Antropologia critica del lettore di Fantasy


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uljanka
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MessaggioInviato: Gio 26 Mar 2009 9:55 am    Oggetto:   

Kinzica ha scritto:

Ulj, ho una bottiglia di palinka... Wink
Magari si potrebbe, come dire, fare un brindisi prolungato?? Laughing



Voglio la Palinca! Subito! (Alle nove di mattina? E che c'è di strano... a Piter è normale). On topic
E io, che sono Tenebra, altro non posso vedere se non la Luce, e perciò sono la Luce.

Quando qualcuno dice 'io non credo nelle fate' da qualche parte una fata ride e prepara il suo fucile.
ringstorm
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MessaggioInviato: Gio 26 Mar 2009 11:49 am    Oggetto:   

Negróre ha scritto:
Kinzica ha scritto:
cnebbia ha scritto:

- si cimenta nella scrittura del suo fantasy...


....E (parlo per me) legge quello che scrivono altri e va in crisi profonda... Sad

( si, stasera sono un attimino negativa...)

No, dai! Secondo me, con tutto quello che leggi, e per come scrivi da queste parti, hai un sacco di cose da raccontare e lo fai sicuramente bene. Wink
Tirati su! Smile

scherziamo?!
sono stati i racconti di kinzica e tigana a scatenarmi dentro il bisogno di cimentarmi nei racconti!
l'arte di kinzica va adorata, dal mio umilissimo punto di vista! Wink

mmmh, riguardo lo stereotipo del lettore fantasy, io mi ci rispecchio in parte ma non del tutto. ma così come per il fantasy suppongo che varrebbe per tutti i generi. "toh, ma guarda un pò", direte voi! Rolling Eyes
in un romanzo, di qualunque genere sia -premetto che se si tratta di romanzi e non di testi specifici come trattati et similia, io leggo solo fantasy, escludendo i vecchi classici e i libri di poesia-
io suppongo che le aspettative che ho dai fantasy le avrei anche da altri generi, se li leggessi. il punto è che io prediligo il fantasy perchè è la mia porta per uscire dal mondo di tutti i giorni, per evadere da tutte le dannatissime ore e stravelenosissimi minuti. per cui mi aspetto molto, moltissimo e spesso anche troppo. mi aspetto una coerenza intrinseca, personaggi spessi e realistici, che potrebbero diventare quasi degli alter ego delle persone che mi piacerebbe conoscere nella vita reale.

e i nomi! per carità, no ai nomi illeggibili e improbabili. non dico che vorrei si chiamassero tutti 'marco' 'louis' e 'gilda' per carità, ma direi di tenere conto di un dettaglio: nomi leggibili che un lettore mononeuronico come me riesca a ricordare senza doversi fare una cura di fosforo o un lavaggio del cervello... Rolling Eyes

ovviamente mi irritano le verosimiglianze troppo strette e spudorate con romanzi altrui. dal mio personalissimo punto di vista, il genere si chiama 'fantasy' perchè uno scrittore può sbizzarrirsi a immaginare i mondi più sfrenati e improbabili (sempre coerenti con se stessi però!), quindi è illogico che si dedichino tutti sempre agli stessi mondi e stereotipi narrativi... chi lo fa, rischia di farmi pensare che scrive solo per vendere, non per amore e necessità di lasciarsi "incontrare intimamente" da chi lo leggerà. perchè, io non leggo per noia, ma per ricerca. leggere è un momento di incontro con la personalità più intima di uno scrittore. uno scambio, una confidenza profonda. va rispettata in quanto tale, ma che non ci si prenda in giro per la mera vendita, però! tant'è che il lettore attento percepisce un libro scritto tanto per, e uno scritto perchè c'era il bisogno di farlo.

