Einaudi apre al Fantasy


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Autore Messaggio
un muspeling
«apprendista incendiario»
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MessaggioInviato: Lun 28 Gen 2008 12:37 pm    Oggetto:   

Shocked
No!
Non ci posso credere!
Allora la cura Marina Berlusconi ha fatto bene (o male?) all'Einaudi?! Laughing

Ach! Cacchie! L'avevo scritto in pubblico che avrei festeggiato l'evento (dell'Einaudi che apre ad autori italiani di Fantasy) aprendo una bottiglia di Malvasia delle Lipari e ieri ho finito anche l'ultimo goccio di marsala, e ora mi tocca rimediare! Very Happy

Beh, con poca fretta, però... la quarta di copertina sa di già visto e davvero, associata questa alla giovane età dell'autrice fa temere di un caso Paolini italiano... vabbòh, aspetterò Maggio e la visione del testo per festeggiare, va! Wink


Ultima modifica di un muspeling il Lun 28 Gen 2008 12:39 pm, modificato 1 volta in totale
franz
«Mago» Mago
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MessaggioInviato: Lun 28 Gen 2008 12:39 pm    Oggetto:   

Al di là di tutti gli ipotetici discorsi che si possono fare sulla bontà della scrittrice, mi pare che la notizia sia molto positiva.
In merito all'esordiente, ho letto anche io il breve raconto. Poco per giudicare seriamente. Noto che usa con troppa disinvoltura tempi verbali diversi; visto alcune imprecisioni, ma nel complesso mi incuriosisce.
Staremo a vedere.
- Sei un pessimista o un ottimista?
- Sono un pessimo ottimista
un muspeling
«apprendista incendiario»
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MessaggioInviato: Lun 28 Gen 2008 12:58 pm    Oggetto:   

Beh, mettiamola così:
molto teoricamente l'Einaudi attuale dovrebbe puntare su storie di qualità e innovazione in ogni loro aspetto (questa è l'immagine che credo abbia, poi...) indi, come sua prima pubblicazione di un Fantasy italiano, anche dalla quarta di copertina io non mi aspettavo esattamente il classico autore adolescente che scrive per i propri coetanei, operazione legittima ma in cui non ci vedo tanto futuro (magari mi sbaglio, certo).
Più che ricordarmi Paolini, ecco, magari se mi ricordava un Gaiman, o un Miéville sarei stato - ancora - più contento! Wink
Incantatore dalle 9 vite
«Eroico scoiattolo» Eroico scoiattolo
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MessaggioInviato: Lun 28 Gen 2008 13:06 pm    Oggetto:   

Faccio umilmente notare che Licia Troisi non era poi troppo vecchia, quando Mondadori ha pubblicato lei...

...io sono per dar fiducia alla pulzella ! Wink
Nipote di Pick e Inkyfhrd !
un muspeling
«apprendista incendiario»
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MessaggioInviato: Lun 28 Gen 2008 13:34 pm    Oggetto:   

Incantatore dalle 9 vite ha scritto:
Faccio umilmente notare che Licia Troisi non era poi troppo vecchia, quando Mondadori ha pubblicato lei...


Appunto Cool

Incantatore dalle 9 vite ha scritto:

...io sono per dar fiducia alla pulzella ! Wink


Io per non giudicarla pregiudizialmente, ma l'inizio non è dei più incoraggianti e... certo, "una volta che veni, si cunta" si dice dalle mie parti Laughing
uljanka
«Sua Luminosa Oscurità»
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MessaggioInviato: Lun 28 Gen 2008 13:37 pm    Oggetto:   

Comunque giudicare un autore dalla quarta di copertina è sbagliato. Se l'avessi fatto con Luk'janenko non l'avrei mai letto.
E io, che sono Tenebra, altro non posso vedere se non la Luce, e perciò sono la Luce.

Quando qualcuno dice 'io non credo nelle fate' da qualche parte una fata ride e prepara il suo fucile.
Edwin di Wytryn
«Eldar»
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MessaggioInviato: Lun 28 Gen 2008 14:28 pm    Oggetto:   

Concordo che da una quarta di copertina è francamente impossibile capire qualcosa di un libro.

Porto un esempio, anzi due: se mi fossi basato sulla quarta di Il Destino degli Eldowin, un altro buon fantasy italiano, be', avrei davvero perso una lettura piacevole. Al contrario, Spia nel Mondo di Sotto, bella quarta, intrigante, ma una volta letto il libro ho visto che vi era ben poco di pertinente con quelle premesse.

Non ci resta che aspettare il mese di maggio. Wink

Un saluto,
Luca
Marina
«Bracchetto del Cheshire»
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MessaggioInviato: Lun 28 Gen 2008 14:54 pm    Oggetto:   

Sulla quarta di copertina concordo: è sciatta. Ma una quarta di copertina non fa un romanzo Wink

Sul racconto: non mi piace, nè per il contenuto nè per lo stile, che abbonda di ripetizioni e, come ha già detto Franz, scivola sui tempi verbali. MA non sappiamo nemmneo a che età l'ha scritto e di certo non è passato per le mani di un editor, e infine si può essere buoni romanzieri ma pessimi scrittori di racconti (oppure semplicemente questo può essere uno dei suoi racconti non riusciti). Personalmente penso che il racconto sia ben piu' difficile, da padroneggiare, di un romanzo, perché richiede una capacità di sintesi immensa nel toccare i punti essenziali. Credo che prima di afforntare bene una prova del genere sia necessaria molta esperienza.

