I racconti perduti di Sanctuary


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zephiross
Drago
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MessaggioInviato: Sab 18 Lug 2009 20:22 pm    Oggetto:   

Citazione:
Il protagonista alato mi ha ricordato un po' Yagharek di Perdido Street Station (China Miéville), soprattutto per il senso di cupa malinconia che accompagna le sue azioni e i suoi pensieri.

Anche questo manca alle mie letture, rimedierò appena potrò Wink

Grazie comunque per aver letto il racconto e per averlo commentato Smile
Citazione:
A quando un tuo romanzo?

Quando? Non so ma il tentativo c'è. Sto scrivendo come una dannata in ogni momento libero. Porto avanti 3 romanzi contemporaneamente (condividono la stessa ambientazione) e di uno, proprio in questo momento, sto concludendo il cap.19 che sigla la fine della prima parte. Speriamo! Very Happy
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Ali
Hobbit
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MessaggioInviato: Lun 20 Lug 2009 18:14 pm    Oggetto:   

“La Zona Grigia”: anche questo racconto c’entra ben poco con Sanctuary (intesa come città), eppure ha il suo fascino. Sarà perché adoro i grandi alberi, e la descrizione dell’alberone mi ha emozionata. Anche l’immagine della città abbandonata mi piace molto. (Tra parentesi, l’idea che per alcuni gli alberi siano una minaccia non è così peregrina, basta vedere certe vergognose potature in città…).
Mi sembra meno credibile la rivelazione dell’identità di Ellenia: non so, mi sembra poco coerente col resto. Forse occorreva qualche accenno di ambiguità in precedenza, giusto per rendere più plausibile il colpo di scena. Mi piacciono anche l’ultimo personaggio (lo Spirito della Natura?) e il finale sereno.
Lo stile è scorrevole, tiene viva l’attenzione fino alla fine. Bel messaggio ecologico. Smile
Angela
Znheb
Hobbit
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MessaggioInviato: Mar 21 Lug 2009 9:01 am    Oggetto:   

Ali ha scritto:
“La Zona Grigia”: anche questo racconto c’entra ben poco con Sanctuary (intesa come città), eppure ha il suo fascino. [...] Mi sembra meno credibile la rivelazione dell’identità di Ellenia: non so, mi sembra poco coerente col resto.[...]


Grazie di aver letto il racconto.
Devo confessare che in realtà era molto più lungo, manca la parte in cui i personaggi si avvicinano alla zona grigia attraversando i quartieri abitati di Sanctuary e alcuni episodi proprio sulle reazioni di Ellenia all'interno della nebbia, ma sono stato costretto a tagliare dei pezzi non indifferenti perché il numero di pagine si stava gonfiando come una mongolfiera. Smile

Spoilerino: la creatura che salva la vita al protagonita l'ho immaginata come una delle ultime driadi al mondo che, come la Natura, opera molto lentamente e manifesta la sua forza su scale temporali più ampie di quelle umane. Ecco perché è riuscita a generare la zona grigia quasi senza che nessuno se ne accorgesse. Inoltre volevo inserire un messaggio "positivo" in una ambientazione, per me, angosciante: una immensa città che ricopre un mondo... Gasp!
jenny88
Hobbit
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MessaggioInviato: Mer 22 Lug 2009 12:16 pm    Oggetto:   

Perdonate il ritardo della mia risposta ma fino a questo momento ero impantanata fra gli odiosi esami di luglio, e soltanto adesso ho potuto iniziare a leggere alcuni racconti. In primis ringrazio chi ha commentato "La notte delle storie" e mi ha dato segnalazioni e spunti illuminanti. Secondo, ho letto due racconti che mi sono davvero piaciuti: "L'eredità dell'Abisso" e "Proxima"

