Quello che non va in Harry Potter


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Autore Messaggio
Olorin
«Ultimo Elfo Inguardabile»
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Località: dove osano le anatre
MessaggioInviato: Lun 25 Feb 2008 12:35 pm    Oggetto:   

Grande Rialti!! Ovviamente per chi non è cattolico (come il sottoscritto) è impensabile anche solo avvicinarsi a una tale limpidezza di giudizio, ma per chi almeno un tempo lo fu in maniera radicale (come il sottoscritto) risulta decodificato il messaggio educativo che egli sostiene.

L’articolo è rigoroso nella sua chiave di lettura, affascinante e trainante come la dimostrazione di Jourawsky.

Ammettere la magia nella vita, è come giustificare il doping nello sport. Cambia la natura di quello che si fa, porta il piano della competizione su altre strade dove, badate, non conta più l’uomo, il suo gesto (gero, portare, perché l’azione umana porta dentro tutto ciò che l’uomo coscientemente e soprattutto, inconsciamente è), il dramma del suo sforzo che impegna tutto l’essere, ma solo l’efficacia della sostanza che egli ha ingerito, si è iniettato e chi più ne ha più ne metta…

Nella visione cattolica dove la realtà è l’emanazione costante del divino, che quindi in essa e tramite essa si fa conoscere e conduce l’uomo a sé, saltarne i passaggi, ‘imbrogliare’ le leggi che la governano, vuol dire perdere di vista l’obbiettivo dell’esistere, vuol dire cedere le armi di fronte alla fatica connaturata all’apprendere.
Scoprirne con dedizione e applicazione l’intima natura e decidere come fruirne, che è il lavoro della scienza, è proprio l’opposto.

se poi ritenete il concetto che si ha della vita ininfluente sulle decisioni che in essa si prendono... Wink

... nonostante questo, non ho assolutamente ripensamenti riguardo la mia posizione religiosa, sia ben inteso!!!
Gli ideali sono pericolosi. La realtà è preferibile: è spietata ma preferibile.

Una scrivania ordinata è sintomo di una mente malata
FrancescoFalconi
«Gollum»
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MessaggioInviato: Lun 25 Feb 2008 12:35 pm    Oggetto:   

Già Meta, ma sembra che parlare di questi problemi sia troppo "demagogico", oppure un luogo comune troppo sfruttato. E non c'è bisogno di andare fuori dall'Italia per trovare sozzerie.
Non sono mai abbastanza le campagne informative, ma forse fanno più presa le polemiche su un maghetto occhialuto che ravviva i media.


Ciao,
Fra
metalupo
«Ospite»

MessaggioInviato: Lun 25 Feb 2008 12:40 pm    Oggetto:   

Bolak ha scritto:
E non c'è bisogno di andare fuori dall'Italia per trovare sozzerie.


Anzi... basta andarci per trovarne persino qualcuna in meno Wink
Ops... sto andando OT. Embarassed Resto nel solco delle cose importanti.
Il maghetto... parliamo del maghetto! Rolling Eyes


Ultima modifica di metalupo il Lun 25 Feb 2008 12:48 pm, modificato 1 volta in totale
sesshoumaru
«Eldar»
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MessaggioInviato: Lun 25 Feb 2008 12:41 pm    Oggetto:   

Olorin ha scritto:
Grande Rialti!! Ovviamente per chi non è cattolico (come il sottoscritto) è impensabile anche solo avvicinarsi a una tale limpidezza di giudizio, ma per chi almeno un tempo lo fu in maniera radicale (come il sottoscritto) risulta decodificato il messaggio educativo che egli sostiene.

L’articolo è rigoroso nella sua chiave di lettura, affascinante e trainante come la dimostrazione di Jourawsky.

