Luce sulla Falce


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Autore Messaggio
ringstorm
Giullare del Massacro
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MessaggioInviato: Mer 19 Ago 2009 17:06 pm    Oggetto: Luce sulla Falce   

ragazzi, per festeggiare il fatto di essere finalmente riuscita a selezionare le fantomatiche virgolette uncinate, posto questo raccontino mignon.
ditemi che ne pensate, se vi va. Wink

Correva felice, finalmente libera sul prato baciato dal sole, i fiori di campo le carezzavano le gambe piegandosi gioiosamente sotto la brezza calda di quel mondo estivo.
Un rumore, un tonfo ovattato dietro le spalle scosse la leggerezza della sua nuova esistenza e una lunga ombra cadde dal cielo, atterrando di traverso sull’erba appena dietro di lei. Si volse quando udì chiamare un nome che era convinta di aver dimenticato.
«Luce sulla Falce.»
La ragazza restò immobile sotto l’esame di occhi che non avrebbe mai potuto dimenticare finché avesse rammentato il nome che le apparteneva.
«Metatron…» lunghe ali nere incombevano sui vividi colori della valle, che improvvisamente sembrò tremare in risposta alla stessa fitta di dolore che le aveva trafitto il cuore. Intorno alla ragazza tutto sembrò impallidire e appassire, come se l’ombra di quelle ali cineree avesse in qualche modo avvelenato la preziosa luce del sole. Un banco di nubi passò sul prato, deciso a impedire al sole di assistere a ciò che di lì a poco sarebbe accaduto.
«Te ne sei andata. Ti ho cercato a lungo. Avevi giurato di assolvere il tuo impegno, ma te ne sei andata senza finire ciò che avevamo iniziato.».
« Io sto bene, qui.» disse lei, come se bastasse a giustificare la sua fuga.
«Questo non è il tuo posto.» obiettò lui con inaspettata dolcezza.
« Ma, c’è luce... È da qui che io provengo.»
« Tu qui non puoi esistere. Lentamente, ti spegnerai in tutto questo e di te non resterà nemmeno un bagliore che ti ricordi il tuo Nome.»
Luce sulla Falce indietreggiò, incerta, angosciata. «E c’è del male in questo?»
« C’è forse vita in un luogo dove non c’è la Morte?».
Lei sapeva che quella domanda era l’unica risposta che avrebbe mai ricevuto.
«La tua vita è un sottile filo luminoso, e io sono l’unica Ombra che potrà mai affermare la tua esistenza. Torna con me, tu mi appartieni e il mio braccio ineluttabile è l’unico mondo che illuminerai mai.». Metatron allargò le braccia per accoglierla, e l’ampio mantello nero si aprì rivelando le tenebrose, vuote profondità che era suo compito illuminare.
Il senso di perdita scivolò nell’animo di Luce sulla Falce nello stesso momento in cui il mantello si chiudeva intorno alle sue spalle. L’abbraccio di Metatron l’avvolse, freddo eppure benevolo, e la sua pelle rispose al tocco di lui illuminandosi. Scintillanti barbagli di luce la percorsero e lei avvertì il cambiamento nella sostanza del proprio corpo.
Finalmente completo, Metatron spiegò le ali e si librò nell’aria che si ritraeva spaventata sotto il suo tocco. Ora stringeva una lunga falce nel pugno, i bagliori che mandava il filo della lama carezzata dal sole pulsavano come lacrime d’addio, silenziose nell’ombra che si allontanava da quel mondo fatto di luce per dirigersi verso un luogo in cui luce e ombra erano solo lo stesso volto di una diversa illusione.
Era brilligo e gli unsci tovi / girondavano sulla rava, / eran birbizzi i borogovi / e il momo ratso ultragrattava



Ultima modifica di ringstorm il Ven 28 Ago 2009 11:44 am, modificato 1 volta in totale
Cristallo
Eldar
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MessaggioInviato: Ven 21 Ago 2009 21:18 pm    Oggetto:   

