Licia Troisi


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Autore Messaggio
Leida80
«Stregona di Angmar»
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Località: Roma
MessaggioInviato: Gio 17 Apr 2008 21:38 pm    Oggetto:   

bandana ha scritto:
Ciao,
vorrei sapere come fai a cavartela se sei in preda al "blocco dello scrittore" o al "panico da foglio bianco", pur avendo un'idea di cosa vuoi scrivere. Questo succede quando la storia non ha né capo né coda oppure perchè si deve ancora sviluppare?

Si è parlato, in queste discussioni, della differenza tra racconto e romanzo, e vorrei un tuo parere su questi due generi: qual è meglio, se valgono entrambi, qual è il più difficile...

Ne approfitto per ringraziare l'iniziativa di FM Wink


Cerco di aggirare il problem risolvendo a monte: non mi metto a scriver se non ho la storia abbastanza chiara in mente. Questo "abbastanza chiara" col tempo è andato trasformandosi dal "basta che ho lo scheletro della trama" al "se non ho lo schema dei capitoli annego". Però funziona: ogni sera so esattamente cosa scriverò.

Circa la questione romanzi vs racconti, sono più ferrata sui primi. Tendenzialmente trovo che il romanzo sia la forma che mi è più congeniale (anzi, le trilogie; quando ho dei limiti di spazio nelle mie storie ne soffro sempre). Il racconto mi mette più in crisi; ho difficoltà a raccontare in maniera soddisfacente i personaggi se non ho spazio a sufficienza. A volte ho anche problemi a trovare un'idea abbastanza forte e breve. Ad esempio, Nulla si Crea, Tutto si Distrugge è stato un vero parto da questo punto di vista.
bandana
«Piratessa»
Messaggi: 1047
Località: Shipwreck Cove
MessaggioInviato: Sab 19 Apr 2008 17:12 pm    Oggetto:   

Grazie per la risposta, Licia Razz
..e tutto precipita nell’insignificanza alla luce del fatto che la mia nave è scomparsa ancora una volta! Comprendi?
Elyria
«Anjin»
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Località: fra la terra e il mare
MessaggioInviato: Gio 24 Apr 2008 22:45 pm    Oggetto:   

Ciao Licia,

ho sfogliato oggi il tuo nuovo libro, La ragazza Drago, e devo dire che la copertina è bellissima, molto meglio di tutte le altre ^__^.
Ho notato ( se non ho visto male) che non c'è una mappa. Posso chiederti come mai? C'è un motivo particolare, magari un'ambientazione territoriale molto ristretta?

Cris
http://novatlantide.wordpress.com/

Caoticista nell'animo.
Leida80
«Stregona di Angmar»
Messaggi: 4986
Località: Roma
MessaggioInviato: Sab 26 Apr 2008 19:54 pm    Oggetto:   

È che basta prendere una mappa dei Castelli Romani Razz
Elyria
«Anjin»
Messaggi: 4837
Località: fra la terra e il mare
MessaggioInviato: Sab 26 Apr 2008 21:14 pm    Oggetto:   

Very Happy Very Italy anche nei nomi, allora. Wink
http://novatlantide.wordpress.com/

Caoticista nell'animo.
Asher_85
«Hidden Persuader»
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MessaggioInviato: Mar 06 Mag 2008 13:33 pm    Oggetto:   

Ciao Licia!

Come prima cosa complimenti per i tuoi romanzi!
ne ho letti parecchi e mi son sempre piaciuti molto...
Considerando le dimensioni delle tue opere, volevo chiederti come fai a rimanere affezionata ad una storia per il tempo necessario a scriverla.
quando cerco di scrivere qualcosa dopo un pò perdo interesse, anche se l'idea mi prende molto in un primo momento...
grazie per la disponibilità e complimenti per i tuoi successi!
Leida80
«Stregona di Angmar»
Messaggi: 4986
Località: Roma
MessaggioInviato: Dom 11 Mag 2008 9:40 am    Oggetto:   

Uhm...non mi sono in effetti mai posta questo problema. È che quando voglio so impormi una disciplina molto rigida, e di questa disciplina fa parte il portare a termine ciò che inizio. In ogni caso, una storia non mi lascia mai fino a quando non l'ho raccontata tutta, a volte nemmeno quando ho finito di scriverla
Asher_85
«Hidden Persuader»
Messaggi: 2574
MessaggioInviato: Mar 13 Mag 2008 14:44 pm    Oggetto:   

grazie mille per la risposta licia, sei gentilissima! Very Happy
disciplina molto rigida?
mi ricorda nihal Very Happy
Castalia
«caccia il cacciatore» caccia il cacciatore
Messaggi: 1816
Località: Verona
MessaggioInviato: Gio 15 Mag 2008 12:29 pm    Oggetto:   

Ciao Licia, ti parlo di una tua opera precisa.

ho appena letto "I dannati di Malva".
Parto con il farti i complimenti, mi è piaciuto molto. Mi ha letteralmente appassionata.
Ho una domanda:
Si intuisce il ricordo struggente dei Drow strappati alla propria terra, ma a volte ho sentito la mancanza di uno spazio più ampio dedicato alla descrizione di queste Foreste, del loro rapporto magico e intenso con i Drow, in contrapposizione con la freddezza asettica della città.
Non l'hai inserito di proposito o magari per esigenze di spazio? Ho pensato che magari avessi un limite massimo entro il quale muoverti...