Sull'apertura da parte di altre case, per me è cmq sempre un fatto positivo, a precindere da chi ha aperto la strada. Non sono affatto d'accordo con chi fa la guerra a un autore o a un titolo solo perché a lui/lei non piace. Quel libro, magari strombazzato, NON toglie posto sullo scaffale a un'altra buona idea. Magari la visibilità immediata sì, ma il passaparola a lungo termine farà cmq il suo corso, se un libro vale ed esce dagli schemi.
Quanto al lettore che decide di mollare il fantasy dopo aver letto uno o due libri scadenti, per me è un mito, e se esistesse davvero qualcuno così sarebbe un lettore veramente superficiale che contraddice coi fatti la sua dichiarata (a parole) voglia di qualcosa di diverso o di più profondo. Perché il lettore intelligente è fondamentalmente un curioso ostinato e prima di mollare il colpo si informa, si fa consigliare e prova in vari ambiti.

Sulla capacità di una casa editrice di aprire a un nuovo genere, IMO è importante fare bene 'i compiti a casa'. Non buttarsi, cioè, solo perché per gli altri sta funzionando, senza capire prima il pubblico fantasy. Sarebbe un errore pensare, ad esempio, che il 'fantasista' medio si accontenti di una dama, un cavaliere e un mostro. E' importante capire che il pubblico fantasy è variegato e che un'offerta capace di esercitare appeal a 360 gradi come per es HP è molto difficile da mettere a punto. Meglio allora andare su fasce d'età diverse con prodotti diversi, e a quel punto se si sceglie un target giovane un Paolini può non piacere (a me personalmente amnnoia a morte) ma al ragazzino che magari ha letto pochi libri (libri in genre, non necessariamente di genere) può sembrare straordinariamente avvincente.


Ultima modifica di Marina il Lun 28 Gen 2008 15:01 pm, modificato 2 volte in totale
MagicamenteMe
«PrimaNonna» PrimaNonna
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MessaggioInviato: Lun 28 Gen 2008 14:58 pm    Oggetto:   

Per carità, io non volevo mettere in dubbio le doti dell'autrice. Tanto di cappello per l'impresa che è riuscita a portare a termine.

Però non si può non notare il fatto che le grandi case editrici sembrano prediligere scrittori giovani. Sarà forse perché sono maggiormente interssati a lettori "teen", quelli cresciuti con Harry Pottere e Moony Whitcher?
Senza nulla togliere a Licia, per la quale sono molto contenta, non si può certo dire che la sua trilogia non è stata presentata come un fantasy per ragazzi, la stessa cosa si può dire per Estasia. Ora, non è che per caso le case editrici cercano autori "giovani" per seguire le orme di Licia e Francesco e contendere alla Mondadori questo segmento di mercato?
Sarò prevenutà? Sarà invidia la mia? Non credo.
Magari non penso bene delle case editrici, tutto qui.
Citazione:
Ho visto cose che voi umani non potete nemmeno immaginare: Navi da combattimento in fiamme al largo dei bastioni di Orione, Palin che ha usato Vista
Marina
«Bracchetto del Cheshire»
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MessaggioInviato: Lun 28 Gen 2008 15:06 pm    Oggetto:   

MagicamenteMe ha scritto:
Sarà forse perché sono maggiormente interssati a lettori "teen", quelli cresciuti con Harry Pottere e Moony Whitcher?


questo rientrerebbe in uno degli errori che ho appena detto: pensare che il pubblico fantasy sia solo un pubblico di 'pischelli' (con tutto il rispetto per gli autori citati, che cma sono i primi a essere consapevoli di rivolgersi a un target giovane). E anche fra HP e Nina c'è un abisso: quest'ultima è una serie che personalmente vedo adatta unicamente per bambini e non per ragazzi (e tantomeno per adulti), sia per via della struttura che dello stile. Mentre HP è forse unico nel suo genere. Nemmeno il SdA, senza voler mettere Tohlkien dopo la Row, per carità, vanta minore gamma di pubblico. Non conosco bambini che lo abbiano affrontato. I più giovani sono già adolescenti e molti lo mollano senza riuscire a proseguire.