Ammettere la magia nella vita, è come giustificare il doping nello sport. Cambia la natura di quello che si fa, porta il piano della competizione su altre strade dove, badate, non conta più l’uomo, il suo gesto (gero, portare, perché l’azione umana porta dentro tutto ciò che l’uomo coscientemente e soprattutto, inconsciamente è), il dramma del suo sforzo che impegna tutto l’essere, ma solo l’efficacia della sostanza che egli ha ingerito, si è iniettato e chi più ne ha più ne metta…

Nella visione cattolica dove la realtà è l’emanazione costante del divino, che quindi in essa e tramite essa si fa conoscere e conduce l’uomo a sé, saltarne i passaggi, ‘imbrogliare’ le leggi che la governano, vuol dire perdere di vista l’obbiettivo dell’esistere, vuol dire cedere le armi di fronte alla fatica connaturata all’apprendere.
Scoprirne con dedizione e applicazione l’intima natura e decidere come fruirne, che è il lavoro della scienza, è proprio l’opposto.


e' proprio qui che non quoto: la magia in Harry Potter è esattamente come la nostra scienza, non il suo opposto.
I maghi di harry Potter sono ne più ne meno che scienziati, che conoscono e comprendono la natura e la usano per i loro scopi, e non c'è imbroglio, anche lì c'è studio e dedizione.
garibo
«Hobbit»
Messaggi: 23
MessaggioInviato: Lun 25 Feb 2008 12:41 pm    Oggetto:   

Ho letto con interesse l'articolo di Rialti, xche' ho sempre cercato di capire, in modo costruttivo, le critiche mosse dalla Chiesa alla saga di Harry Potter. Non voglio discutere sul senso dell'articolo, sulle citazioni fatte e sugli esempi riportati...ma credo, come ho sempre creduto..e dovro' continuare a credere che nessuno degli illustri personaggi Cattolici, di Chiesa, Cristiani...che hanno speso parole su questi libri, abbia mai centrato affondo il vero significato dei libri.
Per me Harry Potter rimane un elogio all'Intenzione, al Libero Arbitrio alla facolta' di scegliere tra il bene e il male; esattamente quello che succede nella vita di tutti i giorni. Credo che si dovrebbe apprezzare questo dell'opera; o forse per la Chiesa questo non e' un tema importante da insegnare ai bambini? credo sinceramente di no.
Credo che la Chiesa vera, quella al di fuori degli interessi clericali, quella che fa riferimento soltanto alle parole di gesu' Cristo, dovrebbe apprezzare un romanzo che parla di intenzioni. Avere dei Doni che potrebbero dare potere, malvagita', gloria...e invece utilizzarli solo per fare del bene.
Esattamente quello che la vita, e per i Cristiani Dio, ci ha donato e del quale ognuno di noi puo' disporre per creare il proprio futuro e quello degli altri.
dued
«Elfo»
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Località: Savona
MessaggioInviato: Lun 25 Feb 2008 12:47 pm    Oggetto:   

Al di la' del fatto che neppure io sia riuscita ad arrivare in fondo all'articolo, esiste una considerazione ben precisa che mi ferma nel tentativo di una lettura obiettiva e non prevenuta.

Ammesso che vi sia, e vi e' sicuramente, una logica dietro queste asserzioni e obiezioni e si possano accettare e cercare di comprendere in linea di principio posizioni cosi' diverse e incompatibili, ammesso di passar sopra ai ragionamenti non certo lineari scelti per difendere le proprie tesi, per non parlare dell'infelicissimo paragone ( persone vicine alla Chiesa che usano come esempio negativo la pedofilia, sarebbero come persone vicine a Bassolino che denigrassero qualcuno parlando di immondizia), rimane un fatto, che non riesco a togliermi dalla testa: non e' credibile, per me, chi si concentra ossessivamente e pervicacemente su alcuni temi in particolare, scagliando biasimo e anatemi, e al tempo stesso trascura di parlare o sorvola o non riversa altrettante energie su temi analoghi ma altrettanto gravi.

Questo atteggiamento fa sempre sospettare che vi siano altri motivi, secondi fini dietro la reprimenda, che lo scopo sia in realta' colpire qualcos'altro o qualcun'altro.