Ciao e grazie in anticipo!
Gaia Wink
In otto parole e' la Rede per noi: se non e' male, fa cio' che vuoi



Knowledge is Power. Power corrupts. Study hard. Be Evil. Slytherin.
Pawin
«Balrog»
Messaggi: 1023
Località: Sardegna
MessaggioInviato: Gio 15 Mag 2008 19:55 pm    Oggetto:   

ho un problema.
devo fare una pseudoricerca (non so nemmeno da che parte darmi) sull'eroismo ma ci sono tanti tipi diversi di eroe..
addirittura, ho pensato ai miei libri ma non sono riuscita ad inquadrare in quel modo nessun personaggio, per capire di chi devo parlare!
perciò mi chiedo Che cos'è un eroe? che caratteristiche deve avere?
anzi, lo chiedo a tutti voi perchè preferisco sentire il punto di vista di uno scrittore (per quanto certa gente continui a dirmi che la letteratura è morta da tempo.. Rolling Eyes ).
come vedete l'eroe? Medieval

grazie in anticipo! temo che passerà qualche giorno prima che possa ritornare nel forum.. Crying or Very sad

naturalmante parlo anche di eroine! mi sembra pure giusto Rispetto
Asher_85
«Hidden Persuader»
Messaggi: 2574
MessaggioInviato: Ven 16 Mag 2008 12:51 pm    Oggetto:   

io inizierei con un approfondimento sull'eroe come archetipo letterario: gli stessi achille e ettore sono esempi dell'eroe classico, il calos kai agatos (bello e buono in greco)
più in generale direi che un eroe è colui che, quando la situazione lo richiede, ha il coraggio di fare ciò che è giusto venga fatto...
inevitabile, inoltre, un cenno all'antieroe che diventa egli stesso eroe nella letteratura moderna, da non confondere con l'antagonista: ulisse, con i suoi mille inganni e la perdita di vista della sua meta, Itaca, potrebbe essere un antieroe, ma certamente non un antagonista!
Un pò di eroi: frodo baggins, aragorn, luke skywalker, harry potter, peter parker
Antieroi: tony stark, ulisse, jack sparrow
Antagonisti: Signori oscuri di ogni genere
Asher_85
«Hidden Persuader»
Messaggi: 2574
MessaggioInviato: Ven 16 Mag 2008 16:55 pm    Oggetto:   

scusami pawin ma io ti ho risposto lo stesso pur non essando scrittrice o direttamente interpellata!
non ho resistito perchè l'argomento mi sembrava molto interessante e volevo dire cmq la mia perchè ho studiato anche io cose simili!
perdonami Embarassed
Pawin
«Balrog»
Messaggi: 1023
Località: Sardegna
MessaggioInviato: Sab 17 Mag 2008 19:25 pm    Oggetto:   

asher va benissimo! Very Happy
la domanda è aperta a chiunque abbia una risposta. anzi grazie per l'aiuto.
la mia prof di italiano sta andando a tutta velocità e io non sono ancora riuscita a figurarmi l'antieroe..
e poi è una bella risposta; mi si è accesa qualche lampadina.. Idea
Asher_85
«Hidden Persuader»
Messaggi: 2574
MessaggioInviato: Mar 20 Mag 2008 12:38 pm    Oggetto:   

lieta di esserti stata utile!
la mia tesi di laurea triennale l'ho fatta in semiotica e ho analizzato i ruoli tipici all'interno della fiaba citando studiosi come vladimir propp e algirdas greimas forse potrebbero essert utili!
di propp in particolare l'opera più importante è la morfologia della fiaba
pubblicata a mosca nel 1928 ma ancora molto attuale
spero la lampadina sia utile Razz
Okamis
«Rufus in tabula»
Messaggi: 2902
Località: Lago Maggiore; ma la sponda giusta, eh!
MessaggioInviato: Mer 21 Mag 2008 15:15 pm    Oggetto:   

Premetto che con questa domanda molto probabilmente risulterò il classico bacchettone polemico, ma si tratta di un quesito che mi pongo sin dalla lettura delle Cronache.
All'interno dei tuoi libri (fatta eccezione per La ragazza del drago, che, senza offesa, non credo che leggerò dato che la trama non m'intriga molto) mi è sembrato di notare una scarsa attenzione ai particolari, quasi che non ci sia stata una rilettura attenta prima della messa a stampa. Mi riferisco ad alcuni errori terminologici abbastanza pacchiani, come l'uso delle braccia per misurare le distanze (non per fare il professorino, ma sia sullo Zanichelli che su l'Enciclopedia Europea le braccia vengono indicate come unità di misura delle profondità marine, o al massimo della lunghezza delle stoffe), piuttosto che il nome dato alla nave su cui viaggia Sennar nel secondo libro (quale marinaio chiamerebbe una nave demone nero?).
Addirittura in un capitolo è presente quello che nel cinema verrebbe definito un blooper. Mi riferisco al capitolo in cui Nihal si trova a trascorrere la nottata nel mezzo della foresta, durante l'apprendistato da Soana. Ad un certo punto Nihal è seduta per terra. Arriva il folletto, il quale si posa sul ginocchio di lei. Poi Nihal si alza in piedi e - magia! - nella scena dopo il folletto è ancora seduto sul ginocchio. Ma chi è? L'uomo ragno?
Scherzi a parte, visto che nei ringraziamenti tessi le lodi alle tue editor per il loro lavoro di revisione, mi chiedo: erano ringraziamenti di circostanza, oppure davvero queste sviste (così come altre) sono passate inosservate?
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