Ho avuto il (dis)piacere di vedere il film.
Caro Bran, gustatevi pure i libri, si fanno leggere molto bene, e, dal canto mio, tutto d' un fiato.
Li ho trovati straordinariamente evocativi, sia per i luoghi, che per le persone.
Ma ora passiamo alla critica al film
Spoiler a palate
Ho visto il film già prevenuta, mi è piaciuto il libro + il trailer non mi convince = il film non mi piacerà .
Non sono rimasta delusa, del mio parere iniziale, ovvio.
Come già visto dal trailer, Mo, per qualche insana ragione, ha dato via il libro dal quale ha evocato tre personaggi e, di contro, ha ingoiato moglie, (forse) il gatto, e qualche carabattola da una mensola. Che braaaaavoooo!!! Fortunatamente, nel libro non è così sprovveduto, e questo gli fa guadagnare molti punti nella mia personale scala di simpatia.
Dita di polvere, nel libro descritto con una personalita multisfaccettata, nel film risulta un povero reietto che venderebbe anche sua mamma (se solo l' avesse avuta lì) pur di riuscire nel suo intento. Anche nel libro è un doppiogiochista non da poco, ma agisce in modo molto differente. Per la resa somatica, è abbastanza azzeccato, solo che le cicatrici le avrei viste più marcate, ed i capelli più rossi. E poi, da quando in quà nel nostro mondo può comandare (e creare) scintille e fiamme? Nel libro si lamenta spesso che non riesce a dialogare bene con il nostro fuoco... mah!
Deturpante per la sua immagine la scena finale, straziatamente modificata rispetto al libro, sembra la parodia del suo arrivo nel secondo libro: lui che si alza dal manto erboso tipo "Dracula morto e contento", si fa la classica corsetta/camminata tipo campi elisi, e poi, saltellando come solo Heidi sa fare, riabbraccia la moglie che, guarda un pò che cul...fortuna, sta raspando erbe curative ad un palmo dal suo arrivo. Non è commovente? No, non lo è.
E poi, tutto il resto della trama, ne avrei a sfare di critiche...
E la scenografia? La fotografia?
Insomma, è stato facile immaginarmi il paese di Capricorno durante la lettura, complice anche la mia affezione per alcuni paesini dell' entroterra ligure.
La vegetazione... non si è visto un terrazzamento di ulivo che fosse uno, nè un piccolo agglomerato di pini marittimi. E le case? Nemmeno un accenno di muro di tufo a secco, ho visto solo un albero di fichi... un pò pochino, per un paese che era descritto minuziosamente...
E della dimora di Capricorno? Un castello?
Che ne era dell' evocativa chiesa drappeggiata e dipinta di rosso?
Oibò...
Un susseguirsi di scelte infelici... le scritte su personaggi e creature evocate dall' incerta voce di messer tartaglia (una figura poco esile, rispetto al suo alter ego di carta), Toto che salva la situazione, Basta che pare un mafiosetto quasi innoquo, Fenoglio inutile quanto odioso, Farid di uno spessore caratteriale simile alla carta velina (e chiedo scusa alla suddetta), Maggie che, non solo è una sensitiva che ode voci e sussulti in biblioteca, non solo possiede una lingua formidabile, ma va anche avanti con i tempi, già scrive, lei!
E di Mortola? Non si fa menzione, e nemmeno di Basta, alla fine...
Insomma, troncano tutti (o quasi) i presupposti per il seguito...
L' unica che funziona a sufficienza, è Elinor, anche se le sta troppo largo il personaggio della zitella misantropa molto in carne...
Credo che a breve mi rileggerò la trilogia, ed eviterò di acquistare il dvd...