[Elfi Disdicevoli] Racconto - Nel Bosco -


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Palin
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MessaggioInviato: Mar 10 Mar 2009 16:54 pm    Oggetto:   

Cristallo ha scritto:
Forse sono stata un pò dura? Embarassed


Mai come me quando leggo "un pò" con l'accento Twisted Evil
TK7 should, of course, be named Neville – Neville and Luna, a match made in heaven.
Cristallo
«Eldar»
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MessaggioInviato: Mar 10 Mar 2009 16:59 pm    Oggetto:   

Palin ha scritto:
Cristallo ha scritto:
Forse sono stata un pò dura? Embarassed


Mai come me quando leggo "un pò" con l'accento Twisted Evil


Tutta colpa di Microsoft Word che mi vizia... io mette l'accento e lui me lo corregge e così mi sono abituata Impossibile
ringstorm
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MessaggioInviato: Mar 10 Mar 2009 17:40 pm    Oggetto: Re: [Elfi Disdicevoli] Racconto - Nel Bosco -   

ok, prima di tutto, scusate il ritardo! Very Happy
indi, a noi insuperabile sciamano. Wink

Yenvel ha scritto:

Ma cosa vado pensando? Cosa mi è successo? Avrei dovuto essere io a sacrificarmi per prima, perché è questo che loro si aspettavano da me, perché è a me che erano affidate, perché è da me che dipendevano.

dubito che delle bimbe vorrebbero che la loro tutrice si 'sacrifichi per prima', io penso che vorrebbero solo che lei le salvasse.
Citazione:

Vorrei insultarlo e tentare di colpirlo… ma come? Sono legata, incatenata e tremo al pensiero che potrei essere di fronte alla morte.

questa frase contraddice quella di prima: se lei pensa sia meglio cercare di non attirare l'attenzione, difficilmente penserebbe di insultarlo per accelerare il suo destino.
Citazione:

Perché non vengono a cercarci? Perché non si chiedono dove siamo finite? Perché non vengono a liberarci? Perché non ci trovano? Dove diavolo ci hai portare, piccolo bastardo?

imho, troppe domande che diventano ridondanti senza in realtà rincarare la dose di angoscia comunicata dalle prime tre domande, ma al contrario infastidiscono la lettura.
Citazione:

I ricordi affiorano di tanto in tanto straziando la mia mente come mai nulla aveva fatto prima, neanche il rimorso per la mia verginità regalata a quello prodotto di deiezione mi fa così male!
al contrario degli altri commentatori, anche se condivido l'inutilità della citazione ai fini della trama, ritengo che l'allusione al suo ex sia passabile in quanto, essendo il suo punto di vista è plausibile che la ragazza possa pensarci. solo, che una donna che sa che sta per essere stuprata difficilmente penserà alle sue precedenti esperienze sessuali in termini di paragone...

Citazione:

* * *

Niente ci aveva preoccupato fino a quel momento e niente lasciava presagire quello che di lì a poco sarebbe accaduto.
* * *

ecco, questa frase mi sembra superflua. se si tratta di un flashback non avrebbe senso inserire un pensiero estemporaneo all'avvenimento.
Citazione:

mi segano i polsi, facendomi uscire del sangue. Lo sento scorrere sulle mani. Sangue caldo e denso.
ora, non ne sono sicura, ma non è esagerato che delle corde facciano uscire tutto questo sangue? poi la costruzione 'del sangue' non mi piace. forse sarebbe meglio il tipico 'facendomi sanguinare'? imho, però. Wink
Citazione:

Lui è lì, allunga un braccio che sembra un ramo rinsecchito e sposta una ciocca di capelli dietro l'orecchio.
Urlo, urlo come mai ho fatto prima d'ora.

ma, qui sposta la ciocca di capelli dietro l'orecchio di lei? non ho ben inteso.
Citazione:

* * *
La chiamai, come non avevo smesso di fare da quando avevo lasciato le bimbe da sole e fu in quel momento me ne resi conto: avevo lasciato le bimbe da sole! Mi ero allontanata troppo! Mi sentivo proprio un'idiota...
credo che ci manchi un 'che'.
Citazione:

Lo shock di quel momento è tutt'ora indescrivibile: tutte le bimbe erano sparite! Così, di punto in bianco!
questa frase mi sembra un poco inopportuna, perchè il primo periodo è estemporaneo, mentre il secondo sembra volersi giustificare col lettore.
Citazione:

