Uljanka poneva il limite di cinque cartelle che a 1800-2000 battute a cartella fanno dalle 9000 alle 10000 battute. Spazi naturalmente inclusi. Sempre se siete daccordo.

Chiaro che i racconti devono avere un limite... direi un po' meno di 10000 caratteri, perché essendo questo il limite della sezione, "l'obbligatorietà" della lettura di tutti i racconti, secondo me, impone una lunghezza minore... sugli 8000 come suggeriva Olorin potrebbe andare.

Ho letto i due racconti suggeriti e, con rammarico, devo dire che mi erano sfuggiti entrambi!

Peccato, perché sono graziosi entrambi e perché ho letto una delle critiche del Mago, il che non fa mai male!

Sono felice che questa cosa stia prendendo piede.
Che il tema "Elfi Disdicevoli", ovverosia "Vilenjaci villanacci", "Sfatiamo le Fate" E "Ninfe..." (lo sapete tutti come sono le Ninfe, vero?) vi aggradi mi rende ancora più lieta.

E sono arcicontenta che la discussione sia cambiata da "Oh brutti malandrini, perché non commentate?" con risposta "Oh pelandroni, perché postate troppo!" ad un più cordiale dibattito sul modo in cui rinnovare la sezione.

Io questa "tenzone" però non volevo intenderla come un concorso a premi. E che si vincerebbe poi? Una cena pagata da Palin in un'osteria della bassa? Anch'io, sua conterranea, ne conosco un paio di quelle giuste...

Avrei preferito che fosse un "gruppo di lavoro" sull'argomento. Senza premi, senza primi nè secondi. Liberi menestrelli in libera corte. E che il/la monarca si limitasse a cacciare chi trasgredisce, a chinare nobilmente il capo in segno di approvazione a chi opera bene, e a fargli versare un boccale di quello buono perchè il cantore si bagni le labbra dopo la sua fatica.

Però, se la competizione vi è di stimolo inseriamo tranquillamente dei criteri di giudizio, e dei premi (bannerini tipo quello degli "gnocchi" con un titolo significativo, uno per l'autore più originale e uno per il critico più abile e preciso).

TEMPI E MODI

Come ha ben detto l'ottimo Palin si deciderà il regolamento definitivo entro il 22 febbraio.
La settimana seguente la dedicheremo alle iscrizioni e alla decisione dei turni d'invio.
Il 1 marzo partirebbe il gran carrozzone. Se il tutto terminasse il 31 maggio dovrebbe vedere 13 autori e 13 racconti. E qui la domanda sorge spontanea: chi fa Giuda?
Se ci si fermasse il 24 maggio (e il Piave mormorò...) saremmo in dodici e potremmo dedicare l'ultima settimana al calcolo finale dei punteggi e all'incoronazione del miglior critico e del miglior autore.

Il tema dei racconti è già deciso. Il genere mi sembra ovvio.
La lunghezza massima sono le 5 cartelle dattiloscritte. Nell'ambito delle famigerate nozze avevamo deciso che il limite massimo fosse di 7000 caratteri spazi esclusi... mi sembra. O novemila spazi inclusi. Forse.



CRITERI DI GIUDIZIO

I criteri proposti da Olorin andrebbero bene, io toglierei "ritmo della narrazione", cosa che mi sembra difficilmente riscontrabile secondo criteri obiettivi (a uno un brano può sembrare lento, all'altro arioso ed armonioso) e lo sostituirei con una valutazione sullo stile (è grammaticalmente corretto? è originale? come viene usato il lessico? ).

Poi lascerei tutto come vuole il nostro orchetto devoto degli Dei Superni.
Si otterrebbe così cinque "valori fondamentali" in base ai quali strutturare il giudizio:

- Lo stile adeguato della narrazione:
-L'equilibrio della struttura narrativa (e qui sarebbe contemplato anche il "ritmo")
-L' originalità della trama,
-L'adeguatezza del registro,
- L'efficacia del discorso diretto.

Ogni "giudice" ha a disposizione due punti per ogni criterio e, visto che i criteri sono cinque, il voto massimo sarebbe il classico, scolastico, 10.
Se si vorrà accordare anche la lode, insieme al voto massimo, la si giustifichi in modo adeguato.

Se i partecipanti saranno dodici, auspicando che l'autore non giudichi se stesso, il voto massimo finale sarà 110 cum laude. E bacio accademico.