In generale il racconto mi è piaciuto molto, soprattutto per la "morale" che racchiude, affascinante e interessante, che hai saputo raccontare... tuttavia gli errori, secondo me, ci sono. Wink

1:"mondo estivo" non mi convince molto... forse sarebbe meglio "mondo luminoso"
2:"la leggerezza della sua esistenza" anche questa non mi va a genio; preferirei "l'euforia in cui si cullava"
3:credo che sarebbe più efficace descrivere la protagonista, per accentuare il contrasto fra lei e Metratos
4:"una lunga ombra cadde dal cielo"... secondo me "lunga" non sta bene.
5:"sembrò pulsare in risposta eccetera" questa non mi piace; pulsare? Non ce lo vedo Confused
6:"ma, c'è luce, qui" la virgola fra ma e c'è a mio parere è inutile

Per il resto tutto bene. Riesci a descrivere bene l'atmosfera e il senso del racconto è molto profondo. Applausi
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ringstorm
Giullare del Massacro
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MessaggioInviato: Ven 21 Ago 2009 23:42 pm    Oggetto:   

ciao cristallo!
grazissime del commento, iniziavo a temere che il mio racconto avesse scatenato un'epidemia di dissenteria... o, dislessia... Shocked

venendo alle cose che mi hai fatto notare:
i punti 1 e 2: ho usato queste espressioni per dare una sorta di indizio sulla natura 'metafisica' del mondo in cui lei si trova, e sulla stessa essenza 'metafisica' della protagonista. poi, 'luminoso' l'ho usato già troppo in un racconto così breve... Embarassed
3: deliberatamente non descrivo la protagonista, per evitare di connotarla come individuo, poichè non lo è nel senso stretto del termine.
4,5: speravo che questa frase facesse immaginare il contrasto tra matatron e il luogo in cui si trovano, lasciando intendere quanto lui sia alieno e antitetico a quel luogo.
6: la virgola la intendevo come ulteriore pausa espressiva. dipende come leggi la frase. non credo che sia sbagliata la virgola che ho messo. poi, non so magari hai ragione tu. quando lo rileggerò tra qualche settimana (mi occorre molto tempo per stabilire se un racconto va bene o debba essere cestinato o massicciamente revisionato Embarassed ) mi renderò conto meglio.

Cristallo ha scritto:
In generale il racconto mi è piaciuto molto, soprattutto per la "morale" che racchiude, affascinante e interessante, che hai saputo raccontare... Wink
Per il resto tutto bene. Riesci a descrivere bene l'atmosfera e il senso del racconto è molto profondo. Applausi

onorata del tuo apprezzamento. Cool
non so perchè, ma quando scrivo un racconto mi scappa sempre una sorta di morale... Confused
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Cristallo
Eldar
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MessaggioInviato: Sab 22 Ago 2009 13:17 pm    Oggetto:   

ringstorm ha scritto:
ciao cristallo!
grazissime del commento, iniziavo a temere che il mio racconto avesse scatenato un'epidemia di dissenteria... o, dislessia... Shocked

venendo alle cose che mi hai fatto notare:
i punti 1 e 2: ho usato queste espressioni per dare una sorta di indizio sulla natura 'metafisica' del mondo in cui lei si trova, e sulla stessa essenza 'metafisica' della protagonista. poi, 'luminoso' l'ho usato già troppo in un racconto così breve... Embarassed
3: deliberatamente non descrivo la protagonista, per evitare di connotarla come individuo, poichè non lo è nel senso stretto del termine.
4,5: speravo che questa frase facesse immaginare il contrasto tra matatron e il luogo in cui si trovano, lasciando intendere quanto lui sia alieno e antitetico a quel luogo.
6: la virgola la intendevo come ulteriore pausa espressiva. dipende come leggi la frase. non credo che sia sbagliata la virgola che ho messo. poi, non so magari hai ragione tu. quando lo rileggerò tra qualche settimana (mi occorre molto tempo per stabilire se un racconto va bene o debba essere cestinato o massicciamente revisionato Embarassed ) mi renderò conto meglio.

