Francesco Falconi


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Autore Messaggio
jeremy
«Hobbit»
Messaggi: 33
MessaggioInviato: Dom 30 Nov 2008 5:44 am    Oggetto:   

meglio portarsi pure da leggere. e vestirsi di nero... e magari pure, che ne so, portarsi una randy rhods con amplificatore portatile, suonare qualche pezzo dei Carpatian Forest e far scappare quei maledetti scoiattoli dalle loro tane. uhm... sì, eccellente. W at the gates! scusa se ti abbiamo occupato il tuo angolo di forum. magari ci portiamo prodigium che è davvero uno spettacolo.
comunque dai, che la gilda la fondiamo sul serio uno di questi giorni, magari ce ne andiamo in giro dalle parti di Perugia a farci caricare da un paio di cinghiali!
Anonimo (DH)
«Ospite»

MessaggioInviato: Lun 29 Dic 2008 21:58 pm    Oggetto:   

Ciao Francesco,
una domanda inerente alla vita di scrittore, ma che esula dalla scrittura. Le presentazioni a cui partecipi sono organizzate da te o dalle case editrici che ti hanno pubblicato? Sono loro che prendono contatto con librerie o luoghi dove presentare i tuoi romanzi oppure devi darti da fare di persona per mettere in piedi questi eventi? Il modus operandi di Asengard e Curcio è lo stesso o ci sono differenze? Se sì, in cosa differisce? (se se ne può parlare)
Capita che associazioni culturali prendano contatto direttamente con te per averti ospite alle loro manifestazioni?
Nel contratto sono anche stillate delle clausole che dicono il numero di presentazioni che devi fare per la durata del rapporto tra le due parti?
Vorrei capire il meccanismo di preparazione per una presentazione di un libro: dell'essere scrittore è la parte che mi risulta più oscura.
Grazie per l'attenzione.
FrancescoFalconi
«Gollum»
Messaggi: 791
Località: Roma
MessaggioInviato: Gio 01 Gen 2009 15:13 pm    Oggetto:   

Ohdrein ha scritto:
Ciao Francesco,
una domanda inerente alla vita di scrittore, ma che esula dalla scrittura. Le presentazioni a cui partecipi sono organizzate da te o dalle case editrici che ti hanno pubblicato? Sono loro che prendono contatto con librerie o luoghi dove presentare i tuoi romanzi oppure devi darti da fare di persona per mettere in piedi questi eventi? Il modus operandi di Asengard e Curcio è lo stesso o ci sono differenze? Se sì, in cosa differisce? (se se ne può parlare)
Capita che associazioni culturali prendano contatto direttamente con te per averti ospite alle loro manifestazioni?
Nel contratto sono anche stillate delle clausole che dicono il numero di presentazioni che devi fare per la durata del rapporto tra le due parti?
Vorrei capire il meccanismo di preparazione per una presentazione di un libro: dell'essere scrittore è la parte che mi risulta più oscura.
Grazie per l'attenzione.


Ciao Odhrein, scusa il ritardo con cui ti rispondo.
Dunque, nel 90% dei casi le presentazioni gestisco le presentazioni autonomamente (a volte tramite contatti direttamente dall'ente organizzativo o biblioteca), ma può anche accadere che la casa editrice partecipi a un evento e mi chieda di partecipare.
Sì, in genere ho preso personalmente contatti con la libreria o con gli organizzatori dell'evento.
Credo che ogni casa editrice lavori in modo leggermente differente per l'editing, per la promozione e per la scelta della copertina, ma questo alla fine è anche un bene perché mi permette di imparare e migliorarmi ascoltando diversi punti di vista.
E' capitato che enti organizzativi mi invitino alle loro manifestazioni, la mia email è pubblica sul mio sito.
Sinceramente trovo assurdo un contratto che "imponga" all'autore un tot di presentazione. nnanzitutto l'autore deve essere libero di fare quante presentazioni vuole e nel luogo che ritiene più adatto. La presentazione è un momento di incontro "reale" con i lettori, deve essere quindi un motivo di piacere, non una costrizione.
Considera inoltre che le presentazioni (eccezion fatta per le grosse manifestazioni come il Lucca Comics), non sono fonte di vendite così enormi. In genere se vendi una ventina di copie è un ottimo risultato. Ripeto, è un momento di incontro con i lettori, per discutere e confrontarsi.
Ergo, trovo la clausola alquanto assurda: se un autore, magari per carattere, non si trova a suo agio a parlare a una platea, ha il sacrosanto diritto di non farlo.

Cosa intendi, infine, per preparazione di un libro? La fase che intercorre dalla prima idea all'ultima stesura?