poi, personalmente non ho problemi sull'impiego oculato o meno della magia, dipende da come lo scrittore ne giustifica la natura peculiare nel romanzo. ripeto, se è fantasy tutto è possibile, purchè sia coerente con il mondo delineato dallo scrittore.
ad esempio, in goodkind la magia è una caratteristica naturale e innata di molti esseri viventi, non si acquisisce con lo studio. o ce l'hai o non ce l'hai, alla stessa maniera in cui per quanto uno possa meditare non potrà mai farsi spuntare un terzo occhio. poi, da questo punto di vista preferisco questo tipo di spiegazioni ai soliti concetti di magia dove il mago è un tizio qualunque che si esercita e impara a strimpellare incantesimi che però a ogni utilizzo gli strappano via energia vitale e lo lasciano mezzo morto. e che barba! mi piace di più l'idea che la magia sia una caratteristica del proprio corpo come può esserlo un braccio o gli occhi castani. certo, anche il braccio ti stanchi ad usarlo, ma non è che ci resti secco se lo usi troppo.
a sto punto, se fossi uno di questi maghi in stile eragon preferirei essere un semplice spadaccino piuttosto che rischiare la pelle ogni volta perchè volevo accendere una candela con un incantesimo. so che mi tirerò dietro parecchie critiche, ma la penso così. Wink
ciauZ!
Era brilligo e gli unsci tovi / girondavano sulla rava, / eran birbizzi i borogovi / e il momo ratso ultragrattava



Ultima modifica di ringstorm il Gio 26 Mar 2009 12:07 pm, modificato 1 volta in totale
Elyria
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MessaggioInviato: Gio 26 Mar 2009 11:50 am    Oggetto:   

Negróre ha scritto:


No, dai! Secondo me, con tutto quello che leggi, e per come scrivi da queste parti, hai un sacco di cose da raccontare e lo fai sicuramente bene. Wink
Tirati su! Smile


Grazie Andrea! ^________^! Detto da te, è un bell'incoraggiamento!

@ Ring: Embarassed Grazie, sei proprio un tesoro! ^___^
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§ promethea §
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MessaggioInviato: Gio 26 Mar 2009 13:33 pm    Oggetto:   

Ugh... esco viva (a malapena) da una presentazione dove una ragazza per poco non mandava tutto a donnine allegre polemizzando in quanto si sentiva offesa perchè...
...
... ho scritto un fantasy senza elfi -_____________-
Quindi aggiungo questa voce Shocked

"Sostenitrice della campagna contro il clichè degli elfi che praticano solo l'amore platonico."
un muspeling
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MessaggioInviato: Gio 26 Mar 2009 13:40 pm    Oggetto:   

Me la fai una descrizione della tipa?
No, perché così almeno saprò cosa aspettarmi quando toccherà a me... Confused
§ promethea §
«Eldar»
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MessaggioInviato: Gio 26 Mar 2009 13:47 pm    Oggetto:   

Sembrava normale, è questo il peggio.

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Pawin
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MessaggioInviato: Gio 26 Mar 2009 13:56 pm    Oggetto:   

ringstorm ha scritto:

ovviamente mi irritano le verosimiglianze troppo strette e spudorate con romanzi altrui. dal mio personalissimo punto di vista, il genere si chiama 'fantasy' perchè uno scrittore può sbizzarrirsi a immaginare i mondi più sfrenati e improbabili (sempre coerenti con se stessi però!), quindi è illogico che si dedichino tutti sempre agli stessi mondi e stereotipi narrativi... chi lo fa, rischia di farmi pensare che scrive solo per vendere, non per amore e necessità di lasciarsi "incontrare intimamente" da chi lo leggerà. perchè, io non leggo per noia, ma per ricerca. leggere è un momento di incontro con la personalità più intima di uno scrittore. uno scambio, una confidenza profonda. va rispettata in quanto tale, ma che non ci si prenda in giro per la mera vendita, però! tant'è che il lettore attento percepisce un libro scritto tanto per, e uno scritto perchè c'era il bisogno di farlo.

