Il lavoro nobilita l'elfo


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Il.Viandante
Chubacabra
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MessaggioInviato: Gio 21 Mag 2009 21:57 pm    Oggetto: Il lavoro nobilita l'elfo   

Volevo evitare di intromettermi, ma non ho resistito.

Il lavoro nobilita l'elfo (7778 caratteri spazi inclusi)

I tempi sono cambiati.
Strombettii di clacson e rombi di automobili soffocano tutti gli altri suoni nello stesso modo in cui il velo di smog lentamente asfissia gli abitanti della città. Nulla è più come prima. Fischi acuti, frenate, maxischermi che proiettano qualunque tipo di decadenza dell’uomo: da volgari corpi nudi che pubblicizzano un profumo a inutili smacchiatori per lo sporco causato da altri prodotti reclamizzati sugli stessi schermi.
Migliaia di persone camminano senza neppure conoscere la propria provenienza o destinazione, superano vetrine di negozi, calpestano la poca erba rimasta nei parchi, si fermano a parlare di argomenti utili solo ad alimentare il proprio ego o concludere un buon affare per i loro miseri lavori. Tutti camminano, tutti si muovono senza badare a quello che loro stessi hanno costruito e distrutto nel corso di secoli. Il cemento ha sostituito la terra, i grattacieli sembrano sorreggere il cielo al posto degli alberi, le luci artificiali offuscano persino le stelle nel cielo.
«Un altro giorno, un’altra tortura.» sussurro.
A pochi metri da me, dietro una bancarella da cui si leva un lento rivolo di fumo, un tale scoppia in una risata di rassegnazione. «Così stanno le cose purtroppo. Un tempo signori di boschi e foreste, ora siamo solo sudici venditori ambulanti di cibo per gli umani.»
«Come vanno gli affari Bob?» chiedo più per cortesia che per vero interesse.
Mi risponde con una scrollata di spalle mentre con una paletta, lercia quanto gli umani agli angoli delle strade, rivolta un hamburger sulla piastra. La carne sfrigola e un odore di grasso bruciato raggiunge le mie narici.
Scuoto la testa proprio mentre un uomo tozzo in giacca e cravatta mi allunga un paio di dollari. «Un hot dog, senape, cipolle e sottaceti.»
È basso, dalla testa calva scende qualche goccia di sudore ed è talmente grasso che a stento i bottoni della camicia riescono a celare quella massa gelatinosa che chiama ventre.
Sorrido con finta cortesia e gli porgo quella che intuisco essere la sua terza colazione. «Ecco a lei signore, buon appetito e buona giornata!», ma i miei pensieri sono “spero che un pezzetto di carne ti si blocchi in gola, buona morte.”
Appena il tizio trottola via fagocitando il panino, Bob scoppia a ridere. «Siamo proprio ridotti male.», poi mi guarda con attenzione e mi indica i capelli. «Copriti.» mi dice sottovoce.
Porto la mano alle orecchie e mi accorgo che i capelli si sono scostati. Badando bene che nessuno mi veda alzo il cappuccio della felpa sulla testa. La felpa… è stato un regalo di Bob non appena mi sono trasferito in questo posto, sul davanti una scritta dice “Fast food, slow digestion”.
Con lo sguardo chiedo a Bob se il cappuccio è in ordine e mi fa un segno di assenso. Ormai noi elfi siamo costretti a questa vita. Certo non possiamo insediarci a Central Park o invadere i boschi canadesi, così viviamo nelle città, in mezzo a coloro che, pur essendo venuti dopo di noi, ci hanno sterminato, hanno distrutto i nostri boschi per costruire città, hanno ucciso il nostro essere. Ovviamente gli umani non sanno della nostra esistenza, non l’hanno mai saputo in fondo. Ora vestiamo come loro, viviamo nelle loro città, parliamo come loro e quelli come Bob e me li nutrono. Abbiamo dovuto cambiare i nostri nomi, mescolarci alla massa di creature inferiori che si reputa la razza più forte e intelligente. Eccoli i padroni del mondo: hanno l’affanno dopo aver camminato per mezzo isolato, si mascherano per apparire meglio di quello che sono e mangiano, mangiano come se avessero paura di morire di fame da un momento all’altro.
