Figli di Tenebra di Marco Davide


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Autore Messaggio
FantasyMagazine
«Balrog»
Messaggi: 4381
MessaggioInviato: Mar 20 Ott 2009 1:07 am    Oggetto: Figli di Tenebra di Marco Davide   

Figli di Tenebra di Marco Davide

Il terzo romanzo della Trilogia di Lothar Basler di Marco Davide

Leggi l'articolo.
zephiross
«Drago»
Messaggi: 566
Località: Asgard
MessaggioInviato: Mar 20 Ott 2009 1:08 am    Oggetto: Re: Figli di Tenebra di Marco Davide   

Fantastico! non vedevo l'ora Very Happy
"Looking down from ethereal skies
Silent crystalline tears I cry
For all must say their last goodbye
To Paradise.... "


Uccidi scrivendo.
Anonimo (DH)
«Ospite»

MessaggioInviato: Mar 20 Ott 2009 12:24 pm    Oggetto:   

Congratulazioni Marco Very Happy Gehenna: una capatina all'inferno per Lothar?
Elyria
«Anjin»
Messaggi: 4837
Località: fra la terra e il mare
MessaggioInviato: Mar 20 Ott 2009 13:59 pm    Oggetto:   

Lo leggo di sicuro!!
http://novatlantide.wordpress.com/

Caoticista nell'animo.
by Ax
«Maia»
Messaggi: 663
Località: Milano
MessaggioInviato: Mar 20 Ott 2009 15:19 pm    Oggetto:   

Ottimo. Nel carrello anche lui, così posso cominciare la trilogia di Lothar.
Per ogni Giovanna d'Arco c'è un Hitler appollaiato dall'altra estremità dell'altalena. La vecchia storia del bene e del male.
CB
un muspeling
«apprendista incendiario»
Messaggi: 5312
MessaggioInviato: Mar 20 Ott 2009 15:22 pm    Oggetto:   

Bene! Trilogia conclusa!
Ora posso cominciarla! Wink
uljanka
«Sua Luminosa Oscurità»
Messaggi: 5714
MessaggioInviato: Mar 20 Ott 2009 15:34 pm    Oggetto:   

Molto interessante... Cool
E io, che sono Tenebra, altro non posso vedere se non la Luce, e perciò sono la Luce.

Quando qualcuno dice 'io non credo nelle fate' da qualche parte una fata ride e prepara il suo fucile.
LotharB
«Nano»
Messaggi: 141
Località: Roma
MessaggioInviato: Mar 20 Ott 2009 16:33 pm    Oggetto:   

Ebbene sì, siamo all'epilogo.
Grazie a tutti, sia a chi s'accinge a leggere questo volume conclusivo della trilogia, sia a chi si prepara ad affrontarla dall'inizio. In effetti, la lettura "tutta d'un fiato" è quanto ogni autore di saghe dovrebbe augurarsi con l'idea di avere offerto un'evoluzione al suo interno, di stile e maturità oltre che di storia. E' qualcosa in cui spero.
A intervalli o di filata, tuttavia, sarò senz'altro grato a chiunque avrà dato fiducia al sottoscritto per le quasi duemilatrecento pagine di una storia partita da lontano. Wink

@Ohdrein: "Inferno sulla terra", suggerisce Lothar da dietro le quinte. L'autore annuisce concorde. Wink
Anonimo (DH)
«Ospite»

MessaggioInviato: Mer 21 Ott 2009 11:23 am    Oggetto:   

LotharB ha scritto:
"Inferno sulla terra", suggerisce Lothar da dietro le quinte. L'autore annuisce concorde. Wink


Il genere che apprezzo Very Happy Ottima scelta Cool
LotharB
«Nano»
Messaggi: 141
Località: Roma
MessaggioInviato: Gio 22 Ott 2009 9:20 am    Oggetto:   

Ohdrein ha scritto:
LotharB ha scritto:
"Inferno sulla terra", suggerisce Lothar da dietro le quinte. L'autore annuisce concorde. Wink


Il genere che apprezzo Very Happy Ottima scelta Cool


Chissà perché, con l'avatar che ti ritrovi non avevo dubbi! Laughing
Anonimo (DH)
«Ospite»

MessaggioInviato: Gio 22 Ott 2009 12:15 pm    Oggetto:   

LotharB ha scritto:
Ohdrein ha scritto:
LotharB ha scritto:
"Inferno sulla terra", suggerisce Lothar da dietro le quinte. L'autore annuisce concorde. Wink


Il genere che apprezzo Very Happy Ottima scelta Cool


Chissà perché, con l'avatar che ti ritrovi non avevo dubbi! Laughing


Non si sarebbe mai detto, vero Laughing ?
L'idea di usare nella trilogia esseri come vampiri, l'hai avuta fin da subito o è nata procedendo nell'evolversi delle vicende? Cioè, nella tua creazione, avevi fatto una stesura che delineva a grandi linee tutta la storia, oppure dalle vicende iniziali è nata questa parte ed è stata una scoperta anche per te?
E' una curiosità che m'è venuta così, ma quale che sia stata la motivazione che ti ha spinto a fare questa scelta, la trovo azzeccata: in un'ambientazione di demoni e sette, i vampiri sono di casa Smile
Elyria
«Anjin»
Messaggi: 4837
Località: fra la terra e il mare
MessaggioInviato: Gio 22 Ott 2009 13:52 pm    Oggetto:   

