Buongiorno a tutti.
Io credo che l'influenza prodotta dalle letture infantili e (ancor più) adolescenziali sulle passioni e sulla penna degli autori sia notevole. Il discorso però è più generale: diventiamo in gran parte quel che siamo sulla base delle nostre esperienze, e le età da te citate, MB, coinvolgono una crescita tanto intensa quale non se ne sperimenta con l'andare avanti degli anni.
Ho cominciato a leggere con 'La Storia Infinita' e, come racconto nell'intervista, ho approcciato il fantasy tradizionale all'epoca del liceo con Tolkien, Howard e Brooks. Di sicuro ho coltivato la passione su di un terreno fertile, altrimenti avrai accantonato determinate letture in favore di generi a me più congeniali.
E, quando ho deciso di scrivere, mi sono orientato verso quella passione. In realtà è stata una scelta dettata da ragioni diverse, perché diversi sono i generi che amo. Ma non è un caso che, sin da Topolino e Paperino, adorassi le storie di cavalieri e draghi.
Scriviamo fantasy, come disse una volta Stephen King, perché non ci rassegnamo all'idea che il magnifico viaggio di quegli hobbit sia terminato, perché vogliamo vederli procedere oltre e ancora...
@Cornelia: mi fa piacere leggere dell'entusiasmo che riservi alla 'Lama del Dolore'. In verità , quel che cerco di rendere io sono vicende
articolate, non certo ingarbugliate o incomprensibili. Anzi, la fruibilità della storia e dei dialoghi deve essere alla base di un buon romanzo, se non si vuole peccare di sofisticazione fine a se stessa. Probabilmente Eragon ha uno stile più lineare. Per struttura, argomenti e atmosfera la mia trilogia si rivolge ad un target più adulto. Il che non vuol dire che non possa essere accolta e apprezzata da lettori della tua età . A questo proposito sto ricevendo un feedback incoraggiante, che dimostra non solo come un adulto possa apprezzare un romanzo adolescenziale, ma anche il viceversa. Tu sei una delle prove.
Non ti crucciare se entro i quindici anni non riesci a scrivere come Paolini. Se ci tieni, puoi sempre produrre il tuo Eragon. Magari ancora immaturo e da sgrezzare, ma prima cominci, prima commetti errori, prima ricevi consigli da chi può aiutarti a migliorare. La scrittura non ha alcuna età e fa bene a nascere spontanea, senza pretese, su questo concordo pienamente con Pawin.
Vabbé, mi sono dilungato. Un saluto a tutti voi,
Marco.