Si potrebbe proporre, oltre a questo premio della giuria interna ce ne sia uno del "pubblico". E il "pubblico" incoronerebbe anche il miglior critico.


Che ne dite? Ho fatto confusione? Ho già vinto quaccheccosa?

Io vorrei partecipare come autrice/critica, ovviamente. L'arbitro sia qualcun altro.

Come sempre chiarissima Uljanka!

Un solo dettaglio: prima di stabilire la fine non sarebbe opportuno raccogliere le iscrizioni?
Dovessimo ritrovarci in quattro o in 4×4 sarebbe alquanto differente...
Un paio di domande: come stabilire chi saranno i critici? Chiunque potrà valutare uno scritto? I commenti ricevuti da eventuali esterni?
Si potrebbe ovviare facendo in questo modo: i "Critici Riconosciuti" potrebbero, si, commentare il racconto, poi, però, inviare il voto via MP al "Giudice", che avrebbe il compito di tenere i conti...

Un'altra questione: come si stabilisce il miglior critico? Una critica alla critica da parte degli autori?
Gli autori e i critici possono o devono essere le stesse persone? Non si rischia di farsi influenzare troppo da una stroncatura nel commentare il racconto di qualcun altro? (oibò, non credo, ma non si sa mai!)

Voto contro il conteggio stile "spazi esclusi" perché secondo me è difficile da contare via software e perché causa discussioni (secondo me anche capziose) sulla definizione di spazio

Per il resto mi pare che Uljanka abbia fatto proposte sensate, meritevoli di discussione e di finale riorganizzazione graficamente parlando.

Io passo sul bacio accademico

Dato che difficilmente riuscirò a competere e a commentare tutti i racconti (uno alla settimana, dopotutto), posso propormi come arbitro (c'ho pure i superpoteri di mod )

Splitto il thread per quanto riguarda gli [elfi disdicevoli] - discussione

Metti che nessuno arrivi con un racconto pronto per il primo turno = vuoto. Nessuno sarebbe tenuto ad avvisare nessun altro di questa mancanza. E se succede anche per il secondo? Insomma, sull'onda dei suggerimenti di Tigana, io me lo terrei sulla scrivania fino all'ultimo secondo il mio racconto!

Yenvel ha già qualcosa di pronto, bene. Turno suo. Chi quello dopo? Magari qualcun altro ha le idee già chiare, ottimo! Assegnato. Se non ce la fa, avvisa e il tutto può essere ancora gestito.

Ho fatto un po' fatica a star dietro a tutto, ma propongo:
1) racconti Corti.
Max 8000 battute spazi inclusi, altrimenti è difficile che vengano letti tutti con attenzione, imho.
2) mi offro come valutatore, ma è possibile non decidere subito se postare un racconto? Poi ( e lo dico anche se mi piacerebbe fare tutte e due le cose) non sarebbe meglio che chi posta racconti non valuta e viceversa?

Bella trovata ragazzi! Purtroppo non so ancora se partecipare o meno, ma di sicuro se la cosa avrà successo credo verrà ripetuta anche in futuro.

Palin ha scritto:

Boh, non capisco. Se si definisce chi posta, anche a turni liberi, come si fa a definire una competizione? ci sono 12 slot e quindi se non posto prima, posto dopo... se programmo i turni, e uno per qualsiasi motivo personale lo salta, dobbiamo riprogrammare tutto. Invece se sono liberi, se non posta uno posta l'altro. Evidentemente non ho ben chiaro cosa potrebbe succedere

Qui mi permetto solo di dire che, nel caso in cui decidiate di fare le "iscrizioni" e quindi il numero dei partecipanti sarà chiuso (dopo una certa data), i post possono anche essere casuali, anche se questo comporterà una certa confusione.
Nel caso dei turni programmati, chi decide le turnazioni? Qui si creerebbero comunque dei piccoli vantaggi e/o svantaggi a favore di alcuni. Per fare la cosa equa, dovreste imporre una data in cui tutti debbano ultimare il proprio lavoro (così che tutti abbiano avuto lo stesso tempo a disposizione) e lo inviino al giudice, il quale posterà i racconti uno alla settimana, secondo l'ordine prefissato.

Quest'ultima proposta di Elros mi pare sensata... e noto che Kinzica ha ripreso l'idea del postatore-valutatore...

@Olorin: non è pronto, ci sto lavorando...