Che fine hanno fatto i romanzi fantasy per adulti in Italia?


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Melian
«Ospite»

MessaggioInviato: Gio 27 Mar 2008 17:31 pm    Oggetto: Che fine hanno fatto i romanzi fantasy per adulti in Italia?   

Okkey, il titolo si presta a fraintendimenti:
non intendo fantasy erotica o pornografica, ma una fantasy che non sia esplicitamente per giovani.
Ovviamente si può poi estendere la discussione se la fantasy è solo per ragazzini o per adulti che non vogliono crescere, come dicono i denigratori, o se in questo momento il mercato ora ha in mente solo loro.

Ultimamente, anche qui in FM, noto che molte delle presentazioni di nuovi fantasy e gli scaffali dedicati al genere nelle librerie sono dedicati a romanzi che o sono esplicitamente per un pubblico giovane oppure hanno per protagonisti ragazzini.
Mi rendo conto che il mercato ha scoperto nei giovani la gallina dalle uova d'oro, nulla di male ovviamente; fin tanto che questi romanzi avvicinano i giovani alla lettura, li appassinano e sono ben scritti vanno bene (alcuni sono anche delle piacevolissime letture anche se si è adulti).

Ma...
e le letture per chi, solo anagraficamente ovviamente, non è più un ragazzino?
Per coloro che hanno ormai vinto la battaglia contro i brufoli e hanno inziato la guerra contro le prime rughette, che SONO INVISIBILI e se ci sono...sono di espressione!
Per quelli si riconoscono poco in un protagonista in età di turbe puberali perchè sta affrontando la crisi degli enta (o...degli anta)...

Gli scrittori hanno forse smesso di scrivere per "adulti"?
Oppure, a parte i soliti noti, questi esistono ma non vengono tradotti in Italia?
Kamaji
«Nazgul»
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MessaggioInviato: Gio 27 Mar 2008 17:44 pm    Oggetto:   

Mmm, azzardo una domanda : ma quali ci sono stati fin'ora ?
Non sono presuntuoso da consigliarti titoli, dato che sei una lettrice ben più navigata di me Very Happy , ma ci sono diverse opere che hanno target per entrambi, credo sia il massimo che si sia visto.
Cast a cold eye | On life, on death. | Horseman, pass by!
William Butler Yeats

Sometimes i think the surest sign that intelligent life exists elsewhere in the universe is that none of it has tried to contact us. Calvin and Hobbes
Bartimeus Italico
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MessaggioInviato: Gio 27 Mar 2008 17:52 pm    Oggetto:   

Concordo pienamente con quanto detto da Melian!

Grazie...grazie di questo tuo post! Applausi

Anche a nome di chi, per cercare un fantasy qualsiasi, non per bambini, in alcune librerie non ne trova nessuno...vaga incredulo.... e poi si ricorda di guardare nel reparto RAGAZZI.... perchè il fantasy lo mettono tutto lì. Shocked
Antipatici! Sad

Detto ciò, secondo me qualcosa c'è "non per ragazzini", anche se magari non molto...
un esempio è M. Heitz, tedesco (Le 5 stirpi, La guerra dei nani,...) non è per ragazzini, decisamente più per adulti, secondo me... Smile
Questo è il primo che mi viene in mente...magari (anzi, sicuramente) ce ne sono altri..neh...
"E ti prendono in giro...se continui a cercarla... ma non darti per vinto, perchè....
chi ci ha già rinunciato....e ti ride alle spalle....
forse è ancora... più pazzo... di te!"
E. Bennato - L'Isola che non c'è
DiVega
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MessaggioInviato: Gio 27 Mar 2008 17:53 pm    Oggetto: Re: Che fine hanno fatto i romanzi fantasy per adulti in Ita   

Melian ha scritto:
Okkey, il titolo si presta a fraintendimenti:
non intendo fantasy erotica o pornografica, ma una fantasy che non sia esplicitamente per giovani.


Peccato... però si potrebbe aprire un 3D apposito anche su questo... Mr. Green

Forse più che un fantasy per adulti sarei a dire un fantasy adulto, che secondo me è più indicato.