Nella fattispecie, io credo che quello che alla Chiesa prema negare e' la possibilita' che degli esseri umani, giovani per di piu', scelgano deliberatamente il bene o il male e la via da seguire, che maturino la propria persona e la propria esistenza basandosi solo sulle proprie forze morali e materiali e su valori come la solidarieta', il coraggio e l'amicizia, senza bisogno, e sottolineo senza bisogno, di stampelle ultraterrene.
Questo e' il messaggio negativo e pericoloso, secondo loro.
Imbastire filippiche contro la magia in generale citando parola per parola regole ecclesiastiche che hanno ancora appiccicato il fumo dei roghi, non solo mi pare poco corroborante ai fini delle giustificazioni che si vogliono portare al proprio pensiero, ma e' addirittura sconcertante, allarmante, agghiacciante, e chiarisce, semmai, la posizione da un altro punto di vista: il tentativo non troppo velato di portare indietro l'umanita' di centinaia d'anni, come anche altre campagne di questi tempi tendono a dimostrare. E peggio ancora: non voler solo "risottomettere" a regole arcaiche i credenti, cosa che in fondo sarebbe affar loro, ma l'intera societa' civile e laica.
Milena "dued" Debenedetti

I am what I am and what I am is who I am


Ultima modifica di dued il Lun 25 Feb 2008 12:51 pm, modificato 1 volta in totale
l'Anto
«Hobbit»
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MessaggioInviato: Lun 25 Feb 2008 12:47 pm    Oggetto:   

Leida80 ha scritto:
Se ho ben capito, secondo il professor Rialti questo indurrebbe i giovani ad avvicinarsi alla magia nella speranza di poter compiere il bene tramite essa. Qui secondo me c’è un chiaro equivoco di fondo.


no, non c'è nessun equivoco. HP porta i ragazzi in piena mitologia pagana, non c'è traccia di cristianesimo nella saga potteriana (lo so Marina che non sei d'accordo, che vedi il cristianesimo nell'ultimo libro, che non pensi che Rowling sia preparatissima sui miti precristiani e che sappia che Gesù è solo l'ultimo degli dei morti e risorti nel corso dei millenni). Io penso che invece non avrebbe potuto creare quell'ambiente senza una conoscenza approfondita del paganesimo, antico e contemporaneo.
In HP il bene ed il male non sono divisi da una barriera, ma si sfumano l'uno nell'altro come nel Tao.
Tolkien divide invece nettamente la luce dall'oscurità, senza alba e senza crepuscolo, come viene insegnato dal cristianesimo. Per questo nessun cattolico si è lamentato di SDA mentre in molti hanno avuto da ridire su HP.
Il messaggio di HP sulla magia arriva all'inconscio, ed è stato intelligente da parte del Papa e di Paolo Gulisano minimizzare l'impatto, e poco furbo da parte di Rialti far notare ai giovani neopagani (che non credono in Satana, che è un (anti)Dio Cristiano), quanto i cattolici si dimostrino ignoranti sulla stregoneria, e quanta saggezza pagana sia rivelata nelle storie del maghetto.


sesshoumaru ha scritto:
e' proprio qui che non quoto: la magia in Harry Potter è esattamente come la nostra scienza, non il suo opposto.
I maghi di harry Potter sono ne più ne meno che scienziati, che conoscono e comprendono la natura e la usano per i loro scopi, e non c'è imbroglio, anche lì c'è studio e dedizione.


Sono una strega pagana, utilizzo la magia, e quoto questo paragone.
"Children resist a return to the burning times
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MessaggioInviato: Lun 25 Feb 2008 12:52 pm    Oggetto:   

Sarà, ma le mie paure sono molto diverse da quelle del signor Rialti.

A me, per esempio, fa paura una visione della vita dove qualsiasi cosa scritta debba essere presa come un valore filosofico.

A me fa paura la criminalizzazione della semplice fantasia.
Un conto è andare da un mago o fare una seduta spiritica; leggere Harry Potter, se permettete, è diverso. Harry Potter non parla di magia nel senso di magia "vera" od occulta. Si tratta soltanto di fantasia !

Mi fa paura il fatto che si prenda una storia, e gli si attribuiscano significati reconditi ad hoc.

Mi fa paura l'intolleranza verso ciò che è diverso da quel che pensiamo.

Anche se le cose che Rialti dice su Harry Potter avessero un minimo di verità (e non lo hanno), mi fa paura il fatto che non si possa considerare i lettori (anche giovani) come capaci di discriminare tra ciò che è giusto e ciò che è sbagliato, e che si pretenda di imporre ciò che è giusto dall'alto delle proprie posizioni.