L'EREDITA' DELL'ABISSO: è un racconto che merita un paio di letture prima di essere capito a pieno, specie per il continuo spostamento del punto di vista che a volte ha delle pecche, come se ci fosse una telecamera che si muove troppo velocemente da i pensieri di un personaggio ad un altro, anche se magari questo dipende dalla brevità della storia. Fra l'altro il racconto procede per enigmi, espediente non sempre semplice ma veramente affascinante: a ogni pagina sembra di dover incastrare vari pezzi di un puzzle. Un altro "difetto" è la scarsa presenza di Sanctuary: potrebbe essere ambietato un pò ovunque.
Per il resto, l'ho trovato scritto davvero bene, con un ampio uso di metafore, cosa che a volte dall'alto giudicano male, ma che personalmente mi ha molto colpito per la forza evocativa. Bella la figura dell'ashran e l'idea di accennare alla sua storia attraverso le carte. Come suggerisce Gabriel, l'ashran "incanta con le parole", ed è una cosa che Eleonora sa decisamente fare. Brava! Wink

PROXIMA: anche questo scritto benissimo (alla faccia di chi dice che gli esordienti in Italia non sanno dove mettere mano). Sanctuary è davvero protagonista qui: vengono elencati posti, strade, quartieri, anche se tutto scorre con estrema rapidità. Va bene per i luoghi, di cui viene fornito giusto un assaggio che permette all'immaginazione di sbizzarrirsi, però in certi punti è la storia stessa a correre troppo. Forse avrei messo in mezzo più creature fantastiche, al di là di nani ed elfi, ma ovviamente questa è una scelta soggettiva.
Mi ha dato molto l'idea di una favola che si erge a difesa della natura, ma sempre in un modo gradevolmente velato. Carina l'idea dell'angelo alla fine. Ottimo lavoro!! Very Happy
Ali
Hobbit
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MessaggioInviato: Mer 22 Lug 2009 18:00 pm    Oggetto:   

jenny88 ha scritto:
........ Secondo, ho letto due racconti che mi sono davvero piaciuti: "L'eredità dell'Abisso" e "Proxima"
.................
PROXIMA: anche questo scritto benissimo (alla faccia di chi dice che gli esordienti in Italia non sanno dove mettere mano). Sanctuary è davvero protagonista qui: vengono elencati posti, strade, quartieri, anche se tutto scorre con estrema rapidità. Va bene per i luoghi, di cui viene fornito giusto un assaggio che permette all'immaginazione di sbizzarrirsi, però in certi punti è la storia stessa a correre troppo. Forse avrei messo in mezzo più creature fantastiche, al di là di nani ed elfi, ma ovviamente questa è una scelta soggettiva.
Mi ha dato molto l'idea di una favola che si erge a difesa della natura, ma sempre in un modo gradevolmente velato. Carina l'idea dell'angelo alla fine. Ottimo lavoro!! Very Happy

Bentornata, Lavinia! Tutto bene con gli esami? Wink
Grazie della lettura e del commento! Sono molto contenta che il mio racconto ti sia piaciuto! La storia scorre in fretta? Temevo il contrario! Ti dirò che ho un po’ ricercato quest’effetto di rapidità, trattandosi di un personaggio che nei suoi ultimi istanti tira le somme di un’intera vita. Quanto alle creature, non mi sono sbizzarrita perché volevo una Sanctuary il più possibile realistica.
Dici bene, è anche una favola sulla natura, disprezzata e schiacciata dagli uomini. In effetti, per creare il personaggio di Nostos mi sono rifatta ai Centauri della mitologia greca, passionali e istintivi, in sintonia profonda con la natura in contrapposizione alla razionalità degli uomini. Qui la natura è vista appunto attraverso gli occhi di Nostos, è emarginata e oppressa come lo è lui, ma la “natura” viene anche intesa come realtà interiore, come verità ed essenza profonda, e anche in questo senso la natura viene coartata dagli uomini. La missione dell’Angelo sarà aiutarli a ritrovare se stessi, e la capacità di nutrire sentimenti di solidarietà e comprensione per gli altri.
Dopo aver letto tutti i racconti sono proprio d’accordo con te, ce ne sono di molto belli e scritti bene. Ma anche quelli meno forti tecnicamente hanno tutti qualcosa che li rende attraenti: un’idea, un’immagine, una storia particolare. È stata una bella esperienza leggerli!
Smile
Angela
zephiross
Drago
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MessaggioInviato: Mer 22 Lug 2009 20:02 pm    Oggetto:   

jenny88 ha scritto:

L'EREDITA' DELL'ABISSO: è un racconto che merita un paio di letture prima di essere capito a pieno, specie per il continuo spostamento del punto di vista che a volte ha delle pecche, come se ci fosse una telecamera che si muove troppo velocemente da i pensieri di un personaggio ad un altro, anche se magari questo dipende dalla brevità della storia. Fra l'altro il racconto procede per enigmi, espediente non sempre semplice ma veramente affascinante: a ogni pagina sembra di dover incastrare vari pezzi di un puzzle. Un altro "difetto" è la scarsa presenza di Sanctuary: potrebbe essere ambietato un pò ovunque.
Per il resto, l'ho trovato scritto davvero bene, con un ampio uso di metafore, cosa che a volte dall'alto giudicano male, ma che personalmente mi ha molto colpito per la forza evocativa. Bella la figura dell'ashran e l'idea di accennare alla sua storia attraverso le carte. Come suggerisce Gabriel, l'ashran "incanta con le parole", ed è una cosa che Eleonora sa decisamente fare. Brava! Wink


Grazie per il commento, jenny Very Happy sono contenta che ti sia piaciuto.
In effetti sì, Sanctuary è presente come scenario più che apparire come parte attiva della storia (a parte la presenza della Loggia, con Gabriel).
Mi sono concentrata maggiormente sulla figura dell'ashran, che sinceramente adoro: così tanto potere e così tanta malinconia Sad
Sto quasi pensando di sviluppare l'idea per un racconto lungo (o un romanzo breve Laughing ) e concedergli maggiore spazio e azione.
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MessaggioInviato: Mer 22 Lug 2009 23:00 pm    Oggetto:   

Ho letto La Zona Grigia di Mauro Cappelli: è senza dubbio un racconto scritto molto bene, con una buona vena narrativa e capacità di costruire l'aspettativa. Il tema che va a esplorare non è in contraddizione con l'ambientazione di Sanctuary né con il concetto che i racconti debbano essere di urban fantasy, ma la natura molto particolare di questa storia va forse un po' ai limiti.
Ho trovato piacevole com'è stata (spoilerino) costruita l'inquietudine che a poco a poco si impadronisce dei due personaggi nella missione. Colpo di scena finale un po' ovvio ma creato con abilità. Il tradimento (altro spoiler) di Ellenia è un po' troppo repentino. Certo, servirebbe più spazio per renderlo più adeguatamente.
Bruno
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Ali
Hobbit
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MessaggioInviato: Gio 23 Lug 2009 8:23 am    Oggetto:   

zephiross ha scritto:

Mi sono concentrata maggiormente sulla figura dell'ashran, che sinceramente adoro: così tanto potere e così tanta malinconia Sad
Sto quasi pensando di sviluppare l'idea per un racconto lungo (o un romanzo breve Laughing ) e concedergli maggiore spazio e azione.

Il tuo ashran è davvero emozionante: voglio leggere il tuo romanzo breve! (o anche lungo, va bene lo stesso). Buon lavoro! Wink
Angela
jenny88
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MessaggioInviato: Gio 23 Lug 2009 10:42 am    Oggetto:   

Citazione:
Mi sono concentrata maggiormente sulla figura dell'ashran, che sinceramente adoro: così tanto potere e così tanta malinconia
Sto quasi pensando di sviluppare l'idea per un racconto lungo (o un romanzo breve ) e concedergli maggiore spazio e azione


Faresti bene, è un personaggio che colpisce moltissimo. Anche il nome è bello: ricorda qualche creatura antica e leggendaria, ha un suono decisamente magico. Dovresti dargli una seconda possibilità!!

Citazione:
Bentornata, Lavinia! Tutto bene con gli esami?


Sono miracolosamente sopravvissuta a una sessione infernale, grazie Wink

Citazione:
In effetti, per creare il personaggio di Nostos mi sono rifatta ai Centauri della mitologia greca, passionali e istintivi, in sintonia profonda con la natura in contrapposizione alla razionalità degli uomini.



Harry Potter docet! Guarda, per la loro conformazione fisica, la loro saggezza e anche la loro violenta impulsività e il loro istinto alla vendetta, ho sempre visto i centauri come il punto d'incontro fra umanità e naturalità, e la tua scelta di far sentire proprio la sua voce è stata calzante.