poi, personalmente non ho problemi sull'impiego oculato o meno della magia, dipende da come lo scrittore ne giustifica la natura peculiare nel romanzo. ripeto, se è fantasy tutto è possibile, purchè sia coerente con il mondo delineato dallo scrittore.
ad esempio, in goodkind la magia è una caratteristica naturale e innata di molti esseri viventi, non si acquisisce con lo studio. o ce l'hai o non ce l'hai, alla stessa maniera in cui per quanto uno possa meditare non potrà mai farsi spuntare un terzo occhio. poi, da questo punto di vista preferisco questo tipo di spiegazioni ai soliti concetti di magia dove il mago è un tizio qualunque che si esercita e impara a strimpellare incantesimi che però a ogni utilizzo gli strappano via energia vitale e lo lasciano mezzo morto. e che barba! mi piace di più l'idea che la magia sia una caratteristica del proprio corpo come può esserlo un braccio o gli occhi castani. certo, anche il braccio ti stanchi ad usarlo, ma non è che ci resti secco se lo usi troppo.
a sto punto, se fossi uno di questi maghi in stile eragon preferirei essere un semplice spadaccino piuttosto che rischiare la pelle ogni volta perchè volevo accendere una candela con un incantesimo. so che mi tirerò dietro parecchie critiche, ma la penso così. Wink

hai ragione; mi trovi d'accordo su tutto, in particolare riguardo al legame che il libro è in grado di creare fra l'autore e il lettore.

Per quanto riguarda la magia "perdivita", credo sia un modo per autoincatenarsi; sarà impossibile far risaltare davvero il personaggio se si autoimpone che certe cose non le può fare. L'eroe o chi per lui non potrà mai fare niente di grande senza che il lettore debba tormentarsi con un continuo "soppravviverà? e come? per pura fortuna o perchè dentro di lui si cela una forza nascosta che spunterà fuori al momento giusto?". Se le regole vengono imposte affinchè ogni situazione non possa essere risolta con un paio di incantesimi (dalla candela al buco nero, alla realtà parallela che si sta piegando sulla nostra) è giusto; ma se lo si fa per pigrizia, pensando che sarebbe troppo stancante trovare un modo per contenere il potere che il personaggio potrebbe esprimere e le dovute conseguenze, allora è meglio lasciar perdere.
Certo, una sorta di essere onnipotente sarebbe difficile da gestire per qualunque scrittore; richiederebbe anni e non è certo adatto a chi vuole far soldi in fretta.
Spero di non essermi espressa troppo male. Non è facile con gente che ti rumina nell'orecchio, sbatte gli oggetti e tira su col naso (in una sola volta), e che francamente mi sta facendo saltare i nervi! Evil or Very Mad

Dovrò leggere i racconti di kinzica Wink
Elyria
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MessaggioInviato: Gio 26 Mar 2009 14:54 pm    Oggetto:   

§ promethea § ha scritto:
Ugh... esco viva (a malapena) da una presentazione dove una ragazza per poco non mandava tutto a donnine allegre polemizzando in quanto si sentiva offesa perchè...
...
... ho scritto un fantasy senza elfi -_____________-
Quindi aggiungo questa voce Shocked


Elfi? EEEELFIIIII??
ARGH! Mi sto coprendo di macchie rosse, presto un antidoto!! Mr. Green
Promethea, devo leggere il tuo fantasy!! Very Happy

(anche io ho scritto qualcosa con gli E...(innominabili) ma sono alquanto "modificati" Twisted Evil)
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§ promethea §
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MessaggioInviato: Gio 26 Mar 2009 15:40 pm    Oggetto:   

Gli elfi sono un morbo sociale... voglio un fantasy di elfi bassi, brutti, pelosi e ruttoni!
Dopotutto, se geneticamente sono elfi, mica sarà colpa loro se nascono così, no? Mr. Green

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Olorin
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MessaggioInviato: Gio 26 Mar 2009 15:51 pm    Oggetto:   

Miseriaccia! Di sostenitori del movimento a favore degli elfi precisini, perfettini e trullallero, in giro per 'sto forum, nessuno mai? Evil or Very Mad
Gli ideali sono pericolosi. La realtà è preferibile: è spietata ma preferibile.

Una scrivania ordinata è sintomo di una mente malata
§ promethea §
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MessaggioInviato: Gio 26 Mar 2009 16:02 pm    Oggetto:   

Mi viene voglia di fargli BU' da dietro per vederli saltare...