Comunque concordo con Melian, manca al giorno d'oggi una fantasy di questo tipo, magari di non semplice comprensione e particolarmente ostica, adatta sopratutto ad un pubblico particolarmente maturo ed esigente.

Rispondendo a Kamaji... beh, qualche nome potrebbe essere C.S.Friedman, Paul Edwin Zimmer, M. Jefferies o ultimamente per esempio Erikson... certo, alcuni mi diranno che non erano particolarmente belli, ma almeno erano poco banali, innovativi e stimolanti.
Sul suo mantello grigio scuro spiccava una spilla d'argento: un ponte di pietra, illuminato da fiamme di rubino. Un Arsore di Ponti.
Steven Erikson - The Malazan Book of the Fallen
DiVega
«Sword of Orion» Sword of Orion
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MessaggioInviato: Gio 27 Mar 2008 17:57 pm    Oggetto:   

Bartimeus Italico ha scritto:

un esempio è M. Heitz, tedesco (Le 5 stirpi, La guerra dei nani,...) non è per ragazzini, decisamente più per adulti, secondo me... Smile


Perdonami, ma ritengo questa saga (ho letto solo il primo libro) un esempio di banalità fantasy.
Più che per gli elementi fantastici (alcuni apprezzabilmente originali) per il modo in cui è stato scritto, oppure tradotto... non saprei.
Sul suo mantello grigio scuro spiccava una spilla d'argento: un ponte di pietra, illuminato da fiamme di rubino. Un Arsore di Ponti.
Steven Erikson - The Malazan Book of the Fallen
Jong
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MessaggioInviato: Gio 27 Mar 2008 18:20 pm    Oggetto:   

Mmm...anche se la Mondadori non lo vuole far sapere, la produzione di Gaiman non è solo per adolescenti!!
Un esempio è Smoke and Mirrors (ovviamente non tradotto in italiano) come Melian già saprà, visto che ho notato che nella sua libreria non manca praticamente nulla di lui! Wink

La Torre Nera di King poi non è affatto per ragazzini...

Non disperiamo, qualcosa specificatamente per adulti c'è in giro...anche se poca! Rolling Eyes
Disapprovo energicamente la violenza,quando è commessa su di me. - Oscar di Gordon, eroe di professione
Theonlyandtheone
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MessaggioInviato: Gio 27 Mar 2008 18:40 pm    Oggetto:   

Non riesco bene a a definire l'espressione "fantasy per adulti", in realtà quando leggo un fantasy non penso mai al target a cui è destinato. Wink
Con tanti terroristi nel mondo dovevo ammazzarne proprio uno con i piedi piccoli.

John McClane
§ promethea §
«Eldar»
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Località: Ovunque se magni
MessaggioInviato: Gio 27 Mar 2008 18:52 pm    Oggetto:   

Personalmente faccio una fatica bestia a trovare un fantasy non per ragazzi, dove si affrontino anche tematiche un po' più 'adulte' e i personaggi pensino anche ai fatti loro, oltre che a salvare il mondo Rolling Eyes
Stephen King, la Bradley, B. Cornwell mi piacciono per questo... però l'è dura, l'è. Anzi, se mi consigliate qualche titolo, sono tutta orecchi Smile

alla fine, per avere un fantasy adulto come dicevo io, me lo sono scritto e bon... però non so perchè, non è la stessa cosa... so già come va a finire Laughing

"Sostenitrice della campagna contro il clichè degli elfi che praticano solo l'amore platonico."
Melian
«Ospite»

MessaggioInviato: Gio 27 Mar 2008 19:09 pm    Oggetto:   

Però avete citato quello che io ho chiamato i soliti noti: Friedman, Gaiman, Erikson ecc.......e letti.
Eppure ce ne sono molti altri che non vegono quasi considerati McDonald, Bakker e altri che non cito perchè altrimenti duplico il 3d degli autori non tradotti. In compenso si trovano un sacco di autori il cui target è decisamente giovane.
Ovviamente non sto cercando consigli di lettura, fortunatamente non ho problemi a leggere in inglese, ho aperto questo 3d per discutere un po' ammicca