Lui è lì e mi osserva. Ho smesso di urlare e non si è ancora mosso. Nonostante sia seduta, lui, in piedi, è alto a malapena quanto me. Avvicina il lungo naso adunco ai miei polsi insanguinati e li bacia, poi lecca il sangue che cola dalle mie dita.
Tremo per il disgusto, ma non gli darò la soddisfazione di chiedere pietà o di urlare o di piangere.
di nuovo, caschi nella contraddizione dell'urlo.
Citazione:

Devo mostrarmi forte, soprattutto per le bambine. Tuttavia un fremito mi scuote. Com'è possibile che mi stia facendo eccitare?
questa non l'ho capita. 'eccitare' in che senso? è eccitata sessualmente? o intendevi 'agitare'?
Citazione:

Le sottili labbra del mostriciattolo sono imbrattate di sangue e quando mi rivolge la parola schizzi vermigli mi sporcano il viso.
«Sicuramente, dopo questa volta, la smetteranno di lasciarvi libere di scorrazzare nel mio bosco! Voi e quegli altri idioti della Gente Alta, quegli altri stupidi che fanno tutto quel fumo per arrostire la carne!
«Un tempo qui c'era silenzio e quiete... un tempo gli animali parlavano con me... adesso nessun animale ha più il tempo di fermarsi a giocare! Mi temono! Temono me, capisci? Io, che sono antico quanto il bosco... io, che ho visto nascere i bisnonni dei loro bisnonni e ho giocato con loro a rincorrerci sugli alberi! Io, Prshkhsdshm del Piccolo Popolo... costretto a mendicare l'attenzione di uno scoiattolo!
«Forse dopo il vostro sacrificio la gente alta la pianterà di invadere la mia terra e di spaventare gli animali! Forse... ma cosa ti parlo a fare? Tu non capisci nulla e mai nulla capirai!».

per me, lo sproloquio può passare senza problema, dal momento che seppure le motivazioni che spingono l'elfo al delitto sembrino frivole, nessuno ha detto che non possa esistere un elfo stupido e mentalmente instabile.
Citazione:

Per tutto lo sproloquio questo essere orrendo non ha fatto altro che sputacchiare e agitarsi. Non ho capito una parola di quello che ha detto! Si gira come se avesse sentito qualcosa e con un'espressione maligna sul volto improvvisamente svanisce, ci lascia sole!

questo punto esclamativo a fine frase sembra quasi comunicare che la ragazza si rammarica della sparizione del carnefice.
[/quote]
chi prega Dio.[/quote]non mi immagino delle bimbe che pregano...
Citazione:

È passata almeno mezz'ora e le bambine si sono calmate. Penso per sfinimento. Anche io sono distrutta. Ho i polsi in fiamme perché non ho smesso un momento dal cercare di liberarmi, ma sono riuscita soltanto a scavare delle brutte ferite ai polsi. I nodi sono troppo stretti, le corde robuste e con i denti non le ho nemmeno intaccate.

non so, forse troppe ripetizioni sulle corde che legano i polsi...
poi, nella parte in neretto penso che dovresti usare 'di'.
Citazione:

«Elfo Maledetto![...] Finché lo so io non è nulla

all'inizio lei dice di non sapere che creatura le abbia catturate. dubito che una donna in quella situazione intuirebbe che si tratti di un elfo.
poi, 'Finché lo so io non è nulla', mi sembra una frase forzata, troppo materna.
Citazione:

È Jordan Maller! Il mio amico Jordan!

proprio perchè si tratta di un amico, mi suona strano che lei lo chiami prima per cognome. magari potevi invertire le frasi.
Citazione:

Lui è lì e ha una piccola balestra in una mano. L'elfo è lì che trascina per un piede il corpicino sporco di terra e sangue di Linda.
Adesso si che è veramente finita.
piccola ripetizione, ma non so se è voluta o meno. se così fosse mi stona un poco. avrei usato la medesima costruzione per sottolineare l'intento della ripetizione. esempio:
'lui è lì, ha una piccola balestra in mano. l'elfo è lì, trascina per un piede il corpicino...'

passo alle formalità: Wink
STILE DELLA NARRAZIONE: 4

lo stile è semplice, e questo da un lato aiuterebbe a calarsi nella situazione permettendo che siano le immagini a evocare le emozioni.
in questo aiuta molto la scelta della prima persona, che dovrebbe enfatizzare il carattere orrorifico della vicenda.

