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lab
«Nazgul»
Messaggi: 423 Località : la sottile linea tra primavera ed estate
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Inviato: Ven 10 Apr 2009 23:25 pm Oggetto: |
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@Slan
Una giusta osservazione, difatti prima scrissi che l'incipit era valido ma poi l'articolo si è perso in un generalismo sciatto e vagamente sarcastico...
Comunque ribadisco: bene le mode, anche di "baby autori" quando portano bei prodotti, gusti permettendo! |
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Inviato: Dom 12 Apr 2009 23:12 pm Oggetto: |
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Slan ha scritto: | In genere scrivo sul forum di Fantascienza.com ed è la prima volta che posto un intervento qui da voi. Non vorrei innescare ritorsioni talebane |
E già questo timore la dice lunga su come "vedi" questo posto
Mi trovo molto d'accordo con la risposta che ti ha dato Okamis, partendo dalla quale ritengo che le argomentazioni che porti non abbiano bisogno di particolare discussione, perché giuste o sbagliate che siano non descrivono le pecche dell'articolo. Non c'entrano il problema.
Slan ha scritto: | Chiaramente non c'è niente di male nel godersi sempre la solita solfa, in fin dei conti è lo stesso meccanismo che giustifica il successo dei fumetti supereroistici americani |
La ripetitività però non è monopolio del fantasy o dei fumetti Usa.
Guarda caso porti una analogia per due campi espressivi che io trovo già molto simili per altri motivi. La ripetitività in questi due ambiti (fantasy/supereroi) ha a mio parere ANCHE motivazioni strutturali, quando invece in altri campi potrebbe averne SOLO di commerciali o di sciatteria creativa generalizzata... o infine di proliferazione quantitativa d'offerta con conseguente calo del livello qualitativo medio.
Fantasy e supereroi parlano entrambi di "archetipi". E l'archetipo deve essere "immediatamente" riconoscibile... lasciando alla fatica(ccia) dell'autore il compito di partire da quel materiale di base tirando fuori qualcosa dotato di dignità propria.
E' colpa del mercato americano se i supereroi sono "l'unica" forma fumettistica USA!
Dei lettori? Degli editori? Bho? E' così!.... ed è così da tempo immemorabile.
Se ne prende atto e... punto! Di più non si può speculare, estrapolare, o... paragonare!
Non è invece colpa del genere "supereroistico" in sé, che ha le sue regole e le sue logiche DEGNE di esistere. E d'esistere invariate e invariabili, per l'essenza stessa del genere. Regole e logiche che non sono paradossali di per sé stesse... ma solo perché al di fuori di esse c'è il vuoto editoriale!
Esperimenti - anche di discreto successo - in altri ambiti di immaginario e linguaggio fumettistico (potrei dire, fumetti di gusto più "europeo" ... per semplificare) sono stati effettuati negli anni. Mi vengono in mente le riviste "Epic Illustrated" e "Dark Horse Presents". Due riviste abbastanza simili come approccio all' "Eternauta" italiano. Puntualmemte, tutte le idee e gli approcci innovativi che questi esperimenti hanno generato, sono stati riversati e rimetabolizzati nel fumetto supereroistico. E' questa è puramente una questione di mercato. Non di linguaggio o di valore.
Slan ha scritto: | A scanso di equivoci, vorrei sottolineare che l'esperienza come lettore di fantasy (...) certo non mi manca... |
Ma alla giornalista è evidente che sì
Si guarda attorno... vede molti libri fantasy... vuole capire... o almeno trovare lo spunto per scriverne. Solo che capire costa tempo. Si fa prima a cianciare.
Ultima modifica di metalupo il Lun 13 Apr 2009 1:04 am, modificato 2 volte in totale |
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Marina
«Bracchetto del Cheshire»
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Inviato: Lun 13 Apr 2009 0:12 am Oggetto: |
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metalupo ha scritto: | Slan ha scritto: | In genere scrivo sul forum di Fantascienza.com ed è la prima volta che posto un intervento qui da voi. Non vorrei innescare ritorsioni talebane |
E già questo timore la dice lunga su come "vedi" questo posto
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beh, Meta è normale: se viene dal forum di Fantascienza, sbranare chi non concorda con la liena maggioritaria è la regola , è abituato a quell'atteggiamento (no Silvio, non dire nulla, F.com è indifendibile ) e forse si aspetta che qui sia lo stesso. Per fortuna non va così . |
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Inviato: Lun 13 Apr 2009 16:23 pm Oggetto: Re: Uno dei (tanti) mali che affliggono la stampa generalis |
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Ma solo a me viene il dubbio che i vari baby autori siano presta nome per dei ghost writer? Magari esagero però da quello che ho sentito non è poi un'idea così campata in aria. Vota Quelli che il Nonno...
Jon Snow, Raistlin Majere, I Nazgul, Mat Cauthon |
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Marina
«Bracchetto del Cheshire»
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Inviato: Lun 13 Apr 2009 16:34 pm Oggetto: Re: Uno dei (tanti) mali che affliggono la stampa generalis |
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(Aliser) ha scritto: | Ma solo a me viene il dubbio che i vari baby autori siano presta nome per dei ghost writer? Magari esagero però da quello che ho sentito non è poi un'idea così campata in aria. |
visto i prodotti sfornati, credo proprio che siano solo baby autori Diversamente darebbe da pensare |
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Albacube
«Balrog»
Messaggi: 1239 Località : paesello in provincia di Padova
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Inviato: Lun 13 Apr 2009 22:04 pm Oggetto: |
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Anche se siamo ot, riguardo i baby autori io mi terrei un po' più fluido nel giudizio, ovvero se uno è un genio a 15 anni, lo è; viceversa lo zappatore della carta neppure a 50, dopo decadi di zappate, riesce a produrre qualcosa di utile.
Per certi giornalisti invece sia a 15 che a 50 non basterebbero i gulag siberiani ... Ci oscureremo in un mondo di luce. |
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l'assassino
«Gran cavaliere del riposo»
Messaggi: 2137 Località : Sparta vicino al pozzo
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Inviato: Lun 13 Apr 2009 22:22 pm Oggetto: |
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Quello che dici Albacube è vero ma bisogna dire che a 15 anni, fenomeno o no, penso che viene sempre a mancare l'esperienza(non solo letteraria ma anche e soprattutto di vita) che fa la differenza. Per quanto maturo un ragazzo vede e sente le cose diversamante da un adulto. Questo comunque a mio modestissimo parere |
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Albacube
«Balrog»
Messaggi: 1239 Località : paesello in provincia di Padova
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Inviato: Lun 13 Apr 2009 22:44 pm Oggetto: |
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E' anche il mio parere, modesto anch'esso tuttavia.
Il mio messaggio forse nascondeva un po' la mia invidia per chi ha adesso 15 anni, mentre i miei sono ben di più e non torneranno mai a quell'età in cui, pur mancando l'esperienza, mancava anche la disillusione e l'amarezza che l'esperienza stessa a volte porta con sè.
Altro discorso sarebbe poi seguire l'evoluzione di uno scrittore, ovvero come cambia dalle opere giovanili a quelle mature e poi addirittura a quelle della vecchiaia (ovvio che si può apprezzare ora solo con autori "vecchi")
Scusate l'
G Ci oscureremo in un mondo di luce. |
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l'assassino
«Gran cavaliere del riposo»
Messaggi: 2137 Località : Sparta vicino al pozzo
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Inviato: Lun 13 Apr 2009 22:58 pm Oggetto: |
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Albacube ha scritto: | Il mio messaggio forse nascondeva un po' la mia invidia per chi ha adesso 15 anni | Non me ne parlare... |
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Inviato: Lun 13 Apr 2009 23:59 pm Oggetto: |
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Albacube ha scritto: | riguardo i baby autori io mi terrei un po' più fluido nel giudizio, ovvero se uno è un genio a 15 anni, lo è. |
Sì al genio, no alla moda
l'assassino ha scritto: | a 15 anni, fenomeno o no, penso che viene sempre a mancare l'esperienza(non solo letteraria ma anche e soprattutto di vita) che fa la differenza. Per quanto maturo un ragazzo vede e sente le cose diversamante da un adulto. Questo comunque a mio modestissimo parere |
Concordo |
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