Proprio adesso il mio amico sta preparando un cheeseburger per due ragazzini. Uno di loro tiene in mano “Il Signore degli Anelli”. Non trattengo la risata che erutta dalle mie labbra. Che libro quello! Se ci fosse almeno una cosa vera su di noi sarebbe già una piccola conquista. Eppure è così che ci hanno sempre visti gli uomini nelle loro fantasie: belli, immortali, leggiadri e irraggiungibili. Beh, è vero, ma se fossimo anche coraggiosi e valorosi come dicono i libri forse non starei qui a preparare pezzi di carne bollita per il piacere di questi esseri immondi.
Potessi anch’io fantasticare sulla perfezione degli uomini… invece no, sono costretto a vederli ogni maledetta volta che apro gli occhi, ogni ora, giorno dopo giorno, decennio dopo decennio. Una volta ero cuoco in una tavola calda lungo l’autostrada, ma gli affari sono andati talmente male che molti di noi sono stati costretti a trovare ancora lavori più umili. Vendo cibo a degli ammassi di carne. Che si strozzassero dico io.
«Ehi Bob! A quanto stiamo oggi?»
«Cinque hamburger e quattro spiedini di carne. Tu?»
«Sette hot dog e una birra. Solo i nostri clienti pagherebbero per nutrirsi con certe cose.»
Mi guardo intorno e al semaforo vedo il furgone dei rifornimenti. Dei nostri rifornimenti. Un elfo come me e Bob, ma a Steve piace guidare nel traffico e osservare i comportamenti umani. Li studia dice lui, in realtà li deride e li disprezza come faccio io.
Steve è l’elfo più abile a mescolarsi tra loro. Sorride quando deve sorridere, si arrabbia quando è il momento di farlo e da quanto so spesso si accoppia con le umane. Dice che è come sventolare un biglietto da cento dollari davanti a un senzatetto per poi rimetterselo in tasca. Io non riuscirei mai a farlo, le loro donne puzzano e hanno la grazia di un cuoco messicano.
Finalmente accosta al marciapiede e scende dal furgone.
«Buongiorno Steve, come stanno gli altri in fabbrica?»
«Ehi Matt, ciao Bob!» ci saluta. «Se la passano bene, soprattutto Mike. Si è spupazzato un paio di squinzie ieri notte e stamattina le ha portate persino in fabbrica. Non ci sta dentro bello, ascolta me. Passi rimorchiare qualche pupa il week end, ma quasi ogni mattina lo vedi arrivare al lavoro con una diversa.»
Spesso Steve si lascia trasportare dal gergo che usano i giovani umani, ma secondo Bob è negato.
«Ogni mattina? È rischioso.» gli faccio notare.
«Sai com’è, esce a trincare qualche birra, una si mette a shakerare il sedere di fronte a lui e non resiste.»
«Qualcuno dovrebbe parlargli, se ci scoprono è finita.» si intromette Bob.
Steve apre il portellone del furgone e mi passa un paio di scatole di salsicce. «Bah» borbotta «sono persone più inutili della media umana, nessuna tanto furba da capire, tutte abbastanza stupide da lasciarsi fottere.» e ride da solo.
Bob si avvicina al furgone e scarica qualche scatola di cibo. Mentre si sporge a prendere l’ultima nota qualcosa all’interno del veicolo.
«Sta attento Steve. Coprile con un telo almeno.» gli sussurra indicando l’interno.
Curioso, guardo anche io e per poco non mi lacrimano gli occhi dalle risate. «E questi?»
«L’amica di Steve di ieri. O quel che ne rimane. Il resto è nelle scatole di Bob, macinato di femmina. Potresti mettere un cartello “Hamburger Light”. Gli affari potrebbero incrementare.»
Un uomo tanto grasso quanto alto e con una barba simile a un cespuglio di rovi ci passa accanto ruttando. Tutti e tre ci guardiamo, ma non resistiamo e scoppiamo a ridere insieme.
«Devo andare ragazzi, al Mc ci sono Sheela e Kevin che aspettano proprio quella roba.»
«Ciao Steve, a lunedì.» lo saluto.
Sistemo i cartoni di cibo e preparo un altro hot dog per una ragazza magra e con i vestiti sporchi. «Due dollari per favore.»
«Scusa amico, non posso pagarti.» sbiascica. È la tossica di turno. Guardo Bob che scuote la testa.
«Non c’è problema, offre la casa.» e tenta di prendermi la mano per ringraziarmi. Mi ritraggo e non riesco a mascherare il disgusto, ma non insiste e se ne va per fortuna.
«Non ti vergogni a regalare quel tipo di cibo? Almeno fatti pagare.»
«Farmi pagare per restituire a un umano pezzetti dei suoi simili?» gli faccio l’occhiolino. «Sarebbe alquanto disdicevole amico mio.»
Dove c'è molta luce, l'ombra è più nera (J.W.G.)