Cristallo ha scritto:
In generale il racconto mi è piaciuto molto, soprattutto per la "morale" che racchiude, affascinante e interessante, che hai saputo raccontare... Wink
Per il resto tutto bene. Riesci a descrivere bene l'atmosfera e il senso del racconto è molto profondo. Applausi

onorata del tuo apprezzamento. Cool
non so perchè, ma quando scrivo un racconto mi scappa sempre una sorta di morale... Confused


Figurati Smile
Quanto alla virgola anche io avevo pensato che fosse una pausa voluta, perciò credo che sarebbe meglio mettere alla fine della frase "balbettò"o una cosa simile Wink
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ringstorm
Giullare del Massacro
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Località: siano (sa)
MessaggioInviato: Sab 22 Ago 2009 16:24 pm    Oggetto:   

ora che me l'hai fatto notare, penso che cambierò 'pulsava' con 'tremava' e metterò i puntini sospensivi al posto della virgola vicino al 'ma'.
Wink
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Cristallo
Eldar
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MessaggioInviato: Sab 22 Ago 2009 20:43 pm    Oggetto:   

ringstorm ha scritto:
ora che me l'hai fatto notare, penso che cambierò 'pulsava' con 'tremava' e metterò i puntini sospensivi al posto della virgola vicino al 'ma'.
Wink


Felice di esserti stata utile Smile
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uljanka
Sua Luminosa Oscurità
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MessaggioInviato: Gio 27 Ago 2009 14:25 pm    Oggetto:   

Scusa Ringstorm ma questo tuo branetto è troppo stilizzato e evanescente per suscitare un dibattito acceso. Lo leggi, ti fai trascinare dalle sue parole, avvolgere dall’atmosfera di fiaba crepuscolare (non dico nera perché non vedo nulla di veramente sinistro), lo finisci e in te non rimane poca traccia.

Come diceva Bran parafrasando Gaiman

Citazione:

il racconto è un testo che si può leggere alla fermata dell'autobus o durante l'intervallo a scuola, che ti fa entrare nel suo mondo per qualche minuto poi ti riporta sano e salvo nel tuo.



E qui torniamo sani e salvi nel nostro mondo e non pensiamo più a quanto abbiamo letto.
Certamente è giusto così, visto che questo è poco più di un esercizio di stile, ma forse, per rendere più memorabile questo racconto, non sarebbe dannosa una trama più dinamica, con un minimo di conflitto.

Come già ho detto a Frigg riguardo al suo racconto a proposito della Bambina e dell’Albero della Vita qui si ha l’impressione d’essere di fronte a una sacra conversazione.
Una conversazione più sacra che mai, visto che il protagonista è Metatron Sandalfon nell’ipostasi di Samael, l’Angelo della Morte. Le sue parole sono ovviamente ieratiche. Così solenni che quelle di “Luce” sembrano superflue.

Sullo stile nulla da dire. Alcune frasi sono pesanti, e in esse si riscontra il tuo consueto amore per la metafora barocca e per il paradosso, non sempre ben riposto, visto che alcune figure retorica non chiariscono in alcun modo la situazione.

Per esempio.

Citazione:
il mio braccio ineluttabile è l’unico mondo che illuminerai mai


Forse sarebbe più chiaro qualcosa come

Citazione:
“l’ombra ineluttabile del mio abbraccio è l’unico mondo che potraiilluminare”


Citazione:
un luogo in cui luce e ombra erano soltanto lo stesso volto di una diversa illusione.


O piuttosto

Citazione:
i due volti diversi della stessa illusione


?

Ultimo appunto: le scintille di luce sono i barbaglìi… i barbìgli sono i baffi del pesce gatto.
E io, che sono Tenebra, altro non posso vedere se non la Luce, e perciò sono la Luce.