Può anche darsi che poi x gli editori entri in gioco un fattore psicologico: presentare come fenomeno un giovane fa più sensazione che presentare come tale qualcuno più anzianotto Laughing
MagicamenteMe
«PrimaNonna» PrimaNonna
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MessaggioInviato: Lun 28 Gen 2008 15:18 pm    Oggetto:   

Marina ha scritto:

questo rientrerebbe in uno degli errori che ho appena detto: pensare che il pubblico fantasy sia solo un pubblico di 'pischelli' (con tutto il rispetto per gli autori citati, che cma sono i primi a essere consapevoli di rivolgersi a un target giovane). E anche fra HP e Nina c'è un abisso:


Mari, forse mi sono espressa male, anzi sicuramente. Fondamentalmente stiamo dicendo la stessa cosa.
Non era un discorso fatto per paragonare i due personaggi o le due saghe o le due scrittrici.
Mi stavo solo riferendo al fatto che nell'arco di tempo intercosrso tra il primo HP e il settimo HP, è scoppiato anche il fenomeno Moony Witcher. In questi ultimi anni, poi, i giovani lettori che per primi anno apprezzato questo genere di avventure sono cresciuti, quindi le case editrici sentono il bisogno di confezionare dei prodotti editoriali per la loro fascia d'età.
Forse quando le generazioni HP cresceranno ancora un po' le case editrici penseranno a pubblicare libri fantasy più da adulti.
Citazione:
Ho visto cose che voi umani non potete nemmeno immaginare: Navi da combattimento in fiamme al largo dei bastioni di Orione, Palin che ha usato Vista
Marina
«Bracchetto del Cheshire»
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MessaggioInviato: Lun 28 Gen 2008 15:35 pm    Oggetto:   

MagicamenteMe ha scritto:
Mi stavo solo riferendo al fatto che nell'arco di tempo intercosrso tra il primo HP e il settimo HP, è scoppiato anche il fenomeno Moony Witcher. In questi ultimi anni, poi, i giovani lettori che per primi anno apprezzato questo genere di avventure sono cresciuti, quindi le case editrici sentono il bisogno di confezionare dei prodotti editoriali per la loro fascia d'età.
Forse quando le generazioni HP cresceranno ancora un po' le case editrici penseranno a pubblicare libri fantasy più da adulti.[/color]


beh, se è una scelta - quelal di concentrarsi sul target giovane - è appunto una scelta. Condivisibile o meno ma c'è poco da dire Wink Se invece, come dicevo prima, è dovuta all'erronea percezione che il pubblico fantasy sia solo quello (opzione non escludibile), allora si tratta di un grossolano errore di valutazione e il primo colosso che lo intuisce si aggiudica un'altra bella fetta di mercato con - allo stato - poca concorrenza italiana. Qualche piccolo l'ha già capito ma non potendo partire con le parate, deve attenedere i tempi medio lunghi del passaparola...
Kira
«Eldar»
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MessaggioInviato: Lun 28 Gen 2008 17:48 pm    Oggetto:   

uhm...e pensare che quando gli ho inviato il mio manoscritto, circa 2 anni fa, mi hanno risposto che il fantasy non rientra nei loro parametri..... Rolling Eyes
La Luna illumina il cammino, il Sole lo riscalda.

Bartimeus88
«Gollum»
Messaggi: 763
MessaggioInviato: Lun 28 Gen 2008 18:56 pm    Oggetto:   

A questo punto puoi provare a ricontattarli.
Concordo col dire che la quarta di copertina è come se fosse una zappa sui piedi, ma è anche vero che un libro non va giudicato da questa.
L'autrice è giovane, ma per me non è un problema: l'età, imo, non incide più di tanto sulla bontà della scrittura. Mi preoccupa di più il fatto che possa rivelarsi solo una storia di inseguimenti e amori senza tener conto dell'ambientazione (chi ha nominato i telefilm adolescenziali?).
Un altro punto da verificare è la qualità della casa editrice in ambito fantasy. Se l'einaudi va bene nel settore della narrativa, non è detto che abbia gente qualificata per il fantasy. E' palesemente un tentativo di cavalcare l'onda del successo del genere, ma bisogna anche vedere chi c'è sopra la tavola da surf.
Fatto non fui per dispensar aiuti, ma per sfruttar le altrui canoscenze.
My blog http://claudio88.wordpress.com/
FrancescoFalconi
«Gollum»
Messaggi: 791
Località: Roma
MessaggioInviato: Lun 28 Gen 2008 18:59 pm    Oggetto:   

Con tutta franchezza il fatto che l'autrice in oggetto abbia diciassette anni, a me non interessa affatto. Target ragazzi e adulti... che vi devo dire, io leggo entrambi i generi con piacere.

Non credo neppure a un caso editoriale da costruirsi sulla giovane età dell'autrice. Storia già sentita, una bolla che fa presto a scoppiare.
Sono propenso a credere che, se una grande casa editrice ha puntato sul romanzo e l'ha editato, significa che ha trovato spunti molto interessanti (dal punto di vista qualitativo e commerciale).
Ovvio, è raro trovare una scrittrice di soli diciassette anni capace di realizzare un romanzo e pubblicarlo. Imparare a scrivere non è affatto facile, occorrono anni e tanti colpi di testa contro il muro. Ma a quanto pare c'è chi ne è capace, quindi un plauso all'autrice.

Tutto il resto è "fuffa". Nell'era di internet il passaparola è una saetta.
Non ci resta che aspettare.

Ciao,
Francesco
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