.

Melian ha scritto:
E i che senso i personaggi non sono stereotipati?

Nel senso che, mentre in Martin non ci sono particolari novità nei personaggi... si, sono molti e vari, ma alla fine stringi stringi i personaggi principali non risaltano per originalità.
In Erikson tutto ciò non accade, ogni personaggio nasconde qualcosa che lo rende imperscrutabile e misterioso...

Non so' se mi sono spiegato... Rolling Eyes
Sul suo mantello grigio scuro spiccava una spilla d'argento: un ponte di pietra, illuminato da fiamme di rubino. Un Arsore di Ponti.
Steven Erikson - The Malazan Book of the Fallen
Melian
«Ospite»

MessaggioInviato: Ven 24 Feb 2006 17:19 pm    Oggetto:   

DiVega ha scritto:
In Erikson tutto ciò non accade, ogni personaggio nasconde qualcosa che lo rende imperscrutabile e misterioso...

Mmmmmhhhhh, tipo Gerald Tarrant?
Jirel
«Haut-lady» Haut-lady
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Località: milano
MessaggioInviato: Ven 24 Feb 2006 17:38 pm    Oggetto:   

Melian ha scritto:
Mmmmmhhhhh, tipo Gerald Tarrant?

Non mi sembra che Tarrant nasconda alcunchè...

ATTENZIONE SPOILER IN BIANCO
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lui è il Cacciatore, colui che ha fatto un patto con i demoni del profondo per vivere in eterno, cluoi che si nutre di paura, quello cui piacciono un sacco le belle ragazze appanicate di cui può bere tutto il sangue...
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Edit: ho aggiunto l'avviso di spoiler che nonsi sa mai...
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