Nemmeno io penso al target tant'è che per esempio mi piace la Wynne Jones, il punto è che ultimamente vedo, un po' troppo spesso (per i miei gusti, naturalmente): "Il giovane Tommy di 14 anni ha scoperto di possedere dei poteri meravigliosi, che gli permettono di varcare la soglia tra il mondo reale e quello fantastico minacciato da...bla, bla, bla"
Magari il giovane Tommy è il ragazzino più simpatico della letteratura fantasy mondiale e la sua storia la più originale mai scritta, ma per stile di narrazione e linguaggio sarà comunque adatta al pubblico giovane verso cui il romanzo è indirizzato e, quasi sicuramente, i buoni sono buoni e i cattivi cattivissimi.

Naturalmente non critico quello che c'è,
il problema, secondo me, è ciò che manca perchè non considerato dalle case editrici nostrane, ora focalizzate sulla fantasy "giovane."
La butto lì, e se alla lunga questo danneggasse l'intero genere almeno in Italia, riappioppiandogli l'etichetta "infantile"?
frankifol
«Balrog»
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MessaggioInviato: Gio 27 Mar 2008 19:47 pm    Oggetto:   

non sarei così pessimista. E' vero che il filone giovanilistico tende ad essere debordante, ma il resto si trova senza difficoltà (almeno non troppe). Insomma, saremo pure sommersi da maghetti, ma negli ultimi 4/5 anni è saltato fuori erikson, lukjanenko (che sta sempre nel reparto bambini...mica l'ho capita sta cosa), keyes e molti altri. Insomma, se il fantasy che si cerca di evitare è quello giovanilistico, basta leggere il titolo e la quarta di copertina.

Sul rischio di una nuova etichettatura di genere infantile, non credo si corra alcun pericolo. L'etichetta sta sempre lì ben attaccata, tanto che spesso sono i lettori di fantascienza ad appiopparla.....
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Palin
«Re sotto la montagna»
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MessaggioInviato: Gio 27 Mar 2008 21:00 pm    Oggetto:   

Personalmente credo che sia normale il tentativo di avere sempre più lettori, il che fa pubblicizzare di più libri dai contenuti più infantili o adolescenziali; anche in senso buono come Harry Potter o il Mondo Emerso.

D'altro canto, credo che come fosse complesso prima cercare buoni soggetti di spessore, lo sia ora. Con la differenza che tutto quanto è stato pubblicato di buono e non ancora letto da Howard in avanti, è a disposizione.

Forse siamo diventati solo più pigri e ci accontentiamo di quanto sta sugli scaffali della libreria, che per forza di cose è costretta a comprare solo ciò che vende nell'immediato? Oggi con internet non è difficile trovare e comprare le alternative: non solo Gaiman, Martin o Erikson (Jordan non lo considero una novità al momento).

Diverso se parliamo del solo mercato italiano... che langue come il resto dell'economia, d'altronde.

OT: visto lo scempio che è stato fatto con la traduzione dell'ultimo libro di Earthsea compreso nel volume omnicomprensivo, mi chiedo se non sia il caso di mandare a lavorare nei campi i traduttori. Infatti si legge tranquillamente "Infiniti sono gli argomenti dei maghi". Quando nei libri del resto della saga (tradotti ovviamente dalla Rambelli) si legge la versione corretta "Infinite sono le discussioni dei maghi". Non serve neanche chiamare in causa i modi di dire: basta un dizionario per sapere che "argument" significa "discussione", "litigio", non "argomento"... a discolpa della Nord, c'è da dire che la traduzione è stata comprata in licenza da Mondadori... Rolling Eyes
TK7 should, of course, be named Neville – Neville and Luna, a match made in heaven.
frankifol
«Balrog»
Messaggi: 1460
Località: roma
MessaggioInviato: Gio 27 Mar 2008 21:54 pm    Oggetto:   

non ritengo assolutamente che il mercato italiano del fantasy sia stagnate, anzi credo sia vero il contrario. Certo, molti autori non sono arrivati (ancora), ma molto è disponibile. Insomma, il "banco" del fantasy è più ricco ora di quanto non fosse qualche anno fa, quando brooks e pochi altri tappezzavano tutti gli scaffali
Settima proposizione - Il resto è conseguenza
Gormenghast
«Elfo»
Messaggi: 251
MessaggioInviato: Gio 27 Mar 2008 22:26 pm    Oggetto:   

Io ogni volta che apro un libro tradotto inorridisco.