EQUILIBRIO DELLA STRUTTURA NARRATIVA: 3

approvo l'alternarsi di flashback con la situazione presente.
tuttavia i flashback mi sono sembrati troppo corposi, hanno avuto più spazio rispetto a quello che era il vivo fulcro della vicenda, e questo ha un poco tediato la lettura, senza però appesantirla.

ORIGINALITA' DELLA TRAMA: 3
non mi ha sorpreso immaginare un elfo che si vendica degli uomini che deturpano la sua esistenza, ma mi ha colpito che questi scelga di farlo in una maniera perversamente umana. tuttavia, verrebbe da obiettare che il movente sia troppo frivolo per giustificare un tale crimine, ma non è detto che debba esserlo per forza. infatti, io percepisco che l'elfo è un personaggio mentalmente instabile, e questo basterebbe a giustificare ogni azione.

ADEGUATEZZA DEL REGISTRO: 2

qui c'è stata secondo me un poco di confusione.
è adatto il registro 'gergale' che utilizzi, tuttavia a volte caschi in un linguaggio più ricercato che a mio parere stona, poichè si tratta di piccoli episodi che contraddicono la caratterizzazione del punto di vista della protagonista. io avrei alternato la gergalità della ragazza al linguaggio più ricercato, aulico dell'elfo, per accentuare la differenza di registro e rendere il tutto più efficace e comunicativo.

EFFICACIA DELLA COMUNICAZIONE: 2
altro punto dolente.
nonostante gli sforzi palesi, non sei riuscito a comunicarmi il pathos a cui miravi. ciò a causa di piccoli dettagli importanti, quali appunto l'alternarsi di differenti registri e la contraddittorietà delle azioni della protagonista rispetto ai propri pensieri, che si traduce in instabilità e null'altro.
dovevi tenere più ferma in mente la caratterizzazione psicologica di lei per riuscire nell'intento, a mio parere. caratterizzazione troppo labile e carente sia di lei che dell'elfo.
troppi punti esclamativi, che davano enfasi ma non angoscia.
forse avresti dovuto usare un frasario più spezzettato e vagheggiante.
ho passato il tempo ad aspettarmi di vedermi sbattuto brutalmente in faccia il vero orrore della loro condizione, non mi aspettavo una descrizione delle violenze, ma quanto meno qualcosa che lasciasse intravedere il reale, disgustoso e insopportabile orrore della loro sorte. qualcosa che ti desse l'inaccettabile percezione di provare il sudiciume di quelle attenzioni depravate.
l'unico guizzo di emozione l'ho provato al momento dell'arrivo del ranger, guizzo che si è estinto subitaneamente poichè la sua fine è stata troppo veloce, al punto da renderlo solo una vaghissima comparsa che non è intervenuta in nessun modo sugli eventi. la speranza che stavo per provare insieme alla protagonista è evaporata in un istante. troppo velocemente per essere assaporata e per sentirne la bruciante perdita quando lui è stato ucciso.
un ultimo appunto: non mi è affatto piaciuta questa frase:
Citazione:
Adesso inizierà a violentarci con quel suo piccolo arnese bitorzoluto come ha fatto con Silvia, poi ci strangolerà e ci abbandonerà nel bosco. Moriremo tutte.

una donna che sta per essere violentata, a mio parere non si prenderebbe il disturbo di giudicare la 'dotazione' del suo stupratore... almeno, se io fossi in lei penserei a un modo di ferirlo e scappare... lo castrerei potendo, ma non gli prenderei le misure... sicuramente mi lascerei sopraffare dall'orrore del pensiero di essere semplicemente guardata da quel coso malefico, e questo sarebbe talmente sufficiente che non riuscirei nemmeno a contemplare la possibilità che ben altro mi tocchi di lui... Wink
ecco, superato questo dettaglio, in questo caso i punti esclamativi ci stavano davvero bene, avrebbero comunicato la pura angoscia dell''aspettativa'.

in definitiva, non è un brutto racconto, per me è pienamente sufficiente, la sua pecca più grande è solo quella di non essere riuscito a comunicare abbastanza dal punto di vista emotivo. ma, ammetto che è un'impresa difficile riuscire a suscitare emozioni così complesse come l'orrore dell'abuso.
Era brilligo e gli unsci tovi / girondavano sulla rava, / eran birbizzi i borogovi / e il momo ratso ultragrattava

Barbagianni
«Balrog»
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MessaggioInviato: Mar 10 Mar 2009 18:11 pm    Oggetto:   

Yenvel ha scritto:
Non me ne vogliate se non mi sono impegnato al cento per cento, non sempre, purtroppo, si può rendere al pieno delle proprie potenzialità!