Ok, ora eccone un altro ripescato dal "dimenticatoio": Guarda la pioggia.
E' dolcissimo! Non molto originale, ma tiene incollato. L'ho trovato molto scorrevole, non risente affatto dei limiti di lunghezza: le cose succedono al punto giusto, non ha voluto a tutti i costi riempirlo e affogarlo di eventi, e questo dà al lettore l'impressione di leggere un capitolo di qualche (bel) romanzo. Il modo in cui descrive la magia è incantevole, sembra di ascoltare un'autrice bambina che crede seriamente e disperatamente nelle sue stesse bugie. E' una favola sulla magia, sull'amore e sulla magia dell'amore.

Comunque finora sono sorpresa... chissà che lavoraccio deve aver fatto Luca per scegliere il vincitore. Però magari devo aspettare di leggerli tutti, i racconti, prima di parlare...
zephiross
Drago
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MessaggioInviato: Gio 23 Lug 2009 12:53 pm    Oggetto:   

Ali ha scritto:

Il tuo ashran è davvero emozionante: voglio leggere il tuo romanzo breve! (o anche lungo, va bene lo stesso). Buon lavoro! Wink
Angela

jenny88 ha scritto:
Faresti bene, è un personaggio che colpisce moltissimo. Anche il nome è bello: ricorda qualche creatura antica e leggendaria, ha un suono decisamente magico. Dovresti dargli una seconda possibilità!!


Grazie per l'incoraggiamento, ci sto facendo seriamente un pensiero Very Happy l'unica cosa che mi blocca è sempre la mancanza di tempo!
Tra due giorni andrò in vacanza, per fortuna, e avrò tutto il tempo per rifletterci Cool
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MessaggioInviato: Mer 29 Lug 2009 22:34 pm    Oggetto:   

Nella calura, e soprattutto nel superlavoro di questo fine luglio, le mie letture proseguono anche se un po' a rilento.

Ho letto Fuori dal Tempo di Angelo Cavallaro. Una storia che parte abbastanza regolare, diciamo, nel solco di quelle che erano le indicazioni fornite dall'ambientazione. Quindi (attenzione da qui SPOILER) con un occhio rivolto al potere e a chi lo esercita (la famosa Loggia qui in versione decisamente grintosa contro i diversi) e un occhio ai ribelli che vivono nascosti ma hanno ancora delle frecce al loro arco.
La trama si serve di un grandissimo potere magico che potrebbe radicalmente cambiare le cose. E in questo frangente inserisce uno scontro classico, diciamo un duello, tra due protagonisti, avversari acerrimi la cui battaglia sembra diventata anche personale.
Conclusione a sorpresa, amara assai. Mi è piaciuto l'uso del viaggio nel tempo, e anche se c'è troppa carne al fuoco per la lunghezza consentita, il racconto è piacevole. Una certa difficoltà nel passaggio logico tra le scene: si "stacca" su un'altra situazione e il lettore deve per qualche riga riprendere il filo e capire dove si inserisce. Può essere peculiarità voluta dall'autore o può essere difficoltà espositiva non notata nella revisione, non saprei, dal momento che ho seguito facilmente la logica del racconto e non la definirei necessariamente un errore o un'imperfezione.
Un dubbio: come si può danzare freneticamente con un boccale di birra in mano?

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Ah! Voi, crudeli! Così, senza rimorsi né ripensamenti, mi eiettate fuoribordo tra i flutti infestati di letali creature selaci!
Non so se sopravviverò al dolore di rimanere escluso da codesta appassionante contesa tra 'esclusi', ma... vorrà dire che al mio ritorno sarò lettore tremendamente spietato! Mr. Green
Gli ideali sono pericolosi. La realtà è preferibile: è spietata ma preferibile.

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MessaggioInviato: Gio 30 Lug 2009 16:36 pm    Oggetto:   

Olorin ha scritto:
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Olorin ha scritto:
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Vox populi, carissimo. Io l'avevo buttata lì: che ne facciamo di questi altri racconti? ... ma poiché in tempi non sospetti avevo stabilito certi criteri... Crying or Very sad
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MessaggioInviato: Mer 05 Ago 2009 18:14 pm    Oggetto:   

Ho letto ‘identità’

Premesso che il racconto mi pare veramente curato, parto con una serie di ‘appunti personalissimi' che mi sono saltati all’occhio durante la lettura:

Citazione:
Forse intuendone i sentimenti, la Kaspian decise di rimanere vicino alla ragazza ancora per alcuni minuti, fino a che questa non si addormentò di nuovo. Solo allora si alzò, lasciandola sola a sprofondare tra le nebbie.