Giusto l' altro giorno davo un occhio ai Giardini della Luna di Erikson. Gia' alla lista dei personaggi all' inizio han tradotto "geniere" con "zappatore". Proprio uguale. Uno poi pensa che ci facciano degli zappatori in una truppa d'elite.

Mi son letto pure un pezzetto piu' in la' e gli errori si sprecavano, era una scena con due segugi, e tutti i plurali erano sbagliati e alla fine non si capiva se sti segugi erano uno, due o piu'. Poco piu' in la' controllavo un paragrafo abbastanza complicato da tradurre per vedere come era stato reso: ottimamente, il paragrafo in questione e' stato omesso completamente.

Diversa e' invece la traduzione di Martin. Fila meglio in italiano, ci sono un po' di imprecisioni (nel prologo si dice che un gruppo viaggiava verso est, mentre in originale viaggiavano verso ovest...), ma il problema e' che la traduzione e' COMPLETAMENTE INVENTATA (giusto per dire, il primo libro si apre con una frase che in originale non esiste. Prima riga, dico.).

Scritta bene, sicuro, ma il testo e' stato bellamente preso e riscritto di sana pianta. Le frasi non mantengono assolutamente nulla della struttura originale e lo stile e' completamente diverso. Come se il traduttore avesse letto una pagina e poi l' avesse riscritta andando a memoria.

Alla fine e' proprio il motivo per cui mi ero proposto per lavorare alla traduzione di "The Blade Itself" di Abercrombie (ora pure nominato al premio Hugo come migliore autore esordiente).

Pare pero' che le case editrici non siano interessate. Ne' a pubblicare le cose piu' interessanti e di facile successo, ne' a curare le traduzioni in modo da essere il piu' fedeli possibili all' originale.

Ci saranno tante ragioni se l' editoria non va bene in Italia. Pero' un po' di responsabilita' le case editrici ce l'hanno.
Elyria
«Anjin»
Messaggi: 4837
Località: fra la terra e il mare
MessaggioInviato: Gio 27 Mar 2008 23:12 pm    Oggetto:   

Concordo sulla pessima qualità delle traduzioni ( sembra a volte che usino i traduttori automatici...), nella massima parte dei casi. Sad
E questo non invoglia certo il lettore, che magari non ha la possibilità di leggere gli originali.

Quanto al fantasy adulto, qualcosa (in italiano) si trova, ma per i miei gusti non granchè. Il fantasy per bambini/ ragazzi vende bene, pare, come vendevano bene una volta i libri di fiabe. Credo che il motivo sia tutto lì.

Cris
http://novatlantide.wordpress.com/

Caoticista nell'animo.
Rakanius
«Drago»
Messaggi: 540
Località: Milano
MessaggioInviato: Gio 27 Mar 2008 23:20 pm    Oggetto:   

frankifol ha scritto:
non ritengo assolutamente che il mercato italiano del fantasy sia stagnate, anzi credo sia vero il contrario.


Sono d'accordo, nel senso che ho avuto modo di leggere diversi autori nostrani e non le cui tematiche NON sono per ragazzini. Magari le atmosfere di certi libri sono adatte ad un pubblico giovanile ma non c'è il famoso ragazzino di 13 anni che scopre di avere poteri straordinari (spesso sintomo di libro di scarso spessore rivolto a un pubblico di ragazzini che hanno bisogno di compensazioni per essere degli sfigati straordinari...).
Nel caso degli autori italiani però sono molto ben nascosti nelle librerie e bisogna cercarseli con cura oppure ordinarli via internet.
Bruno
--- partecipa al mio blog su:
http://www.mondifantastici.blogspot.com/
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