Non ti preoccupare, non è che tu sia stato bollato come paria per un racconto un po' sotto la tua media Wink Anzi, devo comunque dire che il 'premio coraggio' va a te per esserti offerto come prima cavia e sopratutto per aver prodotto qualcosa in così breve tempo. Io, personlamente, non ce l'avrei mai fatta.
Quando qualcuno dice 'io non credo nelle fate' da qualche parte una fata si segna nome, cognome e indirizzo.

Trolls? Io odio i trolls! - Willow
ringstorm
«Giullare del Massacro»
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Località: siano (sa)
MessaggioInviato: Mar 10 Mar 2009 18:13 pm    Oggetto:   

Barbagianni ha scritto:
Yenvel ha scritto:
Non me ne vogliate se non mi sono impegnato al cento per cento, non sempre, purtroppo, si può rendere al pieno delle proprie potenzialità!


Non ti preoccupare, non è che tu sia stato bollato come paria per un racconto un po' sotto la tua media Wink Anzi, devo comunque dire che il 'premio coraggio' va a te per esserti offerto come prima cavia e sopratutto per aver prodotto qualcosa in così breve tempo. Io, personlamente, non ce l'avrei mai fatta.

verissimo. concorquoto con il rapace notturno. Wink
ehi, ma ci sarà anche un topic dove commentare i commenti dei commentatori, nel caso si renda necessaria questa eventualità oppure lo scambio può avvenire nel topic del racconto stesso?
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Tigana
«Incantatrice»
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Località: Corte dei Miracoli
MessaggioInviato: Mar 10 Mar 2009 18:21 pm    Oggetto:   

ringstorm ha scritto:
[ehi, ma ci sarà anche un topic dove commentare i commenti dei commentatori, nel caso si renda necessaria questa eventualità oppure lo scambio può avvenire nel topic del racconto stesso?


Spero proprio di no. Il senso del commento è quello di costruire un dialogo tra scrittore e commentatore e anche fra i vari commentatori, se dobbiamo smembrare il discorso è la fine Shocked


Ho capito, con un'illuminazione segreta, di non essere nessuno. Nessuno, assolutamente nessuno.
Elyria
«Anjin»
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Località: fra la terra e il mare
MessaggioInviato: Mar 10 Mar 2009 18:25 pm    Oggetto:   

Barbagianni ha scritto:
Yenvel ha scritto:
Non me ne vogliate se non mi sono impegnato al cento per cento, non sempre, purtroppo, si può rendere al pieno delle proprie potenzialità!


Non ti preoccupare, non è che tu sia stato bollato come paria per un racconto un po' sotto la tua media Wink Anzi, devo comunque dire che il 'premio coraggio' va a te per esserti offerto come prima cavia e sopratutto per aver prodotto qualcosa in così breve tempo. Io, personlamente, non ce l'avrei mai fatta.


Quoto anche io Wink
http://novatlantide.wordpress.com/

Caoticista nell'animo.
Cristallo
«Eldar»
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MessaggioInviato: Mar 10 Mar 2009 18:45 pm    Oggetto:   

Barbagianni ha scritto:
Yenvel ha scritto:
Non me ne vogliate se non mi sono impegnato al cento per cento, non sempre, purtroppo, si può rendere al pieno delle proprie potenzialità!


Non ti preoccupare, non è che tu sia stato bollato come paria per un racconto un po' sotto la tua media Wink Anzi, devo comunque dire che il 'premio coraggio' va a te per esserti offerto come prima cavia e sopratutto per aver prodotto qualcosa in così breve tempo. Io, personlamente, non ce l'avrei mai fatta.


