La Canzone del Re delle Caverne


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Autore Messaggio
Bran
«servitore di due padroni»
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MessaggioInviato: Mar 12 Feb 2008 19:52 pm    Oggetto: La Canzone del Re delle Caverne   

ormai ho rotto il ghiaccio, vi propongo questo mio racconto un po' particolare:

La Canzone del Re delle Caverne

La notte è già calata sette volte dall'inizio dell'inseguimento, era appena sorto il sole quando scorsi per la prima volta il nemico intento ad esaminare i resti del mio pasto sulle rive del lago. Da allora sono fuggito nella foresta, corro come una folgore che squarcia il cielo, sono più veloce, ma lui non perde la mia pista.

Lui è più veloce, ma io non perdo la sua pista. Ho preparato le mie armi per questa caccia e non darò tregua. Dall'albero nero ho ricavato l'asta per il mio arco, dalle pietre del fuoco le cuspidi per le frecce, con l'avorio delle zanne del Gigante Lanoso ho costruito la punta della mia zagaglia. Lo stregone mi ha dipinto il volto con i colori del coraggio, grazie ad essi lo seguo sulle montagne senza paura.

Mi segue sulle montagne senza paura, né il giorno né la notte troviamo riposo. Gli animali della foresta e della montagna si dileguano al rumore dei nostri passi. Lui ha con se acqua e cibo mentre io sono costretto a fermarmi per dissetarmi. Sulle rive di un ruscello, mentre bevevo, ci siamo guardati negli occhi per la prima volta.

Ci siamo guardati negli occhi per la prima volta mentre beveva, sulle rive di un ruscello. Lo aspettavo, sapevo che avrebbe dovuto dissetarsi. Ho scagliato la freccia con il mio arco e si è conficcata nella sua coscia, ha alzato la testa e i nostri sguardi si sono incrociati.

I nostri sguardi si sono incrociati, poi sono fuggito tra le rocce. La ferita mi rallenta, non scapperò ancora per molto, non verrò preso come un cervo intrappolato, lo attendo qui, tra le rocce.

Mi attendeva tra le rocce, le sua armi sguainate.

Ho guardato i suoi occhi, ardevano come fuoco.

Ho guardato i suoi occhi, ardevano come fuoco.

Iniziamo la danza del duello, lui agita la sua zagaglia, ci muoviamo in cerchio. Nonostante la ferita non lascerò che lui sia il cacciatore e io la preda, sono io il re delle caverne, attaccherò per primo.

Attacca per primo, il suo ruggito fa tremare la montagna, corre verso di me e balza, ma la mia mano e il mio cuore sono saldi. La zagaglia sprofonda nel suo petto e il leone cade ai miei piedi morto.

Cado ai suoi piedi morto, il mio cuore è spezzato. Ma non sparirò. Il cacciatore beve il mio sangue, così che la mai forza e il mio coraggio trovino nuova dimora in lui. Con la terra sulla quale sono caduto, tinta dal sangue, traccia la mia immagine sulla parete buia della grotta, così che il mio spirito trovi una nuova casa. Il mio ruggito continuerà a far tremare la montagna, i miei artigli affonderanno ancora nella carne delle prede. Io sono il Re delle Caverne.
Nipote di Pick e di Julia ///
-Riuscite a vedere qualcosa?-
-Sì, cose meravigliose-

Lord Carnavon & H. Carter, 26 novembre 1922


Ultima modifica di Bran il Mar 12 Feb 2008 20:41 pm, modificato 1 volta in totale
Delarith
«Eldar»
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Località: milano
MessaggioInviato: Mar 12 Feb 2008 19:57 pm    Oggetto:   

Molto bello, davvero originale l'idea di descrivere la situazione dai due punti di vista!!! Wink
LouisCypher
«Orcopedico da battaglia»
Messaggi: 2651
Località: Varese
MessaggioInviato: Mar 12 Feb 2008 20:07 pm    Oggetto:   

Piace anche a me, bravo Bran!

Se posso permettermi un consiglio/critica, cercherei di accentuare nei pezzi del leone le sensazioni "bestiali" e "istintive", utilizzando un linguaggio più animale (tanto per fare uno stupido esempio, la zagaglia potrebbe diventare "la zanna tagliente" o "affilata" nella mente del leone).
"Non pretendo di essere stato un grande uomo. Eppure, se io non fossi nato...tante cose sarebbero diverse... Migliori? Non penso"
Professor Lupin
«Lunastorta»
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Località: Foresta nera
MessaggioInviato: Mar 12 Feb 2008 20:10 pm    Oggetto:   

Molto originale e ben scritto.