Quando qualcuno dice 'io non credo nelle fate' da qualche parte una fata ride e prepara il suo fucile.
Ganishuka
Hobbit
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MessaggioInviato: Ven 28 Ago 2009 0:58 am    Oggetto:   

E' davvero passato molto tempo dall' ultima volta che ho scritto qui Crying or Very sad ma l' importante è tornare sui propri passi e riprendere da dove si aveva lasciato Cool
Inzio quindi facendoti i complimenti ringstorm per il tuo elaborato è carino e riesci a descrivere l' atmosfera con immagini molto interessanti.
Non ho molti consigli in più rispetto a quelli postati dagli altri utenti, posso solo dirti di non esagerare con le descrizioni rischi di essere molto macchinoso ed appesantire la lettura.
Mi aggrego inoltre al commento di uljanka - stile e + trama, ma questo è solo un gusto personale XD
Servono due cose per fare un bravo chirurgo
ringstorm
Giullare del Massacro
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Località: siano (sa)
MessaggioInviato: Ven 28 Ago 2009 11:34 am    Oggetto:   

@ulja: mi pareva strano, infatti! ho cercato altri sinonimi e non li trovavo e la cosa mi aveva messo il dubbio... Embarassed Laughing barbaglii, allora! Rolling Eyes

per quanto riguarda la trama, ho voluto mostrare solo un episodio, un frammento così come mi è saltato in mente. i dialoghi sono pochi, forse criptici, ma hanno il loro peso:
ulj ha scritto:
Citazione:
il mio braccio ineluttabile è l’unico mondo che illuminerai mai


Forse sarebbe più chiaro qualcosa come

Citazione:
“l’ombra ineluttabile del mio abbraccio è l’unico mondo che potrai illuminare”

luce sulla falce è appunto solo questo, e quindi l'unico "mondo" che può illuminare è il braccio del metatron e la sua falce.
non ho trovato funzionale definire ulteriormente il contesto e il contrasto tra i due, perchè l'ho visualizzato solo come un flashback, e tale volevo che arrivasse al lettore. una sorta di visione improvvisa, una suggestione 'spontanea' come il ricordo improvviso di un sogno. spero di esserci riuscita... Embarassed
infine, è stato il primo tentativo di scrivere qualcosa di brevissimo ma dal senso compiuto. avete ragione nel dire che devo acquisire capacità di sintesi e maggiore chiarezza, di fatto ci sto provando.
spero di migliorare in fretta. Very Happy

grazie per i commenti a entrambi. Wink

p.s. ho corretto alcuni passaggi nel racconto.
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ringstorm
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MessaggioInviato: Ven 28 Ago 2009 12:55 pm    Oggetto:   

G.C. in altro topic ha scritto:

Se chi posta un racconto non lo reputiamo degno di un nostro commento... non facciamolo.

uljanka in altro topic ha scritto:

Approvo, compagno!

dunque è per questo che non mi ha commentato quasi nessuno.... non è piaciuto lo pseudo-raccontino.
PUFFUNGHEEEEEEEEEEEE'!!!! Triste Triste Triste Triste Fifone

VABBBENE, giuro in codesta Santa Sede che il prossimo racconto che posterò sarà il più audace che abbia mai composto... quando lo leggerete le vostre facce saranno così Shocked Shocked Shocked Shocked e direte "oanemabella e che è 'cca?!"
(trad. "oh, mia anima bella! e che cos'è questo?!")
Risata Mr. Green
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uljanka
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MessaggioInviato: Ven 28 Ago 2009 13:38 pm    Oggetto:   

Citazione:
il mio braccio ineluttabile è l’unico mondo che illuminerai mai


Dunque, il fatto è che mi sembra forzato definire il braccio di Sua Angelica Tristamietitura "un mondo".