Pienamente d'accordo Smile
Yenvel
«Insuperabile Tonno delle Nevi»
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Località: giù al nord
MessaggioInviato: Mar 10 Mar 2009 18:45 pm    Oggetto:   

Scrivo anche qui la risposta che ho inviato a Barbagianni via MP in riferimento a
Barbagianni ha scritto:

Yenvel ha scritto:

Non me ne vogliate se non mi sono impegnato al cento per cento, non sempre, purtroppo, si può rendere al pieno delle proprie potenzialità!

Non ti preoccupare, non è che tu sia stato bollato come paria per un racconto un po' sotto la tua media Wink Anzi, devo comunque dire che il 'premio coraggio' va a te per esserti offerto come prima cavia e sopratutto per aver prodotto qualcosa in così breve tempo. Io, personlamente, non ce l'avrei mai fatta.



Mah, voglio essere sincero: come ho già scritto a G.C. ho preso un vecchissimo racconto e l'ho praticamente riscritto da cima a fondo...
Sapevo già di aver fatto un lavoro deficitario sotto molti punti di vista e devo dire che molti commenti sono stati più che generosi: io non sarei stato così tenero in alcuni casi!

È interessante notare come le valutazioni sono per lo più simili o tendenti a equivalersi... mi spiego meglio facendo un esempio: quasi tutti avete trovato la trama poco originale, il tema abusato o troppo "alla moda"... dando il voto minimo.

IMHO significa che c'è uniformità di giudizio e ci si può fidare dei consigli che vengono dati!
9llino
«Nano»
Messaggi: 148
Località: provvisoria
MessaggioInviato: Mar 10 Mar 2009 18:55 pm    Oggetto:   

Yenvel, devo ribadirti la considerazione che ho nei tuoi confronti come 'scrittore' prima di stroncare il tuo racconto? No, vero?

Tanto potrai rivalerti a breve... Twisted Evil


Lo stile adeguato della narrazione - 3
Lo stile diretto è sicuramente adeguato alle caratteristiche e alle intenzioni e del racconto. Diciamo che però è anche il più ‘comodo’, nel senso che, a meno di clamorose incongruenze logiche, non frappone ostacoli interpretativi nel sistema personaggio/narratore/lettore, consentendo a te che stai nel mezzo di immedesimarti totalmente nella dinamica interiore del personaggio, senza fare altrettanto con quella ‘di spettatore’ di chi legge. Questa immediatezza, però, mette il lettore nella cabina di pilotaggio insieme a te e il rischio è quello di avere un rompiballe che dice ‘tira di più la cloche…frena… più gas… meno flap… pigia il bottone…’
L'equilibrio della struttura narrativa - 2
Anch’io sono sempre tentato dalla struttura a flashback: si mette il lettore ‘nel mezzo’ - oh, tutti qui stiamo! - creando una condizione di curiosità doppia su come andrà a finire e su come si sia arrivati fino lì. L’efficacia di questa modalità trae però linfa vitale dalla qualità della trama e dai colpi di scena che uno può sparare in rapida successione sia dall’una che dall’altra parte…
L'originalità della trama - 1
Ed eccoci qui! Questa è la caratteristica che più determina il mio giudizio e devo dire che di originalità in questo racconto, non ne vedo. Non mi fraintendere. Con questa considerazione non ti imputo tanto una mancanza creativa, quanto un’ingenuità imprenditoriale: tu vai a giocarti un racconto breve su un terreno dove si sono sbizzarriti scrittori affermati e registi pluridecorati con romanzi e film che hanno sconvolto e appassionato milioni di persone: il rapimento e la tortura!!!!
L'adeguatezza del registro - 2
Vista la situazione che stavi descrivendo, io avrei osato con un sproloquio assai più marcato. Un intercalare reiterato tipo ‘provolone! provolone! provolone!’ ci poteva stare.
L'efficacia della comunicazione - 3
Alla fine ciò che è passato di questo racconto sono le tue ‘intenzioni’, ma da ‘lettore nella cabina di pilotaggio’, riguardo alla soddisfazione delle attese che mi avevi suscitato, mi vedo costretto a dirti… ‘tira di più la cloche…frena… più gas… meno flap… pigia il bottone…’
Infera non prevalebunt
Strenuo difensore degli elfi perfettini, precisini, gnegnegnè
Jirel
«Haut-lady» Haut-lady
Messaggi: 4534
Località: milano
MessaggioInviato: Mer 11 Mar 2009 16:00 pm    Oggetto:   

commento commento...
ancora un attimo che sono impicciata col lavoro ma commento
La paura uccide la mente
Dendarii forever!!!!!
Socio Fondatore Zzott Fun Club