Ultima modifica di Il.Viandante il Sab 06 Giu 2009 16:57 pm, modificato 1 volta in totale
uljanka
Sua Luminosa Oscurità
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MessaggioInviato: Gio 21 Mag 2009 22:04 pm    Oggetto:   

Shocked lol lol lol lol lol
E io, che sono Tenebra, altro non posso vedere se non la Luce, e perciò sono la Luce.

Quando qualcuno dice 'io non credo nelle fate' da qualche parte una fata ride e prepara il suo fucile.
Albacube
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MessaggioInviato: Gio 21 Mag 2009 22:06 pm    Oggetto:   

felicissimo bene, bene, bene, che bell'abbondanza Very Happy
Ci oscureremo in un mondo di luce.
Il.Viandante
Chubacabra
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MessaggioInviato: Gio 21 Mag 2009 22:08 pm    Oggetto:   

uellà, non so se siete felici perchè non avete niente da fare se non leggere i racconti oppure se avete già letto e vi è piaciuto. Wink
Dove c'è molta luce, l'ombra è più nera (J.W.G.)
uljanka
Sua Luminosa Oscurità
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MessaggioInviato: Gio 21 Mag 2009 22:12 pm    Oggetto:   

Tutto questo mi ricorda i banchetti di хот дог che il mio amico Nikolaj ha diffuso sulla Nevskij fin dagli inizi degli anni novanta.

In principio avevano tanto di autorizzazione statale... Laughing Laughing Laughing Laughing
E io, che sono Tenebra, altro non posso vedere se non la Luce, e perciò sono la Luce.

Quando qualcuno dice 'io non credo nelle fate' da qualche parte una fata ride e prepara il suo fucile.
Pawin
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MessaggioInviato: Gio 21 Mag 2009 22:13 pm    Oggetto:   

Shocked Avresti dovuto partecipare
G.C.
Apprendista Mago
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MessaggioInviato: Gio 21 Mag 2009 22:15 pm    Oggetto:   

PAWIN ha scritto:
Shocked Avresti dovuto partecipare

E noi saremmo stati pronti a massacrarlo Very Happy
Il.Viandante
Chubacabra
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Località: Giringiro
MessaggioInviato: Gio 21 Mag 2009 22:19 pm    Oggetto:   

G.C. ha scritto:
PAWIN ha scritto:
Shocked Avresti dovuto partecipare

E noi saremmo stati pronti a massacrarlo Very Happy


Ecco perchè non ho partecipato Wink
Scherzi a parte, se è un complimento grazie Pawin, altrimenti grazie lo stesso, ti inviterò a cena Twisted Evil . Lascio concorrere chi davvero merita, questo è stato giusto per lasciare un'invisibile firma nel contesto.
Dove c'è molta luce, l'ombra è più nera (J.W.G.)
Albacube
Balrog
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MessaggioInviato: Gio 21 Mag 2009 22:25 pm    Oggetto:   