"Sostenitrice della campagna contro il clichè degli elfi che praticano solo l'amore platonico."
uljanka
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MessaggioInviato: Gio 26 Mar 2009 17:24 pm    Oggetto:   

§ promethea § ha scritto:
Gli elfi sono un morbo sociale...


E brava! L'ho sempre detto io alla mia Buona Gente Oscura. I luminosiniperfettini sono una piaga sociale. Eliminiamoli.

Citazione:
voglio un fantasy di elfi bassi, brutti, pelosi e ruttoni!
Dopotutto, se geneticamente sono elfi, mica sarà colpa loro se nascono così, no? Mr. Green


Largo alle creature silvane grasse, con i brufoli, la cellulite, con le cicatrici e i denti marci. Libidinosi, affetti da aerofagia, alcoolizzati... Questi sono i veri elfi Mr. Green
E io, che sono Tenebra, altro non posso vedere se non la Luce, e perciò sono la Luce.

Quando qualcuno dice 'io non credo nelle fate' da qualche parte una fata ride e prepara il suo fucile.
ringstorm
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MessaggioInviato: Gio 26 Mar 2009 17:37 pm    Oggetto:   

uljanka ha scritto:
Largo alle creature silvane grasse, con i brufoli, la cellulite, con le cicatrici e i denti marci. Libidinosi, affetti da aerofagia, alcoolizzati... Questi sono i veri elfi

ehm... hai appena descritto gli uomini e le donne medie... sicura di volerteli ritrovare anche nei romanzi? cioè, io leggo per non pensarci!
ah, quante volte ho fantasticato sull'incontrare un uomo con i capelli nella giusta quantità, alto al punto giusto, peloso al punto giusto, muscoloso ma morbido al punto giusto, intelligente, affettuoso, affascinante, sensuale, intuitivo, sensibile, forte, EVOLUTO e misterioso (nel senso di misterioso, non nel senso che non parla perchè non riesce a distinguere i neuroni dagli ormoni abbastanza per ricordarsi come ci si esprime senza grugniti o sguardi annebbiati! Impossibile ) non chiedo troppo, ma al punto giusto (che però non sia impotente o un manichino, perchè anche questo conta!).

e invece, mi tocca leggere i fantasy! Risata Risata Risata
Rolling Eyes
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uljanka
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MessaggioInviato: Gio 26 Mar 2009 17:58 pm    Oggetto:   

ringstorm ha scritto:
uljanka ha scritto:
Largo alle creature silvane grasse, con i brufoli, la cellulite, con le cicatrici e i denti marci. Libidinosi, affetti da aerofagia, alcoolizzati... Questi sono i veri elfi

ehm... hai appena descritto gli uomini e le donne medie... sicura di volerteli ritrovare anche nei romanzi?


Questi sono gli Altri di Lukjanenko. Maghi, "immortali" ma dall'aspetto comune. Il grande eroe della saga dei Guardiani è un russo "medio" che si scopre mago luminoso. E ci è nato così, come piace a te...
E sono dei romanzi fantasy meravigliosi.
E io, che sono Tenebra, altro non posso vedere se non la Luce, e perciò sono la Luce.

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MessaggioInviato: Gio 26 Mar 2009 18:35 pm    Oggetto:   

ringstorm ha scritto:

ah, quante volte ho fantasticato sull'incontrare un uomo con i capelli nella giusta quantità, alto al punto giusto, peloso al punto giusto, muscoloso ma morbido al punto giusto, intelligente, affettuoso, affascinante, sensuale, intuitivo, sensibile, forte, EVOLUTO e misterioso (nel senso di misterioso, non nel senso che non parla perchè non riesce a distinguere i neuroni dagli ormoni abbastanza per ricordarsi come ci si esprime senza grugniti o sguardi annebbiati! Impossibile ) non chiedo troppo, ma al punto giusto (che però non sia impotente o un manichino, perchè anche questo conta!)


... ci sono, ci sono i tipi così. Ma si piacciono tra di loro... Very Happy
Gli ideali sono pericolosi. La realtà è preferibile: è spietata ma preferibile.

Una scrivania ordinata è sintomo di una mente malata
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