BI forever
Professor Lupin
«Lunastorta»
Messaggi: 2021
Località: Foresta nera
MessaggioInviato: Mer 11 Mar 2009 20:03 pm    Oggetto:   

Jirel ha scritto:
commento commento...
ancora un attimo che sono impicciata col lavoro ma commento


idem Rolling Eyes
ringstorm
«Giullare del Massacro»
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Località: siano (sa)
MessaggioInviato: Mer 11 Mar 2009 20:44 pm    Oggetto:   

tensione tensione tensione....
beh, ragazzi avete altri 2 giorni di tempo. Wink
Era brilligo e gli unsci tovi / girondavano sulla rava, / eran birbizzi i borogovi / e il momo ratso ultragrattava

Misericordia
«"MR PISOLONE"»
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Località: Ministerium für Staatssicherheit, Berlin-Lichtenberg.
MessaggioInviato: Gio 12 Mar 2009 12:42 pm    Oggetto:   

STILE E NARRAZIONE: Buona la scelta della prima persona, che aiuta il lettore a immedesimarsi immediatamente nell'azione e crea ritmo. Condivido anche la scelta dei flashback, seppur forse troppo invasivi nell'economia del brano. Unico difetto vero è l'eccessiva mole di dettagli disseminati per dare al lettore informazioni - spesso non necessarie. In generale comunque mi è piaciuto. 3

EQUILIBRIO STRUTTURA NARRATIVA: Regge bene fino quasi al finale, quando però perde di ritmo - non so se per scelta. Tutto sommato però fila, che è la cosa che più importa. 3

ORIGINALITA’ E TRAMA: La trama è semplice, lineare, e fila a sufficienza. Poco originale, ma anche qui...trovo dura scrivere un feuilleton in 10000 caratteri, quindi in fondo poco male. Paga però l'assenza di un vero e proprio colpo di scena. 2

ADEGUATEZZA DEL REGISTRO: Qui trovo le pecche maggiori. Troppo impostato nel mantenere un tono medio, e con termini poco adeguati alla situazione. La ragazza, angosciata e sotto stress, pensa in maniera troppo "pulita", troppo lineare. Avrei visto bene un uso spregiudicato nella costruzione delle frasi, anche solo renderle smozzicate e un poco confuse, e un po' di sano vecchio turpiloquio. In fondo quasi tutti sotto stress scadiamo nel volgare molto più del voluto, figuriamoci una persona in preda al panico come la protagonista. Lo stesso elfo non si differenzia in alcun modo dalla vittima - almeno per lui un cambio di registro netto potevi osarlo. 1

COMUNICAZIONE: Tema forte, che già di suo colpisce. Manca forse la "mano" dell'autore, quel quid che ti fa pensare come la pensa e cosa vuole trasmetterti. Sconta anche qui il difetto del finale, lasciando come un retrogusto di incompiuto. 2

CONCLUSIONE: certo è ben scritto, ma rimango insoddisfatto. Credo che potesse - e dovesse - trasmettere sensazioni molto più nette e più marcate di quanto riesca a fare. Anche perchè lo sciamano mi ha già fatto provare in passato brividi notevoli.
Davos Seaworth
«Cavaliere delle Cipolle»
Messaggi: 2371
MessaggioInviato: Gio 12 Mar 2009 17:23 pm    Oggetto:   

Stile e narrazione 3
Azzeccata la scelta della prima persona.
Mi è piaciuto abbastanza da questo punto di vista. Ho trovato tutto molto evocativo e d'impatto, malgrado qualche incongruenza e ingenuità, che già è stata abbondantemente segnalata

Adeguatezza del registro: 3
Lo stile è essenzialmente corretto, in genere coerente, malgrado qualche termine qui e lì che, secondo me, stona

Originalità della trama: 2
Ho trovato, francamente, il soggetto, un po' banale, per me è qui il principale punto debole del racconto

Efficacia della comunicazione: 3
Sei riuscito a trasmettermi ciò che volevi dire
Il messaggio è arrivato forte e chiaro, insomma

Equilibrio struttura narrativa 2
La prima parte è incalzante. Peccato che sul finale va scemando


Ultima modifica di Davos Seaworth il Gio 12 Mar 2009 18:10 pm, modificato 1 volta in totale
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