Un saluto e buon anno,
Francesco
Anonimo (DH)
«Ospite»

MessaggioInviato: Gio 01 Gen 2009 15:43 pm    Oggetto:   

Ciao Francesco e buon anno!

Grazie per la spiegazione, ora molti punti mi sono stati chiariti. La preparazione era riferita alle presentazioni: l'ultimo punto messo nella richiesta per riassumere quanto chiesto in precedenza, insomma cosa si doveva fare dalla a alla z per presentare un romanzo. Punto direi ampiamente raggiunto.
Ho anche compreso, come logico che fosse, che occorre una grande iniziativa da parte dell'autore per fare presentazioni. Della parte dello scrittore credo che per me sarebbe la parte più difficoltosa (non tanto per parlare in pubblico, quanto per il prendere contatti con le librerie). Ammiro chi ha molta iniziativa e per questo ti faccio i complimenti.
Quanto hai scritto il primo volume di Estasia, ed eri esordiente, hai trovato diffcoltà da parte di enti o librerie ad accettare di fare una presentazione nei loro locali?
Ancora un ringraziamento per la disponibilità e la chiarezza.
FrancescoFalconi
«Gollum»
Messaggi: 791
Località: Roma
MessaggioInviato: Gio 01 Gen 2009 22:39 pm    Oggetto:   

Ohdrein ha scritto:

Ho anche compreso, come logico che fosse, che occorre una grande iniziativa da parte dell'autore per fare presentazioni. Della parte dello scrittore credo che per me sarebbe la parte più difficoltosa (non tanto per parlare in pubblico, quanto per il prendere contatti con le librerie). Ammiro chi ha molta iniziativa e per questo ti faccio i complimenti.

Assolutamente sì. Come sempre, nessuno bussa alla porta. Muoversi è importante per far conoscere l'autore e il libro, sempre se è un'attività che piace e senza dimenticare, ahimé, che spostarsi è costoso (per tempo e denaro).

Ohdrein ha scritto:

Quanto hai scritto il primo volume di Estasia, ed eri esordiente, hai trovato diffcoltà da parte di enti o librerie ad accettare di fare una presentazione nei loro locali?
Ancora un ringraziamento per la disponibilità e la chiarezza.


A mio avviso esistono due tipi di librai: quelli che concepiscono il libro come una merce qualsiasi e fanno di tutto pur di venderlo (inventandosi le trame, consigliando i libri sbagliati, ponendoli negli scaffali inadatti etc...). Beh, questi generalmente non fanno presentazioni, perché sanno che allestire una presentazione comporta i seguenti rischi: fatica, tempo speso, libreria semibloccata durante la presentazione e poco ritorno economico.
Poi ci sono i veri librai, quelli per cui il lavoro è una passione, che trascorrono anche dieci minuti a seguire un cliente. Quelli che invitano gli alunni in libreria, che sanno sempre essere coinvolgenti.
Ecco, proprio quest'ultimi sono coloro che adorano allestire le presentazioni per rendere la libreria un luogo più "magico".

Quindi, che tu sia esordiente o meno, devi trovare questi amici librai. Come fare? Beh, non è così difficile scoprire quali librerie in genere organizzano questi eventi. Cerca su internet per le zone che non conosci, nella tua città sono sicuro che non avrai problemi, visto che sei un frequentatore della libreria, non è così?

E' anche vero che ai tempi di Estasia1 chiamavo io le librerie, adesso spesso sono loro a contattarmi. Tempo al tempo, come sempre Wink

un saluto,
Francesco
Anonimo (DH)
«Ospite»

MessaggioInviato: Ven 02 Gen 2009 16:37 pm    Oggetto:   

Grazie Francesco: ogni curiosità è stata sedata. Ora il meccanismo mi è chiaro.
Come tutto nella vita, occorre trovare le persone che ci mettono passione e volontà: ci sono, occorre solamente trovarle.
Un saluto.

P.s: ci sono problemi con il tuo blog? Non si riesce ad accedervi.
FrancescoFalconi
«Gollum»
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MessaggioInviato: Ven 02 Gen 2009 22:45 pm    Oggetto:   

Ohdrein ha scritto:


P.s: ci sono problemi con il tuo blog? Non si riesce ad accedervi.


mmm non che io sappia, ma uso solo firefox (nel mac neppure ho explorer)...
Anonimo (DH)
«Ospite»

MessaggioInviato: Ven 02 Gen 2009 23:35 pm    Oggetto:   

Probabile che Explorer abbia dei problemi (o almeno li abbia sul pc che uso); infatti con Firefox funziona correttamente.
FrancescoFalconi
«Gollum»
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Località: Roma
MessaggioInviato: Ven 20 Mar 2009 22:12 pm    Oggetto:   