OT/
Marco, ma a Lucca ci sei solo domenica??? Question
http://novatlantide.wordpress.com/

Caoticista nell'animo.
LotharB
«Nano»
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Località: Roma
MessaggioInviato: Gio 22 Ott 2009 14:12 pm    Oggetto:   

Kinzica ha scritto:
OT/
Marco, ma a Lucca ci sei solo domenica??? Question


Domenica presento il romanzo (alle 14:45).
Però sarò in fiera da venerdì a domenica (facile trovarmi allo stand Curcio, soprattutto sabato e domenica). Se ci sei ovviamente mi farebbe molto piacere incontrarci. Wink
zephiross
«Drago»
Messaggi: 566
Località: Asgard
MessaggioInviato: Gio 22 Ott 2009 14:27 pm    Oggetto:   

Cercherò di farmi viva anche io e di sicuro mi accaparro una copia ^_^.
Almeno questo tomo mi piacerebbe averlo autografato.... l'altra volta ero venuta a vedere la presentazione de "Il sangue della Terra" ma non ho avuto modo di fermarmi abbastanza (partecipavo a un torneo di spade ed era il mio turno Laughing )
"Looking down from ethereal skies
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LotharB
«Nano»
Messaggi: 141
Località: Roma
MessaggioInviato: Gio 22 Ott 2009 14:42 pm    Oggetto:   

Ohdrein ha scritto:

L'idea di usare nella trilogia esseri come vampiri, l'hai avuta fin da subito o è nata procedendo nell'evolversi delle vicende? Cioè, nella tua creazione, avevi fatto una stesura che delineva a grandi linee tutta la storia, oppure dalle vicende iniziali è nata questa parte ed è stata una scoperta anche per te?
E' una curiosità che m'è venuta così, ma quale che sia stata la motivazione che ti ha spinto a fare questa scelta, la trovo azzeccata: in un'ambientazione di demoni e sette, i vampiri sono di casa Smile


La tua domanda sui vampiri si presta in effetti a una considerazione generale su come ho pensato e su come s'è evoluta la storia.
Parto comunque dai succhiasangue... Come nel caso di molti altri appassionati di fantastico, ho sempre subito la fascinazione esercitata dal mito dei vampiri e, di conseguenza, l'ho tenuti da subito in considerazione quando ho cominciato a pensare alla trilogia (dai toni marcatamente gotici, poi... per loro, un vero invito a nozze Wink ). Per inciso, quando penso ai vampiri io penso ai molti aspetti sotto cui li ho conosciuti, soprattutto al cinema o in letteratura (no, alla porta di casa non m'hanno ancora bussato...). Se penso al vampiro classico, il primo nome che mi viene in mente è Stoker. Se penso ai vampiri neo-gotici, ecco la Rice. E via tutto l'immaginario gothic-punk degli anni Novanta. Lothar è frutto di una stesura vecchia di un decennio. So che oggi son tornati di moda ma per me la Mayer e i suoi epigoni sono solo nomi in fondo alla fila (e questo non è un giudizio, visto che non l'ho mai letti, ma una semplice considerazione riguardo cosa m'influenza e cosa no).
L'idea dunque esisteva all'inizio ma ha cominciato a prendere forma definitiva solo in seguito. Ho sempre saputo che avrei ambientato il capitolo conclusivo della saga in uno scenario per molti verso 'horror', una versione degenere dello pseudo-medioevo realistico (e non troppo fantastico) dei volumi precedenti. Ne 'Il Sangue della Terra' (nessuno spoiler epocale, Odhrein, visto che mi sembra di ricordare che lo devi ancora leggere Wink ) viene sviluppato il tema cardine della dicotomia tra Potere ed Entropia. Dal momento che quest'ultima è l'anima degenerativa del primo, ciò che lo prosciuga senza posa, il vampiro si prestava ottimamente a incarnarne lo spirito perverso, quale creatura parassita per eccellenza.
Ed ecco nati i miei vampiri. Classici, per certi versi, almeno in termini fantasy. Potenti e disgraziati. Abietti oltre natura. Figli (ma non solo loro) di Tenebra.
Tornando a osservare la questione in termini più generali, molti aspetti della mia storia l'ho ideati fin dal principio, elaborando l'architettura della saga sui tre volumi. La gran parte dei dettagli, tuttavia, l'ho scoperta solo avvicinandomi al momento di scriverli. Compreso il finale, concepito e vissuto quasi in tempo reale. Le storie hanno il bizzarro vizio, talvolta, di spingere in direzioni non preventivate e non sempre è possibile soffocarne lo slancio e al contempo essere soddisfatti di ciò che si produce.
Con questo non voglio svilire la validità delle buone scalette. Oggi come oggi, visti i tempi molto più ristretti di cui dispongo, io stesso sono costretto a pianificare più dettagli di quanto facessi in origine.
Ma la storia in talune occasioni continua a presentarmi il conto e guai a non darle retta. Wink
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