Lungi da me il criticare la Chiesa e il Cattolicesimo. Però nella Chiesa ci sono diversi pensieri e soprattutto diversi pensatori. Sono presenti pensatori illuminanti, profondi, capaci di toccare l'essenza stessa della vita.
Ma ci sono anche stati i pensatori che hanno proposto la santa inquisizione, il bruciare le streghe, la demonizzazione della scienza (e qui risuonano pericolose le parole di Rialti "Tutte le pratiche di magia e di stregoneria con le quali si pretende di sottomettere le potenze occulte per porle al proprio servizio ed ottenere un potere soprannaturale sul prossimo — fosse anche per procurargli la salute — sono gravemente contrarie alla virtù della religione.") e persino la demonizzazione e la persecuzione degli stessi santi cattolici.


PS: Padre Amorth (Amroth è un errore di battitura) ha tranquillamente detto a Porta a Porta di non aver mai letto Harry Potter, però l'ha criticato lo stesso a priori, come temo abbia fatto anche Rialti.
Nipote di Pick e Inkyfhrd !
sesshoumaru
«Eldar»
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MessaggioInviato: Lun 25 Feb 2008 12:56 pm    Oggetto:   

l'Anto ha scritto:

Tolkien divide invece nettamente la luce dall'oscurità, senza alba e senza crepuscolo, come viene insegnato dal cristianesimo. Per questo nessun cattolico si è lamentato di SDA mentre in molti hanno avuto da ridire su HP.


Il cristianesimo identifica il bene e il male senza sfumature, ma li colloca al di fuori del nostro mondo.
L'uomo è di sua natura una creatura di mezzo, votata sia al bene che al male, e nella sua possibilità di scegliere risiede il libero arbitrio.
Quindi non capisco del tutto il tuo intervento.
metalupo
«Ospite»

MessaggioInviato: Lun 25 Feb 2008 13:03 pm    Oggetto:   

dued ha scritto:

Imbastire filippiche contro la magia in generale citando parola per parola regole ecclesiastiche che hanno ancora appiccicato il fumo dei roghi, non solo mi pare poco corroborante ai fini delle giustificazioni che si vogliono portare al proprio pensiero, ma e' addirittura sconcertante


...yeah!
E' l'Ipse Dixit aristotelico ereditato dal medioevo!!!
Preciso preciso.
Invariato invariato.

... 'notte! Laughing
anto73
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MessaggioInviato: Lun 25 Feb 2008 13:14 pm    Oggetto:   

Ho visto questa mattina molto presto l'articolo, e avevo scritto una lunga risposta che poi ho evitato di inviare.
Mi immaginavo già che sarebbe sorta un'accesa discussione, forse le mie parole rischiavano di fomentare ancora di più le polemiche.
La mia è una posizione difficile, perchè sono cattolica praticante, mamma, leggo e scrivo fantasy, mi piaccono i film di Harry Potter, che spesso mi fanno compagnia mentre pulisco casa.
La domanda che mi sono posta è: c'è contrasto fra tutte queste cose che sono? Essere sognatrice incallita è una negazione del mio essere cristiana?
La risposta è no, è sempre stata no. Credo che nemmeno Rialti intenda dire questo, perchè a quanto mi risulta la Chiesa non si è mai espressa lapidando o attaccando la letteratura fantastica, nè sulle fate (la madrina di cenerentola non è stata bandita, nè la fata dai capelli turchini, nè mi pare altri), nè sulle creature immaginarie che mi piacciono tanto.
Credo che il punto sia se Harry Potter rientra o meno nelle letture da proporre ai figli, in base alla linea educativa che si è scelta.
Quello proposto è uno spunto di riflessione, non un dogma, perciò mi sento chiamata in causa solo nel momento in cui devo decidere cosa far leggere a mia figlia.
Qui in discussione non è neppure il tipo di valori proposti nel libro: sono positivi, senza ombra di dubbio. Ma a monte c'è un problema di cultura, solo perchè La Rowling in parte esce dalla "favola", molto più di molti altri autori fantasy, e utilizza un substrato culturale che è in contrapposizione con la cultura cristiana.
Alla fine per me tutto si riduce in una scelta molto semplice: mia figlia, manco a dirlo, è attratta dal genere fantasy. Le ho dato in mano Estasia. Poi avrà la Storia Infinita. Se vorrà Harry Potter, lo leggerà e ne parleremo insieme, in un dialogo aperto e sereno.
Incantatore dalle 9 vite
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MessaggioInviato: Lun 25 Feb 2008 13:53 pm    Oggetto: Re: Quello che non va in Harry Potter   