Il ‘punto di vista’ si sposta da un personaggio all’altro già nella parte precedente – sarà pure corretto a livello formale anche se a me risulta comunque fastidioso - ma la frase evidenziata, mi pare una stonatura vera e propria. Potevo comprenderla se il naratore l'avesse formulata quando parlava dal punto di vista di Niyàd nel momento in cui si fosse sentita abbandonata.

L'articolo LA prima del cognome Kaspian, che si ripete lungo il racconto, mi sembra molto dialettale e comunque troppo colloquiale come espressione. Mai sentito dire “LO Smith entrò dalla porta …”

Citazione:
Una lunga colonna di vetture stava venendo passata al setaccio dalle forze dell’ordine.


… tremendo a leggersi

Citazione:
tamburellando con le punte dei denti


Non l’ho capita…

Citazione:
Intanto l’asfalto si srotolava sotto le ruote dell’auto,


Io la trovo molto forzata come immagine.

Citazione:
Dentro di sé, Niyàd si domandava quale potesse essere la meta, ma non osava chiederlo. In fondo, qualunque destinazione sarebbe stata indifferente. Ormai tutto ciò per cui valeva la pena vivere era stato lasciato alle spalle: i suoi genitori, la sua casa, la sua identità. Nemmeno il pensiero di poter essere catturata dagli Inquisitori la spaventava più. In fondo come si poteva uccidere una persona in verità già morta? E poi che cosa avrebbe mai potuto fare la Kaspian per lei? Trovarle un altro nome con cui passare indenne al posto di blocco successivo? E per quello dopo ancora? Non era stato proprio per sfuggire a quel tipo di vita che i suoi genitori l’avevano portata alla clinica? No, non avrebbe avuto paura il giorno in cui l’avrebbero catturata, perché quella sarebbe stata la dimostrazione che qualcosa di lei ancora viveva, che non era soltanto un ammasso di carne e nervi modellato come argilla o un nome fasullo su di una tessera magnetica.
Al quarto giorno di fuga, Eve entrò in un quartiere popolare; di quale settore non aveva importanza: a Sanctuary le baracche hanno tutte lo stesso nome


Mi pare un ginepraio di ‘chiedersi’, ‘non importare’ e ‘indifferente’ poco incisivo se il suo intento era quello di definire la situazione interiore di Niyàd

Citazione:
All’interno l’aria era stantia e pregna di un forte odore di muffa.


‘pregna’ lo trovo forzato, forse ‘intrisa’ era più banale ma meno ‘grondante’

Citazione:
l’ingresso della casa che si apre


Forse è ‘la porta’ d’ingresso ad aprirsi…

Sottopongo poi un quesito all'autore:

Citazione:
… il giorno in cui l’avrebbero catturata;

e
Citazione:
quando la Loggia l’avesse rintracciata.


Stesso costrutto, tempo verbale differente…

Citazione:
Rimase immobile per alcune ore, scordandosi persino di mangiare


Scordarsi di mangiare per alcune ore o saltare addirittura un pasto, non è una cosa così insolita o drammatica

Citazione:
L’occhio metallico studiò in maniera inopportuna le due ospiti


Cosa vuol dire ‘inopportuna’? Ha guardato nelle loro scollature e sotto le gonne?

Citazione:
Non era mai stata molto brava a confortare la gente.


Ma come!!!???? Niyàd, una paziente, non viene messa nelle ‘mani migliori’ dal primario?


In generale l'ho trovato un racconto scritto bene ma fondato su un'idea un po' priva di nerbo. Inoltre vi colgo solo con un vago richiamo a Sanctuary se non per un ripetersi dei termini che il bando citava. L'ambientazione in realtà è poco determinante e questa storia potrebbe riguardare una ragazza cinese che per passare indenne i controlli dell'ufficio immigrazione, deve mutarsi in occidentale... Wink
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