Io avrei continuato con la formula del riprendere la frase precedente, che invece in un paio di punti interrompi.
Bran
«servitore di due padroni»
Messaggi: 4590
Località: Era Hyboriana (Trento)
MessaggioInviato: Mar 12 Feb 2008 20:19 pm    Oggetto:   

Grazie a tutti dei commenti

LouisCypher ha scritto:

Se posso permettermi un consiglio/critica, cercherei di accentuare nei pezzi del leone le sensazioni "bestiali" e "istintive", utilizzando un linguaggio più animale (tanto per fare uno stupido esempio, la zagaglia potrebbe diventare "la zanna tagliente" o "affilata" nella mente del leone).


Ho utilizzato volutamente lo stesso linguaggio per entrambi i protagonisti appunto per non porli su due piani differenti (uomo VS. animale), per me sono sullo stesso piano, due cacciatori che si combattono con le stesse tecniche, con armi simili, che provano le stesse sensazioni e gli stessi sentimenti.


Professor Lupin ha scritto:

Io avrei continuato con la formula del riprendere la frase precedente, che invece in un paio di punti interrompi.



a parte quando il leone esordisce con "iniziamo la danza del duello" mi sembra di aver sempre mantenuto questa caratteristica, qui non ho potuto utilizzarla perchè entrambi avevano detto la stessa frase, quindi avrebbero continuato a ripetersi e sarei ancora li a scrivere Laughing Laughing Laughing Laughing
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bandana
«Piratessa»
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Località: Shipwreck Cove
MessaggioInviato: Mar 12 Feb 2008 20:24 pm    Oggetto:   

dà un senso di eroico, di natura, di un'arcana lotta tra l'animale e l'uomo, che nel combattimento rivelano la stessa natura...bello il fatto di dare due punti di vista al lettore, ma ti suggerirei di riguardarli:

Citazione:
mentre bevevo, ci siamo guardati negli occhi per la prima volta.


Citazione:

Ci siamo guardati negli occhi per la prima volta mentre beveva[...] ha alzato la testa e per la prima volta i nostri sguardi si sono incrociati.

non ci siamo già visti prima? Wink

bello l'ultimo pensiero del Re delle Caverne, mi ricorda i racconti degli indiani d'America, come tutto il racconto, del resto.
Wink
..e tutto precipita nell’insignificanza alla luce del fatto che la mia nave è scomparsa ancora una volta! Comprendi?
Bran
«servitore di due padroni»
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Località: Era Hyboriana (Trento)
MessaggioInviato: Mar 12 Feb 2008 20:40 pm    Oggetto:   

bandana ha scritto:

Citazione:
mentre bevevo, ci siamo guardati negli occhi per la prima volta.


Citazione:

Ci siamo guardati negli occhi per la prima volta mentre beveva[...] ha alzato la testa e per la prima volta i nostri sguardi si sono incrociati.

non ci siamo già visti prima? Wink


touché Wink questi sono errori di comunicazione tra la mia mente confusa e la mia mano che digita sulla tastiera Wink
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ThomasMore
«Rivolzottoso» Rivolzottoso
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Località: Ahi Pisa, vituperio de le genti!
MessaggioInviato: Mar 12 Feb 2008 20:51 pm    Oggetto:   

E' piaciuto anche a me Very Happy
La struttura del racconto è centrale e tenderei a perfezionarla ancora:
sono 11 battute e simulano l'inseguimento (1-6), pausa (7-8 ) la lotta (9-10) e la fine (11). Se capisco la tua intenzione, il ritmo deve crescere fino allo scontro, e infatti le battute si accorciano. Però la 6, essendo anche la battuta centrale, mi è sembrata un po' troppo corta e poco significativa.

Mi raccomando, non prendere seriamente queste cavolate da ingegneri Wink


Un porco che non vola è solo un porco.
Fionn
«Hobbit»
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Località: Sextum lapis ab Urbe Janue
MessaggioInviato: Mar 12 Feb 2008 21:46 pm    Oggetto:   

Devo farti ancora i miei complimenti.
Hai mutato di nuovo stile anche se rimane sempe la costante del ritmo. Veramente originale la trovata della frase ripresa.
Decisamente hai fantasia e creatività e non scrivi male.