Forse sarebbe meglio semplificare e dire

Citazione:
"tu puoi illuminare soltanto il mio braccio ineluttabile"


oppure

Citazione:
"la tua luce non può risplendere separata dal mio braccio ineluttabile"


ovverosia

"puoi illuminare solo il mondo adombrato dal mio braccio ineluttabile".


Io poi ho capito in fretta che la protagonista altro non era che la personificazione della luce che brilla sulla falce della Morte. E' molto bello il modo in cui descrivi la trasformazione della donna in scintilla luminosa, ma come diamine ha fatto tale scintilla a diventare donna? Perchè lo ha fatto?

Lo so bene che nei sogni io posso immaginarmi di tener per mano mio fratello che due secondi dopo diventa un pollo e nella visione successiva una sciarpetta di lana... ma per un'altra persona tale vicenda sarebbe significativa?

La sola affabulazione (per quanto condotta con belle parole) e l'uso di immagini arcane non fanno un racconto autoconclusivo. Ci vuole anche una trama chiara. O qualcosa che sveli l'enigma in maniera soddisfacente, perchè altrimenti la visione rimane solo qualcosa di vagamente suggestivo, senza un significato profondo.
E io, che sono Tenebra, altro non posso vedere se non la Luce, e perciò sono la Luce.

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ringstorm
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MessaggioInviato: Ven 28 Ago 2009 16:32 pm    Oggetto:   

hai sollevato la stessa obiezione che mi sono fatta io stessa.
tant'è che avevo pensato di non presentare la protagonista in forma umana, ma di lasciarla come la semplice emanazione che lei è in realtà.
tuttavia, un significato nella metamorfosi c'era, legato alle leggi mondo in cui lei si rifugia, ma in effetti non ne ho fatto menzione. è qualcosa che sto ancora elaborando per tirarne fuori qualcosa di più completo.
per ora, con questo raccontino mi interessava lasciare in chi leggeva soltanto la sensazione di averci letto un piccolo messaggio. Embarassed

Citazione:
Citazione:
il mio braccio ineluttabile è l’unico mondo che illuminerai mai


Dunque, il fatto è che mi sembra forzato definire il braccio di Sua Angelica Tristamietitura "un mondo".


lei è luce, la luce illumina le cose, le vite, le morti: i mondi. è una metafora: lei è il piccolo sole che deve illuminare le vite che il braccio di lui falcia via dall'esistenza. la sua luce è la strada che le anime devono seguire per non perdersi nell'oscurità del metatron. sono l'una parte dell'altro, nessuno dei due esisterebbe senza l'altro, e la loro unità è una sorta di mondo, un microcosmo.
nella mia mente sembra chiaro, forse non lo è sulla carta perchè il racconto è breve e non ben contestualizzato. ma, effettuare pause narrative per introdurre tali concetti mi sembrava forzato per uno scritto così minuto. magari lo riscrivo ampliandolo...

grazie, dell'analisi ulj! Wink
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Frigg
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MessaggioInviato: Sab 29 Ago 2009 20:59 pm    Oggetto: Re: Luce sulla Falce   

A me il racconto è piaciuto. Io credo che un brano per essere autoconclusivo non debba necessariamente raccontare tutto. Un'immagine vivida, che racchiuda una morale, come in questo caso, trovo abbia un significato e una ragion d'essere di per sè. Anche sulla "umanità" della protagonista non starei a indagare, è infatti un racconto dai tratti onirici particolarmente accentuati che non necessita, secondo me, di essere formalizzato troppo dal punto di vista della realtà tangibile. Noto con piacere Ring che stai iniziando a sforbiciare almeno in parte le metafore che appesantivano eccessivamente la narrazione e stai per raggiungere un buon equilibrio stilistico. Brava!

Ci sono un paio di espressioni che rivedrei tipo l'ombra che "cade" dal cielo (scende non è meglio?) e "mio braccio ineluttabile è l’unico mondo che illuminerai mai"... Non saprei come impostarla, ma fossi in te cercheri di renderla in modo più chiaro.