Il.Viandante ha scritto:
uellà, non so se siete felici perchè non avete niente da fare se non leggere i racconti oppure se avete già letto e vi è piaciuto. Wink

direi che l'abbondanza di cibo, di disdicevolezza, di depravazione e di sano spirito capitalistico sono decisamente i motivi della mia contentezza Very Happy però non cercare di propinarmi quelle tipologie di alimenti, che il mio fegato non le sopporterebbe di certo Laughing
propongo la coniazione del nuovo genere: (naughty) elfic urban fantasy Wink
Ci oscureremo in un mondo di luce.
Elyria
Anjin
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MessaggioInviato: Gio 21 Mag 2009 22:26 pm    Oggetto:   

Sei dei nostri, Viandante!

Risata
http://novatlantide.wordpress.com/

Caoticista nell'animo.
Pawin
Balrog
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Località: Sardegna
MessaggioInviato: Gio 21 Mag 2009 22:34 pm    Oggetto:   

Il.Viandante ha scritto:
G.C. ha scritto:
PAWIN ha scritto:
Shocked Avresti dovuto partecipare

E noi saremmo stati pronti a massacrarlo Very Happy


Ecco perchè non ho partecipato Wink
Scherzi a parte, se è un complimento grazie Pawin, altrimenti grazie lo stesso, ti inviterò a cena Twisted Evil .

ehm, no no grazie. Sto già mangiando veleno ( ko ), mi sorge il dubbio che sia uno dei tuoi hot dog Cool
Senza scherzi, a me il racconto è piaciuto Very Happy
Frigg
Balrog
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Località: AmsterDam Nation
MessaggioInviato: Gio 21 Mag 2009 22:35 pm    Oggetto:   

L'altro non l'ho ancora letto Viandy, ma questo - anche se sapevo dove volevi andare a parare - non me lo potevo perdere!

Molto divertente e assai disdicevole. Il tuo viaggetto a Nuova York ti ha fatto bene! Applausi
Citazione:
Il desiderio di scavare buche in terra e di tenere in mano le ossa degli antichi costruttori di vasi era sceso su di me come lo Spirito Santo


Il.Viandante
Chubacabra
Messaggi: 2764
Località: Giringiro
MessaggioInviato: Gio 21 Mag 2009 22:47 pm    Oggetto:   

Frigg ha scritto:
L'altro non l'ho ancora letto Viandy, ma questo - anche se sapevo dove volevi andare a parare - non me lo potevo perdere!
Molto divertente e assai disdicevole. Il tuo viaggetto a Nuova York ti ha fatto bene! Applausi


Lì ho mangiato cose che voi umani non potreste immaginare...


Grazie a tutti Very Happy
Dove c'è molta luce, l'ombra è più nera (J.W.G.)
Elros
Bombadil
Messaggi: 853
Località: in culo alla balena
MessaggioInviato: Ven 22 Mag 2009 9:10 am    Oggetto:   

Pizza-pasta, guys.

Non male il racconto, anche se me lo aspettavo un po' più dark. Ah, qeust'elfi...
E' una bella prigione, il mondo.
Il.Viandante
Chubacabra
Messaggi: 2764
Località: Giringiro
MessaggioInviato: Ven 22 Mag 2009 9:13 am    Oggetto:   

Elros ha scritto:
Pizza-pasta, guys.

Non male il racconto, anche se me lo aspettavo un po' più dark. Ah, qeust'elfi...


All'inizio l'intento era di farlo dark, ma ho immaginato sti tizi agli angoli della strada che se la devono far passare in qualche modo e ho cambiato idea.
Dove c'è molta luce, l'ombra è più nera (J.W.G.)
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