(Bolak) ha scritto:
Trovo la polemica del tutto sterile. "Fuffa" totale.
Voglio dire, con tutti i problemi che ci sono a giro, c'è questo bisogno estremo di sprecare tempo e "inchiostro"?

OT: Trovo interessantissimo anche solo leggere come scrivono Licia e Marina quando sono infervorate. Davvero bravissime sia per contenuto che per stile.
Nipote di Pick e Inkyfhrd !
l'Anto
«Hobbit»
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MessaggioInviato: Lun 25 Feb 2008 13:55 pm    Oggetto:   

sesshoumaru ha scritto:

L'uomo è di sua natura una creatura di mezzo, votata sia al bene che al male, e nella sua possibilità di scegliere risiede il libero arbitrio.
Quindi non capisco del tutto il tuo intervento.


si può scegliere tra il bene ed il male, o di qua o di là, nessuna via di mezzo.
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sesshoumaru
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MessaggioInviato: Lun 25 Feb 2008 14:04 pm    Oggetto:   

l'Anto ha scritto:
sesshoumaru ha scritto:

L'uomo è di sua natura una creatura di mezzo, votata sia al bene che al male, e nella sua possibilità di scegliere risiede il libero arbitrio.
Quindi non capisco del tutto il tuo intervento.


si può scegliere tra il bene ed il male, o di qua o di là, nessuna via di mezzo.


La via di mezzo è la vita, noi siamo e saremo per tutta la vita una "via di mezzo".

Il libero arbitrio è scelta, ma nessuno sarà mai completamente pro o completamente contro.
Non basta stare dalla parte della chiesa per essere "buoni" bisogna farlo criticamente e consapevolmente, del resto anche il vangelo mette in guardi contro i "cattivi profeti".
Il bene e il male senza se e senza ma esistono, ma non sono qui, ripeto, sono fuori dal mondo.
La chiesa non è il bene assoluto, la chiesa non è Dio, e nel momento in cui pretendesse di esserlo, andrebbe oltre il suo ruolo.
l'Anto
«Hobbit»
Messaggi: 90
MessaggioInviato: Lun 25 Feb 2008 14:24 pm    Oggetto:   

sesshoumaru ha scritto:

Non basta stare dalla parte della chiesa per essere "buoni" bisogna farlo criticamente e consapevolmente, del resto anche il vangelo mette in guardi contro i "cattivi profeti".
Il bene e il male senza se e senza ma esistono, ma non sono qui, ripeto, sono fuori dal mondo.
La chiesa non è il bene assoluto, la chiesa non è Dio, e nel momento in cui pretendesse di esserlo, andrebbe oltre il suo ruolo.


bè, il discorso diviene complesso...permettimi di pensare che forse Laughing a catechismo non eri il primo della classe Wink
La visione cristiana è che il bene sta di qua e il male sta di là, in Cielo come in Terra. Non ce lo vedo un cattolico ad approvare (spoiler in bianco) l'uccisione (o il suicidio, come volete) di Silente. Quindi né Piton né Silente stesso sono completamente "buoni" dal punto di vista dell'etica cristiana.
I fedeli cattolici, se non sono completamente buoni, se non si pentono in continuazione e non confessano ad un prete almeno una volta l'anno di ogni "pensiero, parola, opera e omissione" che vadano contro i dettami della Chiesa, vanno a scontar colpe in purgatorio.

L'uomo come "creatura di mezzo"...non capisco da cosa di venga questa immagine. L'umanità, per la Chiesa, è al centro dell'universo: siamo tutti figli di Yahwè. Per questo ha tanto lottato contro Galileo.
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