Ripetizioni (forse ne ho perso un'altra...):

ringstorm ha scritto:

ali cineree avesse in qualche modo avvelenato la preziosa luce del sole. Un banco di nubi passò sul prato, deciso a impedire al sole di assistere a ciò che di lì a poco sarebbe accaduto.

e

mondo fatto di luce per dirigersi verso un luogo in cui luce e ombra...


Dimenticavo, "un banco di nubi" non passa sul prato, ma al limite vi proietta la sua ombra. Wink
Spero di essere stata d'aiuto!
Citazione:
Il desiderio di scavare buche in terra e di tenere in mano le ossa degli antichi costruttori di vasi era sceso su di me come lo Spirito Santo


ringstorm
Giullare del Massacro
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Località: siano (sa)
MessaggioInviato: Lun 31 Ago 2009 16:33 pm    Oggetto:   

ma ciao, o Empirea! Very Happy

grazissime del commento e dei complimenti!

di fatto il racconto tendeva proprio verso una sorta di dimensione onirica, almeno nelle mie intenzioni. mi è apparso in mente come il ricordo di un sogno, e così l'ho voluto trasporre.

come sempre mi hai fatto notare dei difetti importanti e li concerò per le feste, non temere! Wink

@ganishuka:
ganishuka ha scritto:
-stile +trama

per come concepisco io l'arte della scrittura, stile e trama vanno di pari passo. sono aspetti fondamentali e imprescindibili l'uno dall'altro. lo stile aiuta ad attirare l'attenzione sulla trama, e predispone il lettore ad abbandonare la mente alle visioni scatenate dalla storia narrata.
uno stile carente, o troppo asciutto - o troppo forbito e pesante Embarassed - toglie spessore emotivo alla storia, che può essere anche la più fantasiosa e ben strutturata, ma non comunica nulla... non schiaccia alcun tasto.

ho letto racconti che, se dovevano essere giudicati dalla trama erano assolutamente scialbi e insignificanti, eppure erano scritti con uno stile tanto raffinato e suggestivo da rapirmi letteralmente con le immagini più potenti. e alla fine, esalavo uno wow sopraffatto dal piacere.
la storia più formidabile, senza il potere suggestivo dello stile non è nulla.
quindi, almeno in questa sede del forum, che è notoriamente intesa come palestra, io cerco di coltivare prima di tutto lo stile; le trame sgorgano da sole, ma lo stile va coltivato con cura. quindi, una piccola trama come questa per me è stata principalmente un esercizio di stile. Wink

per dare un esempio di quanto intendo, suggerisco di leggere 'jirel di joiry' di catherine l. moore. si capisce subito.
ciau! Wink
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uljanka
Sua Luminosa Oscurità
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MessaggioInviato: Lun 31 Ago 2009 17:26 pm    Oggetto:   

Mah... per me non bisogna dar nulla per scontato. Il narratore non si deve aspettare che il lettore venga per forza trascinato dallo stile spettacolare e che entri nel suo mondo automaticamente.
E neppure deve pensare che, di fronte a una trama piena di colpi di scena chi legge perdoni tutte le incongruenze dello stile... il lavoro su trama e stile deve proseguire in parallelo.
Il tuo racconto non manca di "trama". La trama, chiara ed elementare, c'è. E c'è anche una morale.
Manca piuttosto di dinamismo e di pathos e soprattutto di immediatezza nelle immagini, che sono l'elemento più importante in un racconto onirico.

Forse sarebbe stato meglio, come avresti voluto fare tu, raffigurare Luce sulla Falce come una creatura incorporea ma senziente...

Detto questo non si pensi che io voglia negare il fascino di questo racconto, che si rivela ricco di nuove suggestioni a ogni lettura.
E io, che sono Tenebra, altro non posso vedere se non la Luce, e perciò sono la Luce.

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