Però... Questi racconti corti non me la raccontano giusta, appunto.
Sembra un peccato non svilupparli, come qualcosa che nasce bene e che sarebbe interessante vedere come matura. Invece, ancora verde, si stacca dall'albero anzitempo, come se avesse fretta di essere mangiato.
Non avrai mica timore di ampliare per paura di rovinare tutto ?
Dopotutto sei il Re delle caverne. Wink
Ahi Genovesi, uomini diversi d'ogne costume e pien d'ogne magagna. Perché non siete voi del mondo spersi? (Inf. XXXIII, 151-153)
Kamaji
«Nazgul»
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Località: Iblard.
MessaggioInviato: Mer 13 Feb 2008 1:46 am    Oggetto:   

Molto carino. Ritmo incalzante.
Non ho critiche da muovere che non siano già state mosse. Complimenti.
Cast a cold eye | On life, on death. | Horseman, pass by!
William Butler Yeats

Sometimes i think the surest sign that intelligent life exists elsewhere in the universe is that none of it has tried to contact us. Calvin and Hobbes
erbetta
«Inox memory»
Messaggi: 4225
MessaggioInviato: Mer 13 Feb 2008 8:29 am    Oggetto:   

Mi è piaciuto molto. Scrivere racconti brevi non è facile e ho apprezzato moltissimo la tua capacità di sintesi. Bel ritmo, singolare il racconto a due voci (fosse stato un racconto più lungo mi sarei rotta, così è intrigante), e interessante questa incertezza sull'identità dei due, grazie al medesimo linguaggio usato per entrambi. Grazie per la piacevole lettura.
I soliti errori di battitura... quasi il tuo marchio di fabbrica Laughing
Sono una donna di cultura: ho letto entrambi i Promessi Sposi
Bran
«servitore di due padroni»
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Località: Era Hyboriana (Trento)
MessaggioInviato: Mer 13 Feb 2008 9:13 am    Oggetto:   

Fionn ha scritto:

Non avrai mica timore di ampliare per paura di rovinare tutto ?


Sì, più o meno è così che stanno le cose Wink

Amo molto la definizione di racconto data da Neil Gaiman (non cito a memoria quindi prendetela con beneficio d'inventario): il racconto è un testo che si può leggere alla fermata dell'autobus o durante l'intervallo a scuola, che ti fa entrare nel suo mondo per qualche minuto poi ti riporta sano e salvo nel tuo.

Forse hai ragione tu, questi racconti sono figli della voglia di scrivere e quindi hanno la fretta come madrina. Però chissà, non è detto un giorno vengano ripresi in mano.

@erbetta: non ci riesco proprio, io rileggo quello che scrivo, ma non li trovo mai.....mi serve il revisore Rolling Eyes Laughing Rolling Eyes
Nipote di Pick e di Julia ///
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Lord Carnavon & H. Carter, 26 novembre 1922
Coram85
«Capitano di vascello»
Messaggi: 13169
MessaggioInviato: Mer 13 Feb 2008 10:16 am    Oggetto:   

Bran Mak Morn ha scritto:

@erbetta: non ci riesco proprio, io rileggo quello che scrivo, ma non li trovo mai.....mi serve il revisore Rolling Eyes Laughing Rolling Eyes

Se non lo fai già, stampa i racconti Wink

Piaciuto anche a me, niente da aggiungere a quello che ti hanno già segnalato. Complimenti.
I wrote a paranormal story, including babes, alcohol and Battle Rock! Is called Dark Rock Chronicles!

Dark Rock Chronicles fan page
bandana
«Piratessa»
Messaggi: 1047
Località: Shipwreck Cove
MessaggioInviato: Mer 13 Feb 2008 17:32 pm    Oggetto:   

Bran Mak Morn ha scritto:

Amo molto la definizione di racconto data da Neil Gaiman (non cito a memoria quindi prendetela con beneficio d'inventario) [...]

ho letto anche io quella splendida prefazione, e credo che voglia proprio dire che i racconti possono essere sia brevi, immediati e poco sviluppati nella trama, sia lunghi e più complessi, come per esempio i racconti di Stephen King...
e credo che ti suggerisca anche di scriverne altri!
Wink
..e tutto precipita nell’insignificanza alla luce del fatto che la mia nave è scomparsa ancora una volta! Comprendi?
uljanka
«Sua Luminosa Oscurità»
Messaggi: 5714
MessaggioInviato: Gio 14 Feb 2008 11:09 am    Oggetto:   

Questo "Poema in prosa" ha il ritmo di un canto sciamanico e parla all'anima ancestrale di ognuno di noi. Le parole sono semplici, familiari, quasi ovvie, proprio come devono essere, e le immagini sono immediate e stilizzate come un graffito.
E' un racconto molto più raffinato di quanto voglia suggerire la sua semplicità e scava troppo in profondo nelle radici della nostra cultura per essere solo un'evasione.
E io, che sono Tenebra, altro non posso vedere se non la Luce, e perciò sono la Luce.

Quando qualcuno dice 'io non credo nelle fate' da qualche parte una fata ride e prepara il suo fucile.
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