Segnalo una simpatica iniziativa in occasione dell'uscita di Estasia 3 Nemesi, il prossimo 15 aprile:

http://www.francescofalconi.it/blog/2009/03/vinci-estasia-3-nemesi.html
Okamis
«Rufus in tabula»
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Località: Lago Maggiore; ma la sponda giusta, eh!
MessaggioInviato: Ven 20 Mar 2009 23:31 pm    Oggetto:   

Toh, ma lo sai che io il 15 aprile compio gli anni? (non sto scherzando, tra l'altro sono ho cominciato a rompere i maroni nello stesso orario in cui il Titanic cominciò ad affondare... quando si parla di destino XD)

A questo punto Nemesi mi spetta di diritto, anche se a feisbuc non mi iscriverò mai, no no Twisted Evil
"Gli uomini veri non ballano. Stanno seduti, sudano e imprecano." (Bill Hicks)

FrancescoFalconi
«Gollum»
Messaggi: 791
Località: Roma
MessaggioInviato: Sab 21 Mar 2009 2:21 am    Oggetto:   

Okamis ha scritto:
Toh, ma lo sai che io il 15 aprile compio gli anni? (non sto scherzando, tra l'altro sono ho cominciato a rompere i maroni nello stesso orario in cui il Titanic cominciò ad affondare... quando si parla di destino XD)

A questo punto Nemesi mi spetta di diritto, anche se a feisbuc non mi iscriverò mai, no no Twisted Evil


Beh, gli auguri in anticipo portano male :p
Facebook ha i suoi pregi e i suoi difetti, ne parlai tempo fa sul mio blog. Finché non si esagera, è un social network come tanti altri. Né più né meno.

Per quanto riguarda il contest, effettivamente l'anno scorso preparai qualcosa di più divertente, un quiz sul fantasy. Purtroppo, visto che le mie reminiscenze informatiche sono un po' arrugginite, mi occorre troppo tempo per preparane uno nuovo e adesso, con la stesura di Prodigium 2 in atto e altri progetti allo start up, proprio non ce la faccio.
Ergo, affido il tutto al famoso colpo di fortuna Wink

Estasia 3 sarà un libro molto diverso dal predecessore, anni luce dal primo. Forse più vicino, per complessità, a Prodigium. Vedremo, sono curioso di capire le reazioni dei lettori.
ringstorm
«Giullare del Massacro»
Messaggi: 3507
Località: siano (sa)
MessaggioInviato: Dom 22 Mar 2009 22:36 pm    Oggetto:   

ciao, francesco!

più che una vera e propria domanda, io avrei una curiosità.
nella condizione marginale in cui si trova il fantasy, soprattutto italiano, nelle nostre librerie fino a che punto ci si può aspettare risultati positivi -non necessariamente economici- dalla presentazione pubblica di un libro?
cioè, fino a che punto lo scrittore fantasy, italiano e per giunta esordiente attira l'attenzione dei fruitori di librerie?
la domanda mi sorse spontanea un pomeriggio che ero alla feltrinelli a napoli. avevo trovato un libro, ma non riuscivo a trovare un angolino tranquillo dove sfogliarlo e capire se mi poteva interessare. vidi una rampa di scale e scesi al piano di sotto, dove c'era una sala conferenze. in fondo, un lungo tavolo zeppo di libri e locandine pubblicitarie, dietro cui era seduto tutto sconsolato lo scrittore intervenuto per presentare la propria opera. io volevo solo sedermi sull'ultimo gradino, per non infastidire attirando l'attenzione. pensavo che la serata di presentazione fosse appena terminata... beh, lui scattò in piedi tutto contento... pensava che fossi una lettrice venuta alla sua presentazione... ero l'unica oltre lui in quella sala, in pratica la sua serata era finita senza nemmeno incominciare, poverino!
non posso dimenticare la sua gioia, "ciao! stavo per andarmene, ma se vuoi sei ancora in tempo per farmi qualche domanda...." e io "beh, sì... ma, sai, io veramente..." come facevo a dirgli "scu, ma chi ti conosce?" Embarassed

dopo questo episodio, ho iniziato a chiedermi quanto sia effettivamente poco edificante la figura dello scrittore fantasy qui da noi... Confused
Era brilligo e gli unsci tovi / girondavano sulla rava, / eran birbizzi i borogovi / e il momo ratso ultragrattava

FrancescoFalconi
«Gollum»
Messaggi: 791
Località: Roma
MessaggioInviato: Lun 23 Mar 2009 19:22 pm    Oggetto:   

ringstorm ha scritto:
ciao, francesco!

più che una vera e propria domanda, io avrei una curiosità.
nella condizione marginale in cui si trova il fantasy, soprattutto italiano,
nelle nostre librerie fino a che punto ci si può aspettare risultati positivi -


Oddio, se allarghiamo il fantasy alla letteratura fantastica, non direi proprio piccolino. A volte trovo scaffali interi solo per i vampiri. Beh, dipende dal libraio.

ringstorm ha scritto:

non necessariamente economici- dalla presentazione pubblica di un libro?
cioè, fino a che punto lo scrittore fantasy, italiano e per giunta esordiente attira l'attenzione dei fruitori di librerie?

dopo questo episodio, ho iniziato a chiedermi quanto sia effettivamente poco edificante la figura dello scrittore fantasy qui da noi... Confused


Concordo. Le presentazioni non sono mai facili, e il motivo è semplicissimo: pigrizia o vergogna. Le persone preferiscono stare dietro un monitor, a casa propria, a scrivere fiumi e fiumi di commenti su FM, Anobii o quant'altro.
Ma quando si devono alzare dalla sedia per raggiungere la libreria, le gambe diventano macigni.
A volte ci sono anche problemi economici: hai un autore che ti interessa, ma presenta nella città X. Tu stai in Y e occorre Z euro per raggiungerlo.

Altro punto: non vale solo per scrittori di fantasy e tantomeno per esordienti. Ho visto presentazioni di super VIP della letteratura italiana con massimo venti persone.

Per quanto mi riguarda le prime presentazioni di Estasia, quando nessuno mi conosceva, furono dure, specie quelle in libreria e non all'interno di manifestazioni. Quando giochi "fuori casa", i.e. in città che non conosci, tutto dipende dalla bravura della libreria.
A mio avviso, per il caso che hai citato, la libreria non aveva promosso l'evento nella maniera più opportuna.
Non basta scrivere un cartello fuori dalla porta, spesso occorre pubblicizzare nei circoli, nelle scuole, negli enti di settore.

Spesso, gli autori che chiedono il "gettone presenza" alle librerie (cosa che io mi sono sempre rifiutato di fare) è anche per spingere i responsabili a promuovere l'evento (in modo tale da recuperare le spese con le vendite del libro).

Spero di essere stato esaustivo!

Francesco
ringstorm
«Giullare del Massacro»
Messaggi: 3507
Località: siano (sa)
MessaggioInviato: Lun 23 Mar 2009 20:11 pm    Oggetto:   

grazie, francesco! Wink

io però penso che non si tratti molto di pigrizia quanto, appunto di diffusione della notizia.
se io sapessi che la libreria che frequento organizza la promozione di un autore del genere letterario che prediligo, anche se esordiente io correrei a partecipare.
poi, la questione economica ha il suo peso. se io sono di salerno, e la feltrinelli di milano presenta l'ultimo di goodkind con la presenza dell'autore, io potrei sbattermi come voglio, ma se non ho la pecunia come faccio ad andarci...?! Rolling Eyes
(vabbè, io avrei un trucchetto: fingerei una possessione diabolica. il demonio mi abbandonerebbe solo se 'ci' portassero alla presentazione.... Laughing )

senti molto cambiata la tua quotidianità ora che sei uno scrittore affermato? uno scrittore che non sia moccia riesce a vivere del proprio lavoro in italia oppure continui la tua vita di sempre?
domande stupide, lo so... Rolling Eyes

comunque, grazissime della risposta!
ciauZ Wink
Era brilligo e gli unsci tovi / girondavano sulla rava, / eran birbizzi i borogovi / e il momo ratso ultragrattava

FrancescoFalconi
«Gollum»
Messaggi: 791
Località: Roma
MessaggioInviato: Mer 25 Mar 2009 0:21 am    Oggetto:   

ringstorm ha scritto:

senti molto cambiata la tua quotidianità ora che sei uno scrittore affermato? uno scrittore che non sia moccia riesce a vivere del proprio lavoro in italia oppure continui la tua vita di sempre?
domande stupide, lo so... Rolling Eyes

comunque, grazissime della risposta!
ciauZ Wink


Perché stupide? La curiosità è sempre sinonimo di intelligenza Wink

Più che cambiata, la mia vita è decisamente più complicata. Meno tempo libero, meno svago e pigrizia, più lavoro. Ma le amicizie restano sempre ai primi posti delle mie priorità. Ho imparato a gestire meglio il mio tempo, anche nella scrittura e nelle varie fasi della stesura di un libro.
Certo, continuo il mio lavoro come ingegnere. A prescindere dalle motivazioni puramente economiche, ho spiegato in dettaglio la questione qui:
http://www.francescofalconi.it/blog/2008/11/il-mestiere-dello-scrittore.html

Un saluto!

Francesco
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