[Elfi disdicevoli] - Racconto - La Fata delle Pozze


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Autore Messaggio
Albacube
Balrog
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Località: paesello in provincia di Padova
MessaggioInviato: Gio 23 Apr 2009 14:20 pm    Oggetto:   

Kinzica ha scritto:

Albacube: Very Happy Embarassed Embarassed Grazie!
Forse se metto "io non sono così?" suona meglio?
Quanto alle ife, beh, cercavo qualcosa di fungino e avevo pensato anche a Miceti o qualcosa di simile (Barbagianni non ti alterare Laughing ), e i tartufi...Lo sapevo dei maiali, ma mi sembrava buffo un maiale che abbaia e tutto sommato ha ambizioni "vicine" alle sue possibilità ^__^

Figurati, pulcista si, viperone no: la mia è un'impressione sulla prima frase, tutto qui; pure Trog è bellissimo così, anzi, ripensandoci, è buffissimo e perfettamente allineato con la padrona!
Ringstorm: io non criticavo la lussuregginate aggettivazione, solo che alcune volte mi pare un po' fuori bersaglio (sempre opinione mia).
Tornando a noi, io sono praticamente privo di tutte le preconoscenze che a quanto pare servono per capire appieno questa parodia, nondimeno mi sono rotolato nel fango come un maiale dalle risate e, tutto olezzante e grondante mota, ho fatto un disastro nella mia camera Laughing Rolling Eyes Wink
G
Ci oscureremo in un mondo di luce.
Cristallo
Eldar
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MessaggioInviato: Gio 23 Apr 2009 15:07 pm    Oggetto:   

ORIGINALITA' DELLA TRAMA: 4
Il lieto fine del protagonista che realizza i suoi sogni è un classico, ma non avrei mai immaginato che fosse una fatina in sovrappeso scontenta di se stessa. Forte come idea, proprio carina... l'aiuto dell'amico maialino, la magia della nonna dei funghi, tutto per soddisfare una creaturina tanto simile ad una ragazza di oggi, cioè insoddisfatta della sua forma fisica, infelice poiché circondata da un brutto contesto...

Ma sbaglio o l'elfa-modello è Nihal??

EQUILIBRIO DELLA STRUTTURA NARRATIVA: 5
Si svolge tutto chiaramente, in ordine cronologico ordinato.

STILE DELLA NARRAZIONE: 3
Uno stile ordinario abbastanza scorrevole, anche simpatico. Tuttavia non eccellente, una narrazione monotona, cioè un: "successe questo questo e questo, bla bla e tutti vissero felici e contenti" privo di sorprese dal punto di vista stilistico. Niente descrizioni particolari, tutto viene trattato in maniera superficiale e rapida. A me è sembrato che non ti sia impegnata tantissimo. (Mia umile opinione, ovviamente)

EFFICIACIA DELLA COMUNICAZIONE: 3
Riesci a trasmettere in maniera esauriente sia lo stato d'animo della fatina sia la conformazione dell'ambiente in cui la storia si svolge. Ma una cosa mi ha delusa molto: perchè non scrivere i pensieri della protagonista quando i suoi sogni si realizzano? Non hai trasmesso la felicità, la soddisfazione, l'adrenalina delle battaglie...
Nemmeno quando è finalmente libera dalla sua brutta forma fisica esprimi con intensità sufficiente i sentimenti di Zorja.

ADEGUATEZZA DEL REGISTRO: 3
Sarebbe stato meglio dare alla nonna un linguaggio più arcaico, più da folletto... e anche Zorja avrebbe dovuto avere un registro più buffo, magari era meglio farla impappinare qualche volta, vista la sua natura goffa e imperfetta. Comunque ottimo il linguaggio del maialino! Laughing
ThomasMore
Rivolzottoso Rivolzottoso
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Località: Ahi Pisa, vituperio de le genti!
MessaggioInviato: Gio 23 Apr 2009 23:01 pm    Oggetto:   

Anch'io sono dell'opinione che non sia facile valutare una parodia. Alla parodia sono concesse molte più libertà, di coerenza e di registro, che da un lato aiutano e dall'altro rendono la cosa più difficile. La questione dell'originalità poi è delicata, non si può valutare quella della storia (perchè in pratica non esiste) ma si deve valutare quella dell'adattamento. Da un lato la parodia gode della simpatia del lettore che si diverte, dall'altro paga il prezzo di essere un'opera "derivata" e sostanzialmente leggera.

Stile - 4 Le differenze di genere sullo stile esistono (per esempio, in questo caso le ripetizioni possono essere sfruttate) ma allo stesso tempo sono un vincolo. Dipende molto dalla predisposizione personale ma credo che lo stile da "C'era una volta..." sia abbastanza semplice da sfruttare. Detto ciò, lo stile di Kinzica è molto buono, come sempre.

Struttura - 4 Qui la parodia vincola alla semplicità. Il ritmo comunque è buono, il chè è più importante se lo scopo è far ridere.

Trama - 3 Questo è il punto in cui il genere paga di più, visto che le battute devono basarsi su qualcosa di noto. L'adattamento comico è abbastanza semplice in tutto il racconto ma in un paio di occasioni è geniale: Trog è l'esempio migliore ma anche la piccola Zorja è caratterizzata bene. La nonnina è molto classica (però le espressioni giovanili le donano) e certe battute sono un po' semplici (face-elf, il vampiro brufoloso).

Registro - 5 Qui la libertà era totale, tant'è che compaiono termini di tutti i tipi: moderni, scientifici, da fantasy e no. L'abilità di dosarli non è da poco e Kinzica l'ha dimostrata. I versi di Trog sono perfetti. Mi sono piaciute molto le citazioni folkloristiche e la scelta di alcune parole più ricercate.

Comunicazione - 4 Il racconto fa il suo lavoro alla perfezione, fa ridere. Il difetto è che molte battute non reggono a una seconda lettura.


Un porco che non vola è solo un porco.
G.C.
Apprendista Mago
Messaggi: 3692
Località: Rivendell
MessaggioInviato: Ven 24 Apr 2009 14:12 pm    Oggetto:   

Stile della narrazione 4
La vena ironica e la capacità di architettare una vicenda fantasy/comica compiuta in poche cartelle sono aspetti , e soprattutto doti, da apprezzare
Occorre puntare su un editing del testo, per altro molto leggero.
La punteggiatura soffre di un numero sovrabbondante di virgole. Le stesse sono molte volte posizionate erroneamente.
Citazione:
Mai un’avventura, insomma.

La pausa imposta dalla virgola dona alla parola successiva una maggior forza che in questo caso avrebbe dovuto essere sostenuta da un punto esclamativo. Diversamente se la frase deve avere un tono di scoramento la virgola va tolta.
Citazione:
- Salute e potere, venerabile Nonna!
Quelle non erano terre né emerse né sommerse, ma una via di mezzo.
quelle creature d’acqua limpida non avevano un briciolo di cervello, ma davanti al loro torrente c’era sempre un gran viavai di cavalieri

Altri esempi. Lascio a te la riflessione.
Una curiosità: - Perché perché PERCHE’
Ritieni necessario reiterare per due volte? L’utilizzo del maiuscolo equivale a strillare sguaiatamente, oppure afferma una condizione particolare. Terry Pratchett utilizza questa tecnica (prima persona tutta in maiuscolo) per evidenziare la superiorità di alcuni personaggi rispetto ad altri. Addirittura differenziando la grandezza del carattere.
Citazione:
Lo sguardo della piccola fata oscura vagò per la stanza cercando qualcosa di rassicurante, ma incontrò ancora la superficie dello specchio, che mostrava la sua immagine senza alcuna pietà.

Esattamente ciò che fanno tutti i bravi specchi.
Attenzione all’uso di aggettivi corretti
Citazione:
l’unica a conoscere veramente la magia in quel posto così provinciale. Si mise il mantello buono, finemente decorato con bava di lumaca, e uscì nell’umida luce del crepuscolo. Il respiro dell’acqua

L’utilizzo corretto di un aggettivo è fondamentale. La scelta e la ricerca, devono essere oculate. Oltre al significato letterale dobbiamo anche considerare il messaggio che l’aggettivo si porta dietro.
Se utilizzi provinciale devi verificare che l’immagine trasmessa collimi con il quadro che hai dipinto. Ora sei in una palude ai margini del bosco. Il quadro da te rappresentato è rurale, non hai citato e nemmeno richiamato nessuna città.
Lo stesso ragionamento deve essere fatto con l’aggettivo umida. Se l’immagine che ne ricevi è traballante allora devi faticare nella ricerca dell’aggettivo migliore.
Attenta ancora alle congiunzioni

Originalità della trama 3
Narrata bene, con garbo ma non originale. La maestria sta nel raccogliere molteplici spunti (si potrebbe fare un toto citazione) gettarli in un calderone e estrarli in una sequenza logica ben fatta.
Chi mangia film animati con i figli sorride all’immagine di un eroe porcello visto anche in Taron e la pentola magica (in versione femminile). La palude rimanda immediatamente al verde Shrek , naturalmente non dimentichiamo i personaggi li Licia ecc.
Occorre dire che i maggior pregi di questo racconto non sono da ricercare nella trama.

Equilibrio della struttura narrativa 5
E’ un unico filo che si svolge continuamente fino all’epilogo. Mai pesante ne ridondante. Raccontato in modo scanzonato con utilizzo di termini attual/fantasy spassosissimi. Questa capacità di equilibrio è veramente alta, peraltro già dimostrata dall’autrice.
Forse, a voler essere pignoli, gli eventi condensati nell’epilogo sono troppi. Se ne avverte una frettolosità superficiale data dal diverso registro di narrazione.

Adeguatezza del registro 5
Ottimamente utilizzato. L’introduzione di terminologia attuale nel fantasy deve essere fatto con grande sensibilità e supportato dal contesto generale. Il carattere ironico del racconto fornisce il terreno ideale per queste incursioni letterali e l’autrice è stata molto brava nell’utilizzo.

Efficacia nella comunicazione 5
Diretta e chiara. Potremmo anche lanciarci nell’interpretazione di svariate morali a cui il racconto si presta. Resta il fatto che l’obiettivo finale del racconto, l’intenzione di divertire, riesce benissimo
9llino
Nano
Messaggi: 148
Località: provvisoria
MessaggioInviato: Ven 24 Apr 2009 17:30 pm    Oggetto:   

originalità della trama 2
A mio parere questa tipologia di racconto – che apprezzo moltissimo e gli dei mi sono testimoni se non ho immolato la mia reputazione sull’altare della parodia del genere fantasy -, fornisce più di un alibi per eludere il rigore dei crismi strutturali che connotano una trama - intesa come ‘intreccio’ di eventi coerente, credibile e si spera pure avvincente. Si nutre essenzialmente degli stereotipi ricorrenti nel genere e li ridicolizza amplificandone le forzature, le iperboli, sfruttandone i cliché oppure sovvertendone i presupposti, come ad esempio in questo caso in cui si prende una storia pensata per una gnocca elfica potenziata, e la si caletta su un personaggio il cui aspetto esteriore crei un ossimoro grottesco e sproporzionato con le ambizioni di cui viene investito.
In questo senso tutto è permesso purché sia fatto salvo l’effetto comico e addirittura risultano premianti delle caratteristiche che in racconti ‘seriosi’ sarebbero sanzionate col massimo della pena. Ad esempio, come tentavo di spiegare altrove, una combinazione ben congegnata di sottotrame che s’intrecciano, si complicano e alla fine trovano una soluzione sorprendente, qui stonerebbe e avrebbe un effetto deleterio. Essenzialità e leggerezza – quasi banalità – nello svolgimento dei fatti, sono necessarie affinché l’attenzione non venga sottratta alla vis comica della caricatura.
Per cui io non vedo qualcosa di probante nella struttura che regge il racconto che basa invece la sua forza su registro e stile.

equilibrio della struttura narrativa 4
L’unica parte a mio parere che lascia l’amaro in bocca è quella finale in cui cerchi di chiudere la storia descrivendo una serie di eventi la cui potenzialità comica è devastante ma sui quali sorvoli a velocità luce. Forse valeva la pena lavorare un po’ di più sulla parte della Nonna dei Funghi, facendole magari sbagliare e rifare un paio di magie e poi chiudere sulla sua ultima considerazione, che trovo molto azzeccata per le ipotesi di evoluzioni disastrose che associa all’immagine dei due protagonisti che si allontanano in un volo goffo e grufolante.

stile della narrazione 3
Perfetto nella scelta della terza persona che però non mi ha convinto nella parte di racconto in cui interviene la Nonna dei Funghi; il punto di vista passa dall’una all’altra mentre rimanere sulle impressioni di una delle due, poteva creare le classiche situazioni di fraintendimento tra i le ipotesi di partenza e l’esito finale delle azioni.

adeguatezza del registro 4
Ho apprezzato molto il ritmo e la misura del tempo comico delle frasi. Direi che questo pezzo è quasi "musicale":
Citazione:

- Sai Trog, devo dare una svolta alla mia vita.
- Oink?
- E tu mi aiuterai.
- Caì!
- E smettila! Non sei un cane da tartufi!
- Sgruff…
- Comunque, se ti dimostrerai bravo e collaborativo…- Zorja calcò l’accento su quest’ultima parola – magari potrò fare qualcosa anche per te.
- Arf!


efficacia della comunicazione 5
Lo scopo era farmi ridere e ho riso della grossa! Hai creato sicuramente una chiave di lettura carica di potenzialità umoristica e l’unico appunto che ti posso fare è di averla sfruttata al 60%, ma tanto è bastato
Infera non prevalebunt
Strenuo difensore degli elfi perfettini, precisini, gnegnegnè
Elyria
Anjin
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Località: fra la terra e il mare
MessaggioInviato: Ven 24 Apr 2009 21:36 pm    Oggetto:   

Prima di tutto, Grazie!
I vostri commenti sono veramente interessanti, costruttivi e approfonditi. Oltre che molto gratificanti. ^___^
Domani mi metto con calma a rispondere e...a prendere appunti sulle cose da rivedere.

Davvero, Grazie!!!! love
http://novatlantide.wordpress.com/

Caoticista nell'animo.
Bran
servitore di due padroni
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Località: Era Hyboriana (Trento)
MessaggioInviato: Sab 25 Apr 2009 10:45 am    Oggetto:   

Arrivo in zona Cesarini:

originalità della trama: 3
nulla di particolarmente innovativo se si guarda il semplice svolgersi degli eventi, però c'è da premiare la decisione di ambietare tutta la storia in un'ambientazione anacronistica dove elfi e fate fanno riferimento a social network, speculazioni edilizie e riviste patinate

equilibrio della struttura narrativa:5
la vicenda scorre piacevolmente. Ho apprezzato molto lo stacco con la scritta Epilogo, che suona un po' come la vecchia "morale della favola", e anche il fatto che gli eventi dell'epilogo siano molti e condensati rientra in questa forma narrativa favolistica.

stile della narrazione: 5
solitamente non apprezzo le letture comiche, il mio concetto di comicità è troppo legato ad un aspetto visivo della gestualità e quallo uditivo della voce, però in questo caso mi ha fatto sorridere il racconto presentato grazie al giusto dosaggio di elementi fantastici, comici e anacronistici

adeguatezza del registro: 5
nulla da dire, giusto dosaggio dei vari elementi come detto sopra.

adeguatezza del registro: 5
lo scopo del racconto è far divertire spargendo una bella coltre di fango su luoghi comuni e tormentoni sia del fantasy che della vita reale attuale. Missione compiuta!
Nipote di Pick e di Julia ///
-Riuscite a vedere qualcosa?-
-Sì, cose meravigliose-

Lord Carnavon & H. Carter, 26 novembre 1922
Elyria
Anjin
Messaggi: 4837
Località: fra la terra e il mare
MessaggioInviato: Dom 26 Apr 2009 21:37 pm    Oggetto:   

Un’osservazione generale: ho notato che siete più o meno tutti d’accordo su due cose:
1) scarsa originalità della trama: è vero.
2) E’ divertente: EVVIVA!

Comincio dall’ultimo commento ^__^

@Bran: Mi fa piacere che tu abbia colto tutto quello che volevo dire ^__^: non solo la parodia di una saga, ma anche di altro decisamente non fantasy: certe mode, certe realtà e quello che penso io della gente “in armatura”. Anche il discorso sull’epilogo è quello che dici: era quella la mia intenzione!

@9llino: Come dicevo, sono stata in dubbio fino all’ultimo se tagliare o meno l’epilogo…Ho deciso di lasciarlo, perché non avevo detto tutto. L’appunto sull’eccessiva velocità mi è stato fatto anche dal mio alfa-reader, che mi ha “costretto” ad allungarlo un po’ ^__^. Per il punto di vista ho usato il narratore onnisciente eterodiegetico (G.C. ho studiato bene? Lol) ma forse ho ancora qualche problema.

@ G.C. : ti ringrazio veramente del commento ( Embarassed ) e delle correzioni ^__^. Mi è venuta l’ansia da virgola, ma seguirò le istruzioni. ^___- Non ho capito una cosa: nella frase “…ma incontrò ancora la superficie dello specchio, che mostrava la sua immagine senza alcuna pietà” , perché “mostrava” non è adatto?
Quanto al "perchè", ripetuto e maiuscolato, devo confessare che ho cercato di riprodurre quello che dico io quando mi arrabbio, alzando progressivamente la voce…. Rolling Eyes

[Continua al prossimo post! Very Happy ]
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Caoticista nell'animo.
ringstorm
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MessaggioInviato: Lun 27 Apr 2009 1:00 am    Oggetto:   

Kinzica ha scritto:


@ G.C. : ti ringrazio veramente del commento ( Embarassed ) e delle correzioni ^__^. Mi è venuta l’ansia da virgola, ma seguirò le istruzioni. ^___- Non ho capito una cosa: nella frase “…ma incontrò ancora la superficie dello specchio, che mostrava la sua immagine senza alcuna pietà” , perché “mostrava” non è adatto?
Quanto al "perchè", ripetuto e maiuscolato, devo confessare che ho cercato di riprodurre quello che dico io quando mi arrabbio, alzando progressivamente la voce…. Rolling Eyes

[Continua al prossimo post! Very Happy ]

io credo che GC avrebbe preferito che tu usassi il termine 'riflettere' o un sinonimo, vero? Wink Mr. Green

sai che sarebbe sfizioso?, ma penso proprio che non si potrebbe fare, sottolineare il salire della voce cambiando le dimensioni del lettering:
"perchè, perchè perchè?!"
Mr. Green Rolling Eyes

comunque, io la trama non l'ho trovata assolutamente nuova ma nemmeno ritrita, secondo il mio modestissimo, insignificante e assolutamente dimenticabile, umilissimo parere... è originale il giusto. esilarante, poi lo è. quindi, su di me ha fatto colpo. Wink
notte! Very Happy
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G.C.
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MessaggioInviato: Lun 27 Apr 2009 8:27 am    Oggetto:   

Citazione:
Lo sguardo della piccola fata oscura vagò per la stanza cercando qualcosa di rassicurante, ma incontrò ancora la superficie dello specchio, che mostrava la sua immagine senza alcuna pietà.


Lo sguardo della piccola fata oscura vagò per la stanza cercando qualcosa di rassicurante ma, incontrò senza alcuna pietà, la sua immagine sulla superficie dello specchio.


Wink
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MessaggioInviato: Lun 27 Apr 2009 9:57 am    Oggetto:   

G.C. ha scritto:
Citazione:
Lo sguardo della piccola fata oscura vagò per la stanza cercando qualcosa di rassicurante, ma incontrò ancora la superficie dello specchio, che mostrava la sua immagine senza alcuna pietà.


Lo sguardo della piccola fata oscura vagò per la stanza cercando qualcosa di rassicurante ma, incontrò senza alcuna pietà, la sua immagine sulla superficie dello specchio.


Wink


io avrei sostituito quel 'senza alcuna pietà' con un 'impietosa'. Siccome lo avrei fatto davvero in un mio racconto, vi chiedo lumi. Wink
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MessaggioInviato: Lun 27 Apr 2009 22:17 pm    Oggetto:   

Prendo nota di tutto... Very Happy

@ Ring: si, come hai detto tu renderebbe Esattamente l'idea...(anche dei miei strilli. Rolling Eyes )
http://novatlantide.wordpress.com/

Caoticista nell'animo.


Ultima modifica di Elyria il Lun 27 Apr 2009 23:08 pm, modificato 1 volta in totale
Elyria
Anjin
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MessaggioInviato: Lun 27 Apr 2009 23:07 pm    Oggetto:   

Ecco altre risposte ai vostri commenti ^__^

@ Thomas: hai centrato il rapporto rischio/beneficio di una parodia: per certi versi colpisce positivamente, per altri resta sempre al di sotto di un racconto originale. Lo stile è sicuramente semplice, per i motivi che hai detto: ho cercato di rendere la sua comunicazione immediata e leggera, molto scanzonata. Sono felice che tu l’abbia apprezzato!

@ Cristallo: si tratta proprio del clone di Nihal ^__^. Ho cercato di renderla individuabile con l’assonanza del nome, il colore dei capelli etc.
Come dicevo a Thomas, lo stile è volutamente semplice e leggero e può dare l’impressione di essere “usa e getta”, anche se c’è un discreto lavoro dietro. Quanto all’impegno, ^__^ c’è stato, anche se magari non è evidentissimo…Ti dico una cosa: era più di un anno che non riuscivo a scrivere narrativa, con questo raccontino mi sono sbloccata. Puoi immaginarti quanto fosse importante per me! Infine, i pensieri della protagonista: c’è un punto in cui emergono in modo forte, poco prima della fine, per parlarne ancora avrei dovuto modificare la struttura del racconto. Oppure scrivere un seguito!

@ Barbagianni: mi ha fatto piacere la tua considerazione sulla volgarità. E’ vero, a me non piace affatto, specialmente in certi contesti dove è superflua e fuori luogo. Non sono il tipo che si scandalizza per battute o espressioni colorite, mi fanno ridere e se voglio tiro fuori un fraseggio da scaricatore, ma la comicità pecoreccia non mi piace, e nemmeno gli insulti gratuiti.
La disdicevolezza…beh, volendo qui lo sono un po’ tutti. Io l’ho intesa come aspetti e comportamenti non aulici, lontani dai clichè classici.
Per le anguane, confesso una certa percentuale di sangue emiliano…
Wink
http://novatlantide.wordpress.com/

Caoticista nell'animo.
ringstorm
Giullare del Massacro
Messaggi: 3507
Località: siano (sa)
MessaggioInviato: Mar 28 Apr 2009 11:27 am    Oggetto:   

personalmente, sono convinta che scrivere un racconto parodistico e in genere comico sia cosa molto difficile, perchè non tutti abbiamo lo stesso concetto di umorismo. cosa ancor più complicata nel caso del racconto parodistico, lo scrittore deve creare una trama che regga anche il giudizio dei lettori che non conoscono le storie che vengono parodiate. e sicuramente non è affatto una cosa facile.
nel mio caso, ad esempio, per quanto io sia una giullarina tanto simpatica e adorabile, dall'humor irresistibile e lol insuperabilmente esilarante.... Rolling Eyes beh, dicevo, io dubito che sarei capace di scrivere un racconto umoristico.
perchè non puoi semplicemente limitarti a scrivere quello che piace a te, tutto invece deve essere pensato per piacere al lettore, e per riuscirci deve comunque essere leggibile dalla fascia più larga possibile. IMHO.
direi che è soprattutto per questa tua capacità e versatilità che apprezzo molto questo raccontino in particolare. quindi, brava brava di nuovo. Wink
Era brilligo e gli unsci tovi / girondavano sulla rava, / eran birbizzi i borogovi / e il momo ratso ultragrattava

Fos87
Hobbit
Messaggi: 88
MessaggioInviato: Mar 28 Apr 2009 12:22 pm    Oggetto:   

Nonostante lo stile non sia eccezionale, nonostante la trama non sia chissà quanto originale, trovo questo racconto troppo carino Very Happy
Mostra